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i lettori più lontani, ma non per questo meno interessati a scoprire le polimorfe dinamiche che attraversano la città di Monreale.

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A Danisinni lunedì riaprirà l'asilo nido dopo 20 anni di chiusura, ma per molti bambini del quartiere i cancelli rimarra...
06/09/2024

A Danisinni lunedì riaprirà l'asilo nido dopo 20 anni di chiusura, ma per molti bambini del quartiere i cancelli rimarranno chiusi. Ne parlo con Frate Mauro Billetta a pag. 15 del Giornale di Sicilia di oggi

29/08/2024

"Prendiamoci cura degli spazi pubblici. Ci appartengono"

Prima un giro di perlustrazione della zona in sella ad uno scooter per verificare di non essere osservati da occhi indiscreti, quindi un successivo fulmineo passaggio per prelevare l’ombrellone e andare via a tutto gas. I due giovani (uno dei quali senza casco) non pensavano che il loro raid sarebbe stato invece interamente ripreso dalla videocamera posta proprio a sorveglianza dell’area, già in passato presa di mira da vandali e ladruncoli.
Il fatto è avvenuto in pieno giorno, nel pomeriggio di giovedì 23 agosto, in via Regione Siciliana, nel primo tratto della strada che da Monreale conduce a San Martino delle Scale.
Salvino Leto è uno dei residenti, da tanti anni si prodiga per abbellire con piante il breve tratto di strada in prossimità della fermata dell’autobus che collega il centro normanno con la frazione montana. Già in passato alcuni vasi erano stati prelevati da ignoti, altre volte l’area era stata vandalizzata da giovani che speravano così di trarne una qualche forma di divertimento, o forse cercavano solamente di trovare un modo come un altro per ammazzare la noia. Fatti incresciosi che non avevano fatto desistere ma avevano spinto Leto a continuare nella sua opera, piccola, ma dall’alto impatto culturale. “Perché il bello, la pulizia, il decoro, non possono che avere un valore educativo”, spiega. “Le nuove generazioni si stanno abituando a vivere nel degrado, tra la sporcizia, soprattutto nelle periferie. È necessario che ognuno di noi faccia del proprio meglio per invertire questa deriva culturale”.
Ed era stato per sottrarre alla calura estiva le persone in attesa di prendere la corriera che Leto, autista proprio della Giordano, la ditta di trasporto pubblico che collega il centro con le frazioni del comune, aveva posizionato un ombrellone e una panchina alla fermata dell’autobus. Un piccolo, ennesimo regalo alla comunità monrealese, un gesto gentile, reso vano dall’azione di pochi giovani.
Una bravata, probabilmente, ma che rappresenta solamente la punta dell’iceberg di un fenomeno sempre più diffuso a Monreale. In questi anni tanti cittadini hanno più volte chiesto un intervento delle istituzioni e un maggiore controllo del territorio. Non sopportano più di doversi scansare per i ragazzini che in pieno centro sfrecciano a bordo di scooter, o per quelli che nel cuore della notte trasformano le strade cittadine in piste da corsa per le loro motociclette.
Intanto in via regione siciliana un nuovo ombrellone è apparso. Riparerà di nuovo i pendolari dal sole cocente. E anche stavolta ad offrirlo è stato lui, Salvino Leto. “Non dobbiamo arrenderci, il mio è solo un piccolo gesto ma che vuole portare un messaggio alla comunità monrealese”.

Monreale dichiara guerra ai piromani con l’acquisto di 2 droni altamente tecnologici: autonomia di 15 ore, monitorano au...
23/07/2024

Monreale dichiara guerra ai piromani con l’acquisto di 2 droni altamente tecnologici: autonomia di 15 ore, monitorano autonomamente un’area e avvertono la centrale operativa anche in caso di fiamme di piccole dimensioni. Sono costati 90.000 €. 4 agenti della polizia municipale sono già stati formati. Ne parlo a pagina 16 del Giornale di Sicilia di oggi

21/07/2024

Ma siamo proprio sicuri che i monrealesi chiedano solo salsiccia, canzoni e cabaret?

