Resistenza Popolare Milano

Resistenza Popolare Milano Sezione milanese di Resistenza Popolare. Siamo presenti anche su instagram, telegram, youtube.

LA MORTE DI CEAUSESCU, LA PRIMA RIVOLUZIONE COLORATA DELLA STORIA!Era il 25 Dicembre del lontano 1989, quando la rivolta...
25/12/2024

LA MORTE DI CEAUSESCU, LA PRIMA RIVOLUZIONE COLORATA DELLA STORIA!

Era il 25 Dicembre del lontano 1989, quando la rivolta foraggiata dall'occidente culminò con la fucilazione di Ceausescu e sua moglie Elena.
Prima di essere fucilati, a loro fu chiesto di ammettere di essere malati di mente, per poter aver salva la vita, entrambi rifiutarono e prima di morire il compagno Ceausescu cantò l'Internazionale.

Al di là dei limiti e degli errori che Ceausescu commise sotto il governo di questo paese, bisogna analizzare bene gli eventi internazionali, di quel periodo e l'opposizione alla perestrojka del suo Governo.

L'abbandono dei princìpi cardine del comunismo, ebbero effetti nefasti in tutta l'URSS portando gli opportunisti alla guida del partito, i quali infatti, incancrenirono la macchina statale bloccando gli ingranaggi di un intero sistema politico ed economico.
Chi si ribellò subì l'azione reazionaria, che sotto la guida di un URSS ormai corrotta portò al coinvolgimento dei servizi segreti che infiltrando parte dell'esercito fecero cadere il Governo Ceausescu.

Dopo anni dai fatti, si scoprono verità che ribaltano la narrazione occidentale, infatti in Romania ci sono molti nostalgici di quei tempi, il coonvolgimento della CIA poi avvalora ancora di più questa tesi.

MA QUAL'ERA LA "VERA COLPA" DI CEAUSESCU?

