Società Storica Novarese

Società Storica Novarese Società Storica Novarese
Bollettino Storico per la Provincia di Novara Questa durò dal 21 novembre 1874 sino al 20 luglio 1890.

La Società Storica Novarese può idealmente dirsi riconducibile al progetto di un museo archeologico prospettato nel 1813 da Gaetano Morbio (padre del più noto Carlo, storico) e concretatosi nella costituzione della commissione esecutiva che varò la Società Archeologica per il Museo Patrio Novarese. Finirono in dono al Comune i reperti e gli oggetti da lei collezionati, con annesso archivio storico

, posto sotto la direzione di Giovanni Battista Morandi. Attorno a lui un cenacolo di amici studiosi, che - caduto il Morandi sul fronte di guerra nel novembre 1915 - si costituì in comitato il 19 gennaio 1919, onde fondare una società libera ed indipendente da qualsiasi partito a lui intitolata, con finalità statutaria di incoraggiare e favorire la tutela ed il culto delle memorie storiche locali. Il neo sodalizio, costituitosi per cooptazione ed approvato ufficialmente il 20 maggio 1920, si denominò Società Storica Novarese ed assunse quale proprio organo d'informazione il "Bollettino Storico per la Provincia di Novara", edito su iniziativa del Morandi dal 1907: unico nel suo genere entro il vasto territorio provinciale (Biellese, Vercellese e Novarese), che con periodicità mai interrotta - neppure dalle asperità economiche del periodo bellico 1914-18 - divenne punto di riferimento per valenti studiosi e ricercatori di storia locale. Su inderogabile disposizione del Ministero dell'Educazione nazionale il 7 maggio 1935, sciolto il Consiglio direttivo, la Società Storica p***e la propria autonomia passando alle dipendenze della Regia Deputazione di Storia Patria. Rispettivamente il Bollettino prese la dicitura - imposta dal ministro De Vecchi - di "Bollettino della Sezione Novarese" di detta deputazione: dicitura che comunque gli valse di evitare la soppressione stabilita dal Ministero della Stampa e della Propaganda onde ridurre l'importazione di carta da giornali. Giovarono anche le benemerenze acquisite dalla ex Società Storica che seppe negli anni promuovere restauri (citiamo) del Broletto, di S.Maria d'Ingalardo, della Madonna del latte di Gionzana, di S.Maria delle Grazie; oltre a dissuadere dall'abbattimento di S.Giovanni Decollato, dei due edifici daziari della Barriera Albertina, del Castello Visconteo; nonché aver favorito la donazione alla Municipalità da parte del proprio socio Alfredo Giannoni della quadreria di sua proprietà; oltre a ripristinare memoria ed onoranze a personalità quali i generali Perrone e Passalacqua, l'ing. Cavalli, l'etnologo Boggiani, l'esploratore Ferrandi, l'inventore Ravizza; e aver ridato lustro a Pier Lombardo. Fiore all'occhiello il "XXV Congresso storico subalpino" aperto nel settembre 1937 alla presenza del Principe di Piemonte. Cessate le ostilità, il 28 giugno 1946 in assemblea generale, da lui convocata quale commissario della R. Deputazione per la sezione di Novara, mons. Lino Cassani propugnava il ripristino della originaria Società Storica Novarese, corredata dal proprio Bollettino (forzatamente sospeso negli anni '43-'45). Entrambi da quella data operano a tutt'oggi. Attualmente la Società storica novarese cura soprattutto la pubblicazione semestrale del Bollettino, in cui trovano ospitalità elaborati di soci e non soci, studi di storia locale, segnalazioni di ambito storico, purché attinenti e riconducibili a temi di garantita autenticità, dall'archeologia all'arte.

GLI ASSI DELL'AVIAZIONE. CONFERENZA.
15/12/2024

GLI ASSI DELL'AVIAZIONE. CONFERENZA.

EVENTI VERCELLI E ORFENGOVercelli - Un Monastero da riscoprire: la Visitazione di VercelliL’Archivio di Stato di Vercell...
14/12/2024

EVENTI VERCELLI E ORFENGO
Vercelli - Un Monastero da riscoprire: la Visitazione di Vercelli
L’Archivio di Stato di Vercelli sarà eccezionalmente aperto nella giornata di domenica 15 dicembre dalle ore 11 alle ore 15.
Il pubblico potrà visitare la mostra documentaria dal titolo Un Monastero da riscoprire: la Visitazione di Vercelli, allestita nel chiostro del Convento di Santa Maria delle Grazie, sede dall’Archivio di Stato di Vercelli, in via A. Manzoni n. 11.