Gare e tributi canori, serate da ballo, e poi sagra della salsiccia, street food, cabaret. Sono questi gli eventi di punta del cartellone dell’estate monrealese, che porta la firma della nuova amministrazione del comune normanno.
Un cartellone ricchissimo, all’insegna del puro divertimento, che riempirà i fine settimana, si prolungherà fino a tutto settembre, con lo scopo, nobilissimo, di allietare le giornate e le serate dei concittadini, o quantomeno della loro maggioranza. E pazienza se qualcuno, certamente una minoranza, piuttosto che mangiare salsiccia, ascoltare tributi canori o darsi alle danze, avrebbe preferito assistere almeno un paio di volte alla proiezione di un bel film, magari alla presenza di uno dei protagonisti, oppure avrebbe voluto partecipare alla presentazione di un libro, con l’opportunità di dibattere su temi contemporanei, attuali e perché no, “impegnativi”. Siete una minoranza, fatevene una ragione. L’estate deve essere (e la maggioranza chiede) solo divertimento. E poi, se proprio volete, per l’offerta culturale c’è la vicina Palermo.
Monreale non è ancora matura (o forse lo era ma non lo è più?) per riuscire ad apprezzare anche un altro tipo di proposta, o è l’amministrazione ad avere abdicato, in estate, alla sua mission di contribuire alla crescita culturale della città, forse per la paura di vedere rimanere le sedie vuote?
Eppure la recente presentazione del libro di Sigfrido Ranucci, “La scelta”, con la sua buona presenza di pubblico, ha dimostrato che se la proposta è interessante, la risposta dei cittadini monrealesi arriva, e che c’è una fetta di popolazione, una minoranza certamente, che è disposta a sacrificare un sabato pomeriggio o a ritardare la cena per assistere ad un confronto ricco di contenuti.
Ed allora perché non utilizzare la stessa location per aprire una stagione estiva letteraria, invitando gli autori e con loro tenere dibattiti di spessore? O dobbiamo arrenderci all’idea di doverci recare altrove, come a San Vito Lo Capo, dove, nel solo mese di luglio, c’è la possibilità di ascoltare dal vivo ben 12 scrittori, tra i quali Maurizio De Lucia, Emma Dante, Giuseppina Torregrossa, Luca Somma o Alessandro D’Avenia?
Giovedì 18 luglio, nella magnifica location di piazza del Parlamento, dinanzi al Palazzo dei Normanni, è stato proiettato in un maxi schermo il film “Primadonna”, alla presenza di alcuni dei suoi protagonisti. Un film potente, che ricorda la storia di Franca Viola, la prima donna (di Alcamo ma che visse alcuni anni a Monreale) che si oppose nel 1966 al matrimonio riparatore. È stato il film che ha aperto la stagione di "Cinema City – il cinema nelle piazze”. Assistendo alla proiezione, pensavo: Perché non mo***re un maxi schermo in piazza Guglielmo II (in attesa dell’apertura del villa) ed inaugurare una rassegna cinematografica capace di stimolare momenti di riflessione intorno a temi importanti, invitando i cittadini ad interrogarsi sulla società che ci circonda?
Ma siamo proprio sicuri che i monrealesi chiedano solo salsiccia, Vasco Rossi e cabaret?
È chiaro che organizzare un tributo canoro o invitare un comico ad esibirsi sul palco sia molto più semplice e richieda soprattutto molte meno energie e competenze di quelle necessarie per mettere su un festival del libro o una rassegna cinematografica (a meno che non siano di terzo o quarto ordine, in quel caso ci vuole poco e le sedie rimarranno vuote). Ma è sempre una questione di scelte e di ambizioni. Monreale per l’estate 2024 ha scelto. Rimane la speranza che la nuova compagine amministrativa abbia l’ambizione di lavorare in futuro ad una proposta più completa, dal profilo più alto, e l’umiltà, se serve, di delegarne l’organizzazione a professionisti del settore. Monreale, con la sua storia, lo merita.

