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"Le donne, dalle gambe forti e alte di statura. Potrebbero essere sorelle. Potrebbe essere sempre la stessa donna, come ...
12/06/2024

"Le donne, dalle gambe forti e alte di statura. Potrebbero essere sorelle. Potrebbe essere sempre la stessa donna, come un'attrice che indossa costumi diversi e capelli di colore diverso.

[...]

Cominciano a entrare e uscire dalla sua testa: la donna seduta al bancone del ristorante si spoglia e sale su un palco e ora è una ballerina di burlesque. La ballerina ha i capelli scuri e si china su un letto in una stanza straniera. E ora, nella stessa stanza, indossa una sottoveste corta e si siede sul pavimento, mettendo in mostra la sua schietta metà inferiore. E all'improvviso eccola di nuovo, con indosso un lungo vestito rosso, in piedi accanto a un pianoforte, che solleva le braccia e le allarga con eleganza prima di iniziare a cantare: "You Do Something to Me"."

Christine Dwyer Hickey, La moglie di Hopper.

Qualche scatto dalla presentazione della graphic novel "Racconti dal mondo " alla Libreria Elsa Creativa di Monza.    # ...
09/06/2024

Qualche scatto dalla presentazione della graphic novel "Racconti dal mondo " alla Libreria Elsa Creativa di Monza.

# book

“Una donna diversa si insinua allora nella sua mente; donna diversa, simile lungo corpo. Magro e allo stesso tempo ben f...
04/06/2024

“Una donna diversa si insinua allora nella sua mente; donna diversa, simile lungo corpo. Magro e allo stesso tempo ben fatto. Ma è stato così tanto tempo prima, quando era giovane, a Parigi. Presumeva che avrebbe riconosciuto il suo viso, dato che così spesso l’aveva ritratto; avrebbe riconosciuto ogni ciocca dei suoi capelli. Eppure, quando tra loro era finalmente successo. La sua prima volta con una donna, in quel modo, quanto meno. E poi, lo shock… pensare che se n’era andato in giro a piedi per Parigi con tutta quella violenza nascosta dentro. Restare sdraiato sul letto sfatto di lei – non era rifatto nemmeno quando ce l’aveva portato, nel tardo pomeriggio – e desiderare poi che si addormentasse, così da poterla studiare in pace: il peso e la curva dei suoi fianchi, i seni irregolari, la leggera fossetta in fondo alla sua lunga schiena. Ma desiderare anche di toccare il suo volto, i suoi capelli, senza apparire il ragazzo meravigliato che in effetti era. Gli aveva chiesto se era la sua prima volta e quando lui era arrossito e aveva detto “una specie”, lei aveva sorriso e gli aveva detto che l’invidiava.“

Christine Dwyer Hickey, La moglie di Hopper

(nell'immagine: Edward Hopper, Evening Wind, 1921)

"E così aveva cominciato. Aveva buttato giù: la strada, la casa, la sagoma della ragazza sulla porta, la sagoma dell’uom...
03/06/2024

