Parole in Fuga

Parole in Fuga Sito dell'Aletti Editore e della Rivista Orizzonti, dedicato alle notizie e agli eventi del mondo de Sito interamente riservato all'informazione culturale.
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Recensioni libri, concorsi di poesia e narrativa, presentazioni, musica, mostre d'arte, manifestazioni artistiche, interviste a poeti, scrittori, musicisti etc. Profilo Twitter www.twitter.com/paroleinfuga

La sezione giornalistica, della Aletti e della rivista Orizzonti, si occupa autonomamente dei contenuti di Parole in Fuga, per tutto quello che riguarda l’attività editoriale della casa editrice e della rivista sarà necessario prendere contatto con la redazione ai numeri consueti.

WEBMARTE.TV sta trasmettendo la replica della diretta della cerimonia del festival "Il Federiciano". Tutti sintonizzati ...
05/01/2024

WEBMARTE.TV sta trasmettendo la replica della diretta della cerimonia del festival "Il Federiciano". Tutti sintonizzati per assaporare un po' di magia del festival per chi non ha potuto essere presente e per ricordarne le emozioni per chi ha partecipato.

Il Federiciano ti accompagna tutto l'anno:
quando lo aspetti
quando lo vivi
e quando lo ricordi.

Clicca qui per seguire la cerimonia:
https://www.webmarte.tv/diretta-streaming/

👉 AGLI AUTORI NON CAPITIBuongiorno 🙂Hai mai provato la sensazione che le persone intorno a te non credessero al valore d...
05/01/2024

👉 AGLI AUTORI NON CAPITI

Buongiorno 🙂

Hai mai provato la sensazione che le persone intorno a te non credessero al valore delle tue opere? Tranquillo/a... non sei solo!

Nonostante Hafez Haidar riuscì abbastanza in fretta ad essere riconosciuto come il principale traduttore dall’arabo all’italiano...
Grazie alla collaborazione con la Fallaci, il suo esordio italiano con “Le mille e una notte” e i 3 adattamenti di Khalil Gibran...
C’era qualcuno che ancora non aveva capito cosa stava succedendo: La vicina del prof.

Dall'atrio del palazzo vedeva arrivare continuamente dei giornalisti. A volte capitava che nello stesso giorno arrivassero inviati de Il Giornale, Il Giorno e La Repubblica.

E l'unico commento che ha fatto al Maestro Haidar è stato:

“Eh, però sul Corriere ancora non ci sei andato!”


Potrebbe sembrare una scena di un film ma... a distanza di poco tempo, proprio il 24 Dicembre, quasi come un regalo di Natale arriva anche il Corriere!

Ma anche di fronte a un miracolo di Natale come questo, la vicina non voleva dare soddisfazione al Maestro e gli ha detto:

“Eh, bravo che sei andato sul Corriere, ma al Maurizio Costanzo Show ancora non ci sei andato!”


Ovviamente la vicina ne parlava in modo scherzoso e il Maestro non si è mai offeso per queste frecciatine amichevoli.

Però non è raro trovare persone che magari senza volerlo possono usare delle parole davvero demoralizzanti per noi autori….

Basta pensare ad alcune autrici che vengono ai laboratori di scrittura di nascosto dai mariti perché "mio marito dice che so soldi buttati"...

Come se si dovesse spendere solo per fare la spesa...


O come è successo anche al Maestro Aletti, quando alcuni parenti, nei primi anni della Rivista Orizzonti, gli dicevano:

“Che darai da mangiare ai tuoi figli? Orizzonti? A 40 anni sarai un grande fallito!”

Pensare che oggi, a 54 anni, non solo guida la casa editrice indipendente #1 d'Italia, ma ha le sue opere diffuse in arabo, georgiano e persiano...
Con oltre 30.000 copie diffuse in tutto il mondo... È una bella soddisfazione, no?

Questo però ci insegna una cosa, non dobbiamo farci fermare da ciò che dicono gli altri.

Investire nei propri sogni fa sempre bene, soprattutto se dall'altra parte ci affidiamo a persone di valore che hanno già raggiunto alcuni degli obiettivi che ci siamo prefissati.


Proprio su questo principio si basano le nostre iniziative.
Sappiamo bene che le relazioni che abbiamo costruito in 30 anni di esperienza possono essere d’aiuto per i nostri autori.

E da questa consapevolezza nasce anche la nostra collana Altre Frontiere, che ti permette di:

✅ Affiancare il tuo nome ad una personalità di rilievo come Hafez Haidar, fra le altre cose, due volte candidato al Premio Nobel e accademico emerito all’Università di Pavia.

✅ Far tradurre le tue opere dal principale traduttore dall’italiano all’arabo. Scambiandoci anche due chiacchiere al telefono in caso di esito positivo delle selezioni.

