#carini L’artista Carmelo Purpura dona un Presepe Pasquale artigianale alla Chiesa Madre di Carini. Stasera la consegna all’Arciprete Don Giacomo Sgroi per la celebrazione del mercoledì delle Ceneri.
#montelepre Chiusura amara del Carnevale a Casa Ballitto. L’Associazione comitato festeggiamenti Santissimo Crocifisso ha sospeso gli eventi programmati per il martedì grasso in segno di solidarietà nei confronti del sindaco Giuseppe Terranova, destinatario di un atto inquietante.
Strepitoso concerto di Big Mama al Carnevale di Cinisi 2025. La sua musica e la sua energia hanno infiammato il pubblico.
Grazie a Mario Fundarotto della Gianfaby Production per avere autorizzato le riprese.
#cinisi #carnevale #bigmama
Montelepre, ad imbrattare la casa del sindaco Giuseppe Terranova e’ stata una sola persona che ha premeditato il raid. A rivelarlo le immagini delle spycam presenti in zona. I dettagli nell’intervista del primo cittadino che oggi pomeriggio ha formalizzato la denuncia alla locale caserma dei carabinieri.
Castellammare del Golfo, i dettagli dell’inchiesta su truffe ed estorsioni online nel trapanese. Nel video parla la comandante dei carabinieri della compagnia di Alcamo Cap. Chiara Petrone
La serenata “O Chianu” a Montelepre, aspettando “U Matrimoniu”, in programma domenica 2 marzo alle 16,30 a Montelepre.
#camporeale Le immagini del Blitz antimafia.
I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Monreale hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo, su richiesta della locale Procura Distrettuale Antimafia, nei confronti di 6 persone, ritenute responsabili del reato di associazione per delinquere di tipo mafioso.
A essere colpita è stata la famiglia mafiosa di Camporeale il cui vertice, pur essendo già ristretto in carcere, sarebbe riuscito a mantenere saldamente il controllo del gruppo e la gestione degli affari illeciti, grazie alla collaborazione di affiliati e familiari.
L’influenza mafiosa si sarebbe manifestata anche nella compravendita, ad un prezzo imposto, di bovini e ovini destinati al macello. Inoltre, l’indagine ha permesso ai Carabinieri di ricostruire significativi episodi nei quali anche semplici cittadini si sarebbero rivolti al sodalizio per ottenere l’autorizzazione preventiva all’acquisto di fondi agricoli, al recupero di crediti da debitori insolventi e ancora per dirimere controversie sorte tra privati.
Gli indagati avrebbero esercitato un considerevole potere di controllo anche nella gestione dei fondi agricoli ubicati nell’area camporealese, autorizzando o negando l’utilizzo di terreni per il pascolo.
L’indagine ha, inoltre, documentato come un dipendente comunale avrebbe attestato falsamente il puntuale assolvimento da parte di due appartenenti alla locale famiglia mafiosa, degli obblighi derivanti dalla “messa alla prova”.
I Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo nel corso della notte hanno eseguito i provvedimenti cautelari emessi dall’Ufficio del G.I.P. del Tribunale diPalermo e i decreti di fermo di indiziati di delitto emessi dalla Direzione Distrettuale Antimafia della locale Procura della Repubblica a carico di 163persone, delle quali 33 già detenute per altra causa, ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, tentato omicidio, estorsioni, consumate o tentate, aggravate dal metodo mafioso, associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, favoreggiamento personale, reati in materia di armi, contro il patrimonio, la persona, esercizio abusivo del gioco d’azzardo, e altro.
I provvedimenti restrittivi sono l’esito delle indagini condotte dal Nucleo Investigativo di Palermo tra il 2023 e il 2025 in direzione dei mandamenti di “Porta Nuova”, “Pagliarelli”, “Tommaso Natale – San Lorenzo, e “Bagheria”.
Nel contesto della medesima operazione, i Carabinieri del Reparto Anticrimine del R.O.S. di Palermo hanno eseguito un’ordinanza cautelare nei confronti di 20fra capi e gregari del mandamento di “Santa Maria del Gesù”, di cui 3 già detenuti.