"E così aveva cominciato. Aveva buttato giù: la strada, la casa, la sagoma della ragazza sulla porta, la sagoma dell’uomo accanto a lei, con un piede sul gradino; il prato, il cancello, il cespuglio contorto. Qualche giorno dopo, aveva ricoperto tutto di blu. Poi se l’era portato dietro per un po’, nella mente, dipingendolo e ridipingendolo.
Sapeva di aver bisogno di rivedere la casa, ma non voleva rischiare di rivedere la ragazza; lei era già viva per lui e fissata nella sua mente, voleva che restasse così. Invece, aveva fatto una cosa che non faceva più da che era bambino: aveva costruito un modello in cartoncino della casa.
«Perché prendersi tanto disturbo?» gli aveva chiesto sua moglie. «Perché non torni alla casa e dai un’altra occhiata e basta?»
«Ho pensato che sarebbe stato divertente.»
«Oh, adesso sei diventato un tipo divertente?»
Aveva messo la casa sul tavolo per vedere cosa le avrebbe fatto la luce. Aveva tolto tutto il resto dal tavolo e aveva visto che la casa andava bene così… Ci aveva riflettuto a lungo. Per lo più, però, la sua mente era concentrata sulla ragazza.
Aveva fatto mettere sua moglie nello specchio di una porta e aveva misurato qualche centimetro sopra la sua testa.
Lei aveva detto: «Perché non la fai alta come me?»
Aveva risposto: «Io non la vedo così.»
Lei aveva chiesto: «È una donna o una ragazza?»
Aveva detto: «Entrambe. È entrambe.»
Quando aveva finito, l’aveva riguardato. Aveva tolto l’uomo dall’esterno della casa e la casa dalla strada. La casa ora se ne stava da sola nel mezzo del nulla, su un letto di erba bruciata dal sole. La donna era in piedi sulla porta, nella luce di mezzogiorno, il suo corpo n**o coperto da una vestaglia azzurra senza maniche, aperta sul davanti. L’avrebbe tenuta fresca, con quel caldo. Era il minimo che potesse fare per dimostrarle la sua gratitudine."

Christine Dwyer Hickey, La moglie di Hopper.
(nell'immagine: Edward Hopper, High Noon, 1949)

Oggi è uscito il romanzo di Christine Dwyer Hickey "La moglie di Hopper".Ho chiesto all'autrice di darci 10 consigli per...
31/05/2024

Oggi è uscito il romanzo di Christine Dwyer Hickey "La moglie di Hopper".
Ho chiesto all'autrice di darci 10 consigli per scrivere un romanzo.
Eccoli

1. Non dare la colpa alla mancanza di tempo o di parole. All’inizio una mezz’ora al giorno è sufficiente. Ma fallo per sei giorni a settimana. Poi incrementa per gradi il tempo finché non arrivi a una tua quota ideale. La mia è di quattro ore – non di più, spesso di meno. Ogni volta che inizio un nuovo romanzo, ritorno alla mezz’ora iniziale.
2. Inizia ogni sezione di lavoro da una riscrittura, una rielaborazione e una rifinitura del lavoro svolto il giorno prima, fino a che non sei soddisfatto al punto che il lavoro non potrebbe essere migliore.
3. Prenditi il tempo di guardare ciò che hai scritto. Chiudi gli occhi e visualizza la scena sulla quale stai lavorando. Immagina i personaggi muoversi al suo interno. Ora descrivi quello che hai visualizzato.
4. Ricordati che stai raccontando una storia e non stai tentando di passare un esame di letteratura o di impressionare qualcuno. Usa un linguaggio che fissi con precisione il retroterra e la personalità dei tuoi personaggi.
5. D’ora in poi, quando leggi un libro, leggi come uno scrittore, non come un lettore. Fai caso a come viene introdotto ogni nuovo personaggio, come il mood e i tempi cambiano, o quando varia il ritmo. In altre parole studia la tecnica.
6. Leggi a voce alta. Leggi con l’accento del tuo personaggio. Chiedi a te stesso: il dialogo suona naturale? Se le parole stridono nella sua bocca, fagliele sputare fuori.
7. Concediti il tempo di rilassarti e di sognare a occhi aperti. Le idee vengono fuori nei momenti più inaspettati, come quando sei alle prese con le tue mansioni quotidiane, lasciale entrare.
8. Ascolta musica. Trova una colonna sonora che ti faccia pensare al romanzo che stai scrivendo. Identificati con questa. Sentila quando viaggi in macchina, in autobus o in treno. Questo è un modo efficace per evitare il blocco dello scrittore.
9. Fai molta attenzione quando mostri il tuo lavoro agli altri. Ovviamente la tua adorata nonna lo amerà. Ma se devi mostrarlo a dei tuoi amici, assicurati che quanto meno loro condividano il tuo gusto letterario. Ma in realtà la cosa migliore è fidarti del tuo istinto fino a che non sei certo che il tuo lavoro sia pronto.
10. Ricordati sempre che le regole sono fatte per essere infrante. A quel punto rompile e poi creane di nuove per conto tuo.