✅ Rendere le tue opere accessibili a circa 300 milioni di nuovi lettori arabi.

Puoi inviare una raccolta poetica di 40 poesie, edite o inedite max 30 versi a poesia (oppure 30 poesie, edite o inedite max 40 versi a poesia), o un'opera di narrativa di massimo 30 pagine, carattere 12, massimo 30 righe a pagina:

[email protected]

E proporla per la diffusione in arabo nella nostra collana Altre Frontiere.

Ricordati di indicare numero di telefono, nome, cognome e di indicare nell’oggetto : "Opera che si propone per la diffusione in arabo ".

Successivamente alle selezioni, ti verranno indicati anche i costi e i dettagli del progetto. Dimostrazione ulteriore che per noi la priorità è la bontà delle opere da inserire in collana.

Il Prof. Haidar si occuperà personalmente di tutte le traduzioni, per questo i posti sono limitati.

Sono passati 2 anni dall’ultima volta che abbiamo dato questa possibilità ai nostri autori e ti consigliamo di inviare la tua opera quanto prima.

Non sappiamo quando e se sarà possibile ripetere questa esperienza anche in futuro con il Prof...

Riceviamo decine di opere al giorno per le nostre iniziative e il Prof. Haidar potrà occuparsi di un numero ristretto di libri da tradurre.

Clicca qui
https://rivistaorizzonti.net/collana-altre-frontiere-arabo

Redazione Aletti

Ps. Da un uomo che soffre a un animale ferito. Da un fiore senz'acqua a... Clicca qui
https://youtube.com/shorts/AGWMtINwbX8?si=rbE-T5pJY-sjsvwX

“Perché quasi niente quanto la guerra, e niente quanto una guerra ingiusta, frantuma la dignità dell'uomo.”   Dopo 36 an...
03/01/2024

“Perché quasi niente quanto la guerra, e niente quanto una guerra ingiusta, frantuma la dignità dell'uomo.”




Dopo 36 anni, finalmente facciamo luce sulla vicenda Fallaci! Cosa è successo davvero tra la scrittrice e il Prof. Haidar?

Nel 1988, inizia a squillare il telefono del consolato generale del Libano. All’epoca c’era solo la SIP, ancora non c’erano i cellulari.

Risponde Haidar.

Dobbiamo immaginare che, nonostante in Libano fosse già conosciuto grazie alle collaborazioni con Nizar Qabbani, Mahmoud Darwish e Said Akl... In Italia, in quel momento era un semplice funzionario del consolato...

Dall’altra parte della cornetta però, c’era Franco Grassi della Rizzoli, che chiedeva direttamente al telefono di correggere delle frasi in arabo della Fallaci.

Si ritrovò a fare da consulente gratuitamente, traducendo al telefono parti e parti di testo direttamente per la Rizzoli, senza neanche avere gli scritti davanti.

Ovviamente il Prof. non aveva idea che stava correggendo una delle autrici più note del nostro paese. Pensava fosse una persona qualsiasi che aveva bisogno di una mano con l'arabo.

Dopo alcune settimane, arriva una chiamata improvvisa, alle 2 di notte, direttamente a casa del Prof.

Haidar subito corre al telefono, in quel periodo la madre stava molto male e quindi era sempre pronto a scattare per rispondere al telefono.

Appena alza la cornetta, sente queste parole:

“Come hai osato toccare quello che ho scritto? Chi ti ha autorizzato.”


Haidar risponde:

“Chi è?”

“Sono la Fallaci!”



Il Maestro non si lascia intimidire e risponde alla libanese:

“Fallaci o non Fallaci non mi interessa… io devo correggere quello che è sbagliato!”

“E dov’è sbagliato?”


Haidar le spiega dove la traduzione è "fallace" 😂

La Fallaci cerca di ribattere, dicendo che quelle frasi le sono state suggerite da dei suoi amici libanesi…

La verità però - come dice il Maestro - è che essere madrelingua non basta.


E anche la Fallaci capisce immediatamente che Haidar è un vero letterato e gli chiede persino: “Che titolo daresti?”

“Inshallah. Che in italiano significa 'se Dio vuole'.”


Ed ecco anche il perché del titolo del romanzo.


Dovevi vedere la faccia degli editori quando hanno saputo che la Fallaci stava al telefono tranquilla ad ascoltare il prof.

La scrittrice aveva avuto sempre la nomea di essere una che "pestava gli uomini" e non era facile avere un dibattito con lei.

Questo però dimostra per l’ennesima volta, cosa significa per un autore come te, avere la possibilità di farsi tradurre un'opera da Haidar...