ORFENGO – domenica 15 dicembre ore 16 Alla presenza di Monsignor Pier Giorgio Debernardi, Vescovo emerito di Pinerolo, verranno inaugurati i restauri presso la Chiesa di San Donato ad Orfengo. (info 0321.870112)

RESTAURO DELLA PARETE GAUDENZIANA
30/11/2024

RESTAURO DELLA PARETE GAUDENZIANA

INCONTRI A BRIONA e RESTAURI A CIREGGIO.Alla biblioteca di Briona via Solaroli 13 ultime occasioni di visitare la mostra...
28/11/2024

INCONTRI A BRIONA e RESTAURI A CIREGGIO.
Alla biblioteca di Briona via Solaroli 13 ultime occasioni di visitare la mostra itinerante NOVARA MEDIEVALE basata sugli studi del prof. Andenna.
Giovedì 28 novembre dalle 20,30 alle 21,30 e sabato 30 novembre dalle 10 alle 12.
A Cireggio annunciato l completamento della raccolta fondi promossa dal parroco don Pietro Minoretti per il restauro della grande tela di san Carlo che tra breve farà ritorno nella chiesa parrocchiale.
La tela di autore ignoto dipinta tra il 1602 e il 1610 raffigura il santo in preghiera davanti al Crocifisso ed è contornata da piccole tavole rappresentanti scene della vita di san Carlo.

IL GIARDINO SEGRETONella vecchia foto (primi anni del Novecento), portatami dal  cugino Giorgio Turri, appare un ricco g...
20/11/2024

IL GIARDINO SEGRETO
Nella vecchia foto (primi anni del Novecento), portatami dal cugino Giorgio Turri, appare un ricco giardino, recintato da un muro con all’interno una costruzione bassa con grandi aperture (una limonaia dove ospitare le piante di agrumi nella fredda stagione) e una grande vasca circondata da statue in mezzo a un piccolo giardino all’italiana con una fontanella e con intorno palme, conifere, cespugli e alberi da frutto.
E’ palesemente il giardino di una casa signorile ; dalla posizione della cupola e del duomo che appaiono sullo sfondo si capisce che si tratta di una villa nella zona dell’attuale viale Verdi, e la ricchezza del contesto mi ha fatto subito pensare alla casa dei Bottacchi, i ricchi proprietari delle fornaci che sorgevano in quella zona; inoltre una scritta sopra al negativo della foto dice: “ dalla camera da letto dell’Achille” e Achille era il nome del figlio di Giovanni Bottacchi.
L’amico Roberto Bottacchi (che sta facendo una accurata ricerca sui suoi antenati e mi ha fornito alcune immagini), mi ha subito confermato che si tratta effettivamente del giardino davanti alla casa di Giovanni Bottacchi, fratello dell’onorevole Giuseppe e produttore di vasi, piatti e vario stovigliame in cotto, appassionato di fotografia e presumibile autore delle foto.
La casa esiste ancora, in via Garrone, di fronte a quella di Giuseppe mentre del giardino antistante ben poco è rimasto, il terreno fu ceduto dagli eredi al comune di Novara che vi costruì poi la scuola materna Lazzarino, limonaia e vasca furono distrutte e le statue che ornavano il giardino andarono disp***e.
Nel giardino della scuola si vedono ancora due montagnole, una di queste, su cui crescono antiche magnolie e conifere è presumibilmente la “montagnetta della Grotta Bella” indicata in un’altra foto in cui appare anche una delle figlie del Bottacchi e probabilmente aveva, sotto, una finta grotta per i giochi dei bambini (chissà se esiste ancora!!).
Intrigante anche la storia delle foto, sono state stampate direttamente da negativi su vetro recuperati, molti anni or sono, a Ghemme, sulle rive della Sesia, da un piccolo falò dove qualcuno aveva bruciato vecchie carte e una trentina di questi vetrini, ognuno in una custodia cartacea con annotazioni a mano, la maggior parte era danneggiata irreparabilmente ma undici lastre si salvarono.
Come avranno fatto queste foto di una ricca famiglia di Novara a finire a Ghemme ? E’ vero che li vi era una sede della fornace Bottacchi ma apparteneva all’altro ramo della famiglia, quello di Giuseppe, comunque sia ora sono state stampate e ci restituiscono inedite immagini della Novara della Belle Epoque e ci fanno oltrepassare il muro di cinta che più di un secolo fa proteggeva il Giardino Segreto riservato agli ozi privati di una ricca famiglia novarese e ai giochi dei suoi figli.
Luigi Simonetta

SANTINO BASSI. UN NOVARESE IN TRINCEA.Al museo Rossini presentazione del libro di Carfagna sulla figura di Santino Basss...
20/11/2024

SANTINO BASSI. UN NOVARESE IN TRINCEA.
Al museo Rossini presentazione del libro di Carfagna sulla figura di Santino Basssi, caduto della Grande Guerra, pubblicazione originata dalla ricerca della prof. Cristina Rossari e dei suoi alunni sulla corrispondenza di questo soldato novarese.

