Bietti Edizioni

Bietti Edizioni La casa editrice Bietti nasce a Milano nel 1870, a opera dello stampatore Angelo Bietti.

Affermatasi con la pubblicazione di classici come Verne, Dumas e Dovstoevskij, nonché la prima edizione dello Zingarelli, raggiunge il suo apice negli anni Sessanta, divenendo un punto di riferimento dell'editoria nazionale. Alla fine degli anni Novanta il marchio viene rilevato da Federico Milesi e la direzione viene assunta da Valerio Riva. Agli inizi del nuovo millennio a Carlo Milesi, figlio d

i Federico, si affianca Tommaso Piccone. La nuova gestione, giovane e dinamica, decide di rilanciare l'intera iniziativa, facendosi carico dell'eredità della storica casa editrice, ma innovandone profondamente il raggio d'azione culturale. Da qui la ripresa di alcune delle "storiche" collane come "Caleidoscopio", "Documenti Bietti Storia" e "Biblioteca Bietti"; l'ultima delle tre, in particolare, diventa una piattaforma per la promozione di fantascienza e fantastoria nostrane, ospitando autori usualmente adombrati dai loro concorrenti d'oltreoceano. Il vecchio catalogo si arricchisce però di nuove collane, come "Bietti Heterotopia", dedicata interamente alla critica cinematografica. A partire dal 2012, viene data alle stampe "Antarès", rivista gratuita a scansione trimestrale di filosofia, letteratura e storia, dedicata all'antimodernismo. A meno di un anno dalla tiratura del primo fascicolo, la rivista viene affiancata dalla nuova collana "L'Archeometro”. Gli orizzonti della casa editrice si fanno in questo modo onnicomprensivi, accostando a firme “storiche” il lavoro di giovani talenti nazionali ed esteri. I libri della Bietti sono distribuiti nazionalmente dal Consorzio Distributori Associati e alcuni titoli sono disponibili in formato ebook (Amazon).

AVVISO AI NAVIGANTIPer un problema che non si era mai posto prima Amazon mostra la pagina per acquistare il mastodontico...
17/05/2024

AVVISO AI NAVIGANTI
Per un problema che non si era mai posto prima Amazon mostra la pagina per acquistare il mastodontico INLAND dedicato alla Rote Armee Fraktion solo selezionando prima la categoria "Libri" dal menù a tendina del motore di ricerca.
Misterio fastidioso che cercheremo di risolvere quanto prima ma, visto che in tanti lo state già cercando, ecco il link diretto.
Cover soft o rigida

Rote Armee Fraktion

Su "Pangea", Livia Di Vona parla - benissimo - del   dedicato a Eranos. Buona lettura!
17/05/2024

Su "Pangea", Livia Di Vona parla - benissimo - del dedicato a Eranos. Buona lettura!

Bietti pubblica un libro in cui si ripercorre la formidabile esperienza di Eranos, ad Ascona. Carl Gustav Jung fu animatore e guida

Una presentazione tira l'altraMILANO, FRAB'S MAGAZINES, 23 MAGGIOE siccome a noi piace fare le cose perbene, se il 22 ma...
17/05/2024