Fino alla fine degli anni '70 del secolo scorso la Romania in Occidente era vista come un modello di relativa "libertà, anche di movimento esterno, e di autonomia dalle politiche sovietiche.
le erano stati concessi anche diversi crediti in valute occidentali
Ma Ceausescu e il Partito comunista Romeno compresero bene allora, ben prima di altri, quale sarebbe stato il destino del Paese sotto il vincolo che del peso degli interessi e del rimborso di quel debito alle banche dell'altra parte della "cortina di ferro": il destino che toccò poi, specie dopo l'elezione di R. Reagan il USA nel 1980, all'Africa sub Sahariana ed all'intero SudAmerica: crisi economica, fame nella maggior parte di quei paesi e svendita delle loro materie prime.
Nel corso degli anni '80 del Novecento la Romania cominciò a rimborsare quel debito contro il parere interessato delle maggiori istituzioni finanziare occidentali.
Nel 1989 il processo di restituzione era quasi completato.
Questo processo comportò sicuramente dei sacrifici nel tenore di vita del popolo (comunque meno di quanto sia stato all'epoca enfatizzato dalle nostre parti), ma soprattutto in quei settori della classe dirigente finanziarie ed industriale che erano cresciuti ed "abituati" a vivere con i vantaggi che singoli settori economici dati dalla "facilità" nel reperire risorse per lo sviluppo (spesso drogato) di alcuni settori economici.
Da qui la base di settori minoritari, ma ben organizzati, che favorirono quel colpo di stato contro le legittime istituzioni statali socialiste romene.
Ma, a riprova di quanto qui sosteniamo, vi chiediamo: perché pochi giorni prima di essere catturato e ammazzato, Nicolae Ceausescu si era recato a Teheran?
Ecco i dettagli dei motivi di un viaggio, che in pochi conoscono....
Nicolae Ceausescu si recò a Teheran proprio intorno al 20 Dicembre 1989 perché all'epoca era in progetto la costituzione di una banca per i Paesi in via di sviluppo, che prestasse soldi a questi ultimi con tassi di interesse che andavano dal 3% al 5%, a fronte di tassi di interesse quattro o più volte maggiori applicati dalle banche private.
Ogni Stato avrebbe dovuto contribuire all'istituzione di questa banca (che nulla avrebbe avuto a che fare con, ad esempio, il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale) con 5 miliardi di dollari.
Ebbene, i primi tre sostenitori di un progetto che avrebbe messo i bastoni tra le ruote alle banche private erano: l'Iran, la Romania e la Libia. Gheddafi, gli ayatollah iraniani e il governo di Bucarest si erano alleati al fine di rompere il monopolio usuraiocratico bancario, almeno in relazione ai loro interessi e a quelli di quanti si sarebbero uniti per questo progetto.
questo viaggio sicuramente provocò un'accelerazione dei progetti dei golpisti pro NATO e pro la finanza usuraia che già si era strutturata come il vero potere in Occidente.
La Romania, sin dal giorno dopo la caduta di Ceausescu, cadde nelle mani del FMI.
Ion Iliescu, emblema per eccellenza del "nuovo corso" politico romeno, già due volte presidente del Paese e oggi "grande vecchio" della politica romena - in particolare del Partidul social-democrat, vasta camera di riciclaggio degli ex comunisti e degli (ex) agenti della Securitate, la polizia segreta del precedente regime - è di fatto uno degli uomini di maggior fiducia del FMI in Romania.
Ceausescu fino all'ultimo non volle capitolare davanti ai ricatti.
E per questo l'ha pagata cara, con la sua vita.
La sentenza di quel processo sommario fu eseguita sul posto, 10 minuti dopo la sua pronuncia. Mentre si recava all'esecuzione, Nicolae Ceausescu cantò “L'Internazionale”. Le sue ultime parole furono:
“Lunga vita alla Repubblica Socialista di Romania, libera e indipendente! Abbasso i traditori!”
Oggi, il 57% della popolazione rumena ricorda Ceausescu come il più grande leader della storia del Paese.
informazioni parzialmente tratte da: "
La fine dei Ceausescu. Morire ammazzati come bestie selvatiche",
di Grigore Cristian Cartianu, Aliberti editore.

FUORI L'ITALIA DALL'UNIONE EUROPEA E DALL'EURO.Il piano di distruzione dell'economia italiana parte da lontano, ovvero c...
23/12/2024

FUORI L'ITALIA DALL'UNIONE EUROPEA E DALL'EURO.

Il piano di distruzione dell'economia italiana parte da lontano, ovvero con la svendita ai grandi gruppi multinazionali del grande apparato industriale/economico dello Stato italiano.

Piano attutato da centrosinistra e centrodestra ai danni del popolo e della classe lavoratrice italiana.
Tutto questo ha portato ad un impoverimento diffuso, con la perdita di oltre il 30% della nostra manifattura.

L'unica strada che abbiamo è uscire da UE, Euro e NATO e riprenderci la nostra indipendenza economica, industriale, monetaria, politica e culturale.

NASCE IL CANTIERE PER IL PARTITO DEI COMUNISTIUna PROSPETTIVA UNITARIA COMUNISTACostruiamo insieme - Un’idea comune- Un ...
17/12/2024

NASCE IL CANTIERE PER IL PARTITO DEI COMUNISTI

Una PROSPETTIVA UNITARIA COMUNISTA
Costruiamo insieme
- Un’idea comune
- Un progetto concreto
- Una volontà creatrice
- Un’azione di lotta costante
- Un Partito unito
Per un'Italia fuori dalla NATO, dall’ UE e dall'Euro
Per la difesa dello stipendio, delle pensioni e della vita dei lavoratori. Perché sia omicidio colposo la morte sul lavoro
Per la fine di precariato e disoccupazione
Per il rilancio della sanità e della scuola pubblica.
Per il futuro degli studenti e delle nuove generazioni