Complessivamente sono stati impegnati 1.200 Carabinieri provenienti dai Comandi Provinciali della Sicilia, dal Reparto Anticrimine del ROS di Palermo, dai “baschi rossi” dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, dal 12° Reggimento “Sicilia” (tra gli altri, personale specializzato della “Compagnia di Intervento Operativo” e delle “Squadre Operative di Supporto”) e dal 14° Battaglione “Calabria”. L’operazione, che si è svolta con la copertura dal cielo di un velivolo del 9° Nucleo Elicotteri di Palermo, ha visto anche la partecipazione di personale delle “Aliquote di Primo Intervento” del Gruppo di Palermo nonché delle unità cinofile antidroga e anti esplosivo di Palermo Villagrazia e Nicolosi (CT)
Maxi operazione della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo. Disposti i fermi e gli arresti di 181 persone, tra boss, "colonnelli", uomini d'onore, ed estortori di diversi "mandamenti" del capoluogo siciliano e della provincia.�
L'inchiesta, condotta dai carabinieri e coordinata dal procuratore Maurizio de Lucia e dalla procuratrice aggiunta Marzia Sabella, ha svelato l'organigramma delle principali famiglie, gli affari dei clan e l'ennesimo tentativo di Cosa nostra di ricostituire la Cupola provinciale e di reagire alla dura repressione che negli ultimi anni ha portato in cella migliaia di persone.� I principali mandamenti coinvolti nell'indagine sono quelli di Santa Maria di Gesù, Porta Nuova, San Lorenzo, Bagheria, Terrasini , Pagliarelli e Carini.
I particolari dell'operazione saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà, alle 10, al Comando provinciale dei carabinieri di Palermo, in piazza Verdi.
Oltre ai 181 arresti sono state notificate due misure di presentazione alla polizia giudiziaria.
Nell'operazione sono complessivamente impegnati - con la copertura aerea di un elicottero del 9° Elinucleo di Palermo - 1.200 Carabinieri dei comandi provinciali della Sicilia, del Reparto Anticrimine del ROS di Palermo, con il supporto dei "baschi rossi" dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, del 12° Reggimento "Sicilia", del 14° Battaglione "Calabria" e altre componenti specializzate dell'Arma. Gli arrestati sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, tentato omicidio, estorsioni, consumate o tentate, aggravate dal metodo mafioso, associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, favoreggiamento personale, reati in materia di armi, contro il patrimonio, la persona, esercizio abusivo del gioco d'azzardo.
#terrasini
Dal 1° febbraio nuovi divieti di sosta temporanei a Terrasini in diverse aree del paese allo scopo di agevolare il passaggio dell'autospazzatrice e rendere il servizio di pulizia delle strade più efficiente.
Gli orari dei divieti saranno sempre dalle ore 6:00 alle 9:00 del mattino. Per il momento, le strade coinvolte dal provvedimento saranno le seguenti:
- Corso Vittorio Emanuele III , tutti i lunedì sul lato destro e tutti i mercoledì sul lato sinistro, secondo il senso di marcia;
- Via Mons. F. P. Evola, tutti i lunedì, mercoledì e i sabati, ambo i lati;
- Via F. P. Perez , tratto compreso tra via R. Ruffino e via Mons. F.P. Evola e da via Palermo sino a via Chiesa di S. Rosalia, tutti i lunedì sul lato destro e tutti i mercoledì sul lato sinistro, secondo il senso di marcia;
- Via Vittorio Emanuele Orlando , tratto compreso tra via Roma e via Mons. F.P. Evola, tutti i lunedì sul lato destro e tutti i sabati sul lato sinistro, secondo il senso di marcia;
- Piazza Falcone e Borsellino, tutti i sabati sull’intera piazza;
- Via Benedetto Saputo, tratto compreso tra via Pozzo Vallone e lungomare Praiola, tutti i mercoledì e i sabati lato destro secondo il senso di marcia;
- Via Giacomo Matteotti , tratto compreso tra via Rosario Ruffino e via Partinico, tutti i mercoledì sul lato sinistro secondo il senso di marcia;
- Via Francesco Crispi , tratto compreso tra via Rosario Ruffino e via Partinico, tutti i lunedì sul lato destro e tutti i mercoledì sul lato sinistro, secondo il senso di marcia.
#sp1 #montelepre #ambiente
E’ finita la festa per gli incivili che abbandonano i rifiuti sulla Sp1 all’ingresso del comune di Montelepre. L’area, adesso, dopo l’ennesima bonifica è videosorvegliata: 2500 euro di multa e denuncia penale per gli “specialisti del lancio del sacchetto”.