30/08/2024
Il 30 Agosto a Gela, città dalle radici greche, profonde e vivide. Gela, terra degli ultimi giorni di Eschilo, del suo tramonto.
Così ci emoziona tornare lì con la nostra Atena nel sogno di un'Orestiade con cuore di donna, e con Alcesti, con Teti, vibranti creature del nostro libro.
Vi aspettiamo a rivivere insieme il MIito.
Con cuore di donna. Alcesti - Teti - Atena. VandA Edizioni
"Tutto è tornato indietro, anche noi.
Non è solo un’attrazione verso il Passato, verso ciò che conosciamo, e che amiamo.
Sono tornata indietro cercando il crocevia in cui abbiamo preso una strada sbagliata.
Basta un segno, una traccia, una luce accanto a una porta.
Capire non è soltanto conoscere. Capire è creare, far nascere.
458 a.C.
La storia di Oreste e il destino di una famiglia, di quella famiglia, riviveva in un teatro di pietra, e il tribunale fondato da una dea andava nascendo sotto il cielo di Atene.
Pathei mathos, «Solo chi soffre sa», aveva gridato allora il coro di Eschilo, facendo del dolore la moneta di scambio del sapere.
Il drammaturgo non sarebbe morto nella sua Atene ma da straniero, in Sicilia, nella luce dei campi di grano e di un monumento che ne celebrava la gloria; così ancora una staffetta del fuoco avrebbe condotto fin lì, secoli dopo, Pier Paolo Pasolini a tradurne le parole, e riannodare con una voce nuova i fili del tempo.
A quel telaio, e negli stessi luoghi, sediamo noi, a filare nuove possibilità; il mito, d’altronde, è un immenso tessuto senza orli: non ha fine.
No. Soffrire non è l’unico modo per conoscere. Lo è vivere, l’esserci, nell’istante presente".
Un grazie speciale a Lina Orlando
al Comune di Gela
a Laura Cannilla