26/06/2024
Si può essere criminali già a 17 anni. E’ perciò necessario abbassare maturità, età del voto e alcolici, e infliggere a chi sbaglia la punizione come per un adulto, anziché liberarli protetti dalla minorità.
(Pescara) - Cristopher Thomas aveva solo 16 anni, è stato attirato in una trappola da due ragazzi che lo hanno barbaramente ucciso per un debito di duecento euro, o meglio, “per una questione di rispetto” - per citare le loro stesse parole.
Mentre Cristopher moriva, gli assassini lo prendevano a calci e lo insultavano, intimandogli di stare zitto.
Poi sono andati al mare, dove, dooo essersi liberati dell’arma del delitto, uno di loro si è fatto fotografare “con aria fiera e con il pugno sul petto”. Per rendere indimenticabile quella bella giornata.
Spesso ci si domanda se l’uomo nasca criminale, oppure se siano le condizioni di povertà, emarginazione e degrado in cui vive a renderlo tale.
Non è facile rispondere, ma dovendo proprio azzardare un’ipotesi, io propenderei per l’ambiente. Rifiuto la teoria pseudo-genetica del “criminale nato” e credo che tendenzialmente sia molto più importante l’educazione ed il contesto sociale.
Ripeto: tendenzialmente.
Con una importantissima precisazione: non bastano la fame e la periferia a fare il ladro. Nel mondo esistono miliardi di persone estremante povere e tuttavia oneste e moralmente integerrime.
Ed esistono anche tantissimi ricchi criminali.
Ad esempio, esistono ragazzi italiani, figli di carabinieri e di avvocati, che massacrano un coetaneo - immigrato ed abbandonato dai genitori - per un debito di duecento euro.
O meglio, per una questione di rispetto.
26.6.2024
Mala Tempora Currunt