Una presentazione tira l'altra
MILANO, FRAB'S MAGAZINES, 23 MAGGIO
E siccome a noi piace fare le cose perbene, se il 22 maggio alle 18 saremo al cinema Arlecchino a presentare il nostro INLAND. Quaderni di cinema dedicato alla Rote Armee Fraktion (grazie a Cineteca Milano per l'ospitalità), il 23 maggio replicheremo, chiudendo una due giorni impegnativa ma - fidatevi - imperdibile.
Il 23 maggio, appunto, alle 19 saremo a Frab's Magazines, in via Sirtori 11, all'interno di uno spazio a dir poco pazzesco. Frab's, infatti, è per stile e selezione l'eccellenza nell'ambito della vendita di periodici e magazine. Siamo perciò orgogliosi di poter presentare per la prima volta il nostro nuovo corso in questa cornice d'eccezione.
Il parterre di relatori - tutti, rigorosamente, tra i contributori del numero - sarà ricco e variegato: con il sottoscritto dialogheranno Davide Steccanella, avvocato, autore di due saggi incredibili (la storia della RAF e il processo di Stammheim ri-letto da Hauff nel film omonimo); Paolo Bottazzini, docente di nuove tecnologie e autore di un pezzo in cui mette in dialogo RAF, Walter Benjamin e Scuola di Francoforte (sì, si vola piuttosto alto); Andrea Scarabelli, direttore della collana Archeometro e del periodico Antarès di Bietti Edizioni, nonché contributore con un saggio notevolissimo sull'arte pittorico-fotografica di Richter a tema RAF; Ilaria Floreano, co-curatrice del numero, autrice di un contributo sulla rappresentazione audiovisiva di Gudrun Ensslin e dell'intervista a Stefan Aust compresa nel numero.
Insomma, da dire ce ne saranno parecchie e INLAND sarà presente e a disposizione nella sua doppia veste: hard cover, per i collezionisti e i filologi; soft cover, per i lettori viaggiatori.
«Ma come mai due presentazioni così ravvicinate e perdipiù nella stessa piazza?», direte voi.
Primo: perché Milano è grande e due presentazioni ci sembrano il minimo per iniziare;
Secondo: perché chi non può alle 18 di mercoledì è possibile (probabile) che possa alle 19 di giovedì. Della serie: non avete scuse.
Terzo: perché le voci chiamate a raccontare il numero saranno diversissime tra loro e potrebbero offrire - a chi verrà a entrambe le presentazioni - prospettive differenti (il che è sempre un bene).
Insomma, le carte ve le ho date.
Ora sta a voi milanesi giocarle bene.
Perché ci possiamo lamentare che a Milano si valorizzano poco certe linee culturali, ma solo e soltanto se in quelle poche occasioni ci siamo. Altrimenti, ci meritiamo la Milano degli spritz e degli aperitivi a 18 euro.

Al Salone del Libro di Torino Massimiliano Scuriatti, curatore della nostra collana Caleidoscopio, torna allo Stand dell...
16/05/2024

Al Salone del Libro di Torino Massimiliano Scuriatti, curatore della nostra collana Caleidoscopio, torna allo Stand della Regione Siciliana, ospite della Biblioteca Centrale, per una conversazione su Giuseppe Fava, in occasione dei quarant'anni dal suo assassinio per mano di Cosa nostra.
Un ringraziamento speciale alla direttrice della biblioteca Margherita Perez (visibile nelle immagini), Giuseppe Cucco e al resto dello staff per l'efficienza, la disponibilità e l'amicizia che sempre ci riservano.

Ph. Antonella Bentivegna

Giuseppe Fava, 𝘈 𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘦𝘳𝘷𝘦 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘷𝘪𝘷𝘪, Tutto il teatro, Vol. 1, Edizioni Bietti
Giuseppe Fava, 𝘓𝘢 𝘷𝘦𝘳𝘪𝘵𝘢̀ 𝘳𝘦𝘤𝘪𝘵𝘢𝘵𝘢, Tutto il teatro, Vol. 2, Edizioni Bietti
(A cura di Massimiliano Scuriatti, direttore della collana Caleidoscopio)

Una di quelle occasioni belleMILANO, CINEMA ARLECCHINO, 22 MAGGIOOre 18, ovvero: quando si stacca e si decide di fare l'...
13/05/2024

