Radio Libertà

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12/03/2024
12/03/2024

Ora in onda su - Oltre La Pagina con P.L PELLEGRIN

MARCO SCOTTI – FRANCESCA MUSACCHIO – DAVIDE BRULLO – 12/03/2024
OLTRE LA PAGINA – PIER LUIGI PELLEGRIN – MARCO SCOTTI – 12/03/2024
Alle 10.40 con MARCO SCOTTI (condirettore Affari Italiani), finirà a tarallucci e vino lo spaghetti-Watergate? L’azione di dossieraggio a senso unico fatta dal Domani, giornale di Carlo De Benedetti, rassomiglia tanto al “calunniate, calunniate, qualcosa resterà” da Santa Inquisizione, altro che “male non fare paura non avere” (frase più illiberale di sempre);
OLTRE LA PAGINA – PIER LUIGI PELLEGRIN – FRANCESCA MUSACCHIO –12/03/2024
Alle 11.05 con FRANCESCA MUSACCHIO (direttore Ofcs.Report, il Tempo), Houthi, una minaccia che potrebbe costarci 148 miliardi;
OLTRE LA PAGINA – PIER LUIGI PELLEGRIN – DAVIDE BRULLO – 12/03/2024
Alle 11.35 Terza Pagina con DAVIDE BRULLO (scrittore, critico), la bellezza immobile che contempla le esistenze che scorrono, neutralizzate, scolorite e prive di suoni. La pantera”, Edizioni Industria & Letteratura, 12 €, pp 178;
OLTRE LA PAGINA – PIER LUIGI PELLEGRIN – GENETLIACI, RICORRENZE E COMMEMORAZIONI – 12/03/2024
Alle 11.55 l’appuntamento quotidiano con i fatti e i personaggi da ricordare oggi;
Potete ascoltarci:
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12/03/2024

Ora in onda su - LiberaMente col Dir. GIOVANNI SALLUSTI

12.03.2024

12/03/2024

Ora in onda su - G. Cainarca intervista CUNO TARFUSSER

12.03.2024

12/03/2024

Ora in onda su - Quì Parlamento - G. Cainarca intervista A. Gusmaroli

12.03.2024

12/03/2024

Ora in onda su - Rassegna stampa del Dir. G. CAINARCA

12.03.2024

OLTRE LA PAGINA – PIER LUIGI PELLEGRIN – MARCO SCOTTI – FRANCESCA MUSACCHIO – DAVIDE BRULLO – 12/03/2024OLTRE LA PAGINA ...
12/03/2024

OLTRE LA PAGINA – PIER LUIGI PELLEGRIN – MARCO SCOTTI – FRANCESCA MUSACCHIO – DAVIDE BRULLO – 12/03/2024

OLTRE LA PAGINA – PIER LUIGI PELLEGRIN – MARCO SCOTTI – 12/03/2024
Alle 10.40 con MARCO SCOTTI (condirettore Affari Italiani), finirà a tarallucci e vino lo spaghetti-Watergate? L’azione di dossieraggio a senso unico fatta dal Domani, giornale di Carlo De Benedetti, rassomiglia tanto al “calunniate, calunniate, qualcosa resterà” da Santa Inquisizione, altro che “male non fare paura non avere” (frase più illiberale di sempre);

OLTRE LA PAGINA – PIER LUIGI PELLEGRIN – FRANCESCA MUSACCHIO –12/03/2024
Alle 11.05 con FRANCESCA MUSACCHIO (direttore Ofcs.Report, il Tempo), Houthi, una minaccia che potrebbe costarci 148 miliardi;

OLTRE LA PAGINA – PIER LUIGI PELLEGRIN – DAVIDE BRULLO – 12/03/2024
Alle 11.35 Terza Pagina con DAVIDE BRULLO (scrittore, critico), la bellezza immobile che contempla le esistenze che scorrono, neutralizzate, scolorite e prive di suoni. La pantera”, Edizioni Industria & Letteratura, 12 €, pp 178;

OLTRE LA PAGINA – PIER LUIGI PELLEGRIN – GENETLIACI, RICORRENZE E COMMEMORAZIONI – 12/03/2024
Alle 11.55 l’appuntamento quotidiano con i fatti e i personaggi da ricordare oggi;

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OLTRE LA PAGINA – PIER LUIGI PELLEGRIN – FRANCESCA MUSACCHIO –12/03/2024Alle 11.05 con FRANCESCA MUSACCHIO (direttore Of...
12/03/2024

