01/07/2024
ROSSO DI TIRO, BLU D'OLTREMARE di Adriana Assini
"Per vivere pienamente la propria vita, bisogna approfittare del profumo dei fiori quando sono ancora freschi..."
Una storia d’amore travagliata quella tra Rose e Robin, appartenenti a due contrapposte fazioni di tintori, ambientata a Bruges, la città fiamminga sul finire del 1300.
“Antiche rivalità, liti e vendette avevano finito per seminare odio tra le diverse famiglie e guastare i rapporti tra le Gilde, avvelenando l’aria della città fiamminga, già rosa dalla sua umiliante condizione di vassalla del giglio gallico.”
In questo preciso contesto storico spicca la bizzarra “compagnia della conocchia”, un gineceo fatto di dame dedite a convivi notturni.
“Durante le lunghe veglie intorno al fuoco, in cui si consumavano fiumi di inchiostro e fasci di candele, le convenute parlavano a turno, dispensando alle sorelle ogni sorta di sapere.”
La storia di otto adepte “un numero perfetto simbolo dell’equilibrio cosmico, dell’incommensurabile e dell’incognito”, donne coraggiose che anelavano al sapere e alla libertà spinte da una grande solidarietà femminile cercando di essere di conforto l’una all’altra, si avventurarono anche in un pellegrinaggio a Santiago de Compostela per sfuggire “alla monotonia e al tedio di giorni fastidiosamente uguali”.
Adriana Assini, fine romanziera, ci regala un’altra storia potente tutta al femminile, contraddistinta dalla prosa elegante e raffinata che è ormai la sua cifra stilistica, incastonandola su uno sfondo molto suggestivo, dal fascino senza tempo e accuratamente descritto.
Alessandra Ottaviano
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