Una di quelle occasioni belle
MILANO, CINEMA ARLECCHINO, 22 MAGGIO
Ore 18, ovvero: quando si stacca e si decide di fare l'aperitivo.
È un mercoledì, uno qualunque, nella vecchia e cara Milano.
Perché mai rinunciare a uno spritz e ve**re al Cinema Arlecchino? Sì, quello lì, quello gestito dalla Cineteca di Milano?
Io ci provo, poi fate voi.
Vi invito a rinunciare a quello spritz per parlare di cinema.
E di Rote Armee Fraktion.
Anni 70, gente. Lo so, molto poco spritzoso, come ambiente.
Ma proprio per questo, anche per questo, imperdibile.
Parleremo di come un gruppo di persone - anzi, tanti gruppi di persone - tra il 1970 e il 1998 abbia deciso di farla finita con lo Stato comunemente inteso.
Parleremo di come un gruppo di autori cinematografici - anzi, tanti gruppi di autori cinematografici - abbia deciso di raccontate quei gruppi di persone. In presa diretta. O qualche anno dopo. O a decenni di distanza.
Parleremo di come questo è avvenuto, cosa ha significato e, forse, cosa tuttora significa.
Ne parleremo perché presenteremo il nuovo volume di INLAND. Quaderni di cinema, dedicato alla RAF e alla sua rappresentazione audiovisiva.
Lo faremo con Luigi Boledi, conservatore alla Cineteca Italiana e contributor di INLAND, la cui cultura supera di gran lunga la mia.
Lo faremo con Guglielmo Motta, storico e voce di Rai Storia, la cui cultura supera di gran lunga la mia.
Lo faremo insieme, tutti quanti, per ve**re a capo di un nodo che, ancora oggi, è in larga parte annodato.
Vi aspetto.
Qui sotto, l'invito. Aperto a tutti, ovviamente.

INLAND  #18 ROTE ARMEE FRAKTION - AGGIUNGI AL CARRELLOIl 9 maggio 1976 Ulrike Meinhof venne trovata impiccata, nella sua...
09/05/2024

INLAND #18 ROTE ARMEE FRAKTION - AGGIUNGI AL CARRELLO
Il 9 maggio 1976 Ulrike Meinhof venne trovata impiccata, nella sua cella 719 del carcere di massima sicurezza di Stoccarda-Stammheim.
Lo stesso giorno oggi è con grande emozione, dopo due anni e mezzo di studio, ricerca, lavoro e approfondimento, che vi diamo questa notizia: il nuovo numero della nostra rivista di cinema, "INLAND. Quaderni di cinema" è disponibile su Amazon Print on Demand, con copertina morbida (20 euro) o rigida (25 euro).
A vostra disposizione, il più grande e completo studio storico-audiovisivo mai dedicato alla "banda Baader-Meinhof".
Ed è solo l'inizio!

LO PRESENTIAMO DAL VIVO
GIOVEDì 23 MAGGIO ALLE 19 DA Frab's Magazines & More
Via Sirtori 11 Milano
con Claudio Bartolini, Paolo Bottazzini, Ilaria Floreano, Andrea Scarabelli e l'avvocato Davide Steccanella

Link per l'acquisto nei commenti

Edizioni Bietti al Salone del Libro di Torino 2024, per un'importante ricorrenza.Domenica 12 maggio, ore 11:00Stand dell...
06/05/2024

Edizioni Bietti al Salone del Libro di Torino 2024, per un'importante ricorrenza.

Domenica 12 maggio, ore 11:00
Stand della REGIONE SICILIANA
(OVAL - W137)

SAVE THE DATEDopo due anni di lavoro, incontri interviste studi viaggi e ricerche, è giunto il momento: il nuovo INLAND ...
29/04/2024

SAVE THE DATE
Dopo due anni di lavoro, incontri interviste studi viaggi e ricerche, è giunto il momento: il nuovo INLAND sta arrivando e dal 9 maggio sarà disponibile online. E il 23 maggio lo presentiamo dal vivo in una location super cool - la nuova sede di 's magazines & more in via Sirtori 11 di frabotta - con tre dei prestigiosissimi contributori ( bottazzini, Andrea Scarabelli e Davide Steccanella), il direttore della rivista Claudio Bartolini e la capo-redattrice Ulrike Mein... No scusate, Ilaria Floreano.

