Paginauno La Casa Editrice

Paginauno La Casa Editrice Siamo una casa editrice indipendente nata nel 2010 dal più ampio progetto Paginauno.
(9)

Amici e amiche di Paginauno La Casa Editrice, salutiamo il 2024 con tre libri. Il primo è già uscito ed è già in libreri...
30/10/2024

Amici e amiche di Paginauno La Casa Editrice, salutiamo il 2024 con tre libri. Il primo è già uscito ed è già in libreria. E' un saggio di Stefano Venturini, e si intitola "Meditazioni sul Vangelo di Marco"

Ieri pomeriggio al Circolo Concordia di Arsago Seprio pienone per la presentazione del saggio di Stefano Venturini "Medi...
20/10/2024

Ieri pomeriggio al Circolo Concordia di Arsago Seprio pienone per la presentazione del saggio di Stefano Venturini "Meditazioni sul Vangelo di Marco" .

Ieri pomeriggio al Circolo Concordia di Arsago Seprio pienone per la presentazione del saggio "Meditazioni sul Vangelo d...
20/10/2024

Ieri pomeriggio al Circolo Concordia di Arsago Seprio pienone per la presentazione del saggio "Meditazioni sul Vangelo di Marco" di Stefano Venturini.

Cari amici di Paginauno Mercoledì 16 ottobre, dalle 18.30 alle 20.30 presso il Circolo ACLI Lambrate in via Conte Rosso ...
18/09/2024

Cari amici di Paginauno Mercoledì 16 ottobre, dalle 18.30 alle 20.30 presso il Circolo ACLI Lambrate in via Conte Rosso 5 inizia il mio corso di scrittura creativa. Per iscriversi dovete chiamare al 3383818744.
Vi aspetto!

27/08/2024

Non poteva mancare Antonello Venditti con la sua "Ma che bella giornata di sole"

E la chiamano liberazione/ questa giornata senza morti/ questo profumo di limoni/ dalle finestre aperte/ E mio padre vivrà/ solo il sogno di questa terra/ perché quello che ha è ancora guerra/ E mia madre amerà/ questo sogno di prigioniero/ perché quello che avrà è il mondo intero/ È una barca che naviga sulle onde del mare/ questo giorno di libertà/ tu non lasciarlo andare.

E' un piacere leggere una recensione come questa di Mario Bonanno.Vi invito a leggerla.
26/08/2024

E' un piacere leggere una recensione come questa di Mario Bonanno.
Vi invito a leggerla.

Paginauno, 2024 - Nell'ordito narrativo di La moglie di Hooper si entra dentro sin dalle prime pagine e si resta irretiti come al cospetto della vera letteratura.

19/08/2024

Cari amici, oggi è la volta di Mimmo Locasciulli. La canzone si intitola "Natalina"

Io ti voglio raccontare/ quando le stelle si nascosero nel mare/ Fu la sera che vennero i soldati/ Fu la notte che morimmo fucilati/ Natalina non ti disperare/ che ci sarà pure/ un’altra stella e un altro mare/ Natalina non mi dimenticare/ che ci sarà un giorno/ che ritorno/ lo ti voglio raccontare/ che la luna quella notte fece in tempo a scappare/ e a fuggire dietro le colline/ dove adesso c’è una strada/ ricoperta di spine/ Natalina dove ti sei fermata/ quanti figli hai fatto/ quante volte ti ho aspettata/ Natalina nevica sul mio viso/ Cadono le stelle belle in paradiso.

Oggi è la volta di Ivano Fossati con la splendida "Bella speranza".Scusa se non telefono/ ma ho già il mio bel daffare/ ...
17/08/2024

Oggi è la volta di Ivano Fossati con la splendida "Bella speranza".

Scusa se non telefono/ ma ho già il mio bel daffare/ a non morire/ Qui le donne non sanno più muovere/ quel bellissimo mucchio di carne/ che nasconde la Bella Speranza/ la Bella Speranza/ Adesso ho giorni buoni e aria lunga/ ma ho tanto desiderato essere nessuno/ Solo un grande scrittore fa muovere insieme/ i vivi e i morti/ e solo un grande dio può accudire i disperati/ in un posto così/ Ci sono luoghi dove il bisogno di violenza/ è molto più forte della volontà/ Ci sono ore in cui il bisogno di violenza/ è molto più alto della volontà/ Ed è ben altro che bastoni e coltelli/ non essere visto e non vedere/ essere piombo caduto fuso/ sulla terra/ Quanto a me, vedi, le persone non cambiano/ è che col tempo, il tempo le complica/ più di un po’/ Così rimango a farmi fischiare le orecchie/ fra questi alberghi lontani e devastati/ in questi paesi poveri e salati/ Vivo con prudenza/ come un buon mercante in un grande affare/ Più spesso, come i topi/ sento la mia ombra fra i muri/ scivolare.