Il 25 PARTECIPA con noi al cantiere per il Partito dei Comunisti!
ROMA Teatro Flavio Via Crescimbeni 19.
Il 25 GENNAIO Ore 10

COMUNICATO STAMPAIl Fronte Popolare: la campagna delle autorità di sicurezza contro la resistenza è una trasgressione pe...
17/12/2024

COMUNICATO STAMPA

Il Fronte Popolare: la campagna delle autorità di sicurezza contro la resistenza è una trasgressione pericolosa e richiede la formazione di un comitato nazionale per contenere la sedizione e le sue ripercussioni in modo da preservare la pace civile e sociale.

Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina conferma che l'ampia campagna di sicurezza lanciata dai servizi di sicurezza dell'Autorità Palestinese contro gli elementi della resistenza costituisce una pericolosa trasgressione delle linee rosse e getta un'ombra negativa sulle relazioni nazionali interne.

Il Fronte sottolinea che l'arma della resistenza è un'arma legittima e che i combattenti della resistenza non sono dei fuorilegge, ma sono protettori e difensori del popolo di fronte ai crimini dell'occupazione.

Il Fronte dimostra che questo ruolo nazionale, proteggere il nostro popolo dai crimini dei coloni e dei soldati di occupazione, dovrebbe essere una priorità per le autorità.
Il Fronte avverte che gli errori di calcolo dell'autorità stanno spingendo la situazione palestinese verso una china pericolosa che potrebbe portare a conflitti interni, e che questa campagna raggiungerà i suoi obiettivi solo accendendo più tensione, per servire solo gli interessi dell'occupazione.

Il Fronte invita le autorità a ritirarsi immediatamente da questa campagna, a ritirare le sue forze dalla città di Jenin e dal suo accampamento e a revocare l'assedio, affinché questi sfortunati eventi non si diffondano ad altre zone.

Il Fronte afferma che l’occupazione stessa non è stata in grado di sradicare la resistenza, chiedendo che il linguaggio della ragione e dell’interesse nazionale prevalga prima che sia troppo tardi. In questo contesto, il Fronte chiede la formazione di un comitato nazionale per contenere il conflitto e le sue ripercussioni e riportare la situazione alla normalità in modo da preservare la pace civile e sociale.

Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina
Dipartimento centrale di informazione
16-dicembre-2024

INFORMAZIONE, AGITAZIONE, FORMAZIONEResistenza Popolare è impegnata quotidianamente nell’opera di informazione contro la...
14/12/2024

INFORMAZIONE, AGITAZIONE, FORMAZIONE

Resistenza Popolare è impegnata quotidianamente nell’opera di informazione contro la disinformazione sistematica operata dal regime borghese.

L’informazione e la scoperta della realtà contro gli inganni e le opinioni faziose portate avanti dal totalitarismo “liberale” sono il primo passo per prendere coscienza della violenza dispiegata con ogni mezzo dalle élite di questo Paese, legato mani e piedi all’imperialismo occidentale.

Oltre a ciò ribadiamo però la necessità di approfondire sistematicamente la formazione teorica di chi intende rivoltarsi al sistema.
Segnaliamo in tal senso un passaggio di un documento sulla formazione approvato nel nostro ultimo Coordinamento Nazionale:

“La formazione migliore lega teoria e prassi. In ambito teorico è necessaria una conoscenza approfondita della lezione dei Maestri del Socialismo: Marx, Engels, Lenin, Stalin, Mao, Gramsci, e tanti altri. Il Dipartimento Formazione approva come utile introduzione ai fondamentali teorici il testo Comunismo o barbarie del compagno Alessandro Pascale, che verrà messo a disposizione gratuitamente in formato telematico a tutti gli iscritti.
Si indica che contenuti utili sulla Formazione sono presenti in maniera strutturata, oltre che sul sito resistenzapopolare.org, sui portali intellettualecollettivo.it e storiauniversale.it, che raccolgono i materiali dell’opera Storia del Comunismo (originariamente In difesa del marxismo-leninismo e del socialismo reale).
Il Dipartimento Formazione assume come organo di diffusione di massa il canale I Maestri del Socialismo (telegram, facebook, instagram), ricordando a tutti i compagni la necessità di mantenere costantemente un atteggiamento dialettico, critico e non dogmatico".

