La Leggenda di Marinella di Simone Pavanelli tra i libri consigliati su TG RAI Veneto da Daiana Cassetta de La libreria Libri Appesi di Adria (Rovigo).
"LA LEGGENDA DI MARINELLA. Le streghe danzano nelle nebbie del Polesine" di Simone Pavanelli
Giungla Gialla collana Gialli/Noir/Thriller di Mursia Editore
Polesine. All’interno di una barca incagliata sulla riva del Po, un anziano scorge il corpicino senza vita di un neonato di tre mesi. Allertati i Carabinieri, il primo ad arrivare sul posto è il maresciallo Vito Cupertino che è il comandante della stazione di Canaro in provincia di Rovigo. Il sottufficiale si trova così ad affrontare qualcosa di oscuro che si nasconde nella nebbia padana tra i canali e le campagne del Polesine. Solo lui riuscirà a capire il nesso tra la morte del bambino e quella di una donna trovata bruciata all’interno di una macchina rubata in un altro paese.
Un caso archiviato come suicidio da un pubblico ministero troppo sbrigativo. Un’aura mistica copre tutta l’indagine che sembra ballare su un’antica leggenda, quella di Marinella.
A seguire un estratto del servizio di Paolo Colombatti e Andrea Lucchetta:
"Il breve mestiere di vivere: Sanremo non è solo Festival", il noir di Adriano Morosetti.
Febbraio 1993. Sanremo si prepara a ospitare il Festival e tra i numerosi giornalisti giunti a seguire l’evento, c’è anche Arturo Ferretti, tornato nella sua città natale come inviato di una scalcinata rivista di gossip. In una città messa sottosopra da troupe televisive, cantanti famosi e feste esclusive, Ferretti si ritrova invischiato nella morte di Nino, un vecchio amico. Per la polizia è un semplice incidente, ma troppe cose non tornano. Cinico e disilluso, il giornalista vorrebbe solo strappare uno scoop e andarsene, ma sa che non può farlo: per scoprire la verità e uscirne vivo, dovrà imparare a fare i conti con i fantasmi del passato, perché, come canta Enrico Ruggeri sul palco dell’Ariston, “il breve mestiere di vivere è il solo mistero che c’è”.
Adriano Morosetti è nato a Sanremo nel 1977. In passato è stato molto cose: giardiniere, barista, copywriter, autore televisivo. Da anni lavora come sceneggiatore di serie animate per la RAI e il mercato internazionale. Il breve mestiere di vivere è il suo primo romanzo.
L'autore è stato tra i protagonisti del programma di Rai5 “Di là del fiume e tra gli alberi” nel servizio "Sanremo, città invisibile" di Giuseppe Sansonna.
"Il breve mestiere di vivere" di Adriano Morosetti (Giungla Gialla collana Gialli/Noir/Thriller di Mursia Editore)è disponibile in libreria e store online. Anche in formato Kindle, incluso nel programma #Kindleunlimited.
A seguire un estratto del servizio visibile integralmente su RaiPlay al link: https://www.raiplay.it/video/2024/05/Di-la-dal-fiume-e-tra-gli-alberi---S6E15---Versione-ridotta-9036b713-ad83-4ffc-ac2b-a4293266b877.html
Ospite della rubrica di Rai Storia "Scritto letto detto" condotta da Giovanni Paolo Fontana l'astronauta Umberto Guidoni racconta l'esplorazione del Cosmo e le nuove frontiere spaziali.
In libreria "Sfidare lo spazio": Il 4 ottobre 1957, il mondo intero assistette al lancio dello Sputnik 1, il primo “compagno di viaggio” della Terra, l’evento che ha segnato l’inizio della sfida spaziale. Oltre sessanta anni dopo, i viaggi nello spazio sono diventati una realtà. Tra qualche anno torneremo sulla Luna, le prossime generazioni vedranno Marte dalla visiera di un casco ed esploreranno le lune dei giganti gassosi, e la “frontiera spaziale” si sposterà sempre più lontano dalla Terra, fino ai limiti del nostro Sistema Solare e oltre, verso lo spazio profondo, verso pianeti di altre stelle e, forse, potremo imbatterci in altre forme di vita o in vere e proprie civiltà extraterrestri.