E soprattutto cosa significa poter conversare dei tuoi testi proprio con lui. Un po' come ha già fatto la Fallaci prima di te.


Ti ricordo infatti che i premi e i riconoscimenti ricevuti dal Maestro sono infiniti.

Presidente di giuria di centinaia di concorsi, due candidature al premio Nobel per la letteratura e per la pace, conferimento del titolo di accademico emerito dell’Università di Pavia...


Il Corriere Nazionale in un articolo lo ha definito:

“Il traduttore dall'arabo numero uno al mondo"


Quindi non è cosa di tutti i giorni, trovarsi a chiacchierare al telefono con un letterato del genere e, per farlo, ti basta inviare:

- Una raccolta poetica di 40 poesie, edite o inedite max 30 versi a poesia (oppure 30 poesie, edite o inedite max 40 versi a poesia), o un'opera di narrativa di massimo 30 pagine, carattere 12, massimo 30 righe a pagina, all'indirizzo di posta elettronica:

[email protected]


Ricordati di indicare numero di telefono, nome, cognome e di indicare nell’oggetto: "Opera che si propone per la diffusione in arabo".

Successivamente alle selezioni, ti verranno indicati anche i costi e i dettagli del progetto. Dimostrazione ulteriore che per noi la priorità è la bontà delle opere da inserire in collana.

Pensa che il Prof. Haidar si occuperà personalmente di tutte le traduzioni, per questo, dire che i posti sono limitati, è un eufemismo.

Sono passati 2 anni dall’ultima volta che abbiamo dato questa possibilità ai nostri autori e ti consigliamo di inviare la tua opera quanto prima.

Riceviamo decine di opere al giorno per le nostre iniziative e il Prof. Haidar potrà occuparsi di un numero ristretto di libri da tradurre.

Clicca qui
https://rivistaorizzonti.net/collana-altre-frontiere-arabo

Redazione Aletti



Ps. Leggi qui l'articolo sul Prof. Haidar. Clicca qui
https://www.corrierenazionale.net/2023/04/21/hafez-haidar-numero-uno-al-mondo-come-traduttore-dallarabo/

[NOVITÀ] IL PROF. HAIDAR POTREBBE TRADURRE LE TUE OPERE IN ARABO   Buon anno,  Sarà un anno molto concitato per chi vorr...
03/01/2024

[NOVITÀ] IL PROF. HAIDAR POTREBBE TRADURRE LE TUE OPERE IN ARABO

Buon anno,
Sarà un anno molto concitato per chi vorrà seguire le nostre iniziative e quindi partiamo con una domanda: Perché noi della Aletti crediamo così tanto nella diffusione dei testi all'estero?
La risposta breve è che così facendo puoi cambiare completamente la percezione che i tuoi lettori hanno di te.

Se cerchi le opere del Maestro Aletti, troverai che il 1° Gennaio del 2011 è uscita la sua raccolta: I Decaduti. Ma quella in realtà è stata una riedizione...
La raccolta originale fu scritta quando il Maestro aveva poco più di 20 anni. Ed è rimasto l'unico testo mai diffuso del Maestro fino al 2021.
Anno in cui è uscita "Da una feritoia osservo parole." Lui stesso, nell'introduzione della sua seconda opera ha scritto: "Dopo l'uscita della raccolta I Decaduti, il nichilismo che accompagnava la scrittura mi è rimasto impresso addosso, come il sole d’agosto."

Ma nonostante tutto questo, l'uscita sul noto portale americano, ha portato tanta attenzione sulle sue opere, tanto da convincerlo a cimentarsi con la sua seconda raccolta, quasi 30 anni dopo: "I poeti vivono solo l’ombra delle cose, le parole. E da quelle parole - da cui sono fuggito per anni e anni - ora sono tornato."

E tra i tanti poeti che si accorsero del Maestro, ce n'era uno in particolare che cambierà completamente la sua vita editoriale: Reddad Cherrati.
Uno dei traduttori arabi più influenti, membro del direttivo della Casa della Poesia del Marocco... che gli scrisse un messaggio direttamente su Facebook!

"Signor Aletti, vorrei tradurre le sue poesie in arabo!"
Capirai che il Maestro non ha dato molto peso al messaggio. Cherrati aveva un'immagine Facebook del profilo anonima, quindi non si capiva bene se era uno di cui ci si poteva fidare...

Il Maestro, però, si ricordava di una ragazza all'Università, anche lei innamorata delle sue poesie, che voleva tradurle in danese...
All'epoca preferì dedicarsi alla casa editrice...
Questa volta, però, non voleva fare lo stesso errore. Voleva dare una possibilità a questo strano messaggio.

Dalla traduzione in arabo si è creata una catena di eventi favorevoli che hanno legittimato ancor di più la figura di autore del Maestro Aletti nell’ambiente letterario italiano e internazionale.