La strana storia di Brick - presentazione del libro di Francesca Guffanti alla Biblioteca Civica di Monza.              ...
03/05/2024

La strana storia di Brick - presentazione del libro di Francesca Guffanti alla Biblioteca Civica di Monza.

# infanzia  

26/04/2024
Amiche e amici di Paginauno La Casa Editrice, ecco la classifica dei libri più venduti del mese di aprile:1 "Racconti da...
26/04/2024

Amiche e amici di Paginauno La Casa Editrice, ecco la classifica dei libri più venduti del mese di aprile:

1 "Racconti dal mondo" di Valentina Villa.
2 "Docherty" di William McIlvanney
3 "L'albergo rosso, di Balzac
4 "La pace degli alveari" di Alice Rivaz
5 "Terra di confine" di Raymond williams

Giovanni Tranchida Editore, Carmine Mezzacappa, Margherita Beatrice Caorsi, Elsa Libreria Creativa, Raffaella Brioschi, , , ́debalzac, . Giuseppe Avino.

🚨 NOVITÀ 🚨Amiche e amici, è uscita in libreria e sugli store online la raccolta di poesie “Medicamenti” di Zina Borgini,...
25/04/2024

🚨 NOVITÀ 🚨
Amiche e amici, è uscita in libreria e sugli store online la raccolta di poesie “Medicamenti” di Zina Borgini, con prefazione di Marc di Pasquali. 📖❤️

Da oggi è disponibile la raccolta di poesie "Medicamenti" di Zina BorginiQuesto primo libro inaugura la collana diretta ...
22/04/2024

Da oggi è disponibile la raccolta di poesie "Medicamenti" di Zina Borgini

Questo primo libro inaugura la collana diretta da Apriti Cielo! intitolata La Stanza della Poesia

03/04/2024

Cari amici, godetevi il trailer della Graphic novel "Racconti dal mondo" illustrata da Valentina Villa.

Amici di Paginauno La Casa Editrice, da oggi trovate in libreria e su Amazon la nuova graphic novel di Valentina Villa i...
29/03/2024

Amici di Paginauno La Casa Editrice, da oggi trovate in libreria e su Amazon la nuova graphic novel di Valentina Villa intitolata "Racconti dal mondo"
Iacopo Adami, Elsa Libreria Creativa, Giovanni Tranchida Editore, Francesca Guffanti.

Se a San Patrizio vi siete scoperti innamorati dell'Irlanda, degli irlandesi e di Dublino, e non sapete nemmeno voi perc...
20/03/2024

Se a San Patrizio vi siete scoperti innamorati dell'Irlanda, degli irlandesi e di Dublino, e non sapete nemmeno voi perché, è probabile che nella scrittura di Christine Dwyer Hickey troverete delle risposte. Dublino è protagonista, nei due romanzi che abbiamo tradotto e pubblicato fin qui, le sue strade sono le vene nelle quali scorre la storia e la Storia, nelle quali vivono, lottano, si perdono e si ritrovano personaggi indimenticabili. In attesa di una nuova straordinaria storia che ci porterà lontano, nello spazio e nel tempo (non c'è molto da attendere ormai...) vi invitiamo a scoprire o rileggere queste due meraviglie.

Nella nuova puntata di "Orecchie ai libri", ci spostiamo nella Francia d'inizio '800.Il protagonista di oggi è Honoré de...
26/02/2024

Nella nuova puntata di "Orecchie ai libri", ci spostiamo nella Francia d'inizio '800.
Il protagonista di oggi è Honoré de Balzac, scittore francese famoso per la sua straordinaria capacità di carpire l'essenza dell'uomo attraverso un'analisi realistica della società e dell'ambiente.
Mettetevi comodi e preparatevi ad ascoltare l'analisi e gli estratti dei due racconti che Elisabetta Groppo ha scelto per voi!