Monreale, condannato Gaetano Correnti, da 30 anni responsabile del magazzino degli oggetti sacri del museo diocesano. Pe...
17/07/2024

Monreale, condannato Gaetano Correnti, da 30 anni responsabile del magazzino degli oggetti sacri del museo diocesano. Per il giudice rubò corone e oggetti preziosi per un valore superiore ai 500.000 €. Ne parlo a pag 16 del Giornale di Sicilia di oggi.

17/07/2024

MONREALE, TRUFFA AI DANNI DELLO STATO, ARRESTATI 2 GESTORI DI CAF

I Carabinieri della Compagnia di Monreale hanno eseguito due misure cautelari, emesse dal giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo e confermate dal Tribunale del Riesame, agli arresti domiciliari nei confronti di un 40enne e di una 39enne, entrambi del luogo, indagati per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

L'indagine, condotta sotto la direzione dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, è scaturita da una intensa attività informativa svolta sul territorio dai Carabinieri della Stazione di Monreale e del Nucleo Operativo coadiuvati dai colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro. Nel periodo compreso tra il 2021 e il 2022, i due destinatari del provvedimento, rispettivamente gestore e collaboratrice di un Centro di Assistenza Fiscale (C.A.F.) monrealese, hanno prodotto una serie di attestazioni e documenti falsi, successivamente allegati alle pratiche per l’ottenimento del reddito di cittadinanza. Coloro che si rivolgevano ai due responsabili del C.A.F. pagavano circa 200 euro per ottenere l'esito positivo della pratica.

L’attività investigativa ha anche rivelato che i due arrestati, per recuperare il denaro dai debitori, ricorrevano a minacce nei loro confronti, prospettando la sospensione delle indebite erogazioni pubbliche, qualora non avessero saldato quanto pattuito.

Questa attività investigativa, frutto di un lavoro meticoloso e coordinato, ha permesso di individuare e denunciare in stato di libertà ben 341 percettori del reddito di cittadinanza i quali, avvalendosi del citato C.A.F pur non avendo i requisiti previsti dalla legge, hanno indebitamente ricevuto un totale complessivo di circa 2 milioni e 400 mila euro.

17/07/2024

MONREALE, TRUFFA AL CAF, DUE ARRESTI
I Carabinieri della Compagnia di Monreale hanno eseguito due misure cautelari, emesse dal giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo e confermate dal Tribunale del Riesame, agli arresti domiciliari nei confronti di un 40enne e di una 39enne, entrambi del luogo, indagati per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

L'indagine, condotta sotto la direzione dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, è scaturita da una intensa attività informativa svolta sul territorio dai Carabinieri della Stazione di Monreale e del Nucleo Operativo coadiuvati dai colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro. Nel periodo compreso tra il 2021 e il 2022, i due destinatari del provvedimento, rispettivamente gestore e collaboratrice di un Centro di Assistenza Fiscale (C.A.F.) monrealese, hanno prodotto una serie di attestazioni e documenti falsi, successivamente allegati alle pratiche per l’ottenimento del reddito di cittadinanza. Coloro che si rivolgevano ai due responsabili del C.A.F. pagavano circa 200 euro per ottenere l'esito positivo della pratica.

L’attività investigativa ha anche rivelato che i due arrestati, per recuperare il denaro dai debitori, ricorrevano a minacce nei loro confronti, prospettando la sospensione delle indebite erogazioni pubbliche, qualora non avessero saldato quanto pattuito.

Questa attività investigativa, frutto di un lavoro meticoloso e coordinato, ha permesso di individuare e denunciare in stato di libertà ben 341 percettori del reddito di cittadinanza i quali, avvalendosi del citato C.A.F pur non avendo i requisiti previsti dalla legge, hanno indebitamente ricevuto un totale complessivo di circa 2 milioni e 400 mila euro.