OLTRE LA PAGINA – PIER LUIGI PELLEGRIN – FRANCESCA MUSACCHIO –12/03/2024
Alle 11.05 con FRANCESCA MUSACCHIO (direttore Ofcs.Report, il Tempo), Houthi, una minaccia che potrebbe costarci 148 miliardi. I ribelli yemeniti, antisionisti e legati all’Iran, che agiscono sul Mar Rosso bloccando mercantili inglesi, statunitensi e israeliani, potrebbero mettere nel loro mirino anche navi italiane. Lo ha espressamente dichiarato all’Adnkronos il vice capo dei media Houthi, Nasr al-Din Amer, spiegando che se dovesse ripetersi quanto accaduto con il cacciatorpediniere “Caio Duilio”, che pochi giorni prima aveva abbattuto un drone ribelle, l’italia si esporrebbe alla “minaccia per la sicurezza delle sue navi in futuro” in quanto “mettersi a protezione delle navi americane e israeliane mette a repentaglio la sicurezza delle navi militari e commerciali italiane. Il fatto che l’italia abbia fermato la nostra operazione è inaccettabile”. Se gli Houthi dovessero passare dalle parole ai fatti, per l’import-export (148 miliardi) tricolore sarebbero guai grossi: non ci sarebbe solo un aumento esponenziale dei tempi e dei costi causato dalla modifica delle rotte, ma anche il forte rischio di agevolare la concorrenza dei porti del Nord Europa ai nostri hub. Intanto è iniziato oggi (ieri per chi legge) quello che possiamo definire “un Ramadan di guerra”, nonostante l’Egitto abbia di nuovo avviato un ciclo di negoziati tra Israele e Hamas per far coincidere il periodo del digiuno islamico con una tregua. Joe Biden, nel frattempo, dopo aver stigmatizzato Benjamin Netanyahu , starebbe brigando per farlo deporre. Non che a Sleepy Joe stia a cuore la sorte dei civili innocenti, semplicemente pervenire alla pace in Medio Oriente gli farebbe guadagnare consensi preziosi alle prossime elezioni presidenziali;

OLTRE LA PAGINA – PIER LUIGI PELLEGRIN – MARCO SCOTTI – 12/03/2024Alle 10.40 con MARCO SCOTTI (condirettore Affari Itali...
11/03/2024