✅ Ancora oggi vengono scritte decine e decine di articoli in tutto il mondo grazie a questa traduzione.
✅ È stato l’unico occidentale (insieme a Bep Guardiola) ad essere stato invitato al Festival Mondiale delle Arti a Babylon...

✅ Sono nate poco dopo anche le edizioni in persiano e georgiano...

✅ Anche in Italia, oggi, sono state riconosciute ancor di più le opere del Maestro, grazie al riconoscimento internazionale ottenuto...

Se ti sembra incredibile, pensa a Gomorra di Roberto Saviano. Il fatto di essere stato tradotto e diffuso in 52 lingue ha legittimato l'opera anche per i lettori italiani. Se poi aggiungi che queste traduzioni possono essere fatte da figure di spicco dell’ambiente letterario, capisci perché suggeriamo, a chiunque, di provare anche questa strada preferenziale per le proprie opere.
Sarebbe sciocco negare che ha aiutato aver avuto un traduttore di spicco come Reddad Cherrati, già traduttore di Mario Luzi e Alda Merini.


Per questo, fino al 16 Gennaio, hai la possibilità di vedere le tue opere tradotte in lingua araba dal Professore Hafez Haidar. Candidato due volte al premio Nobel per la letteratura e per la pace, accademico emerito all’Università di Pavia e a tutti gli effetti il principale traduttore dall'arabo all'italiano.
Se passerai le selezioni e deciderai di firmare il contratto con noi, il Maestro Haidar ti contatterà personalmente per via telefonica per capire a fondo il significato dei tuoi testi e per curare l'adattamento al meglio.
Proprio come ha chiamato Oriana Fallaci per l'adattamento di Inshallah, così farà anche con te!

Puoi partecipare con: una raccolta poetica di 40 poesie, edite o inedite max 30 versi a poesia (oppure 30 poesie, edite o inedite max 40 versi a poesia), o un'opera di narrativa di massimo 30 pagine, carattere 12, massimo 30 righe a pagina:
[email protected]

Ricordati di indicare numero di telefono, nome, cognome e di indicare nell’oggetto:
"Opera che si propone per la diffusione in arabo".

Il Prof. Haidar si occuperà personalmente di tutte le traduzioni, per questo dire che i posti sono limitati, è un eufemismo.

Sono passati 2 anni dall’ultima volta che abbiamo dato questa possibilità ai nostri autori e ti consigliamo di inviare la tua opera quanto prima.
Riceviamo decine di opere al giorno per le nostre iniziative e il Prof. Haidar potrà occuparsi di un numero ristretto di libri da tradurre.

Quindi se pensi possa interessarti, invia ora la tua opera!
Clicca qui https://rivistaorizzonti.net/collana-altre-frontiere-arabo

Redazione Aletti

Ps. Il viaggio della scoperta secondo il Maestro Aletti. Clicca qui https://www.youtube.com/shorts/TlH1xGGzqVg?si=7A4vh67cmpnM0c_a

Quando l'  occupa ogni nostro spazio ❤️        E in tema di poesia e di amore, vi segnaliamo il nostro storico concorso ...
02/01/2024

Quando l' occupa ogni nostro spazio ❤️



E in tema di poesia e di amore, vi segnaliamo il nostro storico concorso poetico "Verrà il mattino e avrà un tuo verso".

Partecipate entro il 14 febbraio 2024! Iniziate l'anno con e con 🥰 ✍️
https://rivistaorizzonti.net/concorso-matt

L'amore è tutto ❤️Parola di   🫶E in tema di poesia e di amore, vi segnaliamo il nostro storico concorso poetico "Verrà i...
02/01/2024

L'amore è tutto ❤️
Parola di 🫶

E in tema di poesia e di amore, vi segnaliamo il nostro storico concorso poetico "Verrà il mattino e avrà un tuo verso".

Partecipate entro il 14 febbraio 2024! Iniziate l'anno con e con 🥰 ✍️
https://rivistaorizzonti.net/concorso-matt

- 3 ore 🔥🔥🔥Una delle poesie più famose di Salvatore Quasimodo per ricordare il Premio dedicato ad un Poeta fondamentale ...
28/12/2023

- 3 ore 🔥🔥🔥

Una delle poesie più famose di Salvatore Quasimodo per ricordare il Premio dedicato ad un Poeta fondamentale del Novecento.
Partecipa entro la mezzanotte 👇

✅Festival Letterario Salvatore Quasimodo.
Puoi partecipare con una Poesia, un romanzo, un saggio, una canzone, un testo teatrale, la tesi di laurea, una poesia in lingua straniera, un racconto e tante altre forme letterarie
Partecipa anche con una sola poesia, cliccando qui: https://rivistaorizzonti.net/concorso-quasimodo
Partecipa e associa il tuo nome a quello del Grande Poeta Premio Nobel della Letteratura!

