Società Storica Novarese

Società Storica Novarese Società Storica Novarese
Bollettino Storico per la Provincia di Novara Questa durò dal 21 novembre 1874 sino al 20 luglio 1890.

La Società Storica Novarese può idealmente dirsi riconducibile al progetto di un museo archeologico prospettato nel 1813 da Gaetano Morbio (padre del più noto Carlo, storico) e concretatosi nella costituzione della commissione esecutiva che varò la Società Archeologica per il Museo Patrio Novarese. Finirono in dono al Comune i reperti e gli oggetti da lei collezionati, con annesso archivio storico

, posto sotto la direzione di Giovanni Battista Morandi. Attorno a lui un cenacolo di amici studiosi, che - caduto il Morandi sul fronte di guerra nel novembre 1915 - si costituì in comitato il 19 gennaio 1919, onde fondare una società libera ed indipendente da qualsiasi partito a lui intitolata, con finalità statutaria di incoraggiare e favorire la tutela ed il culto delle memorie storiche locali. Il neo sodalizio, costituitosi per cooptazione ed approvato ufficialmente il 20 maggio 1920, si denominò Società Storica Novarese ed assunse quale proprio organo d'informazione il "Bollettino Storico per la Provincia di Novara", edito su iniziativa del Morandi dal 1907: unico nel suo genere entro il vasto territorio provinciale (Biellese, Vercellese e Novarese), che con periodicità mai interrotta - neppure dalle asperità economiche del periodo bellico 1914-18 - divenne punto di riferimento per valenti studiosi e ricercatori di storia locale. Su inderogabile disposizione del Ministero dell'Educazione nazionale il 7 maggio 1935, sciolto il Consiglio direttivo, la Società Storica p***e la propria autonomia passando alle dipendenze della Regia Deputazione di Storia Patria. Rispettivamente il Bollettino prese la dicitura - imposta dal ministro De Vecchi - di "Bollettino della Sezione Novarese" di detta deputazione: dicitura che comunque gli valse di evitare la soppressione stabilita dal Ministero della Stampa e della Propaganda onde ridurre l'importazione di carta da giornali. Giovarono anche le benemerenze acquisite dalla ex Società Storica che seppe negli anni promuovere restauri (citiamo) del Broletto, di S.Maria d'Ingalardo, della Madonna del latte di Gionzana, di S.Maria delle Grazie; oltre a dissuadere dall'abbattimento di S.Giovanni Decollato, dei due edifici daziari della Barriera Albertina, del Castello Visconteo; nonché aver favorito la donazione alla Municipalità da parte del proprio socio Alfredo Giannoni della quadreria di sua proprietà; oltre a ripristinare memoria ed onoranze a personalità quali i generali Perrone e Passalacqua, l'ing. Cavalli, l'etnologo Boggiani, l'esploratore Ferrandi, l'inventore Ravizza; e aver ridato lustro a Pier Lombardo. Fiore all'occhiello il "XXV Congresso storico subalpino" aperto nel settembre 1937 alla presenza del Principe di Piemonte. Cessate le ostilità, il 28 giugno 1946 in assemblea generale, da lui convocata quale commissario della R. Deputazione per la sezione di Novara, mons. Lino Cassani propugnava il ripristino della originaria Società Storica Novarese, corredata dal proprio Bollettino (forzatamente sospeso negli anni '43-'45). Entrambi da quella data operano a tutt'oggi. Attualmente la Società storica novarese cura soprattutto la pubblicazione semestrale del Bollettino, in cui trovano ospitalità elaborati di soci e non soci, studi di storia locale, segnalazioni di ambito storico, purché attinenti e riconducibili a temi di garantita autenticità, dall'archeologia all'arte.

BEATO PACIFICO DA CERANO.Festeggiati i 600 anni dalla nascita del Beato Pacifico Ramati nato a Cerano nel 1424, si fece ...
03/09/2024

BEATO PACIFICO DA CERANO.
Festeggiati i 600 anni dalla nascita del Beato Pacifico Ramati nato a Cerano nel 1424, si fece frate minore nel convento di san Nazzaro della costa a Novara, studiò poi a Parigi e divenne insigne teologo.
inviato in Sardegna vi morì, a Sassari, nel 1482.
il corpo è conservato a Cerano nello scurolo della chiesa parrocchiale.