Trovate il link all'episodio qui:
https://open.spotify.com/episode/3OOvyJgy0JcybJm06SvXA1?si=8B4I02h1S6acY2SvwIGfew

Trovate il libro nel nostro catalogo:
http://www.edizionipaginauno.it/L-albergo-rosso-Honore-de-Balzac.php

Buon ascolto!

Giovanni Tranchida Editore, , , , ,

Nei racconti di questa raccolta, Balzac delinea due quadri della società francese ambientati in epoca napoleonica: il 20 ottobre 1799 per L’albergo rosso e i mesi seguenti alla battaglia di Wagram del 5-6 luglio 1809 per La pace coniugale. I personaggi che muovono l’azione narrativa sono milita...

ALLA SCOPERTA DI ALICE RIVAZ:Quindicesima e ultima parte: I riconoscimentiL'anno successivo esce una raccolta di saggi e...
10/02/2024

ALLA SCOPERTA DI ALICE RIVAZ:
Quindicesima e ultima parte: I riconoscimenti

L'anno successivo esce una raccolta di saggi e articoli, "Ce nom qui n'est pas le mien" (Questo nome che non è il mio), che riunisce anche gli scritti sulla condizione femminile. Infine, nel 1983, con il titolo di "Traces de vie" (Tracce di vita), pubblica i suoi quaderni di appunti, redatti dal 1939 al 1982.
Nonostante gli ostacoli e le interruzioni della sua lunga carriera letteraria, Alice Rivaz ha sempre goduto della stima di buona parte della critica, che le ha più volte attribuito premi di rilievo, ma soltanto nel 1996, in occasione del suo novantacinquesimo compleanno, è stata ufficialmente celebrata come una delle grandi signore della letteratura europea. Anche se lei, ormai rinchiusa nella casa di riposo dove aveva sempre temuto di finire la sua esistenza, confessava con civetteria di non ricordare più nulla dei suoi libri! Oggi un pubblico nuovo può apprezzare l'originalità innovativa della sua opera e riconoscersi nell'audacia e nella determinazione che ha saputo esprimere nella vita e nella scrittura.
Alberto Panaro, Vanina Sartorio, Giovanni Tranchida Editore, Valentina Ricci, Iacopo Adami,

ALLA SCOPERTA DI ALICE RIVAZ:Quattordicesima parte: "Getta il tuo pane" È forse con l'ultima grande opera narrativa, Get...
09/02/2024

ALLA SCOPERTA DI ALICE RIVAZ:
Quattordicesima parte: "Getta il tuo pane"

È forse con l'ultima grande opera narrativa, Getta il tuo pane, pubblicata nel 1979, che l'evoluzione stilistica di Alice Rivaz raggiunge il punto più alto. Autobiografico romanzo della memoria, quasi una "summa" di tutte le sue tematiche, concentra in due notti insonni l'intero arco dell'esistenza di una donna. Un magma di ricordi, immagini e riflessioni che trova il proprio senso nel fluire liberatorio della scrittura. Perché "Quel che conta (lo sente), quel che vale, è inafferrabile. Un segreto, un tesoro, un non so che, simile alla polvere multicolore delle ali di farfalla. Una sorgente rimasta nascosta. Da lasciare inviolata, da proteggere, da rispettare. Suggerirla soltanto. Sapere che esiste e che, in ultima istanza, è l'unica cosa che conta"

Valentina Ricci, Giovanni Lucarelli, Giovanni Tranchida Editore, Patrizia Gubellini ,

ALLA SCOPERTA DI ALICE RIVAZ:tredicesima parte: "L'alfabeto del mattino" e "Di memoria e di oblio".Nel 1968 esce L'alfab...
06/02/2024

ALLA SCOPERTA DI ALICE RIVAZ:
tredicesima parte: "L'alfabeto del mattino" e "Di memoria e di oblio".