L’attacco di Bella speranza è folgorante. Un’amplificazione e insieme uno smottamento di senso, efficacissimi: “Scusa se non telefono/ ma ho già il mio bel daffare per non morire.”
Da qui in avanti è tutto un raccontare per introspezioni. I brandelli di pensieri frettolosi consentiti a un uomo che vive “con prudenza/ fra questi alberghi lontani e devastati/ in questi paesi poveri e salati” (un mercenario? una spia? Un mercante d’armi? un rifugiato politico?, comunque un uomo aduso alla guerra. Un uomo che ha a che fare molto intimamente con la guerra). La sua ipotetica interlocutrice si immagina lontana, giovane, probabilmente bella (ingenua a dispetto delle apparenze, come la maggior parte delle donne giovani e belle), probabilmente in cerca di spiegazioni per un abbandono non annunciato. Un abbandono pieno di non detti. Notturno, silenzioso. Da fuggiasco (“Quanto a me, vedi, le persone non cambiano/ è che col tempo il tempo le complica/ più di un po’”). Da inseguito dal tempo. Ancora il tempo. Di nuovo il tempo. Chiamato a relativizzare le distanze, a minimizzare gli addii. Non è una canzone sulla guerra in senso stretto. Però è una canzone bellissima, e a suo modo struggente. E la guerra, comunque, è di sfondo. Le sue ragioni, le ragioni della guerra, hanno quasi sempre la meglio sulle ragioni del cuore. ( Mario Bonanno)

Cari amici oggi ascolteremo " Tema del soldato eterno e degli aironi" di Roberto VecchioniHo sparato nel profumo/ delle ...
12/08/2024

Cari amici oggi ascolteremo " Tema del soldato eterno e degli aironi" di Roberto Vecchioni

Ho sparato nel profumo/ delle viole a Waterloo/ fra le rose/ sulla linea Maginot/ Cavalcavano ragazze/ muli lenti sui sentieri/ con le gambe larghe/ per i nostri cuori/ Sono stato vecchio ad Alamo/ bambino a Maratona/ Ogni idea, l’ultima/ era buona/ Ho tradito sempre tutti/ tutti mi hanno perdonato/ non l’ho fatto/ e mi hanno fucilato/ Tornerò a settembre/ tornerò a novembre/ un giorno tornerò/ e farò l’amore/ mi farai capire il senso/ che non so/ Tu sola in tutto il mondo puoi/ spiegarmi cos’è vero/ Passerà settembre/ passerà novembre/ ed io non tornerò/ forse manca poco/ forse è solo un gioco/ poi ti abbraccerò/ Amore, amore aiutami/ io non so più chi sono/ ma so chi sei/ Questa guerra di Crimea/ è piena dei tuoi occhi/ che non ho/ e domani contro Franco/ morirò/ Dormono gli aironi dormono/ come fiori su un gambo solo/ è troppo grande il cielo/ per capirlo al volo/ Scrivimi stanotte scrivimi/ stanotte parlami di te/ Non lasciarmi solo, scrivimi/ ti prego spiegami perché/ soltanto tu puoi dirmelo/ io non so più chi sono/ Passerà settembre/ passerà novembre/ e io non tornerò/ non mancava poco/ no non era un gioco/ non ti abbraccerò/ amore, amore è inutile/ io ti ho inventata/ e non ci sei.

09/08/2024

Amici di Paginauno La Casa Editrice, il cantautore di oggi è Mario Castelnuovo, e questo brano è tratto dalla canzone: "Lo schiaffo del soldato."

E il tuo quartiere era a un alito di terra/ dal mio, distante un tram, e noi ci facevamo/ la guerra e poi l’amore, l’amore e poi la guerra/ Qui la distanza invece è un fatto relativo/ che fra i quartieri cambia come le cannonate/ come la sabbia e il mare con le maree d’estate/ Dimmelo, che forse è giusto che sia qui nel Libano/ ... dimmelo, che di nascosto hai pianto/ nel vedermi in un telegiornale, vestito da eroe.../ Ma pure qui il sospetto che è inutile e già vista/ la confusione, batte come le fucilate/ che se le schivi a destra arrivano a sinistra/ Ma presto tornerò e avrò le idee più chiare/ e presto tornerò con quello che mi resta/ nel cuore una colomba e una pi***la in tasca/ ... giuralo, che quando torno mi ami ancora... giuralo/ dimmelo, stavolta il cuore giuralo.../ me lo regalerai o me lo porterò via.../ me lo regalerai... o te lo strapperò via.

Giovanni Lucarelli, Giovanni Tranchida Editore, Graziella Rotta, Francesca Guffanti, Mariagrazia Rusmini, Marina Mia Mariani

08/08/2024

Inizierò con "Fiume nero" di Pierangelo Bertoli.

Troppo stanchi salgono sulle nevi gli eroi/ sono un lurido sacco nero di ferite e baionette/ E là in alto sopra il monte ora è grigio sporco il cielo su/ sembra proprio minacciare il piano/ quasi cadesse giù/ Ma un attimo senza un addio e le luci si spengono/ resta il profilo di Lilì Marlene/ ma i soldati non vedono come è lei/ Neve sopra il sangue, la sua veste bianca/ alba di pietra dura come lei resta lei sola/ Lei che porterà via il suo carico/ Lei ride e porta un solo destino/ a quel fiume lurido in cammino.

Cari amici di Paginauno La Casa Editrice, in questo periodo di guerre, ho provato ad ascoltare per un'ora Radio Italia n...
08/08/2024

Cari amici di Paginauno La Casa Editrice, in questo periodo di guerre, ho provato ad ascoltare per un'ora Radio Italia nell'attesa che arrivasse una canzone che almeno accennasse a quanto sta accadendo. A un certo punto ho spento e mi sono ricordato che nel 2021 abbiamo pubblicato il saggio di Mario Bonanno intitolato "Il nemico non è" - I cantautori, la guerra e il conflitto sociale. Lo ripreso in mano e mi sono stupito di quanto i cantautori si fossero spesi sulla guerra. E così da oggi, ogni giorno pubblicherò una di canzone di queste.

Indirizzo

Via Pordenone N°15
Milan
20132

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Paginauno La Casa Editrice pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta L'azienda

Invia un messaggio a Paginauno La Casa Editrice:

Video

Condividi

Digitare

Società Di Media nelle vicinanze


Altro Editori Milan

Vedi Tutte