Umberto Guidoni è nato nel 1954 a Roma, dove si è laureato con lode in Fisica. Ha compiuto il suo primo volo in orbita nel 1996 ed è stato il primo europeo a salire a bordo della Stazione Spaziale Internazionale nel 2001. In veste di divulgatore, ha condotto rubriche sullo spazio in radio e TV, oltre a pubblicare libri per ragazzi, saggi e articoli. Per i suoi contributi, ha ricevuto la nomina di Grande Ufficiale e la medaglia della NASA per Exceptional Service. Gli è stato dedicato l’asteroide 10605-Guidoni. Con Mursia ha pubblicato insieme a Donato Altomare il romanzo Wormhole (2022).
La rubrica "Scritto letto detto" di Rai Storia è in onda il sabato e la domenica alle 8.50 e alle 20.20. Visibile in replica su RaiPlay. Guarda la puntata con Umberto Guidoni al link che segue: https://www.raiplay.it/video/2024/05/Scritto-letto-detto-Umberto-Guidoni-19152a06-c78f-4e5c-a232-89e585edae64.html
La più celebre guida alla città di Milano, scritta da uno dei massimi esperti di storia meneghina, Guido Lopez, con l’aiuto di Silvestro Severgnini. MILANO IN MANO è guida, ritratto storico, amabile e saporita conversazione, romanzo, potente invito a fare una quantità di bellissime scoperte. Pubblicato per la prima volta nel 1965, dopo più di cinquant’anni, grazie al lavoro di Fabio Lopez, figlio di Guido, architetto ed esperto nella gestione del territorio, è stata aggiornata agli sviluppi più recenti, all’effetto di Expo 2015, di una città sempre in movimento.
Milano in quattordici itinerari e attraverso venti secoli, alla scoperta di monumenti e strade, musei e palazzi, sulle tracce dei suoi protagonisti. È anche storia politica, dall’Impero al Comune, alle Signorie, attraverso la lunga età delle pestilenze e delle dominazioni straniere fino alle Cinque Giornate, dai bombardamenti all’aprile del ’45, dal Sessantotto a Tangentopoli e al nuovo millennio; storia artistica e culturale; storia economica, di commerci e industrie pesanti; storia di grandi e piccoli mutamenti, dalla Mediolanum romana ai grattacieli e alle costruzioni avveniristiche di Porta Nuova, CityLife e della Fiera di Rho-Pero.
Guido Lopez (1924-2010), giornalista, scrittore e storico, esponente di spicco della società civile milanese e della comunità ebraica cittadina, ha lavorato in agenzie pubblicitarie, alla Mondadori, dove i suoi compagni di scrivania erano Vittorini, Calvino, Bettiza, Moretti, e poi a «Epoca», «Il Giorno», «La Repubblica» e «Diario». È stato insignito dell’Ambrogino d’oro dal Comune di Milano e della Medaglia d’oro della Provincia di Milano. Dal 1971 al 2002 è stato presidente dell’Università Popolare di Milano. Con Mursia ha pubblicato Milano in mano (1965-2022), La Roba e la Libertà: gli Sforza, Leonardo e Ludovico (1982-2019), Festa di nozze per Ludovico il Moro (2008), Breve storia di Milano (2012), Finché c’è carta e inchi
Sulla scia del successo di “Come nuvole di cotone”, che vede protagonista un diciassettenne con una disabilità, Antonella Carta è tornata da qualche mese in libreria con “Come una pianta che spacca il cemento”. Un nuovo romanzo di formazione, leggero ma allo stesso tempo forte e profondo, capace di catapultare il lettore nel mondo degli adolescenti. Quel mondo fatto di prime paure, difficoltà, scontri con i pregiudizi della gente.
