NO Signal - Comunicare MALE

NO Signal - Comunicare MALE Analisi professionale, ma ironica dei + gravi errori e migliori trovate di comunicazione Web & Social Martin - Noah J. Goldstein e Robert B. Cialdini

NO SIGNAL - COMUNICARE MALE SUI SOCIAL· è un Blog sulla comunicazione e sul marketing, dove porto
esempi buoni e cattivi di comunicazione, in un’analisi professionale, ma ironica dei + gravi errori e dei più grandi successi del marketing - per capire i Social, come usarli, ma soprattutto come NON usarli
Autore un Copywriter diplomato presso IED di Milano. Bibliografia principale da cui sono tratt

i molti contenuti, come alcuni degli esempi di “Peggiori Errori di Marketing” o i contenuti sull’influenza della psicologia nel marketing. La bibliografia è in costante aggiornamento, consultatela ogni tanto per scoprire i nuovi testi e le nuove fonti dalle quali trarre ispirazione e consigli.

- “Social Media Marketing - marketer nella rivoluzione digitale” di Philip Kotler (2019)
- “Brand Failures” di Matt Haig (2003)
- “Inbound Marketing: le nuove regole dell’era digitale” di Jacopo Matteuzzi (2014)
- “Social Media Marketing: guida per i comunicatori digitali” di Ferrandina e Zarriello (2014)
- “Persuasori Occulti” di Vance Packard (1955)
- “Strategie di content marketing” di De Nobili (2016)
- “Marketing culturale : prodotti servizi eventi” di Sergio Cherubini (2013)
- “Esercizi di stile” di Raymond Queneau (1947) illuminante per capire l’arte di scrivere
- “Le 22 leggi immutabili del marketing“ di Jack Trout e Al Ries (1994)
- “Principi di Marketing” di Philip Kotler (1980)
- “Marketing 4.0: Dal tradizionale al digitale” di Iwan Setiawan e Philip Kotler (2016)
- “Marketing del turismo” di James C. Makens e Philip Kotler (1996)
- “Marketing 3.0” di Iwan Setiawan e Philip Kotler Philip Kotler (2010)
- “Il marketing del nuovo millennio” di Philip Kotler (2001)
- “La gestione del brand nel B2B” di Philip Kotler (2006)
- “La mucca viola, farsi notare in un mondo marrone” di Seth Godin (2002)
- “Le armi della persuasione” di Robert Cialdini (1984)
- “On writing” si Stephen King (2000) fondamentale per affinare lo stile
- “Marketing esperienziale” (2006) Mauro Ferraresi e Bernd H. Schmitt
- “L’identità competitiva” (2007) Simon Anholt
- “Piccole grandi idee” (2015) SteveJ.

23/02/2025

MILANO CORTINA 2026
Piazza Duomo sabato mattina, fortunatamente leggermente piovoso, per cui con poca gente in giro per la piazza è a passarmi davanti mentre registro.

Installazione Enel con schermi ad effetto tridimensionale, si fa sicuramente notare e tra qualche giorno inizia la Fashion Week, timing perfetto.

CROSS SELLING IN BUNDLE Ben pensata e realizzata questa promo di Penny, arance e spremiagrumi sono due prodotti chiarame...
23/02/2025

CROSS SELLING IN BUNDLE
Ben pensata e realizzata questa promo di Penny, arance e spremiagrumi sono due prodotti chiaramente abbinabili fra loro e una simile offerta li rende più interessanti.

Non sarebbe un vero e proprio cross selling, perché non sono proprio due prodotti in vendita nel negozio, che vengono offert abbinati fra loro, ma è qualcosa che sfrutta le stesse dinamiche.

Posizionata vicino alla casse, ti fa pensare: perché no?
Magari non avevi previsto di comorare arance, ma l'omaggio e l'offerta alla fine ti convincono.

Nel mio caso, visto che pochi giorni fa si è rotto lo spremiagrumi, la scelta è stata anche più semplice.

Tecniche di marketing nel punto vendita.