Monreale ieri ha sceltoIeri pomeriggio il sindaco Alberto Arcidiacono ha conferito la cittadinanza onoraria a Sigfrido R...
07/07/2024

Monreale ieri ha scelto

Ieri pomeriggio il sindaco Alberto Arcidiacono ha conferito la cittadinanza onoraria a Sigfrido Ranucci, il popolare conduttore di Report, il programma di inchieste giornalistiche di Rai Tre. È la prima, e forse ancora per tanto tempo rimarrà unica, cittadinanza onoraria offerta al giornalista, forse perché con le sue inchieste nel corso degli anni ha messo a n**o tanti esponenti della classe politica nazionale, svelando come a volte dietro la loro attività si nascondano interessi privati. Quella classe politica che in più occasioni ha provato a fermarlo attraverso querele e richieste di risarcimento danni, dalle quali Ranucci ne è uscito a testa alta, a testimonianza dell’accuratezza del lavoro svolto.
Monreale ieri ha scelto. Monreale ieri si è distinta, grazie alla volontà del sindaco Arcidiacono, in controtendenza con quella di tanti altri amministratori italiani, e che rappresenta certamente un fiore all’occhiello per la città di Monreale che da oggi potrà vantarsi di un nuovo illustre cittadino.
“Ranucci - così mi motivava Arcidiacono la sua scelta - ha rappresentato quello che deve essere il vero spirito di un italiano, con quel forte desiderio di migliorare il mondo in cui viviamo, facendolo con coraggio, tenacia, pervicacia, nella ricerca incessante della verità. Per me è motivo di orgoglio pensare che quest’uomo potesse nascere a Monreale. Non è nato nella nostra città, ma è diventato monrealese grazie all’amministrazione comunale che ha deciso di conferirgli la cittadinanza onoraria”.
Ranucci ha molto apprezzato l’onorificenza ricevuta. “È un riconoscimento esplicito dell’attività civica del lavoro di giornalismo che stiamo svolgendo - mi ha detto Ranucci - , che condivido con tutta la squadra di Report, che ha abdicato alla propria vita sociale proprio per incarnare lo spirito del servizio pubblico”.
La decisione di Arcidiacono ha ricevuto il plauso di molti monrealesi, accorsi in piazza Guglielmo II per assistere alla presentazione de “La Scelta”, il libro autobiografico nel quale Ranucci racconta alcune delle sue inchieste, ma anche aspetti di vita personale. Un libro che ruota intorno alla sua scelta di vita, e che si conclude con questa frase. “Ho vissuto sulla mia pelle come, prima di ogni competenza o capacità, a dimostrare chi siamo davvero sono le nostre scelte. Io sono fortunato. Ho trasformato un sogno in una scelta”. (Luigi Gullo) (Fotografie di Massimo Palmigiano)

06/07/2024

Presentazione del libro "La Scelta" di Sigfrido Ranucci

Domani a Monreale Sigfrido Ranucci dialoga con Salvatore Cusimano sul suo libro “La Scelta”📖 Letture a cura di Paolo la ...
05/07/2024

Domani a Monreale Sigfrido Ranucci dialoga con Salvatore Cusimano sul suo libro “La Scelta”
📖 Letture a cura di Paolo la Bruna
📍Ore 18:30 piazza Guglielmo
Chi non potrà essere presente all'evento avrà la possibilità di seguire l'evento in diretta su questa pagina