Antonella Carta, scrittrice e insegnante di Lettere in un liceo a Catania, sollecitata e incoraggiata a scrivere il seguito della storia proprio dai lettori del primo romanzo adottato da tante classi per la narrativa o l’educazione civica e diventato anche un apprezzato cortometraggio, mette di nuovo al centro la tematica della disabilità associata a quella dei giovani, con le luci e le ombre del processo di crescita.
“Come una pianta che spacca il cemento”, strutturato in modo tale da potersi considerare anche un romanzo autoconclusivo, vede i protagonisti affacciarsi al mondo dell’università e del lavoro. Con uno stile semplice, pulito e a tratti ironico, ci porta nel mondo dei ragazzi con le loro problematiche, la paura di crescere, la voglia di vivere, ma soprattutto l’amore quello puro, vissuto con incoscienza, capace di superare ogni ostacolo ma anche di lasciarti andare.
"Come nuvole di cotone" e "Come una pianta che spacca il cemento" sono disponibili in libreria e store online. Anche in formato Kindle e inclusi nel programma #Kindleunlimited.
A seguire un estratto dell'intervista all'autrice, ospite di Formato Famiglia su Rai Radio 1:
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Il giallo dei quadri razziati dai nazisti e deportati a Belgrado è al centro dell’inchiesta pubblicata nel libro “Bottino di guerra” dei giornalisti Tommaso Romanin e Vincenzo Sinapi.
Otto importanti quadri appartenenti al patrimonio dello Stato italiano, da Paolo Veneziano a Spinello Aretino, sono “illegittimamente detenuti” nel museo nazionale di Serbia, a Belgrado, dove arrivarono in modo misterioso e rocambolesco nell’immediato dopoguerra: è quello che sostiene la procura di Bologna, che per anni ha dato la caccia a questi dipinti, ottenendone la confisca nel 2018. Alle richieste di rogatoria con cui si chiede la restituzione dei quadri all’Italia, le autorità serbe non hanno mai risposto.
L’inchiesta giornalistica contenuta nel nuovo libro "Bottino di guerra" (9788842567080, Mursia) di Tommaso Romanin e Vincenzo Sinapi rivela che i quadri del XIV, XV e XVI secolo che dovrebbero tornare in Italia ma detenuti illegittimamente dal Museo nazionale serbo di Belgrado sono molti di più di quelli di cui si pensava. Non 8 ma 17, forse 19.
Una storia popolata da spie truffaldine e Monuments men fatta di intrighi (anche amorosi) e verità inconfessabili, di piste che la “ragion di Stato” ha impedito a suo tempo di percorrere fino alla fine e che, decenni dopo, un magistrato ostinato ha deciso di battere di nuovo per cercare di ottenere l’unico risultato che conta: riportare a casa i quadri rubati.
A seguire un estratto dell'intervista a Tommaso Romanin, ospite del TGR Rai Emilia Romagna:
"Grafologia e criminologia. Killer e vittime analizzati attraverso la loro scrittura" di Candida Livatino a Mattino 5 condotto da Federica Panicucci e Francesco Vecchi.
«I segni della scrittura sono espressione dell’anima: purtroppo in alcuni casi quella di un criminale, a volte addirittura di un assassino.»
La grafologia ha lo scopo di studiare il gesto grafico e ricavarne elementi che riguardano il nostro carattere, la nostra personalità, il nostro comportamento. Elementi che per le loro intrinseche peculiarità sono unici, come possono essere le tracce di DNA, e sono in grado di fornire informazioni basilari ai fini identificativi.