OLTRE LA PAGINA – PIER LUIGI PELLEGRIN – MARCO SCOTTI – 12/03/2024
Alle 10.40 con MARCO SCOTTI (condirettore Affari Italiani), finirà a tarallucci e vino lo spaghetti-Watergate? L’azione di dossieraggio a senso unico fatta dal Domani, giornale di Carlo De Benedetti, rassomiglia tanto al “calunniate, calunniate, qualcosa resterà” da Santa Inquisizione, altro che “male non fare paura non avere” (frase più illiberale di sempre). Persino Giorgia Meloni (“fatto gravissimo”) ed “Elena” Schlein (“uno scandalo”) si trovano dalla stessa parte. Giovanni Melillo, procuratore antimafia e antiterrorismo, in audizione all’omonima Commissione, tira un colpo al cerchio (“fatti gravissimi”) e uno alla botte (“evitare letture strumentali”). Lo scaltro Ingegnere, che potrebbe essere anch’esso convocato in Antimafia, fingendo di coprire la sua redazione in realtà la scarica (“i miei giornalisti sapranno sicuramente spiegare i fatti”, se qualcuno vuole proteggere qualcun altro non lascia spazio a ipotesi diverse dalla non colpevolezza, come invece ha fatto furbescamente lui, si sente aria di “a sua insaputa”). Resta il fatto che un ufficiale della Guardia di Finanza, Pasquale Striano, cioè un funzionario dello Stato, ha passato informazioni riservate (33mila file e 10 mila accessi verificati) alla redazione del Domani, di cui tre giornalisti risultano sotto indagine. I dossier riguardano quasi esclusivamente la parte politica, Centrodestra, di cui lo “svizzero” De Benedetti è sempre stato acerrimo nemico (altro che fatti separati dalle opinioni). Difficile pensare che l’ingegnere strafottente e impunito, uno che la passa sempre liscia, abbia finalmente calpestato la classica deiezione canina: nel 2015 con sfrontato candore rese noto all’orbe terraqueo che una soffiata dell’allora presidente del Consiglio, Matteo Renzi, gli aveva consentito di guadagnare 600mila euro in Borsa in un batter di ciglia. I guardiani della democrazia, il quarto potere, i giornalisti, avrebbero dovuto insorgere, le manette sarebbero dovute scattare, ma non successe nulla, qualche giornale di opposizione puntò l’indice contro una simile schifezza, ma la cosa è finita presto nel dimenticatoio. Così De Benedetti può continuare a sentenziare le sue verità alla Nazione come fosse un Dio in terra e non un miliardario che paga le (poche) tasse tra le valli elvetiche (quel suo sprezzante “quella faccetta lì” rivolto alla Meloni sarebbe stato, profferito da altre labbra, messo all’indice dell’indicibile tra body shaming e sessismo, invece mancava solo che qualche firma siliconata gli dicesse “bravo”). Qualcuno, il Guardasigilli Carlo Nordio, ha lanciato l’idea di un’apposita Commissione parlamentare di inchiesta, proposito nobile ma, visti i precedenti, assai poco funzionale al conseguimento di opportune conclusioni. Resta, sullo sfondo il problema dell’informazione italiana (e forse non solo italiana): lottizzata quella Rai; da una parte proprietà di uno come De Benedetti, che comanda i suoi giornalisti come neanche un caporeparto nelle fabbriche del Triveneto negli anni Ottanta; dall’altra ci sono tre giornali con un unico proprietario (che se non ci fosse stato rischiavano di chiudere); sui giornali del gruppo Gedi stendiamo un velo pietoso (vedi caso Elkann); ci sarebbe anche un Ordine dei giornalisti, ma è meglio parlar d’altro, il turpiloquio non è mai una cosa elegante. Altro che schiena dritta, libertà e bla bla bla, il problema dell’informazione italiana ha un solo nome, di cinque lettere: SOLDI! (il segreto di ogni vera autonomia). In Abruzzo il campolargo diventa camposanto, l’effetto Todde è durato quanto quei profumi dozzinali la cui grossolana fragranza svanisce tra il lavandino del bagno e la porta dell’ascensore. Adesso al Centrodestra resta da capire se in Sardegna ci sia stato un semplice scivolone imprevisto, oppure un autogoal evitabile che sarebbe meglio non ripetere più. Il fatto che Meloni, Salvini e Tajani abbiano più di qualche motivo per sorridere non deve precludere opportune riflessioni;

OLTRE LA PAGINA – PIER LUIGI PELLEGRIN – DAVIDE BRULLO – 12/03/2024Alle 11.35 Terza Pagina con DAVIDE BRULLO (scrittore,...
11/03/2024

OLTRE LA PAGINA – PIER LUIGI PELLEGRIN – DAVIDE BRULLO – 12/03/2024
Alle 11.35 Terza Pagina con DAVIDE BRULLO (scrittore, critico), la bellezza immobile che contempla le esistenze che scorrono, neutralizzate, scolorite e prive di suoni. La vita dei gemelli Edward Julius (1883-1957) e Charles Maurice Detmold (1883-1908), raffinati illustratori nell’Inghilterra di inizio ‘900. Anche le passioni vivono come degli acquarelli, come l’amore incestuoso di Edward per la sorella Sarah. Anche gli occhi del figlio Paul (ma Edward lo chiama Stephen, il nome preferito da Sarah), mentre muore annegato a sei anni, diventano per il padre lo sguardo di una pantera che si sta abbeverando. Charles, il bellissimo Charles, si era tolto la vita tre anni prima, nel 1908. Edward lo imiterà, pregustando il gesto per 49 anni, disegnando centinaia di bellissime pantere bianche, fiori rossi e falchi ispirati. Si toglie la vita, Edward, come potrebbe farlo un bambino, immaginando ancora la pantera nel giardino di casa, scegliendo il gas che ne preservasse il corpo, per offrire a Sarah, rapita da liturgie ecclesiastiche e particole luminose, lo spettacolo rassicurante di un corpo ringiovanito: “È bellissimo”, disse lei guardandolo come un quadro. Intanto Edward continuava a vedere spaventato la tigre del paravento che sgozzava un fagiano nella neve. “La pantera”, Edizioni Industria & Letteratura, 12 €, pp 178;

ZOOM - IL DRIVE TIME IN MEZZO AI FATTI - A. D'ANNA - M. GREGORETTI - F. MERLI, 12-3-24, h. 18.05FATTI SENTIRE!Per sosten...
11/03/2024