Nel 1968 esce L'alfabeto del mattino, romanzo autobiografico di grande felicità narrativa, la storia di un'infanzia, un viaggio nella formazione della coscienza attraverso lo sguardo "dal basso" di una bambina: "La via della perfezione è disseminata di trappole per quei mostri disumani e anormali che sono le bambine troppo obbedienti che non mettono mai il broncio, le piccole fenici che non dicono bugie né parolacce, i topolini così buoni che non li si sente neppure". I Racconti di memoria e d'oblio, del 1973, ci svelano la faccia nascosta della normalità in un universo di umiliati ed offesi: donne sole, anziani, bambini. Nessuna illusione consolatoria sulla durezza della condizione umana, ma una sofferta, indignata partecipazione, un'adesione appassionata, a tratti venata d'ironia, alle ragioni dell'esistenza a partire dai suoi dati più concreti e quotidiani.

ALLA SCOPERTA DI ALICE RIVAZ:dodicesima parte: Il cavo dell'onda.Nel romanzo Il cavo dell'onda, del 1967, Alice Rivaz ri...
05/02/2024

ALLA SCOPERTA DI ALICE RIVAZ:
dodicesima parte: Il cavo dell'onda.

Nel romanzo Il cavo dell'onda, del 1967, Alice Rivaz riprende le vicende dei protagonisti di Come la sabbia, che ritroviamo cinque anni dopo, nel 1933, in una Ginevra lambita dall'ascesa del nazismo e dal diffondersi dell'antisemitismo. Come sempre, non è l'azione a interessare l'autrice, ma la densità emotiva che la precede o la segue, l'analisi degli spostamenti del desiderio verso la realizzazione, l'estinzione o la rinuncia. I personaggi si trovano in una situazione di stallo, è "il cavo dell'onda", il punto più basso dell'energia. Alla fine il gioco dei sentimenti riprende la sua corsa, anche se la direzione resta enigmatica. E senza smettere d'interrogarsi sugli uomini e sull'amore, una ragazza scopre finalmente che è bello essere donna: "Ah! se fosse stata un uomo, avrebbe fatto follie per le donne. Ne avrebbe amate non due, ma sette, venti alla volta".

Alice Rivaz, Patrizia Gubellini, , , Lea Melandri,

ALLA SCOPERTA DI ALICE RIVAZ:Undicesima parte: Sans alcol e contate i giorni.Nel 1961 escono i racconti di "Sans Alcool"...
04/02/2024

ALLA SCOPERTA DI ALICE RIVAZ:
Undicesima parte: Sans alcol e contate i giorni.

Nel 1961 escono i racconti di "Sans Alcool", tredici storie di grande intensità: amori perduti o immaginati, solitudini e disinganni, creature ferite alla faticosa ricerca del senso di un'esistenza troppo avara, che la scrittrice illumina con acuta, impietosa consapevolezza. Il 1966 è l'anno di "Comptez vos jours" (Contate i giorni), straordinaria riflessione autobiografica in undici "stazioni", attraverso la vita di una donna alle soglie della vecchiaia: "Nessun figlio, nessuna figlia. Nessun marito... E nessun uomo che sia stato solo mio". Il rapporto con la madre, l'amore, la depressione, la solitudine, il bilancio dell'esistenza e il pensiero della morte: "Sono solo una vecchia orfanella in cerca di tesori perduti"

Giovanni Tranchida Editore, Vanina Sartorio, Valentina Ricci, Margherita Beatrice Caorsi, Sabrina Campolongo, Raffaella Brioschi, Elisabetta Cazzaniga, Rita Bompadre.

