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È nata una nuova incredibile “Yamaha R”. Il suo nome è R9, l’ultima arrivata tra le supersportive di Iwata. Aerodinamica...
09/10/2024

È nata una nuova incredibile “Yamaha R”. Il suo nome è R9, l’ultima arrivata tra le supersportive di Iwata. Aerodinamica di derivazione racing, design unico e personale in perfetto stile “Diapason” e ovviamente il CP3, il 3 cilindri condiviso insieme alla base tecnica della MT-09. Ride-by-wire, telaio Deltabox più rifinito e freni Brembo. E poi un’app dedicata per le telemetrie, 3 mappature dei riding mode, un serbatoio da 14 litri e la sella alta 830 mm dal suolo. Ah, da quando la R1 non corre più… (o almeno non su strada) pensiamo che con la R9 non la rimpiangeremo poi tanto. L’appuntamento per scoprirla è ad EICMA, tra qualche settimana!

La 3° generazione di Audi Q5 è tutta nuova. Non solo nel look moderno, levigato e più imponente degli esterni, con i Mat...
02/09/2024

La 3° generazione di Audi Q5 è tutta nuova. Non solo nel look moderno, levigato e più imponente degli esterni, con i Matrix LED personalizzabili o la coast-to-coast posteriore ad OLED 2.0. Ma “sotto” la sua pelle. No, non ci riferiamo neanche solo agli interni rivestiti in materiali riciclati, con il volante ripreso dalle E-Tron e il display curvo con strumentazione da 12”, infotainment Android da 14,5” e schermo passeggero da 11”. Parliamo della sua piattaforma PPC, la nuova Premium Platform Combustion condivisa con l’A5 di ultima generazione, che ha permesso di affinare ancora una volta l’handling e il comfort, con sospensioni a 5 bracci e sterzo progressivo, e la possibilità di regolare elettronicamente l’assetto. Tutti mild hybrid i motori con cambio a 7 rapporti doppia frizione: 2.0 benzina TFSI e 2.0 diesel TDI entrambi da 204 cv, e la SQ5 con il 3.0 V6 da 365 cv. 11 le colorazioni, con cerchi da 17” a 21”, per questa nuova Q5 che arriva sul mercato nel primo quadrimestre del 2025, con prezzi di partenza (per la Germania) di €52.300. Tutte le info le trovate nel video completo, LINK IN BASSO!

Cos’ha di particolare questa Panda bianca? Zoomma sulla foto e commenta se noti il dettaglio che la rende davvero una ra...
30/08/2024

Cos’ha di particolare questa Panda bianca? Zoomma sulla foto e commenta se noti il dettaglio che la rende davvero una rarità!

Un tempo i punti di riferimento si chiamavano Ritmo Abarth, Golf GTI, e poi Delta Integrale. 20 anni più tardi sono arri...
20/08/2024

Un tempo i punti di riferimento si chiamavano Ritmo Abarth, Golf GTI, e poi Delta Integrale. 20 anni più tardi sono arrivate le compatte AMG, le M Sport, le Renault RS. Ma se c'è un vero punto di riferimento per questa generazione di tamarr... di amanti delle performance daily (non offendetevi, noi siamo come voi), quello ormai ha solo 3 caratteri: R-S-3. L'Audi RS3 si rinnova rispetto al 2021, e anche parecchio. Soprattutto nell'estetica. Come potete vedere nella gallery, un lifting esterno molto rilevante, con un muso decisamente incattivito e una coda più affilata. Dentro soprattutto il volante è stato stravolto: ora è squadrato, con la linea a ore 12 e due pulsanti rossi sulle razze, per l'attivazione rapida delle modalità Performance ed RS. Bene, molto bene la forma. Ma la sostanza? Quella non cambia per fortuna: sotto il cofano anteriore a muovere le Quattro ruote rimane l'invariato 2.5L 5 cilindri da 400 cv e 500 Nm di coppia, accompagnato da una dinamica perfezionata: pensate un po', ha staccato di 5 secondi la BMW M2 al Nurburgring, con un tempo record di categoria di 7:33.123. Insegnaci, maestra.

In Italia abbiamo Villa d'Este. Gli inglesi hanno il Festival of Speed di Goodwood. Ma anche gli americani vogliono, ogn...
16/08/2024

In Italia abbiamo Villa d'Este. Gli inglesi hanno il Festival of Speed di Goodwood. Ma anche gli americani vogliono, ogni anno, dire la loro. E per fortuna. In occasione della Monterey Car Week i principali brand di auto sportive vedono nella kermesse californiana un'occasione d'oro per lanciare one-off, prototipi e nuovi modelli. E solitamente sono fuori di testa. Il 2024 non delude, con il lancio dell'erede della Huracàn, la Lamborghini Temerario, che dice addio al V10 con il suo V8 ibrido; ma anche con la sorella esasperata e pistaiola della Maserati MC20, la GT2 Stradale. E se Porsche ne approfitta per il lancio di una one-off della Speedster mai nata, la 993, ci sono anche case che debuttano con le loro restomod: Touring Superleggera con la Veloce12 su base Ferrari 550, Eccentrica con la sua Diablo e anche la meravigliosa ciliegina sulla torta, secondo noi la vera protagonista di Monterey: la Tuthill GT One. Clamorosa.

