Mick Jagger e il cinema: I can't get no Satisfaction
Uscito a luglio per celebrare il compleanno di Sir Mick, il Fotogramma by Bietti edizioni n. 33 - "Le labbra sulla celluloide. Mick Jagger e il cinema" - è la ricognizione appassionata della carriera cinematografica del leader dei Rolling Stones. Carriera che avrebbe potuto essere scintillante come quella da rockstar, ma che conta più progetti naufragati che realizzati, e meno successo di quanto ci si potrebbe aspettare. Ma Jagger non demorde...
Con l'autore Alberto Pallotta dialogano Ilaria Floreano, curatrice per Bietti della collana digitale Fotogrammi, e Giampiero Ingrassia, attore figlio d'arte e grande esperto di rock
Le donne della Rote Armee Fraktion
In occasione dell'uscita del n.18 della nostra rivista INLAND. Quaderni di cinema - prima pubblicazione mondiale dedicata alla (auto)rappresentazione audiovisiva della RAF, Rote Armee Fraktion (in Italia meglio nota come "banda Baader-Meinhof"), parliamo di Ulrike Meinhof e Gudrun Ensslin in compagnia di Agnese Grieco. La regista teatrale, autrice di uno dei pochi testi italiani dedicati all'argomento ("Anatomia di una rivolta. Andreas Baader, Ulrike Meinhof, Gudrun Ensslin. Un dialogo a più voci"), ha contribuito al numero di INLAND e dialoga con il direttore della rivista, Claudio Bartolini, e la capo-redattrice, Ilaria Floreano (autrice di un libro su Gudrun Ensslin in uscita a settembre)
INLAND #18 Rote Armee Fraktion
@ Cinema Arlecchino
Cineteca Milano
Part 3
@luigi boledi racconta il regista Volker Schlöndorff all'epoca di "Germania in autunno" e vent'anni dopo con "Il silenzio dopo lo sparo".
Schlöndorff è stato intervistato nel numero di INLAND da Claudio Bartolini e ha scritto la prefazione del Libro di INLAND "Il gruppo Baader-Meinhof. Storia della Rote Armee Fraktion" di Stefan Aust, in arrivo in libreria nei prossimi giorni
INLAND #18 Rote Armee Fraktion
Presentazione al Cinema Arlecchino
Cineteca Milano
Part 2
Guglielmo Motta Rai Storia (IG @amanti.della.storia) compara Caso Moro e Caso Schleyer
Per "INLAND Quaderni di cinema" by Bietti Edizioni diretta da Claudio Bartolini
INLAND #18 Rote Armee Fraktion
Presentazione al Cinema Arlecchino
Cineteca Milano
Part 1
Da dove arriva questo numero 18? Cambio di look e rivoluzione dei contenuti della rivista di cinema by Bietti Edizioni diretta da Claudio Bartolini
con Luigi Boledi e @guglielmo motta Rai Storia
INLAND #18 Rote Armee Fraktion Part 2
Frab’s Magazines & More
Con Davide Steccanella
INLAND #18 Rote Armee Fraktion
Frab’s Magazines & More
Con Ilaria Floreano
Essere Marlon Brando. L'attore, il divo, il mito
Marlon Brando nacque il 3 aprile del 1924 e morì il 1° luglio del 2004.
Nel 2024 si celebrano quindi i cent'anni dalla sua nascita e i venti dalla sua morte e anche Bietti edizioni omaggia entrambi gli anniversari con il Fotogramma di Alessandro Amato "Essere Marlon Brando. L'attore, il divo, il mito". Lo presentiamo il 23 aprile - nel giorno in cui in Spagna si celebra Sant Jordi scambiandosi libri e rose - alle 18, in diretta Facebook dalla nostra pagina Bietti Edizioni, con l'autore e Alice Rosa.
Studio Ghibli - New Edition
A sette anni dall'ultima riedizione torna in libreria il long-seller di Bietti Cinema "Studio Ghibli. L'animazione utopica e meravigliosa di Miyazaki e Takahata" di Enrico Azzano & Andrea Fontana, con nuovi importanti contributi - tra cui la postfazione di Tomm Moore - e aggiornamenti sui lavori dello studio, che continua a vantare la collaborazione del Maestro Miyazaki nonostante questi anni fa parlasse di andare in pensione...
All'indomani del successo di sala del suo ultimo lungometraggio, "Il ragazzo e l'airone", e dell'arrivo in libreria del nuovo Libro di INLAND, ne parliamo con gli autori.
Il cinema che non c'è
Qualche settimana fa è uscito in sala il "Napoleon" di Ridley Scott, con Joaquin Phoenix nei panni dell'imperatore corso. Ma prima di questo, un altro regista aveva pensato di raccontarne le gesta: un certo Stanley Kubrick... E chissà che film avremmo visto? Questo è solo uno dei tanti progetti cinematografici rimasti irrealizzati: perché accanto alla Storia del cinema fatto, si potrebbe scrivere la Storia del cinema non-fatto. Davide Mazzocco nel Fotogramma "Il cinema che non c'è. Storie di film incompiuti, boicottati o solo sognati" azzarda un excursus che non vuole essere esaustivo, ma di sicuro è incalzante e curioso. Tra fantasie registiche troppo onerose e produttori fantasmatici, interpreti che si ammalano o muoiono e budget o tecnologie inadeguati, è bello perdersi nel dedalo di film che potevano essere e non sono stati, o sono stati in forme diverse da quelle pensate in origine. Con l'autore ne parlano Roberto Della Torre (Cineteca Italiana), professore di Storia del cinema italiano in Cattolica, e Ilaria Floreano (Bietti edizioni)