Associazione Giovani Cooperatori Modena

Associazione Giovani Cooperatori Modena Associazione per la promozione culturale e civile dei giovani di Confcooperative Modena.

L'Associazione Giovani di ConfCooperative Modena promuove la divulgazione tra i giovani dei principi, dei metodi e delle strategie cooperative e opera in termini di stimolo culturale, sociale ed imprenditoriale all'interno del movimento cooperativo.

Fon.Coop. ente bilaterale per le imprese cooperative e collegate ha pubblicato l’Avviso 51 strategico orientato a promuo...
31/08/2022

Fon.Coop. ente bilaterale per le imprese cooperative e collegate ha pubblicato l’Avviso 51 strategico orientato a promuovere la competitività e il riposizionamento delle imprese attraverso modelli organizzativi, produttivi e di relazione con le comunità e territori coordinando crescita e obiettivi di sviluppo sostenibile. Il bando finanzia piani aziendali, pluriaziendali e pluriregionali condivisi.

Requisiti
Possono presentare domanda di contributo imprese/enti e consorzi - anche in forme aggregate - aderenti al fondo esclusivamente per piani formativi destinati a:

• soci lavoratori/lavoratrici attivi ricevendo una remunerazione anche non da
lavoro dipendente;
• dipendenti inclusi apprendisti;
• lavoratori in ammortizzatori sociali;
• lavoratori con contratto co.co.co. e co.co.pro. in deroga;
• soggetti disoccupati o inoccupati che l’impresa beneficiaria intende assumere;
• lavoratori a tempo determinato stagionale anche nel periodo non in servizio - prevista una quota di co-finanziamento privato, se dovuta -; non possono essere destinatari dei piani i lavoratori che siano in mobilità, professionisti a partita iva, lavoratori interinali, tirocinanti a meno che l’impresa beneficiaria intenda assumerli entro il termine di rendicontazione del piano.

Le imprese interessate non devono avere optato nel 2022 per il canale “conto formativo” e non devono avere beneficiato di contributi sui precedenti Avvisi 47, 48 e 50 non devono altresì essere beneficiari di piani a valere sul Conto Formativo saldo risorse 2020. Il piano formativo dovrà essere condiviso con accordo sottoscritto con RSU/RSA o Organizzazioni Sindacali dei Lavoratori. Nella realizzazione del piano potranno essere coinvolti soggetti diversi, denominati “Partner di progetto”.

Contenuti
I piani dovranno essere orientati principalmente a uno dei seguenti ambiti:
• welfare abitativo e di prossimità,
• cultura e creatività,
• economia collaborativa,
• economia circolare,
• rigenerazione urbana,
• politiche attive del lavoro e autoimprenditorialità in forma cooperativa.

I piani dovranno prevedere due fasi distinte e integrate tra loro:

1. analisi e ricerca propedeutiche anche a carattere sperimentale,
2. progettazione di percorsi di rafforzamento sulla base della prima fase

Non sono ammissibili attività di formazione per ottemperare alle normative nazionali in tema di formazione obbligatoria quali ad esempio sicurezza nei luoghi di lavoro e/o obbligatorie per l’apprendistato disciplinate dai sistemi formativi regionali. Le modalità formative possono essere svolte a distanza in modalità sincrona tramite webinar per il 100% delle ore previste dal piano. Sono ammissibili anche voucher individuali di formazione entro i criteri di validità previsti dal bando.

Contributo e durata
Ogni singolo piano avrà un limite di contributo di € 80.000 e avrà un limite massimo di 18 mesi per il suo svolgimento. I piani formativi possono essere oggetto di ulteriore contributo a valere sul Fondo Nuove Competenze e relativo Avviso pubblico emanato da ANPAL cui si riferiscono le circolare del servizio sindacale di Confcooperative Modena del 30.11.2020 e 19.02.2021.

Procedure e termini
Le imprese interessate a partecipare dovranno essere preventivamente registrate al sistema informativo del Fondo, GIFCOOP, secondo quanto riportato nel Regolamento disciplinante le modalità per la registrazione nel sistema informativo di Fon.Coop pubblicato sul sito. Il termine ultimo per la presentazione on line dei piani è fissato alle ore 13:00 del giorno 21 ottobre 2022.