Scarica il volantino di Prospettiva Unitaria e unisciti a noi in piazza.A sostegno dei lavoratori che negli ultimi 3 han...
12/12/2024

Scarica il volantino di Prospettiva Unitaria e unisciti a noi in piazza.
A sostegno dei lavoratori che negli ultimi 3 hanno hanno perso oltre il 13% del loro potere di acquisto a causa degli stipendi fermi (o addirittura diminuiti) dal 1990.
Link per il download
https://bit.ly/volantino13dic

LA SIRIA È CADUTALA BARBARIE AL POTEREI tagliagole in Siria hanno preso Damasco e il legittimo presidente siriano Assad ...
08/12/2024

LA SIRIA È CADUTA
LA BARBARIE AL POTERE

I tagliagole in Siria hanno preso Damasco e il legittimo presidente siriano Assad è fuggito all'estero per non fare la fine di Gheddafi in Libia.

Purtroppo il caos libico è il destino che probabilmente spetta al povero popolo siriano, l'ultimo Paese laico, progressista e antimperialista della regione.

Dal 2011 la Siria aveva resistito eroicamente, ora varie bande criminali di diverse fazioni si contenderanno il Paese, sostenute dalle varie potenze regionali e mondiali, su tutti la Turchia, che infatti è il principale responsabile di quello che è successo in questi giorni, ovviamente con l'avallo degli USA e il sostegno di Israele, attualmente alleati in chiave anti Assad.

Russia, Iran e Hezbollah, ognuno preso con i propri problemi, non sono riusciti a garantire il sostegno di questi anni, forse anche all'interno del governo Assad e dello Stato siriano sembra ci possa essere stato qualche traditore che meglio spiegherebbe il crollo in soli 10 giorni dopo 13 anni di resistenza.

Ora prepariamoci a un nuovo scenario di caos in Medioriente e un nuovo avamposto per il terrorismo, la criminalità e nuova immigrazione per fuggire da una terra martoriata.

29 novembre 2024.Dalle piazze scioperanti di Milano. Come Resistenza Popolare abbiamo distribuito oltre 2000 volantini c...
29/11/2024

29 novembre 2024.
Dalle piazze scioperanti di Milano.

Come Resistenza Popolare abbiamo distribuito oltre 2000 volantini coniugando il tema del lavoro con quello della guerra.

Un ottimo lavoro nonostante le tante difficoltà, agendo sia nel corteo dei confederali che in quello dei sindacati di base, perché i comunisti devono agire cercando di raggiungere tutti i lavoratori evitando le divisioni sindacali per l'unità dei lavoratori, soprattutto quelli più conflittuali.

Invitiamo chi non si è ancora arreso a muoversi e unirsi a noi per ricostruire la necessaria alternativa politica al regime.

“Diffondiamo, sosteniamo e invitiamo a partecipare all’incontro organizzato dai compagni di Patria Socialista”Lo stadio ...
27/11/2024

“Diffondiamo, sosteniamo e invitiamo a partecipare all’incontro organizzato dai compagni di Patria Socialista”

Lo stadio come laboratorio sociale per sperimentare le forme di repressione e controllo da attuare nelle strade.
Tra decreti sicurezza e nuovi strumenti di controllo come il Daspo Penale e la Biometria, verso un calcio che esclude dai suoi spalti la sua componente più popolare.
Ne parliamo con Giovanni Adami, avvocato del mondo Ultras e Patria Socialista a Spazio Baluardo venerdì 29 novembre dalle ore 19.00