BICENTENARIO DEL MUSEO EGIZIO DI TORINO.
20/11/2024

BICENTENARIO DEL MUSEO EGIZIO DI TORINO.

STORIA SULLA STAMPA.Da  La Stampa tre articoli che ci riguardano; uno sulla relazione Rebola sul Castello di Novara che ...
12/11/2024

STORIA SULLA STAMPA.
Da La Stampa tre articoli che ci riguardano; uno sulla relazione Rebola sul Castello di Novara che ha innescato una polemica tra la Fondazione Castello e Exporisorgimento a cui vengono attribuite le responsabilità del ritardo dei lavori al castello e a cui ha già risposto adeguatamente il nostro presidente Paolo Cirri.
Si segnala poi la mostra di dipinti sulla montagna in Piemonte aperta a villa Marazza di Borgomanero fino al 7 dicembre.
Si segnala poi il ciclo di tre incontri a Verbania sulle "Terre del Verbano nell'Ottocento".

...con il dialogo, la condivisione ed il confronto si potrebbero evitare molti fraintendimenti...tante, troppe volte non...
11/11/2024

...con il dialogo, la condivisione ed il confronto si potrebbero evitare molti fraintendimenti...tante, troppe volte non si interpellano i diretti interessati e si parla senza conoscere le questioni...

Il responsabile del museo Paolo Cirri risponde alla presidente Maurizia Rebola

I PRIMI NEANDERTALIANI.IL 15 Novembre a palazzo san Paolo, so Cavallotti 27 a Novara, conferenza ore 16,30 - 19 sui ritr...
09/11/2024

I PRIMI NEANDERTALIANI.
IL 15 Novembre a palazzo san Paolo, so Cavallotti 27 a Novara, conferenza ore 16,30 - 19 sui ritrovamenti neandertaliani della grotta di C***a Ciara.

Palazzo San Paolo, corso Felice Cavallotti 27, 28100 Novara15 Novembre 2024 dalle ore 16:30 alle ore 19:00 Conferenza dedicata ai risultati dello scav...

GIULIO DECIO – STORIA E ARCHEOLOGIAPurtroppo c’è stata poca partecipazione, giovedì scorso alla presentazione del libro,...
09/11/2024

GIULIO DECIO – STORIA E ARCHEOLOGIA
Purtroppo c’è stata poca partecipazione, giovedì scorso alla presentazione del libro, edito dalla Società Storica Novarese con Eco museo del Cusio, che raccoglie scritti apparsi principalmente sul Bollettino Storico per la Provincia di Novara di questo personaggio Cusiano importante per la storia locale anche se molto poco conosciuto, accompagnati da testi di Paolo Cirri, Andrea Del Duca e Sandro Callerio.
Giulio Decio (1865-1952) di famiglia milanese ma nipote di Giulia Pestalozza di Ameno visse a Lortallo, dove, nel 1915, in seguito al ritrovamento di una sepoltura di età antica, si appassionò alla ricerca archeologica, entrando in contatto con Pietro Barocelli della Soprintendenza di Torino con cui collaborò per molti anni nella ricerca e nella salvaguardia dei beni archeologici; collaborazione importantissima in quell’epoca in cui, a livello popolare, veniva data pochissima importanza a quel tipo di cultura, intervenendo anche, a sue spese, per recuperare beni archeologici da donare ai musei locali.
Strinse poi un forte legame culturale con Alessandro Viglio, Direttore del nostro Bollettino, per cui scrisse diversi articoli frutto di ricerche storiche negli archivi cusiani, come ricordato nel suo intervento da Callerio.
Del Duca, direttore Ecomuseo del Cusio, ha ripercorso la biografia del Decio, ricordando anche che la famiglia era di livello sociale elevato con personaggi di rilievo, e fra questi il padre Innocente Decio che partecipò alle 5 giornate di Milano e svolse poi, per Cavour una missione di “intelligence” in preparazione delle operazioni militari della Guerra d’Indipendenza.
La famiglia Decio, tramite Luisa Gabrini, moglie di Innocente, era imparentata con i patrioti ticinesi Giacomo e Filippo Ciani che furono sepolti nella loro tomba di famiglia di Ameno.
Una nipote di Giulio Decio, nata Cacherano d’Osasco è intervenuta ringraziando per questi studi che hanno dato ai famigliari preziose informazioni sull’attività dello zio e del nonno su cui stanno facendo ricerche.
Del Duca, che sta raccogliendo anche suoi scritti sul bollettino parrocchiale di Ameno e sul bollettino Storico Ticinese, ha ricordato fra l’altro che Decio, per la sua attività, onesta, disinteressata e competente, fu nominato Ispettore Onorario per le Antichità, carica onorifica che gli venne però revocata nel 1943 per la sua non iscrizione al Partito Fascista, provvedimento che il Viglio tentò senza successo di far revocare.
Ancora dopo la guerra collaborò con Remo Fumagalli per il recupero dei beni culturali, godeva ancora di grande stima ma dopo la morte la sua figura fu dimenticata mentre, ha osservato Callerio sarebbe bene ricordare questi personaggi di spessore culturale, onestà, competenza e capacità di fare di cui si sente molto la mancanza nel mondo culturale novarese di oggi.
L.S.