Giovedì 23 maggio ore 19
Da Frab's

23/04/2024

Marlon Brando nacque il 3 aprile del 1924 e morì il 1° luglio del 2004.
Nel 2024 si celebrano quindi i cent'anni dalla sua nascita e i venti dalla sua morte e anche Bietti edizioni omaggia entrambi gli anniversari con il Fotogramma di Alessandro Amato "Essere Marlon Brando. L'attore, il divo, il mito". Lo presentiamo il 23 aprile - nel giorno in cui in Spagna si celebra Sant Jordi scambiandosi libri e rose - alle 18, in diretta Facebook dalla nostra pagina Bietti Edizioni, con l'autore e Alice Rosa.

Giovedì 9 maggio a Messina, Fulvia Toscano, Andrea Scarabelli e Sandro Consolato presentano  «Vita avventurosa di Julius...
23/04/2024

Giovedì 9 maggio a Messina, Fulvia Toscano, Andrea Scarabelli e Sandro Consolato presentano «Vita avventurosa di Julius Evola» (Edizioni Bietti) e «Fuoco Segreto» (Edizioni Mediterranee).

Direttamente dalla tipografia: gli arrivi belliLA SECONDA INVASION(E)Ebbene sì: esistono ancora saggi di cinema che veng...
05/04/2024

Direttamente dalla tipografia: gli arrivi belli
LA SECONDA INVASION(E)
Ebbene sì: esistono ancora saggi di cinema che vengono rieditati a grande richiesta.
E così, sugli scaffali delle migliori librerie fisiche e online, torna «Invasion USA. Idee e ideologie del cinema americano anni '80», la cui prima edizione, datata luglio 2016 e collocata nel catalogo della mitica collana Bietti Heterotopia, era diventata ormai irreperibile. Pregi e limiti della grande richiesta, del resto.
E dunque, rieccolo, il nostro prode volume dalla nobile prefazione di Mario Maffi e dalla cover scintillante, con Kim Basinger a trionfare sulla griglia grafica della collana I libri di INLAND.
Macché "vostro" volume, direte voi.
E avete ragione, ma solo in parte.
Perché sì, il volume non è certo scritto da noi, ma dall'inarrivabile Pier Maria Bocchi, che ci vantiamo di avere in catalogo da ben otto anni e per almeno altri otto potremo tornare a vantarcene. Pier Maria ha letteralmente fatto esplodere le stelle del cinema americano del decennio edonista, reaganiano (e chi più ne ha...). Poi, seguendone le strisce, ha ricomposto la costellazione alla sua maniera, mappandola seguendo le coordinate delle idee, ideologie e logiche industriali (capitolo 2), le georgrafie dei generi (capitolo 3), le prospettive su un futuro ormai passato (capitolo 4) e le piccole, singole topografie di 20 paeselli chiamati film (capitolo 5). Insomma, potete vedere tutto qui sotto, nell'indice, che io a riassumere i contenuti non sono un genio.
Ma.
Ma, dicevamo, questo libro è anche un poco nostro. Nostro inteso come di Bietti Edizioni, di Bietti Cinema, di un catalogo che ormai da 13 anni Ilaria Floreano e io curiamo libro dopo libro, mettendoci tutto (e non il contrario di tutto) affinché mantenga nel tempo quegli standard di eccellenza che lo hanno connotato agli occhi di autori, lettori, competitor che poi competitor non sono, perché noi dell'editoria di settore siamo mosche bianche e, in quanto tali, tendiamo a proteggerci a vicenda.
Perciò, ci teniamo a rivendicare l'orgoglio di poter includere «Invasion USA» nei nostri Libri di INLAND dopo averlo a suo tempo inserito in Heterotopia.
Perciò, sono fiero di presentarvelo qui sotto in anteprima assoluta, nella sua veste riveduta, corretta e definitiva.
Perciò, rendo onore a Pier Maria e al suo meticoloso, inappuntabile, illuminato studio su un cinema che è sempre bello rivedere, rileggere, riabbracciare.
Signore e signori, a voi il vecchio e nuovo «Invasion USA».
Leggetene tutti.