Il sedici cilindri di Bugatti non è morto. La casa francese ci fa un altro regalo, e prende il nome da un tipo di meccan...
20/06/2024

Il sedici cilindri di Bugatti non è morto. La casa francese ci fa un altro regalo, e prende il nome da un tipo di meccanismo di orologi: lei è la Bugatti Tourbillon, e se pensate che il suo nome sia tanto sofisticato quanto stupendo, aspettate di guardarla in foto. Ma ancora più bello del suo design, sono i numeri. I suoi numeri che danno tanta speranza a noi appassionati. Sì, perchè nonostante la nuova hypercar Bugatti sia effettivamente elettrificata, mantiene un 16 cilindri, questa volta a V, aspirato. 1000 cv e 900 Nm a 9.000 giri solo lui, che abbinato a 3 motori elettrici fa raggiungere alla Tourbillon l’esagerata cifra di 1800 cv. 445 i km orari di velocità massima, che ormai quasi non stupiscono più. Lo 0-100? 2 secondi. 0-200? Pff, 5 secondi. Cosa possiamo aggiungere ad una scheda tecnica del genere? Sinceramente, nulla. Se non: ammiratela, sarà lei la poster car della Gen Z. Ammiratene le linee in questa gallery, e soprattutto soffermatevi sul “meccanismo” della sua strumentazione di guida, nella 5ª foto. Cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti, noi per ora possiamo solo dire: grazie, Bugatti.

La “mania” di riprendere icone del passato non è sempre un male. Basti guardare alla 500 e alla nuova Renault 5. Ma anch...
14/06/2024

La “mania” di riprendere icone del passato non è sempre un male. Basti guardare alla 500 e alla nuova Renault 5. Ma anche la Mini, che si rinnova di tanto in tanto (fino ad essere molto poco mini). O perché no, scomodiamo persino la 911. È quindi arrivato il momento di una nuova Panda. La mitica Panda. L’iconica Panda. La Grande Panda. Questo è il suo nome: come infatti avvenne con Punto e Grande Punto, i due modelli convivranno. Queste linee squadrate e pixelate richiamano alla grande, in chiave moderna, la Panda originale che in tanti ha fatto innamorare: è un ottimo lavoro del Centro Stile, con un’auto progettata in Italia ma costruita in Serbia, come la sua cugina Citroen C3 sulla cui base, la piattaforma Smart Car, sarà costruita anche lei. Sarà lunga 3,99 m, e avrà quasi sicuramente motorizzazioni benzina come il 1.2 della C3, o anche 100% elettriche come la E-C3. Per vederla nel dettaglio dovremo attendere l’11 luglio, ma nel frattempo fateci sapere cosa ne pensate nei commenti!

L’abbiamo vista in chiave “civile e socievole” con il nome di Renault 5 E-Tech. Ora è arrivata anche in variante “inc***...
13/06/2024

L’abbiamo vista in chiave “civile e socievole” con il nome di Renault 5 E-Tech. Ora è arrivata anche in variante “inc***ata nera”. Anzi, “inc***ata blu”! È l’Alpine A290, la nuova hot hatch francese, 100% elettrica, e sembra avere tutte le carte in regola per farsi perdonare l’assenza di un rumore, sotto cofano e paraurti posteriore. Questa francesina pepata ha potenze fino a 220 cv, con 300 Nm di coppia, una velocità di punta di 170 orari ed uno 0-100 compiuto in 6,4 secondi. Un pacco batterie da 52 kWh che porta l’ago della bilancia di poco sotto i 1500 kg, e che porta l’Alpine stessa a circa 380 km, alla colonnina di ricarica successiva. L’assetto e le scarpette sono specifici per lei: sospensioni sportive con Multilink posteriore, cerchi da 19” con Michelin Pilot Sport, ed impianto frenante Brembo a 4 pistoncini. Esteticamente è provocante: 4 fari come dettato dalla Legge Alpine, qui con un design a croce, ed un ducktail posteriore per ottimizzarne l’aerodinamica. Anche dentro è specifica, con rivestimenti in TEP Deep Blue sostenibile o Pelle Nappa, e due schermi da 10” circa. Tanta tecnologia e tanta digitalizzazione, che portano su questa piccolina da meno di 4 metri anche launch control e telemetria dedicata. Come detto, però, non avrà scarichi che ruggiranno: la Casa ha però sviluppato due specifici Alpine Drive Sound, promettendo sensazioni di guida coinvolgenti. Voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti!