LO SCIOPERO DEL 29 NOVEMBRE A MILANO Tutti i compagni lombardi di Resistenza Popolare sono invitati a mobilitarsi e a so...
26/11/2024

LO SCIOPERO DEL 29 NOVEMBRE A MILANO

Tutti i compagni lombardi di Resistenza Popolare sono invitati a mobilitarsi e a sostenere lo sciopero generale del 29 novembre indetto dai sindacati confederali e di base, partecipando alle piazze in cui si svolgeranno mobilitazioni, distribuendo il nostro volantino e cercando di costruire relazioni con il maggior numero possibile di lavoratori e quadri sindacali.
Per quanto riguarda la nostra regione, l’appuntamento per tutti gli iscritti e i simpatizzanti è di farsi trovare a Milano alle ore 9.00 davanti alla fontana di piazza San Babila (M1). Si invita tutti ad essere puntuali. I compagni presenti verranno divisi in due gruppi che parteciperanno volantinando un migliaio di volantini e partecipando con le bandiere di Resistenza Popolare alle due manifestazioni sindacali previste alle ore 9.30 rispettivamente in Piazza Fontana (sindacati di base) e Largo 11 settembre (sindacati confederali). Si pregano i compagni di segnalare la propria presenza avvisando per tempo con un messaggio il compagno Alessandro Pascale (3335742877), così da organizzare la meglio la nostra presenza.
Segnaliamo anche l’elenco di tutte le piazze italiane in cui avverranno le mobilitazioni dei lavoratori. Chi non potesse partecipare alla mobilitazione milanese fisicamente, potrà contribuire diffondendo tra i propri contatti il volantino telematicamente o stampandolo autonomamente per diffonderlo sul proprio territorio. Si segnala in tal senso che il volantino è scaricabile dal link https://drive.google.com/file/d/133y14c1ianncSq1-3skkPQ6gcQ3iTYuI/view.

LE PIAZZE DEI SINDACATI DI BASE:
ROMA - Piazza Indipendenza ore 9.30
MILANO - Piazza Fontana ore 9.30
NAPOLI - Piazza 18 Dicembre ore 9
TORINO - Piazza 18 Dicembre ore 9
GENOVA - Largo Lanfranco ore 9.30
FIRENZE - Piazza Puccini ore 9.30
BOLOGNA - Piazza XX Settembre ore 9.30
SAVONA - Piazza Saffi ore 10
TRENTO - Piazza Dante ore 9.30
PADOVA - Corso Stati Uniti ore 9.30

LE PIAZZE DEI CONFEDERALI:
ROMA - Piazza dell'Esquilino ore 9.30
MILANO - Largo 11 Settembre ore 9.30
NAPOLI - Piazza Mancini ore 9.30
TORINO - Piazza XVIII Dicembre ore 9
GENOVA - Piazza Acquaverde - Stazione Genova Principe ore 9
FIRENZE - Piazza Santa Maria Novella ore .9.30
BOLOGNA - Porta Lame ore 9.00
PALERMO - Piazza Croci ore 9.30
CAGLIARI - Piazza Garibaldi ore 9.00
VARESE - Piazza Repubblica ore 9
COMO - Porta Torre ore 9.30
LECCO - Parcheggio Centro Commerciale Meridiana ore 9
LEGNANO - Piazza San Magno ore 9.30
MONZA - Piazza Castello ore 9
BERGAMO - Piazza Pontida ore 9:30
PAVIA - Giardini del Castello Visconteo ore 9.00
LODI - C.so Umberto I ore 10
BRESCIA - fermata metro S.Faustino ore 9:00
CREMONA - Piazza Roma ore 10
SONDRIO - Davanti la Prefettura Corso Vittorio Veneto ore 10
BRENO (BS) - Piazza Ghislandi ore 9.00
MANTOVA - Piazzale Antonio Gramsci ore 9.00
TRENTO - Via Verdi ore 9.00
VERONA - Piazza Cittadella ore 10.00
VICENZA - Piazza Esedra ore 9.00
PADOVA - Piazza Garibaldi ore 10.00
TREVISO - Piazza dell'Università ore 10.00
VENEZIA - Stazione di Mestre ore 9.00
ROVIGO - Piazzale Consigli ore 8.45
PORDENONE - Piazza Risorgimento ore 10
FABRIANO - c/o Palaguerrieri ore 9.30
TERNI - Piazza Rivoluzione Francese ore 9.00
TERAMO - Davanti la Prefettura Corso San Giorgio ore 10.30
L’AQUILA - Piazza dell'Emiciclo ore 9.30
PESCARA - Piazza Italia ore 10.00.
CHIETI - Largo Gian Battista Vico ore 10
CAMPOBASSO - Davanti la Prefettura Piazza Gabriele Pepe ore 10
POTENZA - Piazza Prefettura ore 10
FOGGIA - Piazza Giordano ore 10
BARI - Piazza Massari ore 9.30
TARANTO - All'Arsenale ore 9
BRINDISI - Piazza Santa Teresa ore 9
LECCE - Porta San Biagio ore 9.30
COSENZA - Piazza Kennedy ore 9
AOSTA - Place des Franchises ore 10.30