VISITE FAI A SAN GAUDENZIO.DOMENICA 15 SETTEMBRE 2024.
02/09/2024

VISITE FAI A SAN GAUDENZIO.
DOMENICA 15 SETTEMBRE 2024.

La Delegazione FAI Novara, in collaborazione con Kalatà, organizza dalle 14 del prossimo 15 settembre visite esclusive al . Il percorso comprenderà la Cupola dell'Antonelli, il Campanile dell'Alfieri e la Basilica di Pellegrino Pellegrini, con spazi normalmente inaccessibili al pubblico. La prenotazione è obbligatoria: per informazioni è possibile scrivere all'indirizzo mail [email protected] .

01/09/2024

VISITA A NIBBIA COL FAI
NIBBIA - alle 15 di domenica 1 settembre appuntamento in via Fungo 64 con le guide del FAI per visitare la cascina Crespi (sede di una azienda risicola) e la chiesa di san Lorenzo.

IL PARCHEGGIOsono ormai molto avanzati i lavori per la realizzazione del parcheggio sotterraneo presso il vescovado di N...
31/08/2024

IL PARCHEGGIO
sono ormai molto avanzati i lavori per la realizzazione del parcheggio sotterraneo presso il vescovado di Novara.
Ci piace ricordare che i lavori sono stati preceduti da una campagna di scavi archeologici che hanno dato informazioni su quell'area cittadina così centrale e che sono stati occasione per una serie di visite guidate che hanno avvicinato molti novaresi alla storia cittadina.
Resta il rammarico che i lavori abbiano comportato la distruzione pressochè totale delle opere murarie ritrovate, non ritenute di livello tale da essere salvaguardate, ma sappiamo che ne resta almeno accurata documentazione che ne conserverà la memoria assieme ai reperti dal cui studio ci attendiamo di ricevere tante "novità" dal passato.

FESTA DI SAN GIOVANNI BATTISTAOggi 29 agosto si ricorda il martirio di san Giovanni Battista; nella chiesa a lui dedicat...
29/08/2024

FESTA DI SAN GIOVANNI BATTISTA
Oggi 29 agosto si ricorda il martirio di san Giovanni Battista; nella chiesa a lui dedicata presso la cattedrale stasera alle 21 messa solenne celebrata dal canonico don Clemente de Medici, già vicario di san Martino.
il 30e il 31 visite guidate alla chiesa organizzate dalla Confraternita.

SAN GIOVANNI DECOLLATO.
29/08/2024

SAN GIOVANNI DECOLLATO.

LE CELEBRAZIONI A VIGNALE.
26/08/2024

LE CELEBRAZIONI A VIGNALE.

ADDIO A FRANCA TONELLA REGISE' morta a 90 anni  la storica valsesiana Franca Tonella Regis i cui funerali si terranno a ...
25/08/2024

ADDIO A FRANCA TONELLA REGIS
E' morta a 90 anni la storica valsesiana Franca Tonella Regis i cui funerali si terranno a Borgosesia martedì 27 agosto.
Fu presidente della Società Valsesiana di Cultura, dal 1977 e animatrice della rivista storica De Valle Sicida.
Grande conoscitrice della storia valsesiana e dei Sacri Monti su cui ci ha lasciato gran numero di scritti.
Anche la Società Storica Novarese si unisce al lutto della famiglia e del mondo culturale valsesiano per la scomparsa di questa figura di riferimento della storia locale.

80 ANNI DALL’ECCIDIO DI VIGNALEIl 26 agosto 1944 un gruppo partigiano fece saltare i due ponti sul canale Cavour a Vigna...
24/08/2024

80 ANNI DALL’ECCIDIO DI VIGNALE
Il 26 agosto 1944 un gruppo partigiano fece saltare i due ponti sul canale Cavour a Vignale, l’episodio scatenò la violenza delle squadre fasciste che, per rappresaglia, prelevarono, dalle carceri novaresi tredici giovanissimi ragazzi, fra i 18 e i 20 anni, catturati pochi giorni prima dalla squadraccia di Martino perché renitenti alla leva della Repubblica di Salò.
I poveri ragazzi furono portati dai fascisti sul luogo dell’attentato e lì fucilati, abbandonando sul posto i cadaveri che furono recuperati e ricomposti dalle donne del paese.
Domenica 25 agosto alle 10,30 una messa celebrerà a Vignale l’80’ anniversario dell’eccidio, seguita da una cerimonia al monumento sul canale Cavour in cui parlerà Angela Maria Moretto, nipote di Angelo Saini, uno dei ragazzi uccisi.