Riferimenti normativi Avviso n. 51/22 - Foncoop

Per informazioni potete contattare Giuseppe Caserta, mail [email protected]

https://www.confcooperativemodena.it/formazione-nelle-cooperative-fon-coop-azioni-integrate-per-la-crescita-sostenibile/

13/08/2022
Emil Banca, sei mesi da record: crescono impieghi, utile, clienti e sociÈ una semestrale record quella registrata da Emi...
05/08/2022

Emil Banca, sei mesi da record: crescono impieghi, utile, clienti e soci

È una semestrale record quella registrata da Emil Banca, la banca di credito cooperativo presente anche a Modena e provincia. I primi sei mesi del 2022 si sono chiusi con un utile superiore ai 20 milioni di euro, cresciuto di circa il 70% rispetto a quello ottenuto nei primi sei mesi del 2021.
Ottimi anche gli indicatori di solidità della banca aderente al gruppo BCC Iccrea, con il rapporto tra sofferenze nette e impegni netti sceso fino allo 0,10 % ,mentre la copertura delle sofferenze è salita a oltre l’80%.
Al 30 giugno 2022 gli impieghi hanno superato i 3,8 miliardi di euro, segnando + 2,72% sul dato di fine 2021 e +17,17% sulla semestrale dello scorso anno. La raccolta totale ammontava, invece, a 6,5 miliardi di euro (+ 5% rispetto al 30 giugno 2021).
A spingere gli impieghi sono stati soprattutto i mutui erogati, sia a privati (i mutui casa sono saliti del 20%) che a imprese (+10,7% sulla scorsa semestrale).
Sono più di 6 mila i nuovi clienti entrati nei primi sei mesi dell’anno, che portano il totale dei clienti di Emil Banca a oltre 182 mila (+1,34% su fine anno). Sono circa 2.200, invece, i nuovi soci, il cui totale sta per superare la soglia delle 54 mila unità.
«Emil Banca è una banca di cui andare orgogliosi, che attira soci e clienti grazie a una solida reputazione di istituto attento alle famiglie e all’economia reale – dichiara il direttore generale di Emil Banca Daniele Ravaglia - Che conosce, vive e sostiene le comunità in cui è presente e di cui è motore di uno sviluppo sostenibile. Anche in seguito all’approvazione del nostro primo piano triennale di sostenibilità abbiamo puntato molto sulla consulenza e sull’aiutare famiglie e imprese nel processo di transizione verso i temi dell’Agenda 2030.
I risultati di questi sei mesi dimostrano che la strada intrapresa è quella giusta e che la sostenibilità, se spiegata e garantita a tutti, è un'opportunità e non un ostacolo per la crescita economica del territorio».

https://www.confcooperativemodena.it/emil-banca-sei-mesi-da-record-crescono-impieghi-utile-clienti-e-soci/

Nazareno cooperativa sociale: aperte iscrizioni concorso “Open festival”Lavori in corso alla Nazareno cooperativa social...
05/08/2022

Nazareno cooperativa sociale: aperte iscrizioni concorso “Open festival”

Lavori in corso alla Nazareno cooperativa sociale di Carpi, che sta preparando la 24 esima edizione del Festival internazionale delle abilità differenti. Si intitola “E ti vengo a cercare” e si terrà nei mesi di settembre e ottobre.

All’interno dell’evento si svolgerà il tradizionale concorso multidisciplinare “Open festival”, rivolto ad artisti e compagnie emergenti italiane con l’obiettivo di mettere in risalto opere realizzate da persone con e senza disabilità.

La scadenza delle iscrizioni è fissata alle ore 17 del 5 settembre.

Ricordiamo che il concorso è gratuito e suddiviso in tre categorie: danza, fotografia e video, creazioni artistiche o di pittura o disegno o scultura. Le opere dovranno ispirarsi al titolo del Festival "E ti vengo a cercare”.

I partecipanti saranno giudicati e selezionati da una giuria di professionisti che, al termine degli eventi di presentazione delle opere, premieranno i vincitori.

Per informazioni e candidature scrivere a: nazareno-coopsociale.it/of .

https://www.confcooperativemodena.it/nazareno-cooperativa-sociale-aperte-iscrizioni-concorso-open-festival/

Parmigiano Reggiano: decolla la produzione in montagnaAumenta la produzione di Parmigiano Reggiano in montagna. Secondo ...
05/08/2022

Parmigiano Reggiano: decolla la produzione in montagna

Aumenta la produzione di Parmigiano Reggiano in montagna.
Secondo i dati del Consorzio, tra il 2016 e 2021 la produzione di forme di Parmigiano Reggiano Prodotto di Montagna è cresciuta del 12% rispetto al 2014.
Nello stesso periodo si registra una crescita anche della produzione di latte (+15%)..