ZOOM - IL DRIVE TIME IN MEZZO AI FATTI - A. D'ANNA - M. GREGORETTI - F. MERLI, 12-3-24, h. 18.05

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A quasi 46 anni dalla Strage di Via Fani, qual era l'idea d'Italia che aveva in mente Aldo Moro e che i ragazzi di oggi non hanno potuto conoscere? Quali misteri sono ancora irrisolti? Antonino D'Anna lo chiede a Marco Gregoretti nel Faccia a faccia delle 18.05: non mancate!
A seguire, alle 18.35, arriva Filippo Merli (ItaliaOggi) con il suo nuovo romanzo, Ginger Bob (GruppoAlbatros): è nato un nuovo Bukowski della Bassa? Aaaaah, saperlo...
Naturalmente vogliamo sentire le vostre opinioni: per le vostre telefonate chiamate lo 02 92947222 e inviate le vostre Zappe al 340 670 9659, vi aspettiamo!
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POTERE AL POPOLO - S.VARIN - HOWLIN'LOU - M.ERCOLINI - Nem Mc - L.LAUDANI - R. FOUDRAZ - 12 - 03 - 2024 ORE 13Un martedì...
11/03/2024

POTERE AL POPOLO - S.VARIN - HOWLIN'LOU - M.ERCOLINI - Nem Mc - L.LAUDANI - R. FOUDRAZ - 12 - 03 - 2024 ORE 13

Un martedì musicale, autoriale, un po' valdostano ed un po' irlandese a Milano😁
Seguiteci dalle 13 alle 15 e in replica all'alba dalle 05.30 alle 07.30 sul CANALE 252 del televisore, sulla banda DAB della vostra autoradio, su www.radioliberta.net e anche su questo profilo.

FOCUS VALLE D'AOSTA - SAMMY VARIN - RAFFAELLA FOUDRAZ - 12 - 03 - 2024 ORE 14.30Che succede in Valle D'Aosta??Ogni marte...
11/03/2024

FOCUS VALLE D'AOSTA - SAMMY VARIN - RAFFAELLA FOUDRAZ - 12 - 03 - 2024 ORE 14.30

Che succede in Valle D'Aosta??
Ogni martedì alle 14.30 ce lo racconta un Consigliere Regionale della Lega Valle d'Aosta!

11/03/2024

Ora in onda su - ZOOM - A. D'ANNA - 11.03.2024

Ora in onda su -ZOOM - IL DRIVE TIME IN MEZZO AI FATTI - A. D'ANNA - U. POLETTI - A. BONO, 11-3-24, h. 18.05
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E adesso che cosa succederà in Ucraina? Torna, sulle nostre magiche magiche magiche onde, il direttore di The Odessa Journal Ugo Poletti (https://odessa-journal.com/): non perdete il suo Faccia a faccia con Antonino D'Anna alle 18.05!
Alle 18.35 si va in Africa con la professoressa Anna Bono: mutilazioni genitali femminili? Mentre in Occidente questa pratica fa rabbrividire, c'è chi ha il coraggio di promuovere una legge che le renda legali: è il Gambia, nel quale si è aperto un assurdo dibattito sul tema.
Naturalmente vogliamo sentire le vostre opinioni: per le vostre telefonate chiamate lo 02 92947222 e inviate le vostre Zappe al 340 670 9659, vi aspettiamo!
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11/03/2024

Ora in onda su - LiberaMente - G. SALLUSTI - 11.03.2024

Ora in onda su - LiberaMente - GIOVANNI SALLUSTI - 11.03.2024

11/03/2024

Ora in onda su - I BARBARI ELEGANTI - M. GAZZOLA - 11.03.2024

I BARBARI ELEGANTI - MATTEO GAZZ - VIC LE DONNE - MARC RUBEO - 11/03/2024

11/03/2024

Ora in onda su - A. D'ANNA - L. RAVETTO - 11.03.2024

L'ALTRA META' DELLA RADIO - L. RAVETTO - A. D'ANNA, 11-3-24, h. 15.00
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Laura Ravetto, insieme ad Antonino D'Anna (che si alterna con Sammy Varin), conduce la rassegna stampa al femminile di Radio Libertà. Dalla politica alla cronaca passando per le ultime news: non mancate!
Per i vostri interventi: tel. 02 92947222, Whatsapp 340 6709659.
Diretta dalle ore 15.00 dell'11 marzo sulle magiche magiche magiche onde di Radio Libertà. Potete ascoltarci:
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11/03/2024