GIULIO DECIO. STORIA E ARCHEOLOGIA DI AMENOGiovedì 7 Novembre 2024, alle ore 16.00 presso la FONDAZIONE FARAGGIANA in vi...
07/11/2024

GIULIO DECIO. STORIA E ARCHEOLOGIA DI AMENO
Giovedì 7 Novembre 2024, alle ore 16.00 presso la FONDAZIONE FARAGGIANA in via Bescapè 12 - Novara avrà luogo la presentazione del volume:
“GIULIO DECIO. STORIA E ARCHEOLOGIA DI AMENO” edito dalla Società Storica Novarese per conto dell'Ecomuseo Cusius.
Interverranno Andrea Del Duca e Sandro Callerio.

BOOK CITY - ARCHIVIO DI STATO.
07/11/2024

BOOK CITY - ARCHIVIO DI STATO.

Nell’ambito del corso magistrale di Storia dell’Europa moderna, dedicato alle origini dello Stato moderno, si intende presentare un volume nato attorno a un caso studio complesso e con la volontà di approfondire fonti d’archivio non molto frequentate. Si tratta di Novara e del Novarese, una c...

CONVEGNO: S. ANDREA IN CONTESTO.Venerdì 8 e sabato 9 novembre si terrà, tra Vercelli e Novara, il Convegno Internazional...
07/11/2024

CONVEGNO: S. ANDREA IN CONTESTO.
Venerdì 8 e sabato 9 novembre si terrà, tra Vercelli e Novara, il Convegno Internazionale “Sant’Andrea in Contesto – Assistenza, ospitalità e ospedali presso monasteri e canoniche regolari del medioevo europeo”.

Venerdì 8 novembre, dalle ore 14-19, appuntamento a Vercelli presso la Cripta S.Andrea in via Galileo Ferraris 116 con i seguenti interventi: “Sguardi su Sant’Andrea” e “Prima di Sant’Andrea: l’altomedioevo”

Sabato 9 novembre il convegno si sposterà a Novara, presso il Complesso Universitario Garrone dalle 9 alle 13 e poi al Broletto ( ore 14,30 - 19 e 21 - 22,30), con i seguenti interventi: “Il medioevo centrale e finale”, “Spazi, strutture materiali e funzioni” e “Antichi ospedali: memoria, valorizzazione e nuovi usi per l’oggi”.

4 NOVEMBRECerimonia al monumento ai caduti e apertura al castello di Exporisorgimento.
04/11/2024

4 NOVEMBRE
Cerimonia al monumento ai caduti e apertura al castello di Exporisorgimento.

GIULIO DECIO.Giovedì 7 Novembre 2024, alle ore 16.00 presso la FONDAZIONE FARAGGIANA in via Bescapè 12 - Novara avrà luo...
03/11/2024

GIULIO DECIO.
Giovedì 7 Novembre 2024, alle ore 16.00 presso la FONDAZIONE FARAGGIANA in via Bescapè 12 - Novara avrà luogo la presentazione del volume:
“GIULIO DECIO. STORIA E ARCHEOLOGIA DI AMENO” edito dalla Società Storica Novarese per conto dell'Ecomuseo Cusius.
Interverranno Andrea Del Duca e Sandro Callerio.

LA MOSTRA AL CASTELLO.
03/11/2024

LA MOSTRA AL CASTELLO.

Una nuova grande esposizione apre le porte al Castello di Novara grazie a Mets. Un percorso con poco più di settanta opere straordinarie, provenienti da importanti collezioni pubbliche e private, per presentare una nuova storia che nessuno ancora ha mai raccontato, l’evoluzione della pittura di p...

Indirizzo

Baluardo La Marmora, 12
Novara
28100

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