PROGETTI CULTURALI A NOVARASu La Stampa del 17 agosto l’Assessore Piantanida, intervistato da Barbara Cottavoz, ha parla...
23/08/2024

PROGETTI CULTURALI A NOVARA
Su La Stampa del 17 agosto l’Assessore Piantanida, intervistato da Barbara Cottavoz, ha parlato di progetti in corso per la valorizzazione del patrimonio culturale novarese.
Il comune di Novara custodisce nei suoi depositi a Biandrate una gran quantità di oggetti d’arte provenienti dalle storiche raccolte civiche già esposte al Broletto, quadri e statue della galleria Giannoni, 845 pezzi della collezione etnografica Ferrandi (di cui si è recentemente auspicata la ricollocazione a palazzo Faraggiana), un gran numero di animali imbalsamati provenienti dalla famiglia Faraggiana, la splendida collezione lirico- teatrale Caccia di Romentino, la collezione de Pagave (contenente 178 opere di Durer), una gran quantità di opere di varia natura storico artistica pervenute nei secoli al comune di Novara, senza poi parlare della importante collezione archeologica di 1939 pezzi che troveranno a breve collocazione e esposizione nel Castello di Novara.
Per gestire questo grande patrimonio dandogli la visibilità che merita la municipalità sta pensando di inserire nel suo organico una figura specifica di curatore – coordinatore che organizzi l’attività di valorizzazione di questo tesoro storico artistico portandolo a conoscenza della cittadinanza di concerto con l’attività già presente dei musei e delle realtà culturali già attive sul territorio.

I VIAGGI DEI CELTI all'Archeomuseo di Arona mercoledì 21 agosto alle 21 appuntamento con la conservatrice del museo arch...
20/08/2024

I VIAGGI DEI CELTI
all'Archeomuseo di Arona mercoledì 21 agosto alle 21 appuntamento con la conservatrice del museo archeologico di Mergozzo che parlerà delle migrazioni dei popoli celti partendo dai monili e dai resti di tessuto ritrovati a Dormelletto.

VISITE A S. GIOVANNI BATTISTA AD FONTES.
19/08/2024

VISITE A S. GIOVANNI BATTISTA AD FONTES.

…ed ecco il programma per la festa della Decollazione di San Giovanni Battista!! Ci sono appuntamenti religiosi e culturali, avete solo l’imbarazzo della scelta…vi aspettiamo 🔝

RESTAURI A S. ANNA DI ARMENOIn occasione della festa di S. Anna ad Armeno, nella frazione di Lavignino si sono potuti ap...
18/08/2024

RESTAURI A S. ANNA DI ARMENO
In occasione della festa di S. Anna ad Armeno, nella frazione di Lavignino si sono potuti apprezzare i lavori di restauro della chiesa della Trinità e S. Anna; i lavori hanno messo in luce l’antica porta della primitiva chiesa che occupava lo spazio della prima navata all’altezza dell’attuale ca****la di San Giuseppe (che ha infatti al suo fianco il campanile) e che fu ampliata nel Settecento.
Don Paolo Milani, direttore dell’Archivio Storico Diocesano, che ha presieduto la celebrazione ha lodato i restauri e si è augurato che si possa in futuro intervenire sulla tela che rappresenta il Transito di san Giuseppe e che è assai deteriorata.
Anche nel portico d’ingresso è in fase avanzata il recupero delle decorazioni delle volte.
All’interno merita attenzione anche la cantoria ottocentesca decorata con strumenti musicali.