Ora in onda su - POTERE AL POPOLO - S. VARIN - 11.03.2024

POTERE AL POPOLO - S.VARIN - S.TRIPPA - C.RIGO - C.PAOLINELLI - 11 - 03 - 2024 ORE 13
Ci siamo, ci siamo!
Lunedì dalle 13 alle 15 commenteremo il risultato elettorale in Abruzzo con le vostre telefonate allo 0292947222 ma poi viaggeremo per l'Italia:una scrittrice della Val Cavallina, un pianista di Milano, un candidato Sindaco della Provincia di Lucca.
Vi aspetto sul CANALE 252 del televisore, sulla banda DAB della vostra autoradio, su www.radioliberta.net ma pure sulla nostra APP:
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FOCUS TOSCANA - 11 - 03 - 2024 ORE 14.30
Torna l'appuntamento con il Territorio raccontato da chi lo vive quotidianamente:lunedì alle 14.30 andiamo a Borgo a Mozzano (Lu) con il candidato Sindaco Cipriano Paolinelli!
Ascoltateci sul CANALE 252 del televisore, sulla banda DAB della vostra autoradio, o ancora su www.radioliberta.net e su questa pagina!

11/03/2024

Ora in onda su - "La bella e la bestia nel pallone" P.L. PELLEGRIN e C. SOLDANI

LA BESTIA:
1) Riepilogo partite;
2) Bassetti, aggredito dagli ultras no vax allo stadio, bacchetta cronisti e arbitri italiani;
3) Juve: Thiago Motta per il “post Allegri”?
4) Davide Nicola alias l'uomo salvezza (ma sotto la pioggia di San Siro non funziona);
5) Ancelotti e le gravi accuse in Spagna;
Fuorigioco 1:
- Il baby pilota Ferrari che sostituisce Sainz jr. e incassa punti (ma almeno ha il foglio Rosa? Copy G.Gnocchi);
LA BELLA:
- Inter ingorda, voglia di record?
- Sorpasso del Milan sulla Giuve, ma tra i due litiganti gode… la prima in classifica;
- Corsa Champions, Roma e Fiorentina si spartiscono la posta, rendendo meno dolorosa la sconfitta del Bologna e lasciando aperti i giochi anche per Atalanta, Napoli e, forse (vediamo stasera contro l’Udinese), Lazio;
- Colpi di testa in coda, D’Aversa tecnico del Lecce prende a capocciate Henry dell’Hellas Verona, anche no, grazie;
- Nella Gara Simpatia se le suonano di santa ragione Luciano Moggi e Maurizio Sarri (meglio il campo);
- Preferisco la coppa, ottavi di Champions: Barcellona-Napoli e Atletico Madrid-Inter, vediamo che succede. Ritorno in UL e Conference, bonne chance per Milan, Atalanta, Roma e Fiorentina che tenteranno di confermare l’esito dell’andata (tranne gli orobici, che devono vincere);
Fuorigioco 2:
- Rugby, sorpresona: l’italia ubriaca la Scozia e vince nel Sei Nazioni;
- F.1, sorpresona: Verstappen vince il GP;
- Sci, montagne russe per Brignone: ne vince un’altra (nuovo record) e arriva 27ma nella successiva;
- Moto GP, Bagnaia campione in carica non perde il vizio, primo nel Gran Premio che apre la stagione delle due ruote;

11/03/2024

Ora in onda su - "Te la ridò io l'America" con MATTEO DE SIO

11 03 2024

11/03/2024

Ora in onda su - LiberaMente con il Dir. GIOVANNI SALLUSTI

11 03 2024

CULTURA POPOLARE ITALIANA ANDREA ROGNONI  ANDREA LOMBARDI  11 03 24H 16per Calendario il Tredesin de Mars Pasqua milanes...
11/03/2024

CULTURA POPOLARE ITALIANA ANDREA ROGNONI ANDREA LOMBARDI 11 03 24

H 16
per Calendario il Tredesin de Mars Pasqua milanese e San Patrizio...all' italiana (17)
Per Touritalia : Vini della Valpolicella nettare degli Dei e Gargano mitteleuropeo.
Walter Chiari a 100 anni dalla nascita, una Maschera Nazionalpopolare.
L' editore Lombardi ci parla di Identità del nordest Istriano tra storia e lingua del si.