Sta funzionando, quindi, la strategia di rilancio e valorizzazione studiata dal Consorzio per invertire una tendenza alla decrescita che aveva colpito il comparto fino al 2014.

Nonostante la dop possa vantare una biodiversità unica data dalla produzione di latte con quattro diverse razze bovine (di cui tre autoctone), una produzione da agricoltura biologica e quella di montagna, nel decennio 2000-2010 nei territori di montagna dell’area di produzione hanno chiuso una sessantina di caseifici, con una riduzione del 10% di produzione del latte.

Il deficit è stato azzerato dal 2014 a oggi grazie all’avvio del piano di regolazione offerta che, tra le altre misure, ha previsto sconti specifici per i produttori e caseifici ubicati in zone di montagna e il bacino “montagna” per le quote latte.

«La produzione nelle zone di montagna è da sempre una delle caratteristiche del Parmigiano Reggiano - afferma Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio -
Nella dorsale appenninica da Bologna a Parma, si realizza circa il 20% della produzione. Le aree di montagna da un lato soffrono di condizioni svantaggiose e maggiori costi di produzione, ma dall’altro la permanenza di una solida produzione agricola-zootecnica rappresenta un pilastro economico e sociale di interesse per tutta la comunità locale.
Ecco perché sono fondamentali gli interventi messi in campo dal Consorzio per la diffusione e valorizzazione del Parmigiano Reggiano Prodotto di Montagna».

Il Parmigiano Reggiano, infatti, continua a essere il più importante prodotto dop ottenuto in montagna: basti pensare che nel 2021 oltre il 20% della produzione totale (circa 850 mila forme) si è concentrato negli 87 caseifici di montagna sparsi tra le province di Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna. Sono 915 gli allevatori coinvolti, per una produzione annuale di 4,35 milioni di quintali di latte. È un’attività preziosa dal punto di vista sociale per mantenere attiva la dorsale appenninica grazie al lavoro nelle foraggere e in caseificio.

Altro segnale positivo è rappresentato dai cambiamenti generazionali all’interno dei caseifici. L’età media dei produttori si va abbassando dai 57 anni di media ai 30-40 di oggi, a dimostrazione che i giovani pongono fiducia nel Parmigiano Reggiano Prodotto di Montagna e nel futuro della produzione.

«Adesso puntiamo a sostenere il valore aggiunto del formaggio prodotto in montagna e il suo consolidamento commerciale - dichiara Guglielmo Garagnani, vicepresidente del Consorzio – Sono obiettivi da raggiungere grazie al “Progetto Territorio Parmigiano Reggiano Prodotto di Montagna” che definisce, oltre a quanto già previsto dai regolamenti comunitari legati all’origine, una valutazione di qualità aggiuntiva da effettuarsi al 24 esimo mese di stagionatura».

«Per la Regione Emilia-Romagna il sostegno al nostro Appennino e alle aree interne è prioritario: si tratta di una scelta politica chiara, che perseguiamo ogni giorno – aggiunge Alessio Mammi, assessore regionale all’Agricoltura - Il valore che si genera in montagna, si diffonde in tutto il territorio, con benefici sociali, economici e ambientali, sulla qualità delle produzioni e la biodiversità.
Il Parmigiano di Montagna, il sostegno alla filiera lattiero-casearia, agli allevamenti e aziende agricole sono capisaldi economici da sostenere e promuovere, per garantire reddito alle imprese e lavoro sul territorio.
Nel settennio 2014- 2022 sono stati concessi alle imprese agricole e agroalimentari tramite il programma di sviluppo rurale contributi per 1 miliardo e 380 milioni di euro. Di questi, il 42% delle risorse localizzabili sono andate ai territori di montagna. Lo stesso faremo con la nuova programmazione 2023-2027, tramite misure rivolte direttamente ai territori montani e il riconoscimento di criteri prioritari nei bandi».

https://www.confcooperativemodena.it/parmigiano-reggiano-decolla-la-produzione-in-montagna/

Lambrusco, previsioni vendemmia: ottima qualità e volumi in leggera flessioneDopo alcuni mesi caratterizzati da temperat...
04/08/2022

Lambrusco, previsioni vendemmia: ottima qualità e volumi in leggera flessione

Dopo alcuni mesi caratterizzati da temperature molto elevate rispetto alla media e dalla siccità (due elementi che porteranno all’anticipo della vendemmia in numerose regioni d’Italia), il Consorzio Tutela Lambrusco azzarda alcune previsioni in vista della raccolta.