IL FENOMENO CHEF TONYNon fate finta di non riconoscere il famosissimo chef in foto, è Chef Tony, vero nome Anthony Josep...
23/02/2025

IL FENOMENO CHEF TONY
Non fate finta di non riconoscere il famosissimo chef in foto, è Chef Tony, vero nome Anthony Joseph Notaro, cuoco italoamericano re delle televendite anni '90.

A nessuno piace ammetterlo, ma tutti restavamo ipnotizzati a guardare la sua televendita della "Miracle Blade 3", anche se l'avevamo già vista decine e decine di volte, per un minutino forse, ma la guardavamo; erano magnetiche.

Si trattava di una bella pubblicità creativa o sofisticata? Nemmeno per sogno!
Erano quanto di più "ruspante e popolare" si potesse immaginare, ma erano perfette per il target a cui puntavano.

Restavamo tutti ammaliati dalla sua energia e dall'assurdità delle cose che gli vedevamo fare.
Dentro di noi, sapevamo che che alcune cose che diceva erano false; una televendita registrata non può "offrire un omaggio alle prime 50 telefonate"? Eppure restavamo a guardarlo, come uno spettacolo.

Che ci crediate o meno, i Miracle Blade sono ancora in vendita, li trovate nello shopping online del loro sito (sia versione USA che Italia), ma se preferite li trovate anche su Amazon.
Per questo sono sempre dubbioso, quando mi dicono che un'idea pubblicitaria è talmente stupida da non poter avere successo.

A volte hanno ragione e l'iniziativa si rivela un fiasco, ma non sempre finisce così, è il pubblico l’unico vero giudice, è il target che decide cosa funziona e cosa no.
Spesso sono proprio gli spot che sembrano più sciocchi, quelli che funzionano meglio.




MA NON SI SCRIVE COSÌ From Padiglione Lazio del Vinitaly.Okay per il concetto delle sensazioni e dell'esperienza, che so...
22/02/2025

MA NON SI SCRIVE COSÌ
From Padiglione Lazio del Vinitaly.
Okay per il concetto delle sensazioni e dell'esperienza, che sono tutte cose molto giuste e anche l'uso di termini inglesi va bene, però si poteva fare di meglio.

Davvero nessuno si è reso conto di come veniva il claim scritto così?

Dai ridiamoci sopra, è meglio.

SPAZIATURA TRA I CARATTERISapete cos'è il kerning?Beh tranquilli, nemmeno i designer del packaging di questa confezione ...
22/02/2025

SPAZIATURA TRA I CARATTERI
Sapete cos'è il kerning?
Beh tranquilli, nemmeno i designer del packaging di questa confezione di luci natalizie lo sapevano, almeno così pare, dato il risultato finale .

Kerning è un termine comune in ambito di grafica e design, usato per riferirsi alla gestione della spaziatura tra i caratteri di un testo, allo scopo di renderlo più chiaro e leggibile.

Un buon uso del kerning può richiedere tempo, perché le varianti possibili, sia per quanto riguarda i font, che lo spazio fra le lettere, sono moltissime, ma non è tempo sprecato, perché ti permette di non commettere questo tipo di errori.

Ma poi alla fine che ne sappiamo, magari i designer volevano proprio che a noi arrivasse questo messaggio, non ne sarei tanto sorpreso.

LITUANIA LETTONIA LESTONIABreve esperienza in Comune per la prima carta d'identità del piccolo, sono soddisfatto, tutto ...
22/02/2025

LITUANIA LETTONIA LESTONIA
Breve esperienza in Comune per la prima carta d'identità del piccolo, sono soddisfatto, tutto è stato veloce, comodo ed efficiente.
Di ritorno dall'appuntamento mi arriva anche la mail per il sondaggio sulla customer experience e ho confermato questa impressione.

Non era stata altrettanto soddisfacente la prima esperienza, quella fatta con il maggiore due anni fa, specie quando l'impiegata si era messa a trascrivere i dati del ragazzo dal suo passaporto estone (paese di mia moglie).

Sbirciando quello che scriveva, l'avevo fermata per farle notare che aveva scritto "Lestonia" senza apostrofo, come paese che aveva rilasciato il passaporto.
A quel punto lei mi aveva guardato sorpresa e poi aveva risposto "ma tanto questa resta a voi è solo la ricevuta".