Segnaliamo, sosteniamo e invitiamo a partecipare a questo evento organizzato dai compagni di Patria Socialista.https://w...
21/11/2024

Segnaliamo, sosteniamo e invitiamo a partecipare a questo evento organizzato dai compagni di Patria Socialista.
https://www.facebook.com/share/p/1BCurvMaWk/

NICARAGUA Fuoco e poesia.
"...questo libro è un viaggio nel cuore del Centroamerica sospeso tra realismo magico ed epica rivoluzionaria...Il fuoco della poesia è la poesia del fuoco...Una nazione meticcia dotata di un'anima indomita ribelle che incrocia idee e culture diverse."

Ancora una volta Scintilla e Patria Socialista Milano organizzano il 23 novembre 2024, a partire dalle ore 19.00, una serata di presentazione del libro di Roberto Vallepiano "Nicaragua. Fuoco e poesia."
Alla serata sarà presente l'autore.
La presentazione si terrà presso l'associazione Scintilla via F. Faccio 18 Milano.

Seguirà pastasciuttata di autofinanziamento.
Intervenite numerosi.

Nicola Zingaretti (PD) definisce miserabili i cittadini che protestano contro la politica guerrafondaia e russofobica po...
17/11/2024

Nicola Zingaretti (PD) definisce miserabili i cittadini che protestano contro la politica guerrafondaia e russofobica portata avanti indistintamente da destra e sinistra.

Vi sta bene essere definiti miserabili?

Se non vi sembra giusto, diventa militante o supportaci in qualunque modo.

SERVE UNA RESISTENZA POPOLARE!

L’ITALIA, INSIEME AD ALTRI 54 PAESI, VOTA CONTRO LA RISOLUZIONE ONU PER COMBATTERE LA GLORIFICAZIONE DEL NAZISMO PRESENT...
13/11/2024

L’ITALIA, INSIEME AD ALTRI 54 PAESI, VOTA CONTRO LA RISOLUZIONE ONU PER COMBATTERE LA GLORIFICAZIONE DEL NAZISMO PRESENTATA DALLA RUSSIA.
VERGOGNA!

SERVE DI NUOVO LA RESISTENZA, UNA RESISTENZA POPOLARE!

ADERISCI E MILITA CON NOI!

Facebook e Instagram hanno rimosso un nostro post del 13 ottobre, nel quale si faceva riferimento alla “ferocia sionista...
11/11/2024

Facebook e Instagram hanno rimosso un nostro post del 13 ottobre, nel quale si faceva riferimento alla “ferocia sionista”.
Cancellato senza alcuna comunicazione.

Questo è il futuro che ci aspetta? Le idee non gradite dal Sistema vengono rimosse come se niente fosse?