Bietti Edizioni, Interno, GiornoVISTO, SI STAMPIManca un mese.Un mese all'uscita del primo, enorme mattone con cui noi d...
03/04/2024

Bietti Edizioni, Interno, Giorno
VISTO, SI STAMPI
Manca un mese.
Un mese all'uscita del primo, enorme mattone con cui noi di Bietti Cinema abbiamo edificato quello che, a oggi, è il più grande studio a livello mondiale sulla rappresentazione (non solo) audiovisiva della Rote Armee Fraktion (o RAF, o Gruppo Baader-Meinhof, che dir si voglia).
Il secondo mattone arriverà a maggio inoltrato.
Il terzo a fine settembre.
Ma per ora...
Manca un mese all'uscita di INLAND. Quaderni di cinema # 18. Rote Armee Fraktion. Un numero che ha il numero 18 in costa, ma un numero che, di fatto è un 2.1, ovvero: il primo di una nuova era del nostro periodico monografico. Che monografico rimane, ma va e andrà a indagare le connessioni tra l'audiovisivo e un fenomeno, un evento, un nucleo storico ben preciso. In questo caso, appunto, la RAF.
Nuovo formato, nuova grafica, innumerevoli fotografie a corredo, foliazione letteralmente esplosa (qui saremo sulle 400 pagine), nuove sezioni, nuove rubriche, parterre di collaboratori che spazierà tra cinema, storia, diritto penale, arti.
Insomma, a un mese dal lancio ufficiale mi limito a postare qui sotto l'indice, per rendere chiara la direzione del progetto e la quantità di materiali trattati; e un mockup di ciò che sarà, esteticamente, il nostro nuovo quaderno.
Per il resto, non posso fare altro - per ora - che iniziare a ringraziare coloro che hanno preso parte al numero, contribuendo a renderlo unico con saggi, approfondimenti, spigolature, interviste, incursioni e iluminazioni.
Grazie, dunque, in rigoroso ordine alfabetico, a:
Henry Arnold, per la sua rievocazione intima e segreta di un periodo di vita ben precedente al suo Heimat cinematografico;
Stefan Aust, per tutto quel che ha fatto con e per noi; tanto, tantissimo (e qui si andrebbe al secondo mattone di cui sopra, ma è presto);
Matteo Berardini, per avere reilluminato una zona fin troppo buia del cinema di Christian Petzold e averla messa in relazione con molto altro;
Pier Maria Bocchi, per essersi incuneato nelle ramificazioni porno-pop;
Luigi Boledi, per aver scandagliato il contributo di uno degli alfieri massimi del cinema sulla Fraktion: Volker Schlöndorff;
Marco Borroni, per aver esplorato le propaggini musicali;
Paolo Bottazzini, per le sue letture socio-psico-filosofiche (da) sempre illuminanti, che da Benjamin (lo) hanno condotto alla Scuola di Francoforte;
Gianluca Casadei, per aver analizzato un'opera enorme - eppur in Italia poco capita - come quella di Uli Edel;
Fabrizio Fogliato, per la sua esplorazione al solito ficcante di Stoccolma '75 e dintorni;
Agnese Grieco, per la sua arte drammaturgica prestata al nostro quaderno;
Nicoletta Immorlica, per i suoi contributi poetici;
Leonhard Elias Lemke, per l'analisi puntuale di un oggetto da noi introvabile come il «Baader» di Roth;
Umberto Lucarelli, per averci fatti tornare (o andare, per la prima volta) in quei collettivi degli anni 70;
Anton Giulio Mancino, per la plutarchiana (ri)lettura parallela tra Italia e Germania;
Charlotte Marincola, per avere inquadrato, da storica, quel che c'era prima, quando i guerriglieri vivevano «Une jeunesse allemande» con la macchina da presa;
Raffaele Meale, per aver trattato Fassbinder come merita. Impresa possibile quasi solo a lui;
Niccolò Moretti Montefusco, per avere trattato - col piglio del madrelingua, una pietra miliare sul tema come «Todesspiel».
Guglielmo Motta, per la lettura storica "con sequestro a fronte" dei casi Moro e Schleyer;
Quadrelli Emilio, per la lettura politica "con sequestro a fronte" dei casi Moro e Schleyer;
Barbara Rossi, per essere tornata nelle sue terre reitziane e averne tratto ulteriori letture;
Francesca Savino, per avere scalato una montagna a lei cara, chiamata Margarethe von Trotta;
Andrea Scarabelli, per un altro pezzo che lascia senza fiato, questa volta dedicato alla ri-rappresentazione fotografica operata da Richter nel suo ciclo dedicato alla Fraktion;
Volker Schlondorff, per averci concesso interviste, prefazioni, confidenze e collaborazione;
Inga Schuchmann, per averci riassunto in maniera mirabile il suo imprescindibile "Stammheim Protokol", rileggendolo sulla base della seminale (e filologica) pellicola di Hauff;
Sergej Sozzo, per aver preso il luminol e aver scandagliato le tracce della Terza generazione RAF;
Davide Steccanella, per aver inquadrato il fenomeno dall'alto della sua visuale d'insieme;
Piero Verani, per essersi occupato di una tra le figure più interessanti e ricche di significati dell'intera Fraktion: Margrit Schiller;
Margarethe von Trotta, per averci concesso quella fluviale, preziosa intervista. E molti contatti utili (e qui si andrebbe al terzo mattone di cui sopra, ma è presto).