Al netto delle incognite dettate dall’andamento climatico delle prossime settimane, a Modena e Reggio si prevede di cominciare a vendemmiare la prima settimana di settembre. Si partirà, come di consueto, con il Lambrusco di Sorbara e il Lambrusco Salamino, per concludere la stagione con la raccolta del vitigno più tardivo, il Lambrusco Grasparossa.

Gli ultimi mesi sono stati contrassegnati dalla scarsità di piogge; un elemento che ha favorito la salubrità delle uve, ma che in alcuni areali ha portato a una rilevante siccità.

A oggi, con l’invaiatura appena iniziata, il Consorzio prevede un leggero calo della produzione vitivinicola del territorio. Tra le principali cause, oltre alla mancanza di acqua, anche la recrudescenza della flavescenza dorata. La situazione si è acuita negli ultimi anni e i viticoltori la stanno fronteggiando con grande determinazione.

Per definire le migliori strategie e concertare un approccio coordinato, il Consorzio Tutela Lambrusco si sta facendo promotore di un tavolo di confronto con i principali attori della filiera a livello regionale che avrà luogo nei prossimi giorni.

Le previsioni sulla qualità delle uve e sui volumi restano comunque positive.

«Stime più attendibili le avremo tra qualche giorno – afferma Claudio Biondi, presidente del Consorzio Tutela Lambrusco – quando, a conclusione della fase di invaiatura, sarà ancora più evidente l’entità di eventuali cali produttivi causati dalla siccità.
Questo fenomeno, che ha investito pesantemente il Nord Italia destando preoccupazioni da tanti punti di vista, non inficerà la qualità delle uve, ma parzialmente solo i volumi.
A oggi, prevediamo una leggera flessione rispetto al 2021, ma è una stima che – conclude Biondi - saremo in grado di confermare solo a vendemmia avviata».
Nel 2021 tra Modena e Reggio sono state prodotte circa 46 milioni di bottiglie di Lambrusco doc.

https://www.confcooperativemodena.it/lambrusco-previsioni-vendemmia-ottima-qualita-e-volumi-in-leggera-flessione/

Castelfranco: piace Terzo Spazio, il locale della cooperativa di comunità Casa BaseHanno rianimato il centro storico di ...
03/08/2022

Castelfranco: piace Terzo Spazio, il locale della cooperativa di comunità Casa Base

Hanno rianimato il centro storico di Castelfranco Emilia con un’idea semplice e, al tempo stesso, coraggiosa: aprire un locale nella centralissima piazza Garibaldi.
Il locale si chiama Terzo Spazio ed è stato inaugurato il 3 dicembre scorso.
L’iniziativa è di Casa Base, la cooperativa di comunità (aderente a Confcooperative Modena) nata il 7 settembre 2021 per gestire un locale con l’intento di aggregare i cittadini e le associazioni del territorio, creando un polo sociale e culturale.
«Abbiamo tra i 23 e 40 anni e proveniamo tutti dagli scout – racconta Gabriele Parmeggiani, socio fondatore della cooperativa insieme a Mario Cerullo (presidente), Anna Melotti, Chiara Borsari, Elena Trenti e Silvia Macchi – Siamo sempre stati convinti che i ragazzi di Castelfranco avessero bisogno di un luogo in cui ritrovarsi dopo la scuola o il lavoro per bere qualcosa, ascoltare musica e partecipare a eventi. Ora ce l’hanno».
Terzo Spazio ha aperto nei locali che prima ospitavano un ristorante che la cooperativa ha affittato e ristrutturato con un semplice restyling. Il locale si sviluppa su due piani e dispone di una grande sala interna che ospita eventi e musica dal vivo; inoltre ha un dehors sulla piazza. È aperto dal giovedì alla domenica dall’orario aperitivo fino a tarda sera. Si possono consumare cibo e bevande, sono disposizione giochi di società. Ci lavorano i sei soci di Casa Base e altri tre ragazzi.
«I primi mesi ci sono serviti per avviare l’attività, che ora ci pare stia funzionando – dichiara Parmeggiani – L’intento generale è offrire tempo e competenze alla cittadinanza, a partire dalle oltre settanta associazioni di volontariato che arricchiscono il nostro tessuto sociale, al fine di creare una rete in grado di sviluppare nuove idee e progetti. Forse è presto per affermare che abbiamo vinto la nostra scommessa, però l’inizio è incoraggiante e siamo ottimisti per il futuro».
Di certo in questi primi mesi Terzo Spazio ha servito anche clienti prestigiosi, come il giornalista Federico Buffa, il cantante dello Stato Sociale Lodo Guenzi e lo scrittore Stefano Massini.
Ricordiamo che le cooperative di comunità sono imprese costituite da persone che vivono nello stesso territorio e decidono di avviare attività economiche non per fare profitti, ma per creare occasioni di lavoro e migliorare il benessere collettivo. Negli ultimi due anni in provincia di Modena se ne sono costituite sette che aderiscono a Confcooperative.
«Le cooperative di comunità rappresentano la nuova frontiera dell’imprenditoria che crea occupazione e redistribuisce ricchezza nei territori dove nessuno vuole più investire – commenta il presidente di Confcooperative Modena Carlo Piccinini – Queste imprese di cittadini che si auto-organizzano nascono soprattutto nelle aree più periferiche per salvaguardare le reti sociali ed economiche. Pensiamo che nei prossimi mesi nasceranno nuove cooperative di comunità, soprattutto dove si avverte l’esigenza di valorizzare le persone e recuperare la forte coesione sociale che ha sempre caratterizzato i nostri territori.
Per questo – conclude Piccinini - sosteniamo le cooperative di comunità, sia nella fase di start up che nell’accompagnamento alla crescita».