La vignetta mostra come agisce Facebook e, per rimanere nell’attualità, i fatti di Amsterdam sono il lampante esempio di come funziona questa macchina della propaganda sionista.

Noi non siamo indifferenti davanti a tutto questo perchè, riprendendo le parole di Gramsci, per noi “vivere significa partecipare”.

PARTEGGIA ANCHE TU
ADERISCI E MILITA CON NOI!

ORA PIÙ CHE MAI SERVE UNA RESISTENZA POPOLARE!

Quale è il numero giusto per iniziare a fare qualcosa?Forse 50.000, così è una bella cifra tonda? Ma ricordati che stiam...
10/11/2024

Quale è il numero giusto per iniziare a fare qualcosa?
Forse 50.000, così è una bella cifra tonda?

Ma ricordati che stiamo parlando di persone, soprattutto donne e bambini ...

Dobbiamo trasformare il dolore, causato da tutte queste vittime, in azione e lotta per un futuro di giustizia e di pace.

Uno dei tanti modi per agire e lottare è quello di aderire a Resistenza Popolare.

DIVENTA MILITANTE!

9 NOVEMBRE 1989 CROLLO DEL MURO E IMPOVERIMENTO DELL'ESTIl 9 novembre 1989 crolla il muro di Berlino.  Il capitalismo se...
09/11/2024

9 NOVEMBRE 1989
CROLLO DEL MURO E IMPOVERIMENTO DELL'EST

Il 9 novembre 1989 crolla il muro di Berlino.
Il capitalismo sembra aver vinto sul sistema socialista promettendo illusoriamente che avrebbe dispensato un mondo di pace, benessere, ricchezza per tutti.
Non è evidentemente andata così, anzi si è verificato l'esatto contrario: i cittadini dell'est hanno subito il saccheggio dell'imperialismo occidentale e sono oggi molto più poveri e sfruttati rispetto all'ovest.

In Germania questa differenza è sotto gli occhi di tutti.

I muri nel mondo non sono stati abbattuti ma sono aumentati. Servono sempre più a difendere i ricchi dai poveri. In Palestina è noto quello degli israeliani, ma si potrebbero ricordare quello che divide buona parte del Messico dagli USA, e in Europa quello tra la Polonia e la Bielorussia. Rispetto agli anni della guerra fredda ci sono ben 70 muri in più che dividono i popoli del mondo.
Il nostro presente é fatto di sacrifici, sfruttamento e precarietà.

In questa Unione Europea il PROFITTO viene prima delle nostre necessità, come quelle di un lavoro stabile, istruzione e sanità pubbliche ed efficienti e la difesa e il diritto alla casa.

Nella DDR, questi diritti c’erano. Nell’Europa di oggi no.

“Con la fine della Guerra Fredda si vogliono gettare le fondamenta di un'Europa dei ricchi, in cui la giustizia sociale deve essere soffocata una volta per tutte.”
Erich Honecker

7 novembre, anniversario della Rivoluzione d'Ottobre. Il ghiaccio è rotto, la via è aperta, la strada è segnata. A noi i...
07/11/2024

7 novembre, anniversario della Rivoluzione d'Ottobre.
Il ghiaccio è rotto, la via è aperta, la strada è segnata.
A noi il compito di percorrerla.
Fino alla vittoria.

“Colui che attende una rivoluzione sociale pura non la vedrà mai; egli è un rivoluzionario a parole che non capisce la vera RIVOLUZIONE”

Vladimir Ilʹič Lenin

Israele nei notiziariIsraele nella realtàBisogna aggiungere altro?Lottiamo insieme per un futuro di giustizia e di pace....
05/11/2024

Israele nei notiziari
Israele nella realtà

Bisogna aggiungere altro?

Lottiamo insieme per un futuro di giustizia e di pace.
ADERISCI A RESISTENZA POPOLARE!
LINK: https://bit.ly/IscrizioneRP

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