La prima 911 ibrida: Porsche presenta la 911 Carrera GTS 2024, la sua variante che m***a un motore elettrico sulla turbi...
28/05/2024

La prima 911 ibrida: Porsche presenta la 911 Carrera GTS 2024, la sua variante che m***a un motore elettrico sulla turbina che offre un boost di 41 kW e 150 Nm all’occorrenza, e lavora insieme al 3.6 Boxer ed al PDK ad 8 rapporti, anch’esso con un motore elettrico. La potenza complessiva è salita di 61 CV, ora sono 541, con 610 Nm ed un peso aumentato di soli 50 kg, arrivando a 1.595. Il motore elettrico agisce in autonomia, rispondendo al comportamento del pilota su acceleratore e freno, offrendo più spinta o rigenerando il modesto pacco batterie da 1,9 kWh. Lo 0-100 è coperto in 3”, la velocità di punta è di 312 km orari. Esteticamente rimane inconfondibile, con un inedito paraurti che integra 10 palette per l’aerodinamica attiva, ed i gruppi ottici circolari, un classico intram***abile, che racchiudono la totalità dell’illuminazione anteriore, con i nuovi HD Matrix. Lateralmente rimane identica alla 992, fatta eccezione per 7 nuovi design dei cerchi, da 19” a 21”, rigorosamente con un coprimozzo unico; nel posteriore la barra luminosa LED appare più muscolosa. Pochi cambiamenti anche per l’abitacolo, con il rotore dei Drive Mode di serie su tutte le nuove 911 (anche le Carrera “normali”), la strumentazione di guida da 12,6” con 7 nuove interfacce, e l’infotainment da 10,9” con Apple CarPlay. A dire la verità, un altro, importante cambiamento, c’è: l’avviamento a sinistra rimane, ma non simula più la chiave. Ora è un banale pulsante, peccato. La vedremo a fine anno, con prezzi per la GTS a partire da €177.518. Cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti!
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In Ferrari sono maestri nello scegliere dei nomi che siano più che altro statement: basti pensare alla LaFerrari, o alla...
03/05/2024

In Ferrari sono maestri nello scegliere dei nomi che siano più che altro statement: basti pensare alla LaFerrari, o alla Roma. Essenziale ma di rigore, proprio come le linee di questa nuova berlinetta, è il suo nome: 12Cilindri. Flavio Manzoni e il Centro Stile hanno stravolto il concetto delle berlinette V12, con linee meno scultoree, più pulite, quasi geometriche nella loro muscolarità. Lei sostituisce le 812 Superfast e GTS. M***a appendici aerodinamiche attive, con configurazioni per una minore resistenza o una maggiore downforce, a seconda della velocità. Un impianto frenante brake-by-wire, con dischi anteriori da 398 mm e posteriori da 360 mm, e spazi di frenata di 31 m nel 100-0 e poco più di 120 m nel 200-0. Ma soprattutto il suo 6,5 litri, 12 cilindri a V di 65° aspirato in posizione centrale-anteriore: eroga 830 cv e 678 Nm, ora è alleggerito, una naturale evoluzione dalla 812 Competizione. È abbinato ad un DCT 8 rapporti, e permette a questa nuova creatura di superare i 340 orari di punta, con accelerazioni nello 0-100 in 2,9 secondi, e nello 0-200 in 7,9. Dentro è un’esaltazione di raffinatezza, con una plancia dual cockpit come visto sulla Purosangue, in cui pilota e copilota godono di una simmetria coinvolgente. Il primo ha tutto sotto controllo con volante capacitivo e una strumentazione da 15,6”; il secondo un display informativo da 8,8”; al centro, un touch da 10,25” con tutti i comfort. L’abitacolo è rivestito con materiali sostenibili, come il poliestere riciclato al 65% utilizzato per produrre il suo Alcantara. Ma c’è anche un tetto vetrato oscurato che dona maggiore ariosità. La nuova Ferrari 12Cilindri calza Michelin Pilot Sport S5 o Goodyear Eagle F1 Supersport, 275/35ZR21 all’anteriore, 315/35ZR21 al posteriore. Pesa “solo” 1560 kg, non male per una V12 da 4,73 m, e offre ovviamente note musicali tradizionali, con la sua doppia coppia di terminali. Cosa ne pensate della nuova berlinetta V12 di Maranello? Fatecelo sapere nei commenti!