https://www.confcooperativemodena.it/castelfranco-piace-terzo-spazio-il-locale-della-cooperativa-di-comunita-casa-base/

Concorso "Sostenibilità in cooperativa", ecco il bando per partecipareAl via la seconda edizione del concorso di Confcoo...
03/08/2022

Concorso "Sostenibilità in cooperativa", ecco il bando per partecipare

Al via la seconda edizione del concorso di Confcooperative “La sostenibilità in cooperativa” per valorizzare il contributo delle cooperative al raggiungimento dei 17 obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Il concorso, aperto a tutte le cooperative aderenti a Confcooperative, prevede una selezione territoriale delle opere da inviare al nazionale per la classifica dei vincitori.
La premiazione avverrà il prossimo 3 novembre a Roma, al Palazzo della Cooperazione, sede nazionale di Confcooperative in Via Torino, 146 durante la Giornata della Sostenibilità Cooperativa.
Per partecipare, le cooperative aderenti dovranno inviare all’Unione territoriale di riferimento entro il 23 settembre - a questo link la mappa degli uffici di Confcooperative https://www.confcooperative.it/LAssociazione/Noi-sul-territorio - una foto, un video oppure una storia che ne testimoni le attività riconducibili a uno dei 17 Obiettivi dell’Agenda 2030.
Saranno 17 le opere vincitrici - per inconfutabile giudizio della Giuria tecnico-artistica designata da Confcooperative – e alle cooperative che le avranno inviate saranno attribuiti dei premi economici.
Le opere che saranno ammesse al concorso dovranno avere le caratteristiche tecniche descritte nel Regolamento e dovranno mostrare con creatività e sensibilità storie del percorso verso la Sostenibilità, nei suoi aspetti sociali, ambientali ed economici.
Il concorso è indetto in collaborazione con Fondosviluppo.

SCARICA GLI ALLEGATI: Regolamento del Concorso – Modulo di partecipazione

(Foto in home page tratta dagli scatti che hanno vinto il concorso della prima edizione 3 novembre 2021)

https://www.confcooperativemodena.it/concorso-sostenibilita-in-cooperativa-ecco-il-bando-per-partecipare/

8 agosto a Baiso presentazione dei bandi GALCon più di 5 milioni di euro messi a bando, il GAL lancia al territorio dell...
02/08/2022

8 agosto a Baiso presentazione dei bandi GAL

Con più di 5 milioni di euro messi a bando, il GAL lancia al territorio dell’Appennino modenese e reggiano la sfida conclusiva della programmazione 2014-2020.
Obiettivo principale sono lo sviluppo e il consolidamento del sistema produttivo locale.
Per il GAL saranno presenti:

• il Presidente Giancarlo Cargioli
• il Direttore Elvira Mirabella.