VOGLIO INVITARTI UN'ULTIMA VOLTA...Oggi alle 23:59 terminiamo le selezioni per il Premio Quasimodo.Partecipando potrai a...
28/12/2023

VOGLIO INVITARTI UN'ULTIMA VOLTA...

Oggi alle 23:59 terminiamo le selezioni per il Premio Quasimodo.

Partecipando potrai affiancare il tuo nome a quello del grande poeta italiano e. in giuria, ci sarà il figlio Alessandro Quasimodo, a giudicare i tuoi componimenti.

Questo è l'unico concorso in Italia su questo autore ed è l'unico che ha il figlio di un premio Nobel in giuria per valutare i tuoi testi.

Tra l'altro, non ti capiterà di nuovo un'edizione come questa perché è dedicata agli 80 anni dall'uscita dei Lirici Greci. Quindi un premio davvero unico.

Clicca qui per partecipare
https://rivistaorizzonti.net/concorso-quasimodo

Le sezioni ammesse a questo concorso sono: Poesia, Narrativa, Saggistica, Teatro e Musica.

Potrai inviare sia opere edite che inedite, quindi non dovrai preoccuparti se non hai un’opera nuova pronta in questo momento.


E se hai già diffuso delle opere con noi, avrai una sezione dedicata solo agli autori della Aletti. Così da avere ancora maggiori possibilità di ricevere questo riconoscimento.

Sempre per lo stesso motivo, inviando due o più opere, concorrerai automaticamente e gratuitamente al Premio Faretra.

Un premio speciale per gli autori più eclettici che hanno nel proprio arco sia la prosa che il verso.


Maggiori dettagli li trovi qui.
https://rivistaorizzonti.net/concorso-quasimodo
Ma ricordati che tra poche ore non sarà più possibile partecipare (entro mezzanotte).


E per ringraziarti di aver aperto anche questo bollettino speciale, voglio condividere con te 5 frasi del Premio Nobel Quasimodo, autore a cui potrai affiancare il tuo nome indelebilmente, aderendo al concorso:

Riflessione 1:
"Un po' di sole, una raggera d'angelo, e poi la nebbia; e gli alberi, e noi fatti d'aria al mattino."

Riflessione 2:
"Abbiamo scritto versi che ci hanno condannato, senza speranza di perdono, alla più amara solitudine."

Riflessione 3:
"I filosofi, i nemici naturali dei poeti, e gli schedatori fissi del pensiero critico, affermano che la poesia (e tutte le arti), come le opere della natura, non subiscono mutamenti né attraverso né dopo una guerra."

Riflessione 4:
"La poesia è la rivelazione di un sentimento che il poeta ritiene interiore e personale, che il lettore riconosce come proprio."

Riflessione 5:
"Il poeta non teme la morte, non perché creda nella fantasia degli eroi, ma perché la morte visita costantemente i suoi pensieri ed è quindi immagine di un sereno dialogo."​



Facci sapere se hai trovato interessanti queste riflessioni e qual è il punto che ti ha colpito di più

Clicca qui.
https://rivistaorizzonti.net/concorso-quasimodo


Redazione Aletti

LA POESIA DI NATALE DI SALVATORE QUASIMODO   La conoscevi? Parlare delle festività senza essere banali non è facile, ma ...
28/12/2023

LA POESIA DI NATALE DI SALVATORE QUASIMODO



La conoscevi? Parlare delle festività senza essere banali non è facile, ma leggi qui come scrive:

“Anche con Cristo e sono venti secoli
il fratello si scaglia sul fratello.
Ma c'è chi ascolta il pianto del bambino
che morirà poi in croce fra due ladri?”


Ascoltare il pianto del bambino significa anche ascoltare gli ultimi. Che poi è il grande messaggio della natività. Un re nato in una mangiatoia... Trattato come un ladro!

Anche un'altra poetessa, ha scritto dei versi sul Natale, Alda Merini. Che tra l'altro, ha anche avuto una fugace liaison, proprio con Quasimodo:

“A Natale non si fanno cattivi
pensieri ma chi è solo
lo vorrebbe saltare
questo giorno."

Questa è la bellezza della poesia. Entrambi con un taglio diverso, Quasimodo e Merini hanno trovato un punto d'indagine innovativo in questa festa popolare.


Quasimodo sfruttando la sua esperienza tormentata e la Merini, anche a Natale, sempre accanto agli ultimi.

Ora però tocca a te, indagare questa festa in un modo tuo e personale. Scava dentro di te e trova ciò che ti contraddistingue...

