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La candidata della piattaforma progressista (Morena, Pvem e Pt), Claudia Sheinbaum, sarà la prossima presidente del Mess...
03/06/2024

La candidata della piattaforma progressista (Morena, Pvem e Pt), Claudia Sheinbaum, sarà la prossima presidente del Messico, secondo il conteggio rapido pubblicato dall'Istituto nazionale elettorale che mostra un dato compreso tra il 58,3% e il 60,7% dei voti.

"Non vi deluderò", ha detto agli elettori Claudia Sheinbaum durante il suo discorso di vittoria. "Per la prima volta in 200 anni di Repubblica, ci sarà una presidente donna e sarà trasformatrice. Grazie a tutti i messicani. Oggi abbiamo dimostrato con il nostro voto che siamo un popolo democratico", ha poi aggiunto in un messaggio sui social.

Claudia Sheinbaum ha dedicato quindi la sua vittoria alle donne, nel sottolineare di essere la prima presidente donna del Paese. "Come ho già detto in altre occasioni, non arrivo da sola. Siamo arrivate tutte, con le nostre eroine che ci hanno regalato la nostra patria, con le nostre antenate, le nostre madri, le nostre figlie e le nostre nipoti", ha detto nel suo primo discorso rivolgendosi agli elettori.

"Il nostro governo sarà onesto, senza influenze, senza corruzione né impunità", ha poi affermato Sheinbaum. La politica 62enne, proveniente da una famiglia di origini ebraiche lituane e bulgare, ha inoltre garantito che il suo esecutivo rispetterà "la diversità politica, sociale, culturale e religiosa, la diversità di genere e sessuale" e che combatterà "ogni forma di discriminazione".

A Monica D'Ascenzo Perrotta  il DIVERSITY MEDIA AWARD 2024 per il ‘Miglior Articolo Stampa Quotidiani’ “La mancanza di f...
30/05/2024

A Monica D'Ascenzo Perrotta il DIVERSITY MEDIA AWARD 2024 per il ‘Miglior Articolo Stampa Quotidiani’ “La mancanza di fondi pesa sulle persone con disabilità” - il Sole 24 Ore

La nona edizione degli “Oscar dell’Inclusione”, ideati dalla Fondazione Diversity ha premiato contenuti mediali e personaggi che nel 2023 hanno contribuito a una rappresentazione inclusiva delle persone e dei temi per Genere, Età, Etnia, Disabilità, LGBT+, Aspetto Fisico.

Francesca Vecchioni, Presidente di Fondazione Diversity, ha motivato così l’assegnazione del premio: "L’articolo di Monica D’Ascenzo ha ottenuto fra i punteggi più alti, dimostrando anche la capacità di adottare uno sguardo intersezionale e sottolineando un punto fondamentale: quello di una strutturale mancanza di sostegno a cittadine e cittadini con disabilità.”

Monica D’Ascenzo, giornalista e diversity & inclusion editor del Sole 24 Ore, fondatrice di Alley Oop, ha commentato: “I pensieri formano le parole, ma allo stesso modo le parole contribuiscono a formare i pensieri. Sono necessarie parole nuove per raccontare una società in rapida evoluzione, che comprende una molteplicità di sfumature. Una complessità che è giusto trovi una corretta rappresentazione e una riflessione strutturata sulla stampa per creare le condizioni di una società di dignità e diritti per tutti. Perché un Paese non può davvero progredire se lascia indietro qualcuno”.

Per leggere l'articolo premiato: link nei commenti.

Cosa ha lasciato l’ondata emotiva seguita al terribile femminicidio di Giulia Cecchettin? Cosa succede alle donne, ancor...
30/05/2024

Cosa ha lasciato l’ondata emotiva seguita al terribile femminicidio di Giulia Cecchettin? Cosa succede alle donne, ancora oggi, in Italia? Come se la passano le mamme in Italia? Chi sono, cosa chiedono?

E ancora: quali cambiamenti in arrivo con la riforma sulla disabilità? Quali sono le scommesse del Pnrr per l’Italia e l’Europa? I programmi di diversità e inclusione nelle aziende mortificano il merito o lo fanno emergere? Come contemperare i due aspetti per non perdere talenti?

A queste e altre domande si è cercata risposta negli interventi al Festival dell'Economia di Trento moderati da Monica D'Ascenzo, Chiara Di Cristofaro e Manuela Perrone. Con ospiti del mondo politico, aziendale, dell'avvocatura, delle associazioni attive sul territorio italiano e dell'editoria.