Ho rinunciato a proseguire nella protesta, in fondo si sa che i paesi baltici sono "Lituania, Lettonia e Lestonia".
Quella volta la mail della customer experience non mi era arrivata.

22/02/2025

SICUREZZA STRADALE
Tradizionalmente le campagne per la sicurezza stradale realizzate dal Ministero dei Trasporti sono a dir poco imbarazzanti, lo erano anche prima di Salvini.

Il problema è sempre lo stesso, puntano a parlare ai giovani, ma lo fanno con un tono paternalistico e con un approccio "anziano", nella migliore delle ipotesi i giovani lo ignorano oppure lo deridono.

Lo so che non è facile parlare di sicurezza stradale, ma si può fare qualcosa di meglio e ogni volta mi torna in mente questa campagna realizzata ad Honk Kong in collaborazione con VolksWagen.

L'esperimento è stato molto semplice, prima di entrare a vedere lo spettacolo ai ragazzi è stato chiesto di lasciare il numero di telefono per una promozione.
Quando si sono accomodati in sala è partito un video e al momento opportuno a tutti i telefoni è stata inviata una notifica, nessuna retorica o paternalismo, solo un messaggio secco brutale che arriva e non si dimentica.

Fare meglio su può.

COME PERDERE 125 MILIONI DI $Possono due delle più importanti aziende aerospaziali al mondo, con i migliori ingegneri su...
22/02/2025

COME PERDERE 125 MILIONI DI $
Possono due delle più importanti aziende aerospaziali al mondo, con i migliori ingegneri sul mercato, commettere errori di calcolo? Se manca una buona comunicazione sembra di sì.

Questa volta non parlo di un errore di comunicazione commerciale, ma di mancata comunicazione in senso stretto, in questo caso tra due enti che collaboravano fra loro ed è un errore molto più comune di quanto ci si possa aspettare.

A tutti sarà capitato di commettere banali errori aritmetici, ma dubito che i vostri siano costati 125 milioni di dollari.
Questo è quanto è costato nel 1999 un banalissimo errore di comunicazione tra la NASA e la Lockheed, che causò la perdita di un Orbiter per Marte.

Il problema non furono le competenze tecniche o matematiche, ma la comunicazione interna fra i reparti, che gioca spesso un ruolo chiave.
La Lockheed Martin, che era incaricata di realizzare la strumentazione dei tecnici a Terra, aveva adottato i pound per secondo come unità di misura, mentre i tecnici addetti al sistema della NASA, che doveva interfacciarsi con quello di Lockheed, erano convinto che questi dati fossero in Newton per secondo.

La confusione sulle unità di misura portò ad uno scarto non indifferente e così la sonda scomparve dietro Marte per non riapparire più, un errore così banale ed evitabile che sembra impossibile sia accaduto, ma è andata così.

Un po' come se il tenente Sulu avesse sbagliato a impostare la rotta dettata dal capitano Kirk, perché uno la esprimeva in chilometri e l'altro era convinto che si trattasse di miglia?

AVEVA RAGIONE TELEPASSA luglio dello scorso anno Telepass, senza preavviso e senza un apparente motivo, ha più che raddo...
22/02/2025

AVEVA RAGIONE TELEPASS
A luglio dello scorso anno Telepass, senza preavviso e senza un apparente motivo, ha più che raddoppiato il costo del proprio servizio in abbonamento, scatenando proteste e disdette da parte di moltissimi utenti.

A molti questo comportamento è sembrato assurdo, visto che è stato deciso proprio quando sul mercato si erano affacciati i primi reali competitor in grado di offrire il loro stesso servizio ad un prezzo inferiore.

Il fatto che esistessero alternative a Telepass, che aveva di fatto perso lo status di monopolista, faceva ritenere questa mossa un azzardo e infatti nel giro di pochi giorni l'azienda si era vista arrivare una valanga di disdette.