E vedrai che i versi usciranno fuori da soli.

Clicca qui per partecipare al Festival Quasimodo 2024...
https://rivistaorizzonti.net/concorso-quasimodo


Ti ricordo che sarà proprio il figlio Alessandro che giudicherà le tue opere e che puoi partecipare sia con testi editi che inediti.


Ci sono varie categorie: Narrativa, Saggistica, Teatro e Musica.


Quindi se sei tra gli autori che non scrivono poesia, questo è il momento per metterti alla prova con un grande nome e un grande premio.

Clicca qui
https://rivistaorizzonti.net/concorso-quasimodo

Ancora una volta, auguri di Buone Feste!



Redazione Aletti



Ps. Visto che è un momento di famiglia, vogliamo condividere con te gli auguri di Casa Aletti suonati dal figlio del Maestro Carlo Aletti ☺️

Clicca qui
https://www.facebook.com/watch/?v=1111129443306832

“L’uomo e il poetacamminano affiancati,si sostengono a vicenda.A voltecon il realismo magico,altre voltecon le utopie po...
28/12/2023

“L’uomo e il poeta
camminano affiancati,
si sostengono a vicenda.

A volte
con il realismo magico,
altre volte
con le utopie possibili.”

- Giuseppe Aletti



Buone feste, cari Poeti :)



Il primo incontro tra Alessandro Quasimodo e Giuseppe Aletti è avvenuto nel 2014, durante la prima edizione estiva del festival Il Federiciano.

Organizzato interamente a spese del Maestro Aletti, senza alcuno sponsor. Per mostrare al mondo cosa si poteva realizzare anche solo invitando dei poeti...

9 giorni di Festival con ospiti Mogol e Alessandro Quasimodo. Una scommessa sul futuro, di un Aletti pazzo che credeva nel suo progetto...

Un progetto senza una visione è solo una speculazione
sul presente, e una cambiale in bianco sul futuro. - Giuseppe Aletti

Questo il gesto di sfida del Maestro a chi non aveva capito il progetto... Ma la preoccupazione di fare un buco nell'acqua era tanta. E in un momento di stanchezza, decide di parlarne con uno degli ospiti, Alessandro Quasimodo:

“O l'amministrazione si rende conto di cosa sia il Federiciano... O non lo farò più.


Quasimodo, dalla partecipazione e dalle emozioni dei poeti al Federiciano, disse:

“Io queste cose le ho viste solo al Festival dei 2 mondi di Spoleto. Qui ci sono i germogli per una cosa bellissima.

Non ti preoccupare, d'ora in poi, per qualsiasi cosa, avrai il mio aiuto.”



Da lì è nata una collaborazione che continua ancora oggi.

Il Maestro Quasimodo è, da allora, sempre al centro delle iniziative della Aletti.


Poeti in transito, le video poesie, l'Edizione Oro delle Perle, i format televisivi... Tutti progetti che mettono, al centro, le grandi capacità attoriali del Maestro.


“La perseveranza è la strada che porta all’eccellenza.” - Giuseppe Aletti.


E proprio per ringraziare Quasimodo e per valorizzare un poeta che sempre per vicende politiche... È stato messo in secondo piano nella nostra storia...
Che il Maestro Aletti ha deciso di istituire anche il premio Quasimodo. Sul padre di Alessandro. Troppe volte studiato in maniera approssimativa a scuola...

E che abbia subito l'influenza negativa di una politica contraria... lo vediamo in un estratto dove scrive:

«Il politico giudica con diffidenza la libertà della cultura e per mezzo della critica conformista tenta di rendere immobile lo stesso concetto di poesia, considerando il fatto creativo al di fuori del tempo e inoperante; come se il poeta, invece di un uomo, fosse un’astrazione»


Noi però oggi, possiamo sfruttare la rinnovata popolarità del nome Quasimodo...
E averne una scheggia, vicino al nostro nome...


Grazie all'unico Premio Internazionale Salvatore Quasimodo.



Clicca qui per maggiori info
https://rivistaorizzonti.net/concorso-quasimodo

Puoi aderire con testi editi e inediti, sia poetici che in prosa. Tutte le categorie sono all'interno del link.



Oggi, a mezzanotte, chiudiamo le selezioni.


Redazione Aletti

Ps. Una poesia per il trentennale della Aletti!
Clicca qui
https://www.youtube.com/shorts/wjWSw62OAqo

[SCADE] HAI UN TESTO EDITO?Facciamo un gioco, la dichiarazione di Cesare Pavese (nella foto) a chi è rivolta:A una donna...
28/12/2023

[SCADE] HAI UN TESTO EDITO?