Attraverso l’analisi attenta e approfondita della scrittura, Candida Livatino mette a nudo le personalità di coloro che nel nostro Paese si sono macchiati di atroci delitti (come Michele Buoninconti, Matteo Messina Denaro, Andrea Volpe), fino a indagare l’animo dei più noti serial killer (come Ted Bundy, Charles Manson, Leonarda Cianciulli), con la convinzione che la grafologia possa essere uno strumento di prevenzione e aiutare donne vittime di violenza a evitare un destino tragico. Inoltre studia la grafia di alcune vittime di femminicidio come Roberta Ragusa, Sarah Scazzi e Yara Gambirasio che, per essersi fidate troppo delle persone, in diversi casi a loro vicine, hanno pagato con la propria vita.
Candida Livatino è giornalista pubblicista, perito grafologo, ed è specializzata in analisi della scrittura, nei disegni dell’età evolutiva e nella valutazione grafologica finalizzata alla selezione del personale. È iscritta all’Associazione Grafologica Italiana. Collabora con Mattino Cinque, Quarto Grado, Forum, Le Iene e con le testate giornalistiche del gruppo Mediaset. Ha vinto il premio Barocco nel 2013 e il Premio Internazionale Bronzi di Riace nel 2019.
Pagine 202
Euro 17,00
EAN 9788842566557
Disponibile in libreria e bookstore online.
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L'editore Fiorenza Mursia ospite di "Storie d’Autore", la trasmissione dedicata ai libri e alla lettura in onda il sabato alle 19 su Espansione TV, discute con il conduttore Giorgio Albonico del caso editoriale "Centomila gavette di ghiaccio". Il romanzo autobiografico di Giulio Bedeschi rifiutato da 17 editori, ora grande classico della letteratura di guerra.
Pubblicato da Ugo Mursia Editore nel 1963, Centomila gavette di ghiaccio ebbe subito uno straordinario successo, ottenendo, l’anno successivo, il prestigioso Premio Bancarella. Ad oggi considerato un pilastro della letteratura di guerra continua il proprio successo appassionando e conquistando nuovi lettori.
Giulio Bedeschi partendo dalla propria esperienza personale e raccontando la partecipazione della divisione alpina Julia alla Seconda guerra mondiale – dalla campagna d’Albania alla ritirata di Russia – costruisce un’opera narrativa di straordinario valore, che esalta il senso della dignità dell’uomo nonostante la tragedia della guerra.
Protagonisti della vicenda non sono singoli individui ma l’azione corale dell’intera divisione, tanto che l’autore stesso preferisce mimetizzarsi dietro il nome inventato di Italo Serri piuttosto che narrare in prima persona.
Giulio Bedeschi (Arzignano 1915-Verona 1990) alpino, medico e scrittore, così amava definirsi. Ufficiale medico della «Julia» visse la tragedia dell’Armir che raccontò in Centomila gavette di ghiaccio, il suo libro più celebre. Nel 1966 pubblica Il peso dello zaino nel quale affronta le vicende dei reduci dopo l’8 settembre 1943. Tra il 1972 e il 1984 scrive due romanzi: La rivolta di Abele e La mia erba è sul Don. Per Mursia ha raccolto e curato la pubblicazione delle memorie dei soldati italiani sui fronti della Seconda guerra mondiale nella serie «C’ero anch’io» nella Collana «Testimonianze fra cronaca e storia». Tutte le opere di Bedeschi sono edite da Mursia.
#centomilagavettedighiaccio #alpini #mursiaed
👋 "Diciamola tutta: di gialli non ce n’è forse d’avanzo? La risposta è certamente sì. C’era bisogno di un nuovo giallo? Ovvio che no. Potrete mai perdonarci per avere ingrossato la pletora di codesti testi? Prima di essere messi in croce vorremmo tentare di spiegare le nostre ragioni. E qui le cose si complicano.
Normalmente in questi casi l’Autore prenderebbe le distanze dal misfatto adducendo, per esempio, di aver trovato un manoscritto di un anonimo cronista seicentesco scritto maluccio ma in quanto a contenuti di gran pregio, e di aver deciso, per non privare il lettore moderno di una simil maraviglia, di rifarne la dicitura, ovvero di riscriverlo in modo intellegibile ai più. Oh, se solo potessimo affermarlo anche noi!