FESTA DI SAN ROCCO.Nella chiesa di san Rocco alla Bagnalera di Armeno oggi messa solenne per il patrono.Nell'occasione è...
16/08/2024

FESTA DI SAN ROCCO.
Nella chiesa di san Rocco alla Bagnalera di Armeno oggi messa solenne per il patrono.
Nell'occasione è stato riportato in chiesa il grande dipinto che è stato restaurato; per ora è stato posizionato su un lato della chiesa per lasciare visibile il pregiato affresco della scuola di Gaudenzio Ferrari sulla parete di fondo.
MAGGIORI informazioni sul quadro restaurato e sulla chiesa nel sito della Società Storica Novarese, sezione spigolature raggiungibile cliccando sull'indirizzo
http://www.ssno.it/SPI/armen.html

NOVARA. CONCERTO LIRICO A PALAZZO NATTA.
13/08/2024

NOVARA. CONCERTO LIRICO A PALAZZO NATTA.

Si terrà il prossimo 14 agosto, il tradizionale organizzato dalla Provincia di Novara con la collaborazione del di e dell’Agenzia Turistica Locale Novarese . I musicisti del Conservatorio novarese proporranno un “Omaggio a Giacomo Puccini e Francesco Paolo Tosti".
L’appuntamento, con ingresso libero, è per le 21 nel giardino di .

VARALLO.
13/08/2024

VARALLO.

MUSEO Museo Storico Novarese Aldo Rossini
13/08/2024

MUSEO Museo Storico Novarese Aldo Rossini

🇮🇹Vi aspettiamo in visita al Museo Storico Aldo Rossini nei seguenti giorni, è richiesta la prenotazione:

🇮🇹 lunedì 12 agosto 2024 dalle 10.00 alle 16.00;

🇮🇹 martedì 13 agosto 2024 dalle 10.00 alle 16.00;

🇮🇹 mercoledì 14 agosto 2024 dalle 10.00 alle 16.00.

IL RELIQUIARIO DI BIANDRATEarticolo apparso sul Corriere Eusebiano.
12/08/2024

IL RELIQUIARIO DI BIANDRATE
articolo apparso sul Corriere Eusebiano.

CELEBRAZIONI A LEGRO E CALASCAA Legro, presso Orta, festa patronale di Santa Caterina, domani 12 agosto 2024 alle 21, ne...
11/08/2024

CELEBRAZIONI A LEGRO E CALASCA
A Legro, presso Orta, festa patronale di Santa Caterina, domani 12 agosto 2024 alle 21, nella chiesa vecchia, conferenza di Fiorella Mattioli Carcano e Fabrizio Morea, sul tema " La devozione popolare nel territorio cusiano".
A Antrona domenica 11 iniziano le celebrazioni con la milizia di Calasca che proseguiranno a Ferragosto e domenica 18.

09/08/2024

Politicamente [s]corretto d'altri tempi.

PER CHI EMIGRA NEGLI STATE UNITI
L’ultimo rapporto consolare — non citiamo che un documento ufficiale mentre potremmo pubblicare documenti privati assai più eloquenti — non incoraggia moltissimo.
È del R. Console di N. Orleans (Luisiana) cav. Fara Forni, il cui nome non deve riuscire nuovo ai lettori novaresi.
Esso accenna dapprima al grande avvenire che si attendono le fertili terre alle sponde del Mississipi, del Tenessee, dall’ Arkansas, ma venendo a discorrere dell’opinione pubblica di colà relativamente all'emigrazione italiana osserva che gli amerieani non vedono più di buon occhio gli emigranti italiani non solo per i costumi diversi dai loro, ma anche per la concorrenza crescente che porta un deprezzamento nei salarii ed un abbassamento nel tenore di vita.
E sembra che in quelle regioni si sarebbe venuti a misure restrittive (ponendo, ad esempio, per gli italiani che vi crescono annualmente di 200.000 un limite di 80.000 con una tassa personale d’ingresso di 25 dollari, 125 lire) se nell’antagonismo fra bianchi e neri non si fosse dichiarato da alcuni piantatori di cotone esser ora conveniente favorire l'immigrazione degli italiani per sostituirli ai negri, i quali sono pigri ed indolenti.
E con la condizione d’un lavoro bestiale da negri, sotto un clima per nulla favorevole alla nostra costituzione fisiologica, i salarii agricoli hanno una media di 3 o 4 lire e nell’epoca del raccolto di 5 o 6 lire!
Che cosa conta dopo di ciò che gli annunci-réclame od i discorsi lusinghieri degli impresarii privati d’emigrazione ci avvertano che nelle piantagioni di cotone si ottengono fino a due b***e per acre e che il prezzo di ogni balla varia da 40 a 44 dollari?
Ma c’è altro ancora! C’è una questione pregiudiziale curiosissima. C'è l’articolo 3 della legge federale sull’immigrazione del marzo 1903 attualmente in vigore che dispone come non possono essere ammesse nel territorio dalla Confederazione le persone che vi giungono vincolate da contratto di lavoro (contract labor).
Cosi, qualora degli immigranti italiani giungessero in luoghi ed occupazioni predeterminati e a condizioni prestabilite, essi intopperebbero nelle disposizioni del contract labor.
Ed i nostri emigranti dovranno perciò, prima di esser accolti a vivere da negri, mostrar di vivere come cani randagi e muovere alla ventura.
[Il Giornale di Novara, 21 dicembre 1906]