03/07/2024

Caro sindaco … si poteva dare di più

I risultati amministrativi dell’8 e 9 giugno hanno certificato il giudizio positivo assegnato dagli elettori monrealesi all’amministrazione Arcidiacono, che nel corso di cinque anni ha saputo rispondere a tante criticità, riuscendo ad imprimere una ripresa non indifferente alla città di Monreale.
Un risultato frutto del lavoro di una squadra ampia, formata certamente anche dal personale del comune (mai dimenticarlo), ma guidata e sostenuta da un sindaco e da una giunta che, a parte qualche lieve scossone, hanno saputo mantenersi coesi, riuscendo a tenere la barra dritta nel puntare su importanti obiettivi, alcuni dei quali raggiunti, altri in corso d’opera.
Tanti però sono ancora quelli da perseguire, in una città complessa come quella di Monreale, ed alta è quindi la necessità di poggiare su competenze e profili alti. Ed è per questo che, legittimamente, da parte della cittadinanza, vi era tanta attesa su quali donne e uomini sarebbero stati scelti per guidare il governo della città.
Inutile nascondere come, nel leggere i nomi dei componenti della nuova giunta, nominata lunedì dal sindaco Arcidiacono, in tanti cittadini sia emersa una certa … sorpresa.
Faccio un premessa. Né la serietà né la credibilità delle persone selezionate dalle forze politiche che sostengono l’amministrazione, né tantomeno l’abnegazione che, sono certo, porranno nell’affrontare le tante problematiche del territorio, sono messe in discussione.
Ma, come dire, l’impressione è che siano stati promossi a generali, alla guida di un esercito, in gran parte soggetti poco prima bocciati alla prova d’esame per allievo ufficiale.
Solamente una minoranza della nuova squadra di governo possiede un curriculum personale, o ha maturato sul campo quell’esperienza, necessari per lanciarsi in quelle sfide che la città di Monreale è chiamata ad affrontare. Per il resto abbiamo ottime persone che vogliono mettersi al servizio della comunità, ma che si troveranno per la prima volta a parlare di bilanci e di delibere, che dovranno proporre soluzioni per affrontare le tante problematiche sociali ancora presenti, come la violenza minorile che è diventata una vera e propria emergenza, le criticità scolastiche che stanno portando molti ragazzi monrealesi a preferire le scuole di Palermo, che dovranno avere la capacità di rilanciare quello sviluppo turistico che a Monreale ancora non decolla. Sono questi solamente alcuni esempi che fanno capire come per Monreale, forse, bisognava fare di più.
Perché l’impressione è invece che l’interesse della città sia stato sacrificato dinanzi a logiche di partito (e che il sindaco ne sia rimasto ostaggio), privando la città di amministratori esperti di bilancio, di formazione, di scuola, di progettazione, di finanziamenti, di turismo, ma anche di figure esterne alla città appartenenti al mondo della cultura, dell’arte, dell’imprenditoria, che avrebbero saputo dare un contributo importante alla crescita della città.
Quando il 2 giugno ho organizzato, con Amelia Crisantino, il dibattito tra i candidati alla carica di sindaco, la prima domanda posta ha riguardato quale visione di città avessero. Guardando la nuova giunta fatico a darmi la risposta.
La scelta dei nuovi assessori, c’è da sottolinearlo, non è stata condivisa da tutti gli esponenti delle forze di maggioranza che hanno sostenuto Arcidiacono, non ritenendoli all’altezza della situazione. E c’è chi si dice convinto che già nel breve futuro i nodi verranno al pettine.
La mia speranza è che i prossimi mesi invece possano confutare tutte queste perplessità, e faccio alla neo squadra i migliori auguri di buon lavoro per il futuro della città.

Ecco chi entra in giunta a Monreale (per ora). Ne parlo a pag 18 del Giornale di Sicilia di oggi
30/06/2024

Ecco chi entra in giunta a Monreale (per ora). Ne parlo a pag 18 del Giornale di Sicilia di oggi

Dopo Liliana Segre anche Sigfrido Ranucci riceverà la cittadinanza onoraria della città di Monreale. Nessun sindaco in I...
27/06/2024

Dopo Liliana Segre anche Sigfrido Ranucci riceverà la cittadinanza onoraria della città di Monreale. Nessun sindaco in Italia l’aveva finora offerta al popolare conduttore di Report. Sarà perché ha puntato più volte, in modo trasversale, i riflettori sulla politica italiana (anche siciliana)? Il sindaco Alberto Arcidiacono si sta muovendo in controtendenza, mostrando coraggio e autonomia dalla classe politica. Ne parlo con lui in questo articolo pubblicato sul Giornale di Sicilia di oggi, a pagina 18