A distanza di sei mesi, però, le stime parlano di un calo di abbonati del 7% o 8%, per cui a conti fatti, aver raddoppiato l'abbonamento si è rivelata una scelta indovinata, per subire un danno, infatti, Telepass avrebbe dovuto perdere oltre in 50% degli utenti, cosa che non è avvenuta.

Spesso queste decisioni sono prese coscientemente, proprio perché esistono alcune dinamiche, comuni a molti utenti, che sono ben note, abitudine, pigrizia, poca voglia di impegnarsi nelle lunghe pratiche di una disdetta.

Telepass ha fatto bene i calcoli, è vero che il prezzo è passato da 1,83 euro a 3,90 al mese cioè un aumento superiore al 100%, ma alla fine in pochi hanno avuto davvero voglia di affrontare le scocciature di una disdetta per soli 2 euro al mese in più.

Questa scarsa voglia degli utenti di cambiare è ben nota alle grandi aziende e spesso, come in questo caso, viene sfruttata per ottenere grandi guadagni.

Edit: nei commenti viene fatto presente che Telepass ha offerto a molti utenti 12 o 24 mesi gratis per restare, vero! Ma credo facesse già parte della strategia, in questo modo hanno limitato al minimo le disdette e blindato circa 6,5 milioni di utenti per 24 mesi, senza perdere fatturato.

Ora Unipol ha problemi a trovare nuovi utenti.
Ora Unipol è costretta a non ritoccare i prezzi.
Unipol è in fase di startup, è fragile, ci sarà ancora tra 24 mesi?

COLAZIONE DEI CAMPIONISarebbe bene fare un lungo discorsetto con il team grafico di Tesco, perché tra confezioni di Yogu...
21/02/2025

COLAZIONE DEI CAMPIONI
Sarebbe bene fare un lungo discorsetto con il team grafico di Tesco, perché tra confezioni di Yogurt identiche a quelle della Candeggina e questo, ho la sensazione che non vada tutto bene.

Credo ci siano delle questioni psicologiche di fondo irrisolte, che andrebbero affrontate con l'aiuto di uno specialista qualificato, perché ci sono segni evidenti di un certo disagio.

E no, non lo hanno fatto apposta per far parlare, perché Tesco è una catena di negozi per famiglie.

Mi era già capitato di pubblicare questo capolavoro di packaging anni fa, ma dato che ultimamente me lo state segnalando in massa, per non deludervi lo ripropongo.

HASTA LA VISTA SIEMPRENormalmente non mi piacciono i giochi di parole, li trovo prevedibili e poco stimolanti, ma fra i ...
21/02/2025

HASTA LA VISTA SIEMPRE
Normalmente non mi piacciono i giochi di parole, li trovo prevedibili e poco stimolanti, ma fra i tanti che mi capita di vedere in comunicazione questa mi è piaciuta, complice l'immagine davvero divertente.

Un buon sistema per incentivare le visite oculistiche, che sono storicamente le più trascurate, anche un buon sistema per aumentare il proprio portafoglio clienti, visto che la prima visita è gratuita.

Qualcuno potrà trovarla quasi sacrilega, ma qui non si parla di politica, solo di comunicazione nelle sue ampie forme.






21/02/2025

FOOD FIGHTERS DA MATTEL
Nel 1988 Mattel lanciò una nuova linea di giocattoli, i Food Fighters, che in italia vennero soprannominati in maniera imbarazzante "i guerrieri della tavola calda", l'inglese era ancora una lingua ignota e anche "food fighters" per molti era difficile da comprendere.

Ancor più complicato da capire, almeno pet me, è come qualcuno alla mattel abbia potuto pensare che bambini e ragazzi avrebbero desiderato giocare con hamburger, hotdog o cimabelle guerriere, che si sfidavano con friggitrici volanti.

Non vi sorprenderà scoprire che i "Food Fighetrs" ballarono una sola estate e che la produzione dell'intera linea venne interrotta già nel 1989, altrettando poco sorprendente è scoprire che oggi quei personaggi siano ambitissimi dai collezionisti.