A SIZZANO RESTAURI PER S.CROCE E S.ANNA.Per la festa di Santa Croce, nella parrocchiale di Sizzano è stato presentato uf...
08/08/2024

A SIZZANO RESTAURI PER S.CROCE E S.ANNA.
Per la festa di Santa Croce, nella parrocchiale di Sizzano è stato presentato ufficialmente il Crocifisso ottocentesco restaurato da Giovanni Bianchi, esponendo anche le foto dei lavori di restauro e una relazione del mastro artigiano di cui riportiamo sotto una sintesi.
Per l’occasione era stato anche esposto il reliquiario con una scheggia della Vera Croce corredato dal certificato di autentica firmato dal card. Schuster.
Per la festa di S. Anna è stata esposta una reliquia della santa in un reliquiario in legno dorato, appositamente restaurato dal Bianchi.
CROCIFISSO - RELAZIONE DI RESTAURO (sintesi)
… il recupero è iniziato dalla statua del Cristo che presentava pesanti condizioni di degrado. Prima di ogni intervento ho ripulito la statua dallo sporco accumulato nel tempo.
Il braccio sinistro era completamente staccato dal corpo e alla mano mancavano alcune dita.
Il volto era talmente tarlato che al momento della ripulitura si sbriciolava sotto le mie mani, la forma del viso è stata ricreata utilizzando del gesso.
Sono state fatte integrazioni delle parti mancanti e riparazioni delle rotture.
E’ stato rimosso dalla Croce lo strato di colore che, nel secolo scorso, aveva ricoperto l’originaria doratura delle bordature e dei fregi.
Dei tre fregi terminali delle braccia, solo quello centrale è originale, gli altri, perduti, sono stati copiati da quello.
Dei quattro fregi della raggiera centrale solo uno si era conservato integralmente ed uno molto rovinato; i mancanti sono stati ricostruiti in copia dal primo, sulla base di legno sono stati incastonati, come in origine, dei vetrini (nell’originale coprivano una polvere scura: resti di pittura o di stoffa ormai polverizzata?) poi fissati, con mastice, col metodo antico e successivamente gessati e pitturati.
Verniciatura: la superficie è stata carteggiata a secco, poi integrate le lacune con una soluzione di gesso e colla di coniglio e trattato il tutto con anti tarlo, infine tutto è stato ricoperto con consolidante acrilico.
Il colore usato è tempera con leganti naturali, per le parti dorate si è usato oro in polvere lavorata con acrilico il colore è poi stato ricoperto con due strati di gommalacca.
La parte bassa della Croce è stata lasciata del colore blu originario per il confronto con la parte restaurata.
Giovanni Bianchi.