Cos’è sta smania che prende talune tra le menti più deboli e fragili e gli fa compilare libri con notevole dispendio di tempo ed energie? Quando sarebbe assai più utile alla società un wedding planner, un food blogger o un istruttore di golf! C’è chi la chiama ispirazione, chi disperazione, ma è null’altro che pazzia."
Dall'introduzione di "Ciao Ciao Commissario", quel pazzo giallo non solo giallo di Giacomo Faenza pubblicato nella collana Giungla Gialla di Mursia. Solo per 24 ore, giovedì 19 ottobre, in offerta lampo a 2,10€ nel formato Kindle.
https://www.amazon.it/Ciao-ciao-commissario-rivelare-prodigiosi-ebook/dp/B0BG32CC6Y/
Laura Marinaro oggi ospite del TGR Rai Liguria presenta il suo nuovo romanzo giallo "Maremoto a Varigotti".
Il colonnello Alina Ferrari, in servizio presso il reparto operativo di Milano Moscova, indaga su un presunto serial killer di escort. Una donna è stata ritrovata nel giardino di Villa Necchi Campiglio, un’altra nella piscina di De Chirico alla Triennale. Entrambe sono state ammazzate nello stesso modo. Trasferita a Savona per insediarsi come comandante provinciale, Alina decide di indagare su un cold case irrisolto da almeno cinquant’anni, insieme all’ex capitano Ruffini. Dal 1971 emergono i segreti del borgo di Varigotti e la storia della povera Lena Ionescu, uccisa in circostanze oscure in una notte di mistero. La notte dell’allerta maremoto.
Tra presente e passato, i fantasmi di ieri e di oggi emergono piano piano, e gli investigatori riusciranno a scoprire tutta la verità, tra vittime e carnefici, amori e dolori mai sopiti, in un continuo rimpallo tra realtà e finzione.
Laura Marinaro è giornalista professionista ed esperta in cronaca nera e giudiziaria. Inviata del settimanale «Giallo», coordinatore del «Cittadino Lecco», collabora con Roberta Bruzzone a Viaggio nel Movente su YouTube e conduce su Radio Libertà Gialloradioclub. Con Mursia ha pubblicato, insieme a Roberta Bruzzone, Yara. Autopsia di un’indagine (2023).
Pagine 244
Euro 18,00
EAN 9788842566014
Maremoto a Varigotti è disponibile in libreria e bookstore online anche in formato digitale.
Daniele Grillo ha presentato oggi nell'edizione delle 14 del TG Rai Liguria "Ultima tappa ratline", il nuovo giallo scritto con Alessio Piras che sarà presentato in anteprima nazionale questa sera 19 luglio a Cogoleto alle 21 presso il molo Speca, nell'ambito della rassegna "Giallo sul mare".
Il nuovo giallo ambientato a Genova e pubblicato nella colllana Giungla Gialla di Mursia sarà disponibile dal 25 luglio in tutte le librerie e store online, anche in formato Kindle.
Mario Dentone ospite al TG Regionale Rai Liguria presenta il suo nuovo romanzo “UN MARINAIO 1. La moglie del capitano”, il libro che segna l’inizio di una nuova saga marinara dopo il successo della trilogia de La Capitana.