ARRICCIACAPELLI STERCO Tradurre senza tradire è un’arte, in particolare quando si affronta l’ingresso in nuovi mercati, ...
21/02/2025

ARRICCIACAPELLI STERCO
Tradurre senza tradire è un’arte, in particolare quando si affronta l’ingresso in nuovi mercati, dove non va mai sottostimata l’importanza di una corretta traduzione, perché il rischio del ridicolo e del fallimento sono altissimi.

Un ottimo esempio ce lo offre la storia della giapponese Clarion, che negli anni 80 aveva iniziato la sua espansione al di fuori dei confini nazionali.

L'ingresso nel mercato USA fu un successo, ogni prodotto era stato rinominato per adattarsi al mercato anglofono e così negli anni 90 puntarono a replicare l'operazione in quello europeo.

Ci fu però un problema imprevisto in Germania con il loro arricciacapelli nebulizzatore, dopo i buoni risultati in USA Clarion aveva ritenuto inutile rivedere i nomi dei prodotti e fu un grosso errore.

L'arricciacapelli Mist Stick, che in inglese significa appunto “nebilizzatore”, non suonava altrettanto bene in tedesco, visto che mist è un termine gergale per indicare sterco o letame.

Con una certa sorpresa, i dirigenti nipponici scoprirono che poche donne tedesche trovavano evocativa la parola sterco e che di sicuro non la percepivano come qualcosa di piacevole da avere nei capelli.

IL DECLINO DI KODAKMolti sanno che il colosso Kodak ha rischiato seriamente il fallimento, arrivando a dichiarare bancar...
21/02/2025

IL DECLINO DI KODAK
Molti sanno che il colosso Kodak ha rischiato seriamente il fallimento, arrivando a dichiarare bancarotta nel 2012 e salvandosi per un soffio, solo grazie a un profonda ristrutturazione.

La causa del declino dell’ex colosso della fotografia è stato l’avvento delle fotocamere digitali e la conseguente contrazione del mercato delle pellicole, dove Kodak era leader indiscussa.

Pochi, però, sanno che l’ingegnere che per primo pensò, progettò e realizzò una fotocamera digitale lavorava proprio per la Kodak.

Erano gli anni ’70 quando Steven J. Sasson, un giovane ingegnere della Kodak, propone alla sua ditta questa nuova tecnologia di sua invenzione.

Il management di Kodak dell’epoca, però, non riuscì a vederne le potenzialità e a quanto sembra neppure i rischi di quello che avevano davanti.

In un’intervista al New York Times, Sasson ha raccontato che il loro commento fu più o meno «Carina sta roba, ma non dire niente a nessuno e torna al lavoro».

Il management di Kodak e anche la sua struttura aziendale, erano fossilizzati sul proprio core business storico, cioè la produzione di pellicole piuttosto che quella delle fotocamere e non riuscirono ad adattarsi ai tempi che stavano per cambiare.

La proposta di Sasson pare che fu accolta da risate, ma ben presto quella tecnologia venne utilizzata dai concorrenti e in Kodak smisero di ridere.
Sasson avrebbe dovuto citare la celebre battuta di Eastwood in Per un pugno di dollari: "fate molto male a ridere"

20/02/2025

L'OMBRA DEL VAMPIRO
Nel 2020 la BBC ha prodotto la miniserie televisiva Dracula, un personaggio portato in scena migliaia di volte e in mille modi diversi, tanto che risulta difficile trovare una nuova strategia per promuoverlo.

Chi ha seguito la creatività per il lancio della serie del 2020, però, ci è riuscito, realizzando dei manifesti che erano tra l'interattivo e il guerrilla marketing.

Una comunicazione geniale, quasi perfetta, perché non solo colpisce, ma trasmette anche quella sensazione di minaccia, di inquietudine, di angoscia che sono ideali per promuovere una serie TV su Dracula.

IL MARKETING SECONDO LEGOQuesta pubblicità Lego è un esempio perfetto di quanto un messaggio possa crescere in efficacia...
20/02/2025

IL MARKETING SECONDO LEGO
Questa pubblicità Lego è un esempio perfetto di quanto un messaggio possa crescere in efficacia, se riesce a coinvolgere il pubblico sia dal punto di vista dell'elaborazione, sia a livello emotivo.