LA FIERA – IERI E OGGILa prima domenica di agosto malgrado il caldo torrido molti novaresi sono accorsi al classico appu...
06/08/2024

LA FIERA – IERI E OGGI
La prima domenica di agosto malgrado il caldo torrido molti novaresi sono accorsi al classico appuntamento della fiera che, a marzo, agosto e novembre, riporta nel centro cittadino le bancarelle di cibi, vestiario economico e carabattole varie.
Una volta però la vera attrazione della fiera era la vendita di animali, da carne e da lavoro; guardate questa vecchia cartolina della Belle Epoque, quando sul viale delle carrozze dell’Allea venivano schierati in rivista i cavalli da sella e da tiro.
Mia mamma ancora si ricorda quando, prima della fiera, passavano davanti a casa sua, all’inizio di via Biandrate, gli imponenti cavalli da tiro, legati in gruppi di quattro e guidati da un cavallante; venivano dall’osteria di Fara che aveva lo stallazzo con entrata nella vicina via conti di Biandrate (altri cavallanti dormivano invece all’osteria del Pescatore o al San Giorgio che erano in via Pietro Micca).
Sotto i bastioni, nell’attuale piazza Tornielli Bellini si teneva inizialmente la fiera dei maiali, più tardi ci spostarono i cavalli e sull’allea, già negli anni ’30 ci misero le bancarelle.
A ricordare quelle vecchie edizioni accostiamo a qualche foto di oggi alla vecchia cartolina con la fiera dei cavalli sull’allea e anche tre foto inedite scattate alla fiera del 9-10 marzo 1903.
Le tre foto, ricavate da vecchi negativi su vetro sono della collezione di Giorgio Turri di Ghemme, che anni or sono furono recuperate in una discarica e possiamo attribuirle (da riscontri su altre foto del gruppo) a un personaggio noto, Giovanni Bottacchi, proprietario delle fornaci, che era un bravo fotografo dilettante.
nella foto davanti al castello potete notare come siano visibili diversi edifici oggi non più esistenti.
Le foto dei maiali mostrano come era l’attuale piazza Tornielli Bellini davanti all’ospedale maggiore.

IL RELIQUIARIO SEGRETOAnche oggi, martedì 6 agosto 2024 è ancora possibile visitare, nella chiesa parrocchiale di Biandr...
06/08/2024

IL RELIQUIARIO SEGRETO
Anche oggi, martedì 6 agosto 2024 è ancora possibile visitare, nella chiesa parrocchiale di Biandrate (dalle 15 alle 17) il “reliquiario segreto” ovvero l’armadio custodia delle reliquie dei santi, costruito a metà Settecento (probabilmente nel 1752 data della maggior parte delle autentiche di reliquia conservate in archivio) seguendo le indicazioni emanate da san Carlo: all’interno di un luogo sacro, in posizione elevata e visibile ma celata ordinariamente alla vista del pubblico e accessibile solo ai sacerdoti.
A Biandrate, l’armadio delle reliquie, dovuto alla munificenza dei conti Silva, feudatari locali, fu realizzato nella ca****la del Rosario, già esistente ma ridipinta con affreschi barocchi e dotata di nuovo altare marmoreo.
Come ancona fu predisposta una grande tela della Madonna del Rosario, copia di una celebre tela di Carlo Maratta (1679) conservata in S.M. in Vallicella di Roma.
La dott.a Bianchi, curatrice dell’evento, ha detto che si ipotizza che la tela sia giunta da Roma tramite il pittore Bonola di Corcogno, allievo del Maratta e in contatto con i conti Silva che avevano proprietà nella Riviera d’Orta; la dott.a Elena Rame, conservatrice dei Sacri Monti del Piemonte, presente alla visita ha condiviso l’ipotesi ricordando anche che il Bonola era anche collezionista e commerciante d’arte.
In una soluzione assolutamente originale le reliquie furono poste in un grande armadio a muro sopra l’altare, usando la grande tela, montata su cardini, come battente per celarlo.
I reliquiari custoditi, in gran parte settecenteschi, sono in serie di 4 uguali e questo ci indica che erano usati per addobbare gli altari della chiesa nei giorni di festa.
Vi è la reliquia della Vera Croce, un frammento del Velo della Madonna e una statuetta con la reliquia di san Luigi Gonzaga.
Un discorso a parte è quello delle reliquie di san Sereno, vescovo di Marsiglia e patrono della parrocchia e di cui è custodito il corpo nello scurolo.
Nell’Ottocento, il vescovo di Marsiglia chiese a Biandrate di avere reliquie di san Sereno per sostituire quelle disp***e ai tempi della rivoluzione; in quell’occasione una reliquia venne donata alla vicina parrocchia di Gargarengo che fu poi soppressa e la reliquia, custodita in una teca con i sigilli ottocenteschi ancora intatti è stata riportata a Biandrate.
Sono in esposizione anche il pastorale, la mitria e le pantofole che rivestivano il corpo del Santo durante il trasporto processionale degli anni ’30 del Novecento.
L.S.