Mario Dentone, già firma anche dell'apprezzata saga di Geppin di Moneglia, ritorna in libreria raccontando la storia di Michele, un ligure ruvido e solitario, nato e cresciuto in un borgo di mare dove gli uomini finiscono a lavorare nel grande cantiere navale oppure diventano marinai su tutti i mari del mondo. Lui è finito su grandi petroliere a solcare gli oceani e a toccare tutti i porti. Sfugge a ogni genere di rapporti non appena vanno più in là dei convenevoli di educazione e quieto vivere; per non parlare poi di rapporti con le donne. Anche da uomo la vita di Michele è sempre in difesa, a evitare tutto e tutti. Eppure, a bordo, è perfetto marinaio, rispettoso degli ordini, pronto anche ad aiutare colleghi, ma appena percepisce che un rapporto sta per sfociare in confidenza personale, lui chiude ogni sipario. Fino a quando un giorno il capitano, uno dei tanti incrociati in anni di imbarchi, gli chiede un favore molto personale, incoraggiato e confortato proprio dalla riservatezza di quel suo marinaio un po’ «orso», ma per questo fidato. E appare Marta, la moglie del capitano…
“UN MARINAIO 1. La moglie del capitano” (Pagine 372, 18€, EAN 9788842565925) è in libreria e bookstore online edito da Mursia.
Giacomo Faenza presenta al TGR Campania il suo romanzo giallo "Ciao ciao Commissario".
Nell'edizione del 17 giugno il Tg regionale di Rai3 ha trasmesso un servizio di Piero Vitiello dedicato all'originale giallo con protagonista il commissario Pirrone, scritto dal regista Giacomo Faenza per la collana Giungla Gialla di Mursia e già disponibile in libreria e bookstore online anche in formato Kindle.
Giungla Gialla collana Gialli/Noir/Thriller di Mursia Editore
#libri #gialli #ciaociaocommissario
Roberta Bruzzone presenta a "Ore 14", la trasmissione di Rai2 condotta da Milo Infante, il saggio "Yara. Autopsia di un’indagine" (9788842566212, 204 pagine, Mursia) scritto con Laura Marinaro.
La criminologa Roberta Bruzzone e la giornalista Laura Marinaro ripercorrono, capitolo dopo capitolo, le tappe più importanti e controverse di uno dei casi di cronaca che ha suscitato (e continua a suscitare) un enorme interesse da parte dell’opinione pubblica.
Attraverso un dialogo serrato, le autrici ricostruiscono, senza fare sconti a nessuno, tutti i passaggi di un’inchiesta unica nel suo genere che ha permesso ai giudici di esprimersi ben al di là di ogni ragionevole dubbio.
Roberta Bruzzone è psicologa forense, criminologa investigativa ed esperta in criminalistica applicata all’analisi della scena del crimine. È docente di Criminologia, Psicologia Investigativa e Scienze Forensi presso l’Università LUM Jean Monnet di Bari. Svolge attività di consulente tecnico nell’ambito di procedimenti penali, civili e minorili. È presidente dell’Accademia Internazionale delle Scienze Forensi e docente accreditato presso gli istituti di formazione della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri.
Laura Marinaro è giornalista professionista ed esperta in cronaca nera e giudiziaria. Inviata del settimanale «Giallo», coordinatore del «Cittadino Lecco», conduce su Twitch e YouTube con Roberta Bruzzone il programma Viaggio nel Movente e su Radio Libertà il programma Gialloradioclub. È scrittrice e organizzatrice di eventi legati al crime e al giallo letterario.
Roberta Bruzzone Psicologa e Criminologa
Laura Marinaro Giornalista Crime
Al Tg2 la presentazione del romanzo di fantascienza "Wormhole" di Umberto Guidoni e Donato Altomare
La narrazione prende le mosse da un evento reale: la scoperta dell’asteroide ‘Oumuamua proveniente da un altro sistema stellare. Cinquant’anni dopo, un’astronave aliena entra nel nostro Sistema Solare. La notizia crea scompiglio soprattutto quando si capisce che è la testa di ponte di un wormhole. Di fronte al pericolo, gli abitanti della Terra provano a combattere, ma si ritrovano impotenti: potrebbe essere la fine dell’umanità. Luca, uno scienziato della base lunare Amundsen, riesce a inviare un messaggio che potrebbe salvare il mondo…
Umberto Guidoni (Roma 1954) è astronauta, astrofisico e scrittore. Selezionato come astronauta dalla NASA, il suo battesimo nello spazio è nel 1996, seconda esperienza nel 2001, primo europeo a salire a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.