Facciamo un gioco, la dichiarazione di Cesare Pavese (nella foto) a chi è rivolta:

A una donna

A una idea utopica di società

Al lavoro di traduzione di Moby Dick


Come sappiamo Pavese era effettivamente innamorato da morire di una donna e fu persino arrestato per la sua libertà di pensiero...

Ma prima di rivelarti a chi si riferiva, voglio ricordarti che domani terminano le selezioni per il premio Quasimodo e che in fondo a questo bollettino poetico trovi tutte le indicazioni.


La risposta giusta è la 3.



Pensa che dichiarò persino che avrebbe tradotto Moby Dick anche gratis, anzi, avrebbe pagato lui per farlo! (il compenso fu di 1000 lire).



Cosa ha Moby Dick di tanto speciale? Lo vediamo in questo bollettino, ma sicuramente i contemporanei di Melville non ci avevano trovato niente di che.

Pensa che Herman , autore di Moby Dick, a parte alcuni piccoli successi non fu mai preso troppo in considerazione durante la sua vita.


in particolare è stato praticamente ignorato fino al 1919, quando c’è stato l’anniversario dei 100 anni dalla nascita di Melville... E ha trovato nuova vita.

Arriva finalmente anche in Italiano grazie a Pavese, che la diffonderà nel 1932...

Ovviamente era un’opera valida anche nel 1851 ma è solo grazie all’anniversario che si è avuto modo di rivalutarla.



Un anno come quello dell’anniversario della nascita, anche se può sembrare solo una formalità, può cambiare completamente le sorti di alcune opere.



E a questo punto chissà che l'edizione speciale del Premio Quasimodo per gli 80 anni dall'uscita dei Lirici Greci... Non possa essere l'anno di altre opere edite da rivalutare...



Tu, senti di avere un testo edito che pensi non sia stato valorizzato abbastanza?

Se la risposta è sì, ti informo che non solo puoi partecipare con un testo edito al Quasimodo...
Ma che puoi partecipare anche con una singola poesia edita o con un'opera scritta in prosa. (Racconti, romanzi, saggi, tesi di laurea, testi teatrali etc.)

Clicca qui per scoprire tutti i generi ammessi. [Scade oggi]
https://rivistaorizzonti.net/concorso-quasimodo

E ci teniamo a ricordare che il valore più importante di questa iniziativa è affiancare la propria figura di autore a un nome come Quasimodo.

Tra l’altro in giuria ci sarà anche il figlio del poeta.

Potrai partecipare a più sezioni e facendo così hai anche la possibilità di essere premiato per la tua “versatilità” con il Premio Faretra.

Puoi aderire con testi editi e inediti, sia poetici che in prosa.

Tutte le categorie sono qui
https://rivistaorizzonti.net/concorso-quasimodo


E per ringraziarti di aver letto questo bollettino poetico fino alla fine, voglio condividere con te una piccola curiosità: Nel 1820 effettivamente è esistito un capodoglio bianco che fece affondare diverse baleniere.


Il suo nome era Mocha Dick. Da cui Melville ha preso ispirazione diretta.

Redazione Aletti

[FINE] IL SEGRETO DELLE OPERE DI QUASIMODOIn un’intervista della Rai del 1959 viene chiesto a Salvatore Quasimodo di leg...
28/12/2023

[FINE] IL SEGRETO DELLE OPERE DI QUASIMODO

In un’intervista della Rai del 1959 viene chiesto a Salvatore Quasimodo di leggere una delle sue poesie più famose “Lettera alla madre”.

Mentre stava per farlo, però, “dona” un insegnamento a tutti noi autori che solo un artista di questo calibro può riassumere in così poche parole…

Prima di svelarti questo insegnamento, ti ricordo che oggi terminano le selezioni per il premio Quasimodo. Tutti i dettagli li trovi in fondo al bollettino poetico.


“Mi rivolgo agli attori, che usano leggere i versi come entità astratte mentre è importante come in musica, la pausa, una virgola, un punto e virgola, un punto.”



La cosiddetta musicalità che ritroviamo già nei primi testi dell’antica Grecia e che ancora adesso è un elemento importantissimo delle nostre opere.



Come dice il Maestro Aletti:

"Il poeta è un incisore, i suoi attrezzi sono le parole e il ritmo."

Salvatore Quasimodo, tra l’altro, è stato professore di letteratura al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e l’opera “Ora che sale il giorno” che trovi nella foto di questo bollettino poetico è stata interpretata da un cantante di cui Fabrizio De Andrè ha detto:

“Se prima non ci fosse stato lui, oggi non ci saremmo noi”

Montale lo ammirava, Pasolini scrisse con lui “Cosa sono le nuvole” e Quasimodo gli offrì per la sua musica, oltre “Ora che sale il giorno”, anche “Le morte chitarre”.