03/08/2024

Parafrasando la nota - una delle pochissime - affermazione attribuita e Ludwig Mies van der Rohe; “Der liebe Gott steckt im detail” [Dio è nei particolari] e trasferendola alla prassi storiografica, non stupisce che una delle più lucide letture dell'opera antonelliana sia "nascosta" nella nota di un capitolo dedicato ad altro: "Alessandro Antonelli Commissario d'Ornato: il piano del 1840".
"Se è vero che lo spirito dell’architettura antonelliana va cercato nella istanza formale è altrettanto verificabile il costante impegno pratico nell’affrontare i problemi derivanti dalla trasformazione funzionale della città. La dialettica tra forma, progetto e prassi è mantenuta costantemente in una ferma e lucida originalità di soluzioni e tale convinzione fa dell’Antonelli una delle più complete personalità operanti in un momento tanto complesso quanto importante per la storia della città. La costruzione concreta dell’ideologia liberale, che passa attraverso la gestione diretta degli strumenti urbanistici, sì traduce nella instancabile ricerca di purezza formale; il modello antonelliano si conforma alle aspettative della nuova borghesia piemontese che fa capo alla sottile politica ‘democratica' del partito di Cavour. Alessandro Antonelli viene a porsi fra vecchia e nuova tradizione; la sua posizione, combattuta fra "predicazione estetica" e "utilità pratica", dà risultati discordi ma chiarificati se connessi al senso evolutivo della città. E' sempre presente nell'architetto, ed è deducibile da ofni sua operazione, l'intento di modifcare in senso razionale la struttura su cui opera per mezzo di forzature, sia politiche che squisitamente architettoniche, cercando risolutamente un'affermazione delle proprie convinzioni..."
Roberto Moroni, L'Urbanistica novarese ..., in "Il secolo di Antonelli", nota 79 pp. 100-111.

RESTAURO DELLE MURA SPAGNOLEContinuano i lavori di restauro delle mura spagnole; al castello e nel parco.
31/07/2024

RESTAURO DELLE MURA SPAGNOLE
Continuano i lavori di restauro delle mura spagnole; al castello e nel parco.

LA DIVISA DEI POMPIERI
31/07/2024

LA DIVISA DEI POMPIERI

STORICI PERIODICI NOVARESI DIGITALIZZATIPresentato in biblioteca il progetto di digitalizzazione (già iniziato) dei peri...
28/07/2024

STORICI PERIODICI NOVARESI DIGITALIZZATI
Presentato in biblioteca il progetto di digitalizzazione (già iniziato) dei periodici novaresi dall'ottocento in avanti custoditi nella Biblioteca Negroni.

26/07/2024

A proposito di storia di Novara.

"L'Italia Giovane", bisettimanale della federazione provinciale novarese del partito fascista, ci regala, in un articolo del 20 gennaio 1932 una deliziosa lezione di storia, pubblicando, "per dovere di ospitalità" una nota di Nino Bazzetta di Vemenia dal titolo "A proposito della storia di Novara".
L'autore, a difesa della propria opera, duramente criticata da Carlo Bornate, afferma: "Ho poi curato più il fatto storico che non il così detto documento, che sovente è il risultato di convenzioni, di veri concordati e di opportunità."
La critica del Bornate aveva particolarmente evidenziato il carattere "creativo" della "lunga e lamentata digressione — da pag. 94 a 303 — sulla vita comunale, le donne, le osterie, i costumi antichi, i giustiziati, la caccia, le risaie, gli zingari, le strade, il patriziato, le corporazioni ecc. di cui gli storici precedenti non avevano quasi accennato..."