Dal 6 al 10 febbraio torna il Festival di Sanremo, lo spettacolo più longevo della televisione. Un fenomeno che fa parte...
03/02/2024

Dal 6 al 10 febbraio torna il Festival di Sanremo, lo spettacolo più longevo della televisione. Un fenomeno che fa parte della storia italiana. A chi volesse saperne di più, consigliamo questi due saggi scritti da Davide Steccanella

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ALLA SCOPERTA DI ALICE RIVAZ:Parte decima: Le vicende familiari.Nel 1948, con la ripresa dell'impegnativo lavoro al BIT,...
03/02/2024

ALLA SCOPERTA DI ALICE RIVAZ:
Parte decima: Le vicende familiari.

Nel 1948, con la ripresa dell'impegnativo lavoro al BIT, comincia un lungo periodo di silenzio, quattordici anni senza scrittura, immersi in dolorose vicende familiari. Nel 1951, alla morte del padre, cui sono dedicati due dei Racconti di memoria e d'oblio, la madre già molto malata si trasferisce nell'appartamentino della figlia. Sette anni di convivenza strettissima, in un intreccio inestricabile di amorosa dedizione e angoscioso risentimento. Ormai cinquantenne, Alice è costretta a rinunciare alla preziosa indipendenza che le ha permesso di vivere liberamente la sua inquieta vita sentimentale e la sua passione letteraria, proteggendole dal severo moralismo materno. La signora Golay muore nel 1958 e l'anno successivo, grazie al pensionamento anticipato, Alice riprende a scrivere con ritmo incredibile, come per riguadagnare il tempo perduto.

ALLA SCOPERTA DI ALICE RIVAZ:Parte nona: La pace degli alveari.L'acutezza e la profondità di uno sguardo femminile carat...
02/02/2024

ALLA SCOPERTA DI ALICE RIVAZ:
Parte nona: La pace degli alveari.

L'acutezza e la profondità di uno sguardo femminile caratterizzano già la scrittura di Alice Rivaz, ma è con il romanzo-pamphlet La paix des ruches (1947, La pace degli alveari) che esplode la requisitoria contro la prigione dell'universo maschile, anticipando i grandi temi della riflessione femminista europea: "Eravamo donne innamorate, ed hanno fatto di noi cuoche e casalinghe... Sì, gli uomini dovrebbero diffidare. Dovrebbero pensare più spesso al prezzo pagato per la pace degli alveari." Inaspettatamente, il libro piace a suo padre, diventato un prestigioso dirigente socialista (è sua la scritta sulla fascia di copertina: "Uomini! Sapete cosa loro pensano di voi?"), ma la critica, fino ad allora benevola, non apprezza: trova che sia volontariamente parziale!

ALLA SCOPERTA DI ALICE RIVAZ:Ottava parte: Come la sabbia.Nel 1946, a Parigi, appare il suo secondo romanzo, "Come la sa...
01/02/2024

ALLA SCOPERTA DI ALICE RIVAZ:
Ottava parte: Come la sabbia.

Nel 1946, a Parigi, appare il suo secondo romanzo, "Come la sabbia," che ripropone l'ambiente cosmopolita delle istituzioni internazionali ginevrine alla fine degli anni venti. Questa volta il soggetto principale è l'amore: "C'è mai una vera ragione per cui prima si ama, e poi non si ama più?" e "Di quale amore si guarisce mai del tutto?". Ma il gioco sottile delle relazioni umane si dispiega attraverso l'alternarsi dei punti di vista e la pluralità dei temi: dall'incomunicabilità sentimentale - donne vittime di amori negati, prigioniere d'interrogativi che uomini sfuggenti e silenziosi lasciano senza risposta - alla ricerca dell'identità personale; dalla frustrazione per una vocazione mancata alla denuncia delle diseguaglianze sociali e della marea montante dell'antisemitismo.

Alice Rivaz, , ,

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Milan
20132

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