Durante la serata verranno approfonditi i bandi a cui è possibile partecipare.
Link ai bandi:

• Azione A.2.1 Investimenti agroindustriali
• Azione A.1.4 Prevenzione danni da fauna
• Azione A.4.1.1 Valorizzazione castagneti da frutto
• Azione B.2.1.2 Cooperative di comunità
• Azione A.1.3 Bando artigianato
• Azione B.1.1.1 Qualificazione e diversificazione funzionale e organizzativa delle
imprese turistiche ricettive
• Azione B.1.1.2 Qualificazione e diversificazione funzionale e organizzativa delle
piccole attività di servizio al turismo

https://www.confcooperativemodena.it/presentazione-dei-bandi-gal-la-sfida-finale-per-lo-sviluppo-8-agosto-2022-ore-20-45-baiso-re/

Lambrusco: pioggia di medaglie per la Cantina SettecaniIl 2022 è un anno ricco di premi per la Cantina Settecani di Cast...
02/08/2022

Lambrusco: pioggia di medaglie per la Cantina Settecani

Il 2022 è un anno ricco di premi per la Cantina Settecani di Castelvetro.
Il primo riconoscimento è stato un triplo oro all’International Challenge Gilbert & Gaillard. Organizzata in Francia su scala mondiale, la competizione ha premiato Cantina Settecani con medaglia d'oro e 90 punti assegnati al Lambrusco Grasparossa Amabile Vini della Tradizione. Lo stesso riconoscimento e punteggio sono andati anche al Lambrusco Grasparossa di Castelvetro dop biologico - 7 Bio, mentre il Grasparossa Secco Vini della Tradizione si è aggiudicato il terzo oro. Da oltre 30 anni Gilbert & Gaillard premia le eccellenze vinicole, valorizzando il know how e l’attenzione al territorio. Dal concorso nasce la nota “My Guide des vins”, punto di riferimento per professionisti e amanti del vino di tutto il mondo, e l’omonima rivista edita in oltre venti paesi.
Al Vinitaly di Verona Cantina Settecani ha conquistato le 5Star Wines grazie al Lambrusco Grasparossa di Castelvetro doc frizzante secco Divino (punteggio 92), Lambrusco Grasparossa di Castelvetro dop spumante brut rosato 7 rose (punteggio 92) e Lambrusco Grasparossa di Castelvetro dop frizzante amabile (punteggio 91).
Il concorso enologico internazionale Città del Vino, nato nel 2001, ha premiato i vini Settecani con un doppio oro, andato al Lambrusco Grasparossa di Castelvetro dop amabile e, al Forum degli Spumanti, al 7Rose Lambrusco di Modena Rosè Brut. Il concorso enologico internazionale Città del Vino, ideato come “Selezione del Sindaco”, già dal nome racconta tutta la sua originalità: il sindaco di una città del vino presenta idealmente i suoi vini in rassegna per valorizzare la qualità delle produzioni vitivinicole locali. Il riconoscimento premia non solo le aziende vitivinicole e i loro vini, ma anche i Comuni in cui le cantine operano.
“Elegante e succoso, al naso aromi di amarena e lampone. Buona freschezza, bella consistenza e una lunga persistenza”. Con queste note gli esperti di Decanter hanno valutato il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Vini del Re. Giunto alla diciannovesima edizione, il Decanter World Wine Awards è uno dei concorsi enologici più influenti del mondo grazie al suo rigoroso processo di valutazione.

https://www.confcooperativemodena.it/lambrusco-pioggia-di-medaglie-per-la-cantina-settecani/

Da Emil Banca 20 mila euro a cooperative sociali e associazioni modenesi Ci sono anche quattro progetti modenesi tra i 1...
29/07/2022