I lettori più attenti potranno facilmente notare come tale spirito, giustificato secondo il Bazzetta al fine di "interessare il pubblico e indurlo a leggere anche le grandi pagine della storia" si possa realizzare solo "curando l'episodio, l’aneddoto, i particolari ... perchè.. necessita soffermarsi molto sulle minuzie della vita locale..."
Aneddoti che, evidentemente acquistano maggior rilievo di quanto deducibile dai noiosi documenti... Marginale poi che "nel volume sono caduti parecchi errori di stampa — come quella del 1821 invece che 1831 per i morti rivoluzionari e qualche altro ed è stato increscioso il disguido..."
E per terminare: "Auguro sinceramente che altre storie di Novara si pubblichino migliori della mia; questa intanto rimane, in attesa di meglio...".
Un "meglio" ancora assente nel 1938, quando Alessandro Viglio, nel suo "Lineamenti di storia del Comune novarese" potè scrivere: "Storie a stampa della città di Novara ve ne sono almeno tre dal 1837 ad oggi; nessuna di esse, fatto notevole, ha, non dico approfondito, ma nemmeno sfiorato l'argomento del Comune novarese; sicché può affermarsi che esse sono divagazioni su vari periodi della storia novarese o compilate con criteri vanamente letterari o raffazzonate con curiosità da dilettanti superficiali."

IL RELIQUIARIO SEGRETODopo il successo dell’apertura al pubblico dell’archivio parrocchiale di Biandrate lo scorso anno,...
25/07/2024

IL RELIQUIARIO SEGRETO
Dopo il successo dell’apertura al pubblico dell’archivio parrocchiale di Biandrate lo scorso anno, la parrocchia, con il suo valido gruppo culturale, propone quest’anno la visita al “reliquiario segreto”della chiesa di san Colombano.
La parrocchia custodisce le sue reliquie sacre in un originalissimo armadio a muro sopra l’altare settecentesco della Madonna del Rosario, a cui fa da porta un grande dipinto, una replica di ottimo autore della Madonna del rosario dipinta Carlo Maratta per la chiesa romana di santa Maria in Vallicella.
Dal 3 al 6 agosto, in occasione della festa patronale di San Sereno, il reliquiario segreto sarà visibile al pubblico grazie ad una serie di visite guidate di circa mezz’ora che avranno i seguenti orari:
Sabato 3 Agosto 21.00 - 23.00
Domenica 4 Agosto 15.00 – 16.30 18.00 – 19.00 21.00 – 23.00
Lunedì 5 Agosto 15.00 – 16.30 18.00 – 19.00 21.00 – 23.00
Martedì 6 agosto 15.00 – 17.00
Le offerte raccolte andranno al gruppo missionario per le adozioni a distanza nella missione di Isiolo in Kenia.

ARCHIVIO DI STATO - NOVARA.
25/07/2024

ARCHIVIO DI STATO - NOVARA.

🔎𝐏𝐨𝐫𝐭𝐚𝐥𝐞 𝐒𝐭𝐫𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐜𝐞𝐫𝐜𝐚 𝐨𝐧𝐥𝐢𝐧𝐞
🗂Grazie alla tecnologia è possibile conciliare caldo, relax e 𝑠𝑡𝑟𝑢𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑖𝑛𝑓𝑜𝑟𝑚𝑎𝑡𝑖𝑣𝑖!!!

💻Consultazione on line degli inventari e di altri strumenti di ricerca che descrivono i fondi archivistici conservati negli Archivi di Stato e in altre istituzioni pubbliche e private.📝

🤓A settembre del 2019 è stato inaugurato il portale 𝐒𝐭𝐫𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐜𝐞𝐫𝐜𝐚 𝐨𝐧𝐥𝐢𝐧𝐞 per raccogliere e restituire, in un ambiente unico, strumenti di ricerca di qualsiasi tipologia, redatti in contesti diversificati e in formati di vario tipo.

⏳Gli strumenti di ricerca pubblicati sono presentati in una lista che ne riporta i titoli normalizzati, completati dalla denominazione del conservatore degli archivi in essi descritti. Sono inoltre corredati da informazioni descrittive che, oltre a costituire chiavi di accesso per la loro ricerca, consentono di conoscerne tempi e modalità di redazione.
🔵È anche possibile effettuare ricerche per parola e per data sull’insieme degli inventari pubblicati e all’interno di ciascuno di essi.
👉Per consultare gli strumenti di ricerca: https://inventari-san.cultura.gov.it/
Ministero della Cultura
Direzione generale Archivi

Indirizzo

Baluardo La Marmora, 12
Novara
28100

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