11/03/2024

Ora in onda su - La Grande Città con il Dir. G. CAINARCA con C. De Bernardi

11 03 2024

11/03/2024

Ora in onda su - Dir. GIULIO CAINARCA con Riccardo Molinari

11 03 2024

11/03/2024

Ora in onda su - CONVERSAZIONE di Giulio Cainarca CON RICCARDO BOCCA, autore del libro L'INFERNO DI ROSA E OLINDO

11 03 2024

OLTRE LA PAGINA – PIER LUIGI PELLEGRIN – MAX DEL PAPA  – GIUSEPPE LITURRI – CORRADO OCONE – 11/03/2024OLTRE LA PAGINA – ...
11/03/2024

OLTRE LA PAGINA – PIER LUIGI PELLEGRIN – MAX DEL PAPA – GIUSEPPE LITURRI – CORRADO OCONE – 11/03/2024

OLTRE LA PAGINA – PIER LUIGI PELLEGRIN – MAX DEL PAPA – 11/03/2024
Alle 10.40 con MAX DEL PAPA (ilFaro.it), overture tra Hollywood e L’Aquila (il campo largo appena nato è già finito). Vabbè, allora così son buoni tutti… allucinante filosofia dei fanatici di Ultima Generazione, loro rompono, poi i danni li paghiamo noi. Condannati a risarcire 60mila euro per aver deturpato con la vernice rossa la facciata di Palazzo Madama, i tre “balordi alla panna (ma rancida)” accusano lo “Stato repressivo”. Peccato che lo Stato siamo noi e che le loro bravate vadano a distogliere risorse ai bilanci cittadini;

OLTRE LA PAGINA – PIER LUIGI PELLEGRIN – GIUSEPPE LITURRI –11/03/2024
Alle 11.05 con GIUSEPPE LITURRI (la Verità), la BCE perde il pelo, ma non il vizio: favorire la Germania, senza “se” e senza “ma”. A partire dai tassi di interesse, rimasti inchiodati all’ultimo rialzo del 20 settembre anche dopo l’ultima riunione del 2024 (nonostante la crescita dell’Eurozona sia stata stimata al ribasso allo 0,6%). Decisione che danneggia un Paese come l’italia, che è riuscita a portare l’inflazione sotto l’1% (dall’ottobre 2023);

OLTRE LA PAGINA – PIER LUIGI PELLEGRIN – CORRADO OCONE – 11/03/2024
Alle 11.35 Terza Pagina con CORRADO OCONE (Libero), Tommaso D’Aquino (1224/26-1274), chi era costui? Il pensiero tomista rappresenta una pietra angolare dell’identità occidentale: la ricerca della trascendenza attraverso però un realismo tutt’altro che mistico, il “non può esservi ragione senza fede e fede senza ragione” che caratterizza secoli della nostra storia di occidentali, capaci anche nella laicità di interrogarci sull’origine, sulla causa, sulla necessità delle cose, sull’esistenza di un assoluto che spieghi ciò che assoluto non è, sull’ordine universale contrapposto al caos (le cinque Vie per dimostrare l’esistenza di Dio);

OLTRE LA PAGINA – PIER LUIGI PELLEGRIN – GENETLIACI, RICORRENZE E COMMEMORAZIONI – 11/03/2024
Alle 11.55 l’appuntamento quotidiano con i fatti e i personaggi da ricordare oggi;

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OLTRE LA PAGINA – PIER LUIGI PELLEGRIN – GIUSEPPE LITURRI –11/03/2024Alle 11.05 con GIUSEPPE LITURRI (la Verità), la BCE...
11/03/2024

OLTRE LA PAGINA – PIER LUIGI PELLEGRIN – GIUSEPPE LITURRI –11/03/2024
Alle 11.05 con GIUSEPPE LITURRI (la Verità), la BCE perde il pelo, ma non il vizio: favorire la Germania, senza “se” e senza “ma”. A partire dai tassi di interesse, rimasti inchiodati all’ultimo rialzo del 20 settembre anche dopo l’ultima riunione del 2024 (nonostante la crescita dell’Eurozona sia stata stimata al ribasso allo 0,6%). Decisione che danneggia un Paese come l’italia, che è riuscita a portare l’inflazione sotto l’1% (dall’ottobre 2023). Scenario che ha peraltro favorito la “caccia” ai BTP (tasso decennale sceso al 3,55%), acquistati pure dal BUND tedesco (infatti lo spread è sceso a 130 punti base, numeri da record). In Germania (e nei suoi Paesi satelliti) la crescita dei prezzi sta spingendo al rialzo anche i salari, consentendo ai percettori di reddito fisso di recuperare potere d’acquisto. Cosa che non avviene in italia, dove il recupero sull’inflazione è avvenuto grazie anche alla riduzione dei margini di profitto delle imprese. La riduzione del cuneo fiscale ha permesso sì un certo recupero del reddito da parte dei lavoratori dipendenti, ma il mercato del lavoro è ancora troppo frastagliato per consentire il successo delle rivendicazioni salariali. Condizioni che non solo creano un’effettiva distanza siderale tra Roma e Francoforte (sede della BCE), ma anche un isolamento della Banca centrale rispetto ai mercati, non a caso persino il Financial Times ha criticato severamente il mancato ribassamento dei tassi. Se Lagarde e soci attendono segnali favorevoli dall’inflazione tedesca prima di intervenire, rischiano di creare attorno alla Germania un vero e proprio deserto economico-produttivo. Intanto il piano di sussidi pari a 1,1 miliardi previsti dal PNRR in italia (massimo 150 milioni a impresa, 200 se operante nei territori svantaggiati del Mezzogiorno) a favore della transizione ecologica, dimostrano che tale misura può avvenire solamente se pesantemente sostenuta dalla spesa pubblica, ovvero dal denaro dei contribuenti. Intanto Francia e la solita Germania stanno facendo il pieno di tali contributi, sotto il poco vigile sguardo di Margrethe Vestager, una che si scuote solo se c’è da bacchettare l’italia (MPS docet);