"Al Festival dell'economia di Trento si ascolta e si impara. La diversità è ricchezza." (Manuela Perrone)

25/05/2024

In diretta dal festival dell'economia di Trento la presentazione del libro "Mamme d'Italia "di Monica D'Ascenzo Perrotta e Manuela Perrone

Dal 23 al 26 maggio a Trento si svolge il Festival dell'economia. Parlare dei dilemmi del nostro tempo vuol dire fornire...
24/05/2024

Dal 23 al 26 maggio a Trento si svolge il Festival dell'economia. Parlare dei dilemmi del nostro tempo vuol dire fornire uno sguardo il più ampio possibile sui temi più attuali, per il presente e futuro. Dalla scuola all’intelligenza artificiale, dai trasporti alla crescita economica, fino alle guerre in corso e ai drammi umanitari, senza dimenticare la transizione energetica, l’Europa, lo spazio, le tante faglie della geopolitica.

Scopri gli eventi con Manuela Perrone, co-coordinatrice di Alley Oop, giornalista parlamentare de Il Sole 24 Ore.

Dal 23 al 26 maggio a Trento si svolge il Festival dell'economia. Parlare dei dilemmi del nostro tempo vuol dire fornire...
24/05/2024

Dal 23 al 26 maggio a Trento si svolge il Festival dell'economia. Parlare dei dilemmi del nostro tempo vuol dire fornire uno sguardo il più ampio possibile sui temi più attuali, per il presente e futuro. Dalla scuola all’intelligenza artificiale, dai trasporti alla crescita economica, fino alle guerre in corso e ai drammi umanitari, senza dimenticare la transizione energetica, l’Europa, lo spazio, le tante faglie della geopolitica.

Scopri gli eventi con Monica D'Ascenzo, responsabile di Alley Oop, giornalista finanziaria e diversity & inclusion editor del Sole 24 Ore.

Dal 23 al 26 maggio a Trento si svolge il Festival dell'economia. Parlare dei dilemmi del nostro tempo vuol dire fornire...
24/05/2024

Dal 23 al 26 maggio a Trento si svolge il Festival dell'economia. Parlare dei dilemmi del nostro tempo vuol dire fornire uno sguardo il più ampio possibile sui temi più attuali, per il presente e futuro. Dalla scuola all’intelligenza artificiale, dai trasporti alla crescita economica, fino alle guerre in corso e ai drammi umanitari, senza dimenticare la transizione energetica, l’Europa, lo spazio, le tante faglie della geopolitica.

Scopri gli eventi con Chiara Di Cristofaro co-coordinatrice di Alley Oop, giornalista finanziaria per l’agenzia Radiocor e psicologa. Premiata con il Diversity Media Award 2022.

Perchè parlare di mestruazioni? In tutti i discorsi sulla parità di genere, sulle pari opportunità, sui gap che separano...
23/05/2024

Perchè parlare di mestruazioni? In tutti i discorsi sulla parità di genere, sulle pari opportunità, sui gap che separano le donne e gli uomini in molti aspetti della vita economica e sociale, raramente ancora si parla di salute mestruale, nonostante sia una parte fondante dell’esperienza del corpo femminile. Eppure è sufficiente interrogare le donne, direttamente coinvolte, per comprendere quanto sia grande l’impatto delle mestruazioni sulle loro vite, quanta parte abbia nella gestione della quotidianità dei corpi femminili (o nonbinari, o trans).

Lo ha fatto WeWorld Onlus , che per realizzare la “enCICLOpedia. Le cose che dovresti sapere sulla giustizia mestruale” ha condotto tra le altre cose un’indagine su un campione di 1.400 individui (di cui 700 donne e 700 uomini), tra i 16-60 anni, rappresentativo della popolazione italiana, raccogliendo anche le testimonianze dirette e sincere di alcune donne.

Le storie ci permettono di cogliere le sfumature e l’eterogeneità dell’esperienza mestruale, ma anche di portare alla luce casi e condizioni più invisibilizzate e le principali sfide che le persone che hanno un ciclo mestruale devono affrontare in Italia, riconoscendo il lato politico di un fenomeno troppo spesso ricondotto unicamente alla sfera personale.

I dati sono raccontati da Letizia Giangualano , link nei commenti.