Il cantante di cui ti sto parlando è Domenico Modugno.

Piccolissime sono state le modifiche fatte da Modugno ai due testi per quanto fossero facili da mettere in musica le opere di Quasimodo.

Ennesimo esempio della versatilità dei versi di Quasimodo...


Ed è questo il motivo per cui abbiamo deciso, di aprire a tutti i generi letterari (inclusa la musica) il concorso dedicato a questo autore fondamentale della nostra letteratura.

Se anche tu volessi partecipare, ti ricordo che oggi è l’ultimo giorno per farlo.

Le iniziative di questo tipo sono fondamentali per 3 motivi in particolare:

Ricevi un feedback da altri autori che “vivono, mangiano e sognano” arte.

Affianchi il tuo nome a quello di grandi autori, come in questo caso Salvatore Quasimodo.

Entri in un circolo di autori da cui poter prendere ispirazione.


Adesso, a te la scelta…



Puoi decidere di partecipare e avere accesso a tutto questo anche senza dover avere per forza delle opere nuove...

Infatti, è possibile candidare anche opere edite…


Oppure, dovrai trovare un modo per riuscire a creare questo tipo di relazioni autonomamente.


Certamente è possibile ma richiede molti anni e davvero molto impegno.



Clicca qui per scoprire tutti i generi ammessi. [Scade oggi]
https://rivistaorizzonti.net/concorso-quasimodo


Redazione Aletti Editore

Ps. Scopri cosa c'è che ti separa dal tuo risultato! Clicca qui e iscriviti al canale.
https://www.youtube.com/shorts/KEMnpQlw_4k?si=WJtnx668CwV4XlT0

Nella foto: Verso parole - di Giuseppe Aletti ❤️LA FRAGILITÀ È IL VIATICO VERSO LA SALVEZZA Il sentimento che accompagna...
25/12/2023

Nella foto: Verso parole - di Giuseppe Aletti ❤️

LA FRAGILITÀ È IL VIATICO VERSO LA SALVEZZA

Il sentimento che accompagna le festività è sempre quantomeno ambivalente,

c'è chi è in compagnia e chi si sente solo
chi percepisce maggiormente la mancanza delle persone care

chi non vede l'ora di lasciarsi andare con amici e parenti.



Il nostro Bollettino Poetico arriva a persone che si trovano in situazioni emotive diverse,

ma il pensiero è rivolto principalmente

a chi è in difficoltà in questo periodo,

chi affronta sfide importanti,

ai malati, agli anziani soli,



questo messaggio - in una comunità letteraria ampia come la nostra- raggiunge autori di 15 anni fino a quelli centenari.



Si sta per concludere un altro cerchio annuale, e anche per noi è stato un anno particolare,

abbiamo inaugurato l'Isola dei poeti a Stromboli,

abbiamo inauguarato il Paese della Poesia ad Augusta,

dove i versi dei poeti si leggono sui muri della città,

abbiamo fatto incontri formativi a teatro con il Maestro Aletti, il più importante docente di scrittura poetica in Italia,

abbiamo riproposto tutte le nostre collane e collaborazioni con Haidar, Quasimodo, e tutti gli altri intellettuali che ruotano intorno al nostro progetto culturale.

Abbiamo fronteggiato un infortunio grave che ha subito il Maestro Aletti, inesauribile passione, che lo ha portato fino a pochi istanti dell'intervento chirurgico a coordinare il nostro lavoro,

siamo fortunati ad avere a capo di tutto questo un amante autentico della scritta parola,

guidato da una passione che lo ha forgiato prima come poeta e poi come uomo.

E nel 2024 ci saranno le celebrazioni per i nostri primi 30 anni di storia, trent'anni fa nasceva questo progetto così innovativo e primigenio.

Siamo una grande squadra e come noi ti ringraziamo per la passione con cui segui i tuoi progetti di scrittura,

c'è da dire grazie anche a tutti quelli che collaborano con la Aletti, dipendenti, collaboratori, personalità, siamo tanti, e tutti funzionali alla buova riuscita delle iniziative che andiamo a proporre.

Che possa giungerti questo messaggio come una carezza, una pacca sulla spalla.

Entro il 28 c'è il Quasimodo, un onore avere un concorso dedicato al Nobel con il figlio in giuria

Restiamo in attesa di leggere i tuoi testi:

Clicca di seguito
https://rivistaorizzonti.net/concorso-quasimodo

Indirizzo

Aletti Editore, Via Mordini 22
Montecelio
0012

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 13:00
Martedì 09:00 - 13:00
Mercoledì 09:00 - 13:00
Giovedì 09:00 - 13:00
Venerdì 09:00 - 13:00

Telefono

+390774324743

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