Cupra Formentor, l'inedito SUV del brand spagnolo diventato ormai il modello più venduto in Europa nel suo segmento, e C...
29/04/2024

Cupra Formentor, l'inedito SUV del brand spagnolo diventato ormai il modello più venduto in Europa nel suo segmento, e Cupra Leon, che in variante Hatchback e Sportstourer ha contribuito al successo di questo marchio nato solo nel 2018, si rinnovano nei punti giusti per il 2025: le proporzioni e le dimensioni rimangono invariate, ma si rafforzano i valori stilistici della casa, con molti richiami ai muscoli ma anche alla triangolarità del logo. Ne parlano i gruppi ottici a matrice di LED, le calandre "a bocca di squalo", i cerchi con dettagli in rame ma anche il logo Cupra retroilluminato al posteriore. Gli abitacoli dei due modelli sono ora più sostenibili - con rivestimenti riciclati al 73% - ma ancora tecnologici e personali: strumentazione digitale, infotainment da 12,9", grande illuminazione d'ambiente ed impianto Sennheiser. Ancora vasta anche la scelta dei propulsori: TSI benzina, eTSI mild hybrid, TDI diesel e una plug-in eHybrid da 272 CV e 100 km di autonomia in elettrico. Top di gamma, almeno sotto il cofano, le Formentor e Leon Sportstourer benzina da 333 CV, con ripartitore di coppia Torque Splitter ed impianto frenante Akebono. Se proprio il Brembo non vi basta... Queste due nuove Cupra arrivano sul mercato a fine giugno: Formentor partirà da €39.400, Leon da €35.500. Cosa ne pensate? Scrivetecelo nei commenti!

Non chiamatela Milano! Per la prima volta nella storia, dopo il lancio di un'auto, ne viene cambiato il nome. Settimana ...
15/04/2024

Non chiamatela Milano! Per la prima volta nella storia, dopo il lancio di un'auto, ne viene cambiato il nome. Settimana scorsa vi abbiamo raccontato la nuova Alfa Romeo Milano, la piccola elettrica/ibrida del Biscione. Tutto bene, direte voi. Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, non è d'accordo. La nuova Milano infatti non sarà costruita in uno stabilimento italiano, bensì a Tichy, in Polonia. E tra le tante polemiche sorte intorno a questo nuovo B-SUV, quella sul nome non è che l'ultima nata. Urso ha infatti dichiarato: «Un’auto chiamata Milano non può essere prodotta in Polonia. Questo è vietato dalla legge [del 2003, rivolta ai prodotti "falsamente italiani", ndr]. Questa legge stabilisce che non si possono dare indicazioni che inducono in errore i consumatori. Quindi un’auto chiamata Milano deve essere prodotta in Italia. Altrimenti, dà un’indicazione fuorviante che non è consentita dalla legge italiana». Dopo questa polemica, ai piani alti di Alfa hanno deciso questa mossa, che ha dell'incredibile - ma comprensibile. Cosa ne pensate di questo clamoroso dietrofront? Fatecelo sapere nei commenti!
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Finalmente svelata una delle auto più attese del 2024: l’Alfa Romeo Milano. Pieno segmento B, con i suoi 4,17 m ed un ba...
10/04/2024

Finalmente svelata una delle auto più attese del 2024: l’Alfa Romeo Milano. Pieno segmento B, con i suoi 4,17 m ed un baule da 400 lt. Il look è aggressivo e piantato a terra, con cerchi da 18” a 20”, fari Matrix LED ed uno scudetto inedito: ora è parte integrante della carrozzeria. La coda tronca invece è a sbalzo, con un boomerang di LED. Internamente 2 schermi da 10,25” con connettività wireless e l’ausilio di ChatGPT. Due varianti, normale e Veloce (con tanto di differenziale Torsen e sospensioni sportive), due nature: mild hybrid da 136 CV o 100% elettrica da 156 o 240 CV. La prima parte da €29.900, la seconda, con 410 km di autonomia ed un pacco batterie da 54 kWh, da €39.900. Cosa ne pensi? Faccelo sapere nei commenti!
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Addio a Marcello Gandini: il "papà" di alcune tra le più iconiche auto italiane del secolo scorso - dalla Miura alla Cou...
13/03/2024

Addio a Marcello Gandini: il "papà" di alcune tra le più iconiche auto italiane del secolo scorso - dalla Miura alla Countach, passando per Alfa Montreal e Lancia Stratos - si è spento oggi. Due mesi dopo il conferimento di una laurea honoris causa in Ingegneria Meccanica dal Politecnico di Torino: l'ennesimo, meritatissimo riconoscimento per una delle personalità più importanti, ed indimenticate, del mondo dei motori.
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