A prima vista pochi notano il dettaglio che racconta l'immagine, un messaggio per immagini in cui ogni genitore si riconosce con un sorriso di nostalgia.

L'immagine tocca le leve giuste e lo fa nel modo giusto, ancora una volta lego è un passo avanti a tutti.

COME NASCONO I PLACEMENT DI 007Chi ha visto un film della serie 007 sicuramente ricorda le automobili guidate dal protag...
20/02/2025

COME NASCONO I PLACEMENT DI 007
Chi ha visto un film della serie 007 sicuramente ricorda le automobili guidate dal protagonista; accessoriate con gadget incredibili, le vetture del più famoso agente segreto di sempre sono diventate co-protagoniste delle sue pellicole e senza di loro la saga non sarebbe la stessa.
Pochi sanno che la comparsa nei film di Bond delle iconiche vetture e dei gadget trae ispirazione da un fatto realmente avvenuto.

Nel 1955 la casa francese Citroën presentò il rivoluzionario modello DS, la prima vettura di serie a mo***re sospensioni idropneumatiche.
Questa innovazione tecnica conferiva alla macchina un'eccezionale stabilità, permettendole di mantenere l’assetto anche in condizioni estreme.

Il 22 agosto 1962, il presidente francese Charles de Gaulle, diretto all’aeroporto sulla sua Citroen DS, arriva a Petit Clamart, dove lo attendeva un commando dell’OAS.
Quando la macchina presidenziale arrivò, il commando aprì il fuoco con armi automatiche, sparando oltre 100 colpi e forando ben due delle quattro ruote della vettura.

Incredibilmente, grazie alla sua meccanica e alle sospensioni idropneumatiche, anziché fermarsi, la vettura cominciò ad accelerare, sfuggendo così all’attentato.
Il giorno seguente tutti i giornali del Paese, ma anche quelli di mezzo mondo, esaltarono l’eroica vettura che aveva salvato la vita al presidente della Repubblica francese.

Cogliendo al volo l’occasione, Citroën sfruttò la notizia, uscendo con comunicati stampa e video promozionali dove la DS si esibiva in evoluzioni su tre ruote.

La portata mediatica di questo evento impressionò notevolmente i produttori della serie 007, che decisero di inserire la Aston Martin DB5 nel nuovo film di Bond "Missione Goldfinger", che uscì nelle sale nel 1964; inaugurando così la più longeva e fortunata serie di "product placement" di sempre, non solo del cinema, ma del marketing in generale.

Nota di merito alla risposta che diede De Gaulle ai giornalisti sull’attentato, disse semplicemente: "Sparavano malissimo".



INFRANGERE LE REGOLE PARTE 2Come vi dicevo un mese fa, nel copywriting per anni si è insegnato che nei testi e negli slo...
20/02/2025

INFRANGERE LE REGOLE PARTE 2
Come vi dicevo un mese fa, nel copywriting per anni si è insegnato che nei testi e negli slogan usare le negazioni fosse un grave errore. Come abbiamo visto con NOVI, che è diventata famosa 30 anni fa con il claim "NO, Novi", questa regola non è sempre vera e qui ne abbiamo un nuovo esempio.

Da poco KFC ha lanciato una campagna, che ribalta queste convenzioni del marketing, puntando tutto su una negazione.
Il claim è semplice e diretto: "No KFC, No Chicken". Un messaggio che gioca sulla doppia negazione per rafforzare il concetto: senza KFC, il pollo non è lo stesso.

In questo caso il valore è duplice, perché il nome NOggets fa il verso a quello dei rivali Nuggets di McDonald's, come a intendere che "quello non è mica vero pollo".

Questo approccio è quindi forte e provocatorio, non solo non rispetta le regole, ma prende di mira anche il competitor principale, ribadendo l'identità del brand come unica vera catena di pollo, le altre sono solo imitazioni, perché le regole si possono infrangere se lo sai fare nel modo giusto.

Ringrazio Scontrino Felice che mi ha condiviso la foto in un commento.

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