LA BELLA E LA BESTIA LUNEDÌ 11.03.2024 LA BESTIA:       1) Riepilogo partite;  2) Bassetti, aggredito dagli ultras no va...
10/03/2024

LA BELLA E LA BESTIA LUNEDÌ 11.03.2024

LA BESTIA:
1) Riepilogo partite;
2) Bassetti, aggredito dagli ultras no vax allo stadio, bacchetta cronisti e arbitri italiani;
3) Juve: Thiago Motta per il “post Allegri”?
4) Davide Nicola alias l'uomo salvezza (ma sotto la pioggia di San Siro non funziona);
5) Ancelotti e le gravi accuse in Spagna;

Fuorigioco 1:
- Il baby pilota Ferrari che sostituisce Sainz jr. e incassa punti (ma almeno ha il foglio Rosa? Copy G.Gnocchi);

LA BELLA:
- Inter ingorda, voglia di record?
- Sorpasso del Milan sulla Giuve, ma tra i due litiganti gode… la prima in classifica;
- Corsa Champions, Roma e Fiorentina si spartiscono la posta, rendendo meno dolorosa la sconfitta del Bologna e lasciando aperti i giochi anche per Atalanta, Napoli e, forse (vediamo stasera contro l’Udinese), Lazio;
- Colpi di testa in coda, D’Aversa tecnico del Lecce prende a capocciate Henry dell’Hellas Verona, anche no, grazie;
- Nella Gara Simpatia se le suonano di santa ragione Luciano Moggi e Maurizio Sarri (meglio il campo);
- Preferisco la coppa, ottavi di Champions: Barcellona-Napoli e Atletico Madrid-Inter, vediamo che succede. Ritorno in UL e Conference, bonne chance per Milan, Atalanta, Roma e Fiorentina che tenteranno di confermare l’esito dell’andata (tranne gli orobici, che devono vincere);

Fuorigioco 2:
- Rugby, sorpresona: l’italia ubriaca la Scozia e vince nel Sei Nazioni;
- F.1, sorpresona: Verstappen vince il GP;
- Sci, montagne russe per Brignone: ne vince un’altra (nuovo record) e arriva 27ma nella successiva;
- Moto GP, Bagnaia campione in carica non perde il vizio, primo nel Gran Premio che apre la stagione delle due ruote;

OLTRE LA PAGINA – PIER LUIGI PELLEGRIN – CORRADO OCONE – 11/03/2024Alle 11.35 Terza Pagina con CORRADO OCONE (Libero), T...
10/03/2024