E grazie a Matthias Nagel, per averci concesso di studiare e ricercare sul campo in quel di Stoccarda-Stammheim, aprendoci le porte del carcere di massima sicurezza - "quel carcere" - in cui tutto, o gran parte del tutto, ebbe luogo.

E grazie a Ilaria Floreano, che assieme al sottoscritto ha ideato questo progetto fin dalle sue fondamenta, rendendolo poi possibile nelle sue ramificazioni.

Manca un mese. Preparatevi e, per ora, godetevi i pochi ma significativi materiali qui sotto.

Contropremio CarverComplimenti al nostro Fabrizio Fogliato che con il suo "La rabbia agli occhi. Itinerari psicologici n...
26/03/2024

Contropremio Carver
Complimenti al nostro Fabrizio Fogliato che con il suo "La rabbia agli occhi. Itinerari psicologici nel cinema criminale italiano" si è distinto a Lucca per l'edizione 2023 del Contropremio Carver

Bresso, Italia, 19.03.2024LA MONTAGNA CHE ABBIAMO SCALATOE che, tra la fine di aprile e la fine di settembre, porterà al...
19/03/2024

Bresso, Italia, 19.03.2024
LA MONTAGNA CHE ABBIAMO SCALATO
E che, tra la fine di aprile e la fine di settembre, porterà alla pubblicazione di un progetto editoriale sul tema senza precedenti né in Italia, né in Europa.
Il tema? RAF: Rote Armee Fraktion, nella sua accezione letterale; banda Baader-Meinhof nel suo imbastardimento giornalistico-propagandistico, gruppo Baader-Meinhof per una traduzione italiana puntuale e corretta.
Da due anni a questa parte Ilaria Floreano ha passato il giorno e il sottoscritto la notte a scalare l'edificio audiovisivo e letterario di cui, qui sotto, potete ammirare la terrazza, non certo l'intera struttura.
Una mole immane di film, miniserie, telegiornali, reportage, biografie, resoconti, atti processuali, referti autoptici, indagini di commissioni d'inchiesta, interviste a registi e attori.
Abbiamo viaggiato, intellettualmente e fisicamente. Abbiamo sofferto, psicologicamente e moralmente.
Ma ora ci siamo. Tra poco più di un mese, il frutto di tutto questo sarà realtà.
Lo sarà soprattutto per merito della casa editrice Bietti Edizioni e di un parco collaboratori mai come in questo caso eccezionale, internazionale, polivalente. Eccezionale.
Ringrazierò tutti, e molto, a tempo debito.
Per ora mi limito ad avviare il countdown e tornare a correggere, editare, cesellare insieme a Ilaria e al fido art director Alessandro Colombo.