Da Emil Banca 20 mila euro a cooperative sociali e associazioni modenesi

Ci sono anche quattro progetti modenesi tra i 18 finanziati da Emil Banca con 5 mila euro ciascuno attraverso il bando Coopera. Con questa iniziativa la banca di credito cooperativo presente anche a Modena ha destinato complessivamente 90 mila euro a organizzazioni sportive, associazioni e cooperative sociali sue socie o clienti.
Grazie al contributo di Emil Banca, la cooperativa sociale Aida di Camposanto acquisterà tablet e pc da offrire in comodato gratuito alle famiglie di studenti bes (bisogni educativi speciali) e con altre disabilità; la cooperativa sociale sportiva Scuola di Pallavolo Anderlini di Modena doterà sette impianti sportivi di bidoni per la raccolta differenziata, boccioni per l’acqua e borracce per atleti e allenatori; il centro sportivo dilettantistico J. Maritain di Modena riqualificherà l’impianto di illuminazione della scuola media Cavour; l’organizzazione di volontariato Il Melograno acquisterà un furgone refrigerato per l’emporio solidale che gestisce a Sassuolo e che fornisce 250 famiglie.
«In coerenza con il nostro piano triennale di sostenibilità, abbiamo deciso di premiare progetti che puntano alla solidarietà, al bene comune e alla crescita equa e sostenibile delle comunità in cui siamo presenti
- afferma il presidente di Emil Banca Graziano Massa –
I progetti finanziati sono stati valutati per efficacia, rilevanza e consapevolezza degli impatti ambientali e sociali conseguenti all’investimento e la presenza di un cofinanziamento. Hanno tutti un impatto significativo sul territorio, misurabile e verificabile nel tempo.
Non si tratta di grandi interventi, ma di piccole e significative azioni che, con cifre relativamente contenute, riescono ad attivare circuiti vistosi per il bene comune».

https://www.confcooperativemodena.it/da-emil-banca-20-mila-euro-a-cooperative-sociali-e-associazioni-modenesi/

Mirandola: il Comune dona a cooperativa La Zerla 35 biciclette abbandonateSono state donate alla cooperativa sociale La ...
29/07/2022

Mirandola: il Comune dona a cooperativa La Zerla 35 biciclette abbandonate

Sono state donate alla cooperativa sociale La Zerla di Mirandola 35 biciclette ritrovate dal Comune di Mirandola e mai reclamate.
Erano custodite nel deposito comunale degli oggetti smarriti e sono scaduti i termini di conservazione (365 giorni dal ritrovamento).
La giunta comunale di Mirandola ha deciso la donazione a La Zerla per sostenere le attività del laboratorio di ciclofficina gestito dalla cooperativa e i ragazzi in esso impegnati.
https://www.confcooperativemodena.it/mirandola-il-comune-dona-a-cooperativa-la-zerla-35-biciclette-abbandonate/

Cooperative di comunità: soddisfazione Alleanza Cooperative per legge regionale«Accogliamo con grande soddisfazione l’ap...
28/07/2022

Cooperative di comunità: soddisfazione Alleanza Cooperative per legge regionale

«Accogliamo con grande soddisfazione l’approvazione all’unanimità della legge regionale sulle cooperative di comunità avvenuta nel corso della seduta di ieri dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna. Il voto concorde di tutti i consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione, rappresenta un segnale molto importante per l’intera Regione e testimonia come su temi quali lo sviluppo sostenibile di aree interne, montane e periferiche, sia possibile trovare la convergenza delle forze politiche, al di là degli schieramenti di appartenenza».

Così Francesco Milza, presidente Alleanza Cooperative Italiane dell’Emilia-Romagna, plaude all’approvazione del progetto di legge regionale d’iniziativa della Giunta sulle cooperative di comunità. Il testo riconosce il ruolo e definisce gli ambiti di azione di queste imprese comunitarie multisettoriali, costituite in forma cooperativa e promosse da gruppi di cittadini allo scopo di salvaguardare sviluppo e occupazione in quelle aree montane, interne e urbane, che presentano fenomeni di impoverimento sociale e demografico.

«Con questa legge regionale – continua Milza – finalmente le cooperative di comunità dell’Emilia-Romagna hanno un quadro legislativo di riferimento a livello regionale, un elenco a cui iscriversi nel rispetto di determinati criteri e requisiti, risorse dedicate che potranno essere assegnate attraverso bandi. Ringraziamo per il lavoro svolto l’assessore Barbara Lori, la relatrice di maggioranza Nadia Rossi, il relatore di minoranza Gabriele Delmonte e la presidente della Commissione Politiche economiche Manuela Rontini, con cui in questi mesi abbiamo avuto modo di confrontarci, insieme agli uffici della Regione».

«Nel corso del dibattito assembleare, la legge regionale è stata migliorata prevedendo un importante aumento di risorse stanziate dalla Regione – sottolinea Giovanni Monti, co-presidente dell’Alleanza Cooperative dell’Emilia-Romagna - Inoltre, l’Assemblea legislativa ha approvato, sempre all’unanimità, anche una serie di ordini del giorno che riconoscono pienamente la vocazione multisettoriale delle cooperative di comunità, invitando la Giunta a consentire la partecipazione di queste imprese a tutti bandi relativi ai settori di competenza, superando così i limiti dei codici Ateco. Viene pertanto valorizzata la natura territoriale delle cooperative di comunità, le cui attività possono interessare diversi settori produttivi e dei servizi, al solo scopo di promuovere sviluppo e occupazione all’interno della comunità in cui operano».