19/06/2024

Il post pubblicato martedì, contenente una mia analisi sul rapporto tra elezioni amministrative e CAF/Patronati, ha dato adito ad una serie di critiche dal tenore diametralmente opposto (assieme ad una grande quantità di messaggi privati e telefonate che ho ricevuto), tra chi lo approvava in pieno, auspicando addirittura la riapertura di Filodiretto, e chi invece lo criticava pesantemente. Rispondendo brevemente ai primi, che voglio “tranquillizzare” sulla mia chiara intenzione di non riaprire la testata giornalistica, mi dilungherò sui secondi.
Intanto spero mi venga riconosciuto come mia analisi sia stata imparziale. Ho sottolineato come consiglieri di riferimento dei CAF/patronati appartengano a tutti i schieramenti, centrodestra, centrosinistra, liste civiche. Non ne ho fatto una questione di colore politico. Così come non ne ho fatto una questione di legalità, né tantomeno ho voluto sottintendere che potesse esserci sotto una sorta di voto di scambio. Lungi da me. Non lo penso. E ci mancherebbe. Ho solamente voluto registrare, e ne sono più che sicuro, come l’elettore, alle amministrative, abbia votato liberamente un candidato sul quale ha riposto piena fiducia solamente perché era stato in grado di definirgli una pratica per lui importantissima (104, accompagnamento, reddito di cittadinanza, ma anche 730 etc.), e non perché abbia mostrato la necessaria competenza ad amministrare la cosa pubblica. Lo stesso si potrebbe dire dell’elettore che, attraverso il voto, vuole esprimere la propria gratitudine o fiducia per il suo medico che l’ha guarito da una br**ta malattia, o per il suo avvocato che l’ha ben difeso in giudizio, o per l’infermiere che in ospedale l’ha assistito adeguatamente, figure che hanno mostrato nell’esercizio della loro professione quella competenza che però non ha nulla a che vedere, lo ripeto, con la capacità di amministrare un comune, per lo più complesso come quello di Monreale. Non ho parlato anche di queste categorie solo perché poco o per nulla rappresentate in consiglio comunale, a Monreale, a differenza forse di qualche decennio fa. Questa logica, voglio anche sottolineare, non ha riguardato il candidato alla carica di sindaco, votato invece in massa, ritengo (ma questa è una mia analisi), per avere mostrato capacità amministrativa nel quinquennio precedente, e sul quale l’elettorato ha espresso una precisa volontà politica. Ha riguardato i consiglieri comunali, per i quali solitamente si vota il parente, l’amico o chi ti ha risolto qualche problema. Questo perché, e vengo al punto sul quale forse non ero stato sufficientemente chiaro, nella stragrande maggioranza dell’elettorato manca in primis fiducia nella classe politica e poi è assente quella cultura politica e quell’interesse nella cosa pubblica che dovrebbe portarla a fare una scelta ponderata nel momento in cui si reca alle urne.
A Monreale ha votato il 60% degli elettori, proprio perché gli altri hanno preferito andare al mare perché sfiduciati dalla politica e nella sua classe. E penso che una parte (chiaramente non tutta) di questo 60% abbia votato il candidato consigliere sul quale poneva una stima personale che nulla ha a che fare con quelle competenze che gli avrebbe dovuto riconoscere in ambito amministrativo. Con il mio post ho fotografato la situazione di Monreale (forse replicabile in altri comuni), dove i CAF e i patronati hanno intercettato gran parte di questa stima personale. È un dato di fatto.

Vuoi fare politica? Apri un CAFAnche quest’anno le recenti consultazioni amministrative tenutesi nel comune di Monreale ...
18/06/2024