Freschi freschi di Oscar per "Il ragazzo e l'airone" di Hayao Miyazaki vi ricordiamo questo super evento qui 👇🏼info e de...
11/03/2024

Freschi freschi di Oscar per "Il ragazzo e l'airone" di Hayao Miyazaki vi ricordiamo questo super evento qui 👇🏼

info e dettagli su ilramen.it

Domenica 24 marzo da 100 Vini e Affini (terzo piano del Green Pea center - Torino) dalle 17 in poi, tra disegni di una grande mangaka italiana, concerto con musiche di Hisaishi, i nostri fantastici Enrico Azzano e Andrea Fontana pre-aperitivo e una cena ispirata al cinema di Miyazaki e Takahata ad opera del maestro di Ramen Oji San, nella cornice del GreenPea Foodtrucks, il primo centro commerciale dedicato al Rispetto (ambientale e non solo) con 4 piani di neg-ozio e 1 piano per l'ozio creativo...

Watash*tachi wa karera o mimasu!

Su Nazione Futura si parla di «Vita avventurosa di Julius Evola»
08/03/2024

Su Nazione Futura si parla di «Vita avventurosa di Julius Evola»

Abbiamo intervistato l'autore di una delle più recenti opere dedicate a Julius Evola, Andrea Scarabelli, collaboratore della Cattedra...

Ottime lettrici e dove trovarle - con Maria Vizziello
28/02/2024

Ottime lettrici e dove trovarle - con Maria Vizziello

SAVE THE DATE mercoledì 6 marzo ore 18 in Triennale Milano Sala LabINGRESSO GRATUITO CON PRENOTAZIONE al link https://tr...
26/02/2024

SAVE THE DATE
mercoledì 6 marzo ore 18 in Triennale Milano
Sala Lab
INGRESSO GRATUITO CON PRENOTAZIONE
al link https://triennale.org/eventi/golpe-dialogo-storia-cinema1

Massimiliano Scuriatti e Ilaria Floreano parlano di
"Salvador Allende" e "Pablo Larraín",
conversazione sul Golpe dalla storia al cinema e ritorno.

23/02/2024

A sette anni dall'ultima riedizione torna in libreria il long-seller di Bietti Cinema "Studio Ghibli. L'animazione utopica e meravigliosa di Miyazaki e Takahata" di Enrico Azzano & Andrea Fontana, con nuovi importanti contributi - tra cui la postfazione di Tomm Moore - e aggiornamenti sui lavori dello studio, che continua a vantare la collaborazione del Maestro Miyazaki nonostante questi anni fa parlasse di andare in pensione...
All'indomani del successo di sala del suo ultimo lungometraggio, "Il ragazzo e l'airone", e dell'arrivo in libreria del nuovo Libro di INLAND, ne parliamo con gli autori.

21/02/2024

Qualche settimana fa è uscito in sala il "Napoleon" di Ridley Scott, con Joaquin Phoenix nei panni dell'imperatore corso. Ma prima di questo, un altro regista aveva pensato di raccontarne le gesta: un certo Stanley Kubrick... E chissà che film avremmo visto? Questo è solo uno dei tanti progetti cinematografici rimasti irrealizzati: perché accanto alla Storia del cinema fatto, si potrebbe scrivere la Storia del cinema non-fatto. Davide Mazzocco nel Fotogramma "Il cinema che non c'è. Storie di film incompiuti, boicottati o solo sognati" azzarda un excursus che non vuole essere esaustivo, ma di sicuro è incalzante e curioso. Tra fantasie registiche troppo onerose e produttori fantasmatici, interpreti che si ammalano o muoiono e budget o tecnologie inadeguati, è bello perdersi nel dedalo di film che potevano essere e non sono stati, o sono stati in forme diverse da quelle pensate in origine. Con l'autore ne parlano Roberto Della Torre (Cineteca Italiana), professore di Storia del cinema italiano in Cattolica, e Ilaria Floreano (Bietti edizioni)

A proposito di Intelligenza Artificiale… vi aspettiamo a Varese per la presentazione del libro  “Imito, dunque sono?” di...
20/02/2024

A proposito di Intelligenza Artificiale… vi aspettiamo a Varese per la presentazione del libro “Imito, dunque sono?” di ChatGpt-4 e curato da Paolo Bottazzini!!