“L’Emilia-Romagna ha visto nascere le prime cooperative di comunità nell’Appennino reggiano e ora può contare su questo importante riconoscimento legislativo per continuare a promuovere un modello di impresa sostenibile – aggiunge Massimo Mota, co-presidente Alleanza Cooperative dell’Emilia-Romagna - Tale provvedimento si inserisce in una logica di rivitalizzazione e rilancio delle aree interne. Insieme alle opportunità previste dai fondi comunitari e dagli stanziamenti dedicati proprio alle aree interne, sarà possibile dare risposte di carattere occupazionale a questi territori, stimolando lo sviluppo e il contrasto allo spopolamento. Come centrali cooperative intensificheremo il nostro impegno per promuovere in tutta la regione queste imprese comunitarie, che rappresentano un formidabile strumento di innovazione economica e sociale».

https://www.confcooperativemodena.it/cooperative-di-comunita-soddisfazione-alleanza-cooperative-per-legge-regionale/

Vagamondi, vent’anni equosolidaliHa vent’anni Vagamondi, la cooperativa sociale di Formigine (aderente a Confcooperative...
28/07/2022

Vagamondi, vent’anni equosolidali

Ha vent’anni Vagamondi, la cooperativa sociale di Formigine (aderente a Confcooperative Modena) attiva nel commercio equosolidale. La ricorrenza sarà celebrata in occasione del Settembre Formiginese con due eventi, in programma il 10 (presentazione del libro “Consumi o scegli”) e 25 settembre (percorso laboratoriale per adulti e bambini).
Vagamondi si è costituita nel 2002 come piccola società cooperativa e nel 2007 si è trasformata in cooperativa sociale. Attualmente ha sette soci, cinque dei quali soci lavoratori. Vagamondi collabora da sempre con l’associazione formiginese Cose dell’altro mondo, attiva nella solidarietà internazionale.
«I primi prodotti equosolidali li abbiamo importati dallo Sri Lanka, con il quale continuiamo a lavorare, anche se ci preoccupano molto la grave crisi economica e l’instabilità politica di quel paese – dichiara la presidente di Vagamondi Cristina Guerra – Del resto, in questi vent’anni siamo cresciuti nonostante i problemi, dallo tsunami del 2004 alla crisi finanziaria mondiale del 2008, dalla pandemia alla situazione odierna. La nostra parola d’ordine è diventata: resistere!».
Oltre a commercializzare prodotti equosolidali, negli anni scorsi Vagamondi accoglieva persone in condizioni di disagio sociale ed economico, in collaborazione con i servizi sociali e di inserimento lavorativo dei Comuni del distretto ceramico. Nei laboratori della cooperativa le persone trovavano un ambiente protetto in cui poter mettere a frutto le loro capacità. Con la pandemia questi progetti sono stati messi in stand by, ma Vagamondi spera di riprenderli quanto prima, così come gli stages con gli studenti delle scuole superiori.
In collaborazione con la cooperativa sociale Eortè di Carpi, da dieci anni Vagamondi promuove il progetto Natale per l'Emilia. Si tratta di ceste regalo natalizie contenenti prodotti (alimentari e non) terremotati, realizzati cioè da aziende della Bassa modenese colpite dal sisma del 2012 e da altri produttori equosolidali.
«In questi anni abbiamo instaurato numerose collaborazioni con associazioni del territorio per la fornitura di panettoni e altri prodotti natalizi con ingredienti equosolidali – aggiunge Cristina Guerra - L’attenzione di Vagamondi, infatti, non va solo ai paesi in via di sviluppo, ma anche alla realtà locale in cui viviamo.
La nostra cooperativa è un punto di riferimento per chi, non solo a Formigine, cerca un consumo più consapevole ed equo. Da noi vengono soprattutto giovani e adulti sensibili ai temi dell’Agenda Onu 2030 per lo sviluppo sostenibile. Per questo - conclude la presidente di Vagamondi - guardiamo al futuro con ottimismo».

https://www.confcooperativemodena.it/vagamondi-ventanni-equosolidali/

Indirizzo

Via Emilia Ovest, 101
Modena
41122

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