Vuoi fare politica? Apri un CAF

Anche quest’anno le recenti consultazioni amministrative tenutesi nel comune di Monreale hanno premiato, al di là delle liste scese ufficialmente in campo, un altro “partito”. Uno schieramento trasversale, puntualmente presente ad ogni tornata elettorale, capace di aggregare grandi masse di elettori, anche se di estrazione politica tra loro differente, ma quasi sempre riconoscibili da una condizione, quella di avere un ISEE modesto, e, di conseguenza, accomunati dalla necessità di chiedere e ricevere sussidi, dall'assegno di disoccupazione a quello per il reddito di cittadinanza. E, tanto minore è il loro ISEE, tanto maggiore è la capacità attrattiva dei candidati di questa formazione, in grado di fare affidamento su un corpo elettorale ampio, sensibilmente cresciuto con la pandemia e durante la crisi economica che ne è conseguita. Un elettorato che si gonfia ulteriormente per la presenza di chi necessita della pensione di invalidità, dell’accompagnamento per la nonna, della tessera dell’autobus gratuita per i figli, ma anche per la compilazione dell’ISEE o per presentare la dichiarazione dei redditi.
E se a Monreale Fratelli d’Italia, il Movimento Cinque Stelle e Cateno de Luca non riescono neanche a superare lo sbarramento del 5%, lasciando tutti i loro candidati fuori dal consiglio comunale, se il Partito Democratico riesce a varcarne la soglia con soli 2 consiglieri (su 24), a brindare per il risultato elettorale ottenuto sono loro, gli uomini dei CAF e dei patronati, in grado di contare sul voto di elettori fidelizzati, che periodicamente si rivolgono a loro per richiedere il rinnovo del sussidio. L’uomo del CAF si candida alle elezioni e la nonna che ha ricevuto l’indennità di accompagnamento grazie a lui lo vota e lo fa votare (tutto lecito, chiaramente). Un meccanismo oliato e perfettamente funzionante, che a Monreale ha fatto la fortuna (politica) di diversi consiglieri comunali.
Un meccanismo ben noto e ampiamente utilizzato anche dalla Democrazia Cristiana di Totò Cuffaro. Al suo interno mister preferenze è stato Ignazio Zuccaro (857 voti), titolare di CAF e patronato. Il collega di partito, Flavio Pillitteri, ha raccolto 687 preferenze. Suo principale sponsor è stato l’ex assessore al bilancio, Luigi D’Eliseo, impiegato all’AMAP, ma anche titolare di due CAF, uno a Monreale e un altro a San Martino delle Scale.
Anche nella lista “Il Mosaico” non poteva mancare chi da anni gestisce un patronato. È Massimo Cinà. E i suoi 292 elettori gli hanno garantito l’accesso in consiglio comunale.
E nel Partito Democratico? Qui sembra che l’appartenenza ad una società di servizi assistenziali sia una conditio sine qua non per entrare in consiglio. Tanto che gli unici eletti nel partito di Eddy Schlein sono stati proprio due titolari di patronato: i consiglieri uscenti Sandro Russo e Davide Mirto.
Ma per i tanti uomini dei CAF che sono entrati, uno è rimasto fuori. Si tratta di Giuseppe Romanotto, il candidato più votato nella lista M5S/Cateno de Luca, ma che si è ritrovato con compagni di viaggio troppo deboli che non hanno consentito al raggruppamento politico di superare lo sbarramento. Questione di sfortuna. Più fortunato era stato dieci anni fa, quando la sua larga utenza gli aveva consentito l’ingresso in consiglio comunale.
Insomma, vuoi avere le carte in regola per essere eletto? E allora buona norma sembra essere quella di lavorare in un CAF. Un principio al quale pare credano in molti. E c’è chi, in vista di una futura candidatura, ha deciso di aprire anticipatamente un CAF o un patronato, così da cominciare a coltivarsi il proprio bacino elettorale. E qual è l’assessorato più ambito dagli uomini del patronato una volta entrati in giunta? Chiaramente quello alla solidarietà sociale, da dove si potrà continuare a fornire servizi assistenziali ad un bacino elettorale che, a Monreale, non vede mai crisi.
Luigi Gullo

Un robot direttore d'orchestra? Ne parlo a pag. 16 del Giornale di Sicilia di oggi
15/06/2024

Un robot direttore d'orchestra? Ne parlo a pag. 16 del Giornale di Sicilia di oggi

Lo strappo con FdI, il successo a Monreale, i piani per il futuro, la mia intervista a Marco Intravaia a pag 22 del Gior...
12/06/2024

Lo strappo con FdI, il successo a Monreale, i piani per il futuro, la mia intervista a Marco Intravaia a pag 22 del Giornale di Sicilia di oggi

Pippo Palmeri confermato sindaco di Roccamena, ne parlo a pag 23 del Giornale di Sicilia di oggi
11/06/2024

Pippo Palmeri confermato sindaco di Roccamena, ne parlo a pag 23 del Giornale di Sicilia di oggi

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