IL CINEMA CHE NON C'èin tourSegnatevi in agenda i prossimi incontri, online e dal vivo, con Davide Mazzocco e il Fotogra...
20/02/2024

IL CINEMA CHE NON C'è
in tour

Segnatevi in agenda i prossimi incontri, online e dal vivo, con Davide Mazzocco e il Fotogramma #31 dedicato alle "Storie di film incompiuti, boicottati o solo sognati"

MERCOLEDì 21 FEBBRAIO ORE 18:30
Diretta Facebook da Bietti Edizioni con della torre (Fondazione Cineteca Italiana) e Ilaria Floreano

VENERDì 15 MARZO ORE 19
Presentazione dal vivo presso Libreria Pantaleon di Torino (stazione di Porta Susa) con il regista Daniele Lince

GIOVEDì 28 MARZO ORE 21
Presentazione dal vivo all'interno della rassegna Libri in Scena al Teatro Bosconero, con amato

MERCOLEDì 17 APRILE ORE 18
Presentazione presso il Circolo dei lettori di Torino con Rudi Capra

Sul «Giornale» di ieri, paginone dedicato ad Anton Bruckner, con un lungo estratto del libro di Piero Buscaroli appena u...
14/02/2024

Sul «Giornale» di ieri, paginone dedicato ad Anton Bruckner, con un lungo estratto del libro di Piero Buscaroli appena uscito per Bietti. Un grazie ad Alessandro Gnocchi

Indirizzo

Via Lazzaro Spallanzani, 6
Milan
20129

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 17:00
Martedì 09:00 - 17:00
Mercoledì 09:00 - 17:00
Giovedì 09:00 - 17:00
Venerdì 09:00 - 17:00

Telefono

+390229414968

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La casa editrice Bietti nasce a Milano nel 1870, a opera dello stampatore Angelo Bietti. Affermatasi con la pubblicazione di classici come Verne, Dumas e Dovstoevskij, nonché la prima edizione dello Zingarelli, raggiunge il suo apice negli anni Sessanta, divenendo un punto di riferimento dell'editoria nazionale. Alla fine degli anni Novanta il marchio viene rilevato da Federico Milesi e la direzione viene assunta da Valerio Riva. Agli inizi del nuovo millennio a Carlo Milesi, figlio di Federico, si affianca Tommaso Piccone. La nuova gestione, giovane e dinamica, decide di rilanciare l'intera iniziativa, facendosi carico dell'eredità della storica casa editrice, ma innovandone profondamente il raggio d'azione culturale. Da qui la ripresa di alcune delle "storiche" collane come "Caleidoscopio", "Documenti Bietti Storia" e "Biblioteca Bietti"; l'ultima delle tre, in particolare, diventa una piattaforma per la promozione di fantascienza e fantastoria nostrane, ospitando autori usualmente adombrati dai loro concorrenti d'oltreoceano. Il vecchio catalogo si arricchisce però di nuove collane, come "Bietti Heterotopia", dedicata interamente alla critica cinematografica. A partire dal 2012, viene data alle stampe "Antarès", rivista gratuita a scansione trimestrale di filosofia, letteratura e storia, dedicata all'antimodernismo. A meno di un anno dalla tiratura del primo fascicolo, la rivista viene affiancata dalla nuova collana "L'Archeometro”. Gli orizzonti della casa editrice si fanno in questo modo onnicomprensivi, accostando a firme “storiche” il lavoro di giovani talenti nazionali ed esteri. I libri della Bietti sono distribuiti nazionalmente dal Consorzio Distributori Associati e alcuni titoli sono disponibili in formato ebook (Amazon).

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