Donato Altomare (Molfetta 1951) è ingegnere e scrittore. Dal 2013 è presidente della World SF Italia, l’unica associazione legalmente costituita che annovera i migliori operatori italiani della Fantascienza e del Fantastico.
Pagine 296
Euro 17,00
EAN 9788842564973
Disponibile in libreria e bookstore online anche in formato digitale.
A pochi giorni dalla notizia di una nuova ristampa per il suo nuovo libro, Matthias Graziani è protagonista con "La voce del crepaccio" di un servizio RAI a cura di Marco Passarello per il TGR Bolzano, girato alla Libreria Ubik Bolzano durante il firmacopie avvenuto lo scorso weekend.
Matthias Graziani Scrittore
LA VOCE DEL CREPACCIO (collana Giungla Gialla collana Gialli/Noir/Thriller di Mursia Editore)
Il Gletschmann si risveglia con la prima neve. È un assassino inarrestabile, partorito dal ventre più profondo delle Dolomiti.
Alto Adige, 1989. Il Gletschmann, l’uomo del crepaccio, è arrivato. Assieme a lui un’ondata di omicidi. Julian Spitaler, un sedicenne che sente le voci della montagna, è l’unico a percepire il pericolo incombente. In una fredda notte di novembre decide di entrare nel cimitero del borgo. Ma la prova di coraggio porterà a galla un segreto tenuto nascosto da troppo tempo. Sarà Karl Kastner, guardia forestale, a dare una mano al ragazzo scortandolo a cavallo oltre le cime più impervie della regione. Intanto, il commissario Lara Boschi si troverà a indagare su un feroce delitto: un uomo viene ucciso e la sua ragazza, Miss Alto Adige, viene trascinata nel bosco. Quando il Gletschmann torna a colpire, il commissario avrà bisogno di tutte le forze in gioco per poter fermare un assassino che è uscito dalle leggende e che sembra davvero inarrestabile.
📺📚 Al nuovo libro di Roberto Maroni e Carlo Brambilla "Il Viminale esploderà" è dedicato un servizio di Alessandro Franzi in onda sui Tg Rai.
"Il Viminale esploderà" (EAN 9788842565123, Mursia) è disponibile in libreria e bookstore online anche in formato digitale.
📖 Alla vigilia di un importante summit sulla sicurezza, il giovane ministro dell’Interno Roberto Macchi riceve sul proprio cellulare un messaggio anonimo che minaccia la stabilità del nostro Paese e del sistema politico internazionale. Chi sta attentando all’equilibrio del mondo? Quali forze oscure stanno dietro a quelle minacce?
Da quel momento il ministro e i suoi collaboratori vengono trascinati in un vortice inquietante di colpi di scena. Una misteriosa donna legata al Vaticano, un giovane prete ucciso a New York, un geniale hacker di origini russe, un sofisticato programma di pirateria cibernetica, un tumultuoso G4 (Europa, Usa, Cina, Russia): tutto si intreccia e porterà alla scoperta di una sorta di forza ultraconservatrice, decisa a spostare indietro le lancette della Storia.
Roberto Maroni (Varese, 1955) è stato tre volte ministro della Repubblica Italiana: Interno (1994-1995), Lavoro (2001- 2006), Interno (2008-2011), vicepresidente del Consiglio dei Ministri (1994-1995), presidente della Regione Lombardia (2013-2018), segretario federale della Lega Nord (2012-2013) e deputato per sei legislature. Ha pubblicato, con Carlo Brambilla, Il mio Nord. Il sogno dei nuovi barbari (2012) e Il rito ambrosiano. Per una politica della concretezza (2018).
