La casa editrice Bibliopolis edizioni di filosofia e scienze, fondata a Napoli nel 1976 da Francesco del Franco, fin dagli inizi della sua attività ha pubblicato opere filosofiche e scientifiche di alto valore culturale. Collabora con istituzioni prestigiose come l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, l’Istituto Italiano per gli Studi Storici e il CNR.
La Edizione nazionale delle Opere di Benedetto Croce mira ad offrire i testi nella forma definitiva licenziata dall’Autore. In una nota al testo sono delineate la storia della composizione e la vicenda editoriale di ciascuno scritto.
Gli interessi della casa editrice e di chi l’ha fondata sono stati fin dagli inizi rivolti alla filosofia e alle scienze della natura, nella convinzione che queste due discipline avrebbero ricoperto un ruolo sempre più decisivo nello sviluppo del sapere e nella formazione della società civile.Le scelte editoriali conseguenti dovevano necessariamente avere un carattere specialistico.Le pubblicazioni scientifiche non furono di carattere divulgativo né testi rivolti agli studenti universitari, ma monografie su specifici temi della ricerca scientifica di avanguardia. Conseguenza immediata di tali scelte editoriali è stata la pubblicazione di opere in lingue straniere che hanno avuto una notevole circolazione anche all’estero.
La nostra sezione 𝒂𝒓𝒄𝒉𝒆𝒐𝒍𝒐𝒈𝒊𝒂, 𝒂𝒓𝒕𝒆 𝒆 𝒔𝒕𝒐𝒓𝒊𝒂 𝒍𝒐𝒄𝒂𝒍𝒆 nasce nella convinzione dell’importanza della valorizzazione del Patrimonio dei Beni culturali, tramite studi altamente qualificati, anche per portare l’attenzione degli studiosi su scavi e siti trascurati.
La casa editrice “Bibliopolis” è stata fondata a Napoli da Francesco del Franco e Nella Castiglione Morelli del Franco nel novembre 1976.
L’evento più strettamente legato alla nascita di Bibliopolis fu la costituzione dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, avvenuta nel 1975 da parte dell’avvocato Gerardo Marotta, a cui del Franco era già legato da amicizia familiare e da precedenti esperienze culturali. Accomunano la casa editrice e l’Istituto anche l’ispirarsi alla grande tradizione culturale napoletana dei Vico, Giannone, Filangieri fino a giungere a Francesco De Sanctis e Benedetto Croce. La fondazione dell’Istituto portò con sè l’apertura di ampi spazi per un’editoria di cultura, che si assumesse il compito di pubblicare opere di alto valore culturale, anche se di non facile commercializzazione.
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