Inizia la sua attività pubblicando, nel 1971, la monografia su Gianni Bertini, fondatore della Mec art, a cura di Guido Ballo, che raccoglie le opere realizzate dal 1947 al 1971. Nello stesso anno viene pubblicato il catalogo di Giulio Turcato a cura di Giorgio de Marchis. Dal 1971 al 1978 pubblicò la rivista d'arte DATA. Nel 1973 viene pubblicato il volume Marilyn a cura di Tommaso Trini, monogra
fia del lavoro eseguito da Mimmo Rotella dal 1954 al 1973, edizione essenziale e pietra miliare nella storia della casa editrice. Le successive pubblicazioni sono il trattato concettuale Tesi di Vincenzo Agnetti (1972), il catalogo generale di Piero Manzoni (1973) a cura di Germano Celant, che documenta gran parte del corpus dell'opera di Manzoni. Nello stesso anno esce il volume monografico su Eugenio Carmi con testo di Umberto Eco. Fondamentali il libro teorico Musica madre di Giuseppe Chiari che collega frasi, composizioni musicali inedite e poesia visiva e il celebre testo Body art e storie simili (1974) di Lea Vergine. Nello stesso anno viene pubblicato il volume Procedimenti avanzati dell'arte concettuale, confezione editoriale contenente la monografia di Catherine Millet dedicata a Bernar Venet, una litografia numerata e firmata dall'artista e un disco in vinile dal titolo The Infrared Polarization of the Infrared Star in Cygnus (1968). «I procedimenti più avanzati dell'arte concettuale diventano fonti di conoscenza alle quali l'arte non aveva mai potuto aspirare. Il modo in cui queste conoscenze sono formulate e presentate corrisponde solo ad un criterio di pertinenza funzionale. È scomparso ogni sfruttamento estetico o stilistico». Il volume è pubblicato in tre lingue francese, italiano e inglese. Nel 1973 nasce la collana dedicata al libro d'arte composta da edizioni speciali, accompagnate da opere originali, realizzate dagli artisti in stretta collaborazione con l'editore. Rientrano in questa serie la cartella fotografica realizzata da John Baldessari Throwing three balls in the air to get a straight line (1973), pubblicata nel catalogo Pure Beauty in occasione della retrospettiva organizzata alla Tate Modern di Londra tra l'ottobre 2009 e il gennaio 2010 [1], il volume di Andrea Cascella Un'estate, (1974), i volumi realizzati a a quattro mani di Mario Ceroli e Giuseppe Chiari Pensieri e immagini di Daria (1974), l'edizione firmata Ugo Nespolo e Severino Gazzelloni (1977), la raccolta di collage delle Marilyn di Mimmo Rotella (2005), con testi a cura di Carlo Castellaneta e poesie di Sebastiano Grasso. Nel 2010, all'interno di questa collana, è stato pubblicato il libro opera Miscellanea di Stefano Pizzi, a cura di Vittoria Coen. Degni di nota il volume su William Xerra (1985) a cura di Gillo Dorfles, quello su André Masson (1991) con testi di Achille Bonito Oliva, il catalogo di Christo (1974) che documenta l'installazione realizzata nella Curtain Valley nel 1970, il volume di Bernar Venet Sculptures et Reliefs (2000) a cura di Pierre Arnauld, il catalogo generale di Stefan Hirsig ( 2011) a cura di Rainer Crone, realizzato in collaborazione con la galleria Primo Marella di Milano. Sono numerosi i titoli che segnano la storia della casa editrice, che non manca di dedicare pubblicazioni monografiche su artisti del calibro di Andrè Masson (1991), Joe Tilson (1977), Peter Phillips (1975), Ousmane Ndiaye D**o (2002) e Huang Yan (2007). Nel 2008 la Prearo Editore riedita, (con traduzione in italiano curata da Cristina Trivellin), Le Feu au cœur du vide (Il fuoco nel cuore del vuoto), l'ultimo saggio di Pierre Restany, pubblicato nel 1990, in cui viene analizzata, ancora una volta, l'opera di Yves Klein. Nel 2011 viene inaugurata la collana di libri dedicata alla Transavanguardia italiana, curata da Achille Bonito Oliva, con volumi che rappresentano i cataloghi delle mostre di Sandro Chia (Foro Boario, Modena), di Enzo Cucchi, con testo critico a cura di Alberto Fiz,
(MARCA, Museo delle Arti Catanzaro), di Nicola De Maria (Centro per l'arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato) con testo critico a cura di Marco Bazzini, di Francesco Clemente (Palazzo San'Elia, Palermo) e di Mimmo Paladino ( ex-GIL di Luigi Moretti, Roma). Nel 2012 viene pubblicato il volume Corpo Elettronico ( Videoarte Italiana tra materia, segno e sogno), presentato in occasione della mostra collettiva allestita presso il complesso monumentale di San Giovanni di Catanzaro. Tra video, cinema digitale e processi installativi, l'edizione raccoglie l'opera di sedici realtà artistiche italiane e numerosi interventi critici. La mostra è un progetto della Fondazione Rocco Guglielmo in collaborazione con Fondazione Mimmo Rotella. Nel 2015 Giampaolo Prearo pubblica un nuovo volume, La Rivoluzione Privata 2, di Fernando De Filippi, con testo critico di Angela Madesani, seguito ideale della prima edizione pubblicata nel 1972 con Enrico Crispolti. La casa editrice è tuttora attiva con un catalogo che conta, a oggi, più di 300 titoli suddivisi in varie collane.