26/10/2022
Gentilissimo signor Sindaco, siamo i bambini del minirugby del C'è l’Este Rugby. Le scriviamo perchè siamo tanto preoccupati per lo stato del nostro campo che non ha più una club house pronta ad accoglierci. Il tempo in questo periodo è clemente. Mamma e papà, che ci vengono a vedere, non potendoci lavare ci cambiamo in macchina. Si è vero che noi siamo forti e abituati al freddo, ma quando pioverà non potremo rimanere bagnati e temiamo che questo diventi un pretesto per i nostri genitori di non portarci all'allenamento. Siamo molto preoccupati anche perchè così rimanendo non arrivano più nuovi amici. Senza una casa accogliente come possiamo ospitarli?. Quando facevamo i concentramenti in casa era bellissimo sapere che i nostri genitori erano indaffarati a preparare la pastasciutta per noi e i nostri avversari. Il terzo tempo è un rito nel rugby, è il momento in cui tutti i contrasti che ci sono stati in campo si appianano e torniamo amici. E ora come faremo? Dove ci troveremo noi bambini? È come se abitassimo in una casa senza tetto! E se il campo chiudesse? Se non riuscissimo più a giocare come una volta? Ci rassicuri signor Sindaco: a noi il rugby serve, ci aiuta a crescere sani e forti, ci insegna il rispetto per l'avversario, ci ricorda sempre che così come nella vita per arrivare alla meta abbiamo bisogno di tutti i nostri compagni.