OLTRE LA PAGINA – PIER LUIGI PELLEGRIN – CORRADO OCONE – 11/03/2024
Alle 11.35 Terza Pagina con CORRADO OCONE (Libero), Tommaso D’Aquino (1224/26-1274), chi era costui? Il pensiero tomista rappresenta una pietra angolare dell’identità occidentale: la ricerca della trascendenza attraverso però un realismo tutt’altro che mistico, il “non può esservi ragione senza fede e fede senza ragione” che caratterizza secoli della nostra storia di occidentali, capaci anche nella laicità di interrogarci sull’origine, sulla causa, sulla necessità delle cose, sull’esistenza di un assoluto che spieghi ciò che assoluto non è, sull’ordine universale contrapposto al caos (le cinque Vie per dimostrare l’esistenza di Dio). L’Aquinate salda la tradizione teologica cristiana con il metodo aristotelico (Metafisica, Etica, Fisica, Trattato sul Cielo, Nicomaco), scegliendo pertanto di dimostrare attraverso il procedimento razionale l’esistenza di Dio e l’immortalità dell’anima. La realtà nel suo infinito divenire diventerebbe inintellegibile senza un’origine, senza un principio viene meno la ragion d’essere, in altre parole Dio esiste secondo il principio più alto dell’autodeterminazione, la sussistenza (in soldoni Dio esiste perché necessario). L’uomo, da parte sua, è un sinolo (unione) di forma (anima) e materia (corpo). L’anima è forma sostanziale del corpo, ma a differenza del corpo, l’anima è autocosciente, ovvero conosce l’universale, pertanto, contrariamente al corpo, non può morire e decomporsi. L’uomo, incontro tra naturalismo aristotelico e spiritualismo cristiano, non può quindi non avere un’etica, vale a dire un fine, da ricercare nella partecipazione alla legge eterna nella creatura razionale (la tendenza al “bene”), l’etica comporta che l’uomo non possa governare se’ stesso e gli altri senza giustizia. Un “ateaccio” carducciano potrebbe definire questi pensieri come raffinati giochi di prestigio intellettuale, ma solo un cretino ne resterebbe indifferente. Si tratta decisamente di pensieri “fuori moda” in un’epoca dove il “come” ha sostituito il “perché”, nell’illusione di poter sradicare il “problema del senso”, come se inquietudini, ansie e smarrimento potessero sciogliersi nelle spiegazioni di un positivismo scientista, determinista, definito. Nessuno stupore, quindi, che i 750 anni dalla morte dell’aquinate siano passate nella più totale indifferenza (fatta eccezione per un convegno voluto dalla presidenza della Camera), ma se noi possiamo dimenticarci di Tommaso, il suo pensiero non si scorda dell’uomo e delle sue cause necessitanti;

L'ALTRA META' DELLA RADIO - L. RAVETTO - A. D'ANNA, 11-3-24, h. 15.00FATTI SENTIRE!Per sostenere la tua radio e per part...
10/03/2024

L'ALTRA META' DELLA RADIO - L. RAVETTO - A. D'ANNA, 11-3-24, h. 15.00

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Per i vostri interventi: tel. 02 92947222, Whatsapp 340 6709659.
Diretta dalle ore 15.00 dell'11 marzo sulle magiche magiche magiche onde di Radio Libertà. Potete ascoltarci:
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Le origini

Il nome originario di Radio Padania Libera, era Radio Varese, detta anche la radio delle tre scimmiette . Radio Varese, fu fondata il 28 febbraio 1976, a Varese, nella sede di via Walder dal futuro ministro dell’interno Roberto Maroni, da alcuni suoi compagni del liceo classico Cairoli di Varese e dal loro professore di filosofia, esperto di telecomunicazioni.

Le trasmissioni di Radio Varese, venivano diffuse tramite un ponte radio che collegava la sede principale di via Walder con un’altra sede della città di Varese, situata a Campo dei Fiori. Il segnale radiofonico giungeva alle province di Varese e in quelle dell’Altomilanese sulla frequenza di 100.700 MHz. Il palinsesto di Radio Varese, comprendeva diverse rubriche: informazione, approfondimento politico, sport, cucina, salute, agricoltura.

Gli editori di Radio Varese furono la Democrazia Proletaria (1976-1985) e il Partito Socialista Italiano (1985-1990). Il 20 ottobre 1990, Radio Varese diventa Radio Varese - Lega Lombarda a seguito dell’acquisto del partito guidato da Umbero Bossi, la Lega Lombarda, che fu editore fino al 16 maggio 1997. Il palinsesto di Radio Varese - Lega Lombarda, riguardava principalmente l’informazione con numerose rubriche di approfondimento politico, rubriche di sport, rubriche dedicate alla salute. Radio Varese-Lega Lombarda, trasmetteva musica di vario genere: country, rock, jazz, musica classica. Il segnale radiofonico, giungeva sia alle province di Varese (100.7FM) e Como (89.1FM) e anche in altre province della Lombardia.

Il 17 maggio 1997, Radio Varese - Lega Lombarda, diventa Radio Padania Libera. Il nuovo nome, fu scelto dall’amministratore delegato di Editoriale Nord di Milano, Davide Caparini. Dal 1997 al 1999, il direttore di Radio Padania Libera è stato Roberto Poletti.


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