Carlo Brambilla (Milano, 1945) per trentacinque anni è stato giornalista di cronaca e politica a «l’Unità». Ha seguito da vicino la nascita della Lega Nord. Ha pubblicato, con Daniele Vimercati, il libro inchiesta Gli annegati. Il giallo dei Bisaglia e altri misteri (1992) e L’infiltrato (2020).
Pier Francesco Grasselli ospite di Silvia Vecchi a Buongiorno Lazio su Lazio Tv presenta "I maschilisti. Autobiografia erotica" edito da Mursia.
I maschilisti è un romanzo crudo e provocatorio, anticonformista ed erotico: un vero e proprio guanto di sfida allo spirito «politicamente corretto» del nostro tempo.
Pier Francesco Grasselli è autore di romanzi, saggi, raccolte di racconti e di poesie. Con Mursia ha pubblicato la trilogia composta dai romanzi L’ultimo Cuba Libre (2006), All’inferno ci vado in Porsche (2007) e Vivere da morire (2010), e i romanzi Ho scaricato Miss Italia (2008) e Fanculo amore (2009).
📺La rubrica "Libriamoci" in onda su Rai3, a cura di Claudio Ciccaroni, dedicata questa settimana al "Noir al femminile" vede tra le protagoniste Letizia Vicidomini con "La ragazzina ragno".
Al centro del romanzo l’adolescenza a rischio, l'esplorazione dell'universo di giovani sempre più allo sbando in una società che non è più capace di gestire la loro formazione. Sullo sfondo famiglie, scuola e la stessa società assente e cieca dinanzi alla deriva di certi ragazzi.
🕸️"La ragazzina ragno", titolo vincitore della sezione classico del Garfagnana in giallo 2021 è disponibile in libreria e bookstore online anche in formato #Kindle. Incluso nel programma #KindleUnlimited
🆕Letizia Vicidomini Autrice è dal 7 novembre 2022 in libreria con il nuovo romanzo noir "Dammi la vita", Giungla Gialla collana Gialli/Noir/Thriller di Mursia Editore.
Edith Fischhof Gilboa, oggi novantanovenne, è tornata in questi giorni in Italia per partecipare alla cerimonia di intitolazione della sala civica di Pontevico (BS) a Giuseppe Ippoliti e Teresina Zani, coloro che tra il 1943 e il 1945 l'hanno protetta insieme alla sorella dalla follia nazi-fascista, con la complicità di un intero paese che sapeva ma ha taciuto.
La sua vita è protagonista del libro "VIVRÒ LIBERA NELLA TERRA PROMESSA" (Pagine 186, Euro 15, EAN 9788842558439), pubblicato da Mursia a gennaio 2018:
"1934, l’ombra nera dell’antisemitismo si allunga sull’Austria. La famiglia di Edith decide di lasciare il Paese e di trasferirsi a Fiume, dove gli ebrei vivono in pace. Ma l’ombra dilaga e nel 1938 comincia la persecuzione razziale: con la famiglia viene internata nel campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia (Cosenza), poi viene mandata al confino nel Nord d’Italia. Costretta a cambiare nome e a nascondere la sua identità ebraica, Edith nonostante tutto vive la sua adolescenza, con i suoi sogni, i suoi amori, le sue delusioni, le piccole liti domestiche. È la vita che si oppone alla tragedia della storia e vince. Edith, sopravvissuta al nazismo, diventata una giovane donna, sposa un soldato ebreo che combatte con gli inglesi. Nel febbraio del 1946 riuscirà a raggiungere la «Terra Promessa» dove finalmente potrà vivere da ebrea, senza più paure e offese."
Edith Fischhof Gilboa è nata a Vienna nel 1923. Sfuggita alle persecuzioni naziste, oggi vive in Israele circondata dall’affetto dei suoi figli e dei suoi nipoti.
Disponibile in libreria e bookstore online.
https://www.amazon.it/Vivr%C3%B2-libera-nella-terra-promessa/dp/8842558435/
📺Al suo ritorno in Italia il TG1 ha dedicato un servizio nell'edizione del 26 ottobre.