L’Italia è tra i 9 Paesi dei 27 Ue che non hanno firmato la dichiarazione per la promozione delle politiche europee a fa...
23/05/2024

L’Italia è tra i 9 Paesi dei 27 Ue che non hanno firmato la dichiarazione per la promozione delle politiche europee a favore delle comunità Lgbtq+. Il rifiuto ha provocato aspre critiche da parte del mondo politico mentre il mondo delle aziende ribadisce il proprio impegno a creare ambienti lavorativi accoglienti e rispettosi per tutti. Intanto però si assiste a un generale arretramento nei diritti, come testimoniato dalle 2 posizioni p***e dall’Italia nella Rainbow Map di Ilga-Europe, e all’avanzare di violenze e crimini d’odio.

A ridosso della Giornata mondiale contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia (o Idahobit, che dal 2004 cade ogni 17 maggio), l’Italia ha scelto di non firmare la Dichiarazione per la promozione delle politiche europee a favore delle comunità lgbtq+. Non è stato l’unico Paese a fare mancare il suo appoggio. Presentato dalla presidenza di turno belga del Consiglio ai governi Ue, il testo non ha ricevuto il sostegno di 9 Stati su 27, tra cui vari dell’Europa orientale.

L'approfondimento è di Greta Ubbiali, link nei commenti.

Fondo Cometa ha eletto alla guida Daniela Dario (Federmeccanica) come presidente e Giovanna Petrasso (Fim-Cisl) come vic...
22/05/2024

Fondo Cometa ha eletto alla guida Daniela Dario (Federmeccanica) come presidente e Giovanna Petrasso (Fim-Cisl) come vicepresidente.

Già consigliera del Fondo nei precedenti esercizi, Daniela Dario è direttrice Relazioni Industriali di Federmeccanica. Giovanna Petrasso, a sua volta già nel CdA di Cometa nelle scorse consiliature, ricopre l’incarico di segretaria nazionale della Fim-Cisl.

Cometa è il Fondo Nazionale Pensione Complementare per i lavoratori dell’industria metalmeccanica, della installazione di impianti e dei settori affini e per i lavoratori dipendenti del settore orafo e argentiero. Nella metalmeccanica un dipendente su 5 è donna. Secondo i dati Confcommercio, sono circa 1.300 le meccaniche in Italia, mentre per la guida di mezzi pesanti le donne sono il 5,6%. Nel Fondo dei metalmeccanici, queste nomine sottolineano la valorizzazione del ruolo e della professionalità femminili.

Su una spesa complessiva del bilancio dello Stato che per il 2023 ammonta a 1.032 miliardi, la spesa diretta a ridurre l...
22/05/2024

Su una spesa complessiva del bilancio dello Stato che per il 2023 ammonta a 1.032 miliardi, la spesa diretta a ridurre le disuguaglianze di genere è stata pari a 5,87 miliardi (0,57%) secondo i dati di pre-consuntivo della Ragioneria generale dello Stato, presentati in Parlamento dalla sottosegretaria al Mef, Lucia Albano, nel corso di un’audizione sulla relazione sul bilancio di genere allegata al Bilancio 2024.

C’è da dire che non è facile ‘scattare una fotografia’ precisa della situazione tramite la riclassificazione delle spese di bilancio (che è stata introdotta con il Pnrr) che è una metodologia in corso di affinamento ma il dato restituisce l’ordine di grandezza. Comunque, l’entità delle risorse stanziate per le misure a contrasto della disuguaglianza di genere è stato rivendicato da Albano.

C'è stato un aumento in valori assoluti rispetto ai 4 miliardi iscritti nel Bilancio 2022, non solo in relazione al 2023 ma considerando che per il 2024 la spesa prevista salirà a 6,6 miliardi (0,60%).

L'approfondimento è di Nepitelli, link nei commenti.

La definizione di discriminazione di genere è ancora assente nel nostro ordinamento giuridico. Un dettaglio non da poco ...
21/05/2024

La definizione di discriminazione di genere è ancora assente nel nostro ordinamento giuridico. Un dettaglio non da poco in un Paese che viene puntualmente bacchettato su questi temi dalle istituzioni europee e internazionali. Il Comitato per l’eliminazione della discriminazione contro le donne (Cedaw), l’organismo internazionale che vigila sull’attuazione della Convenzione Cedaw da parte degli Stati membri delle Nazioni Unite che hanno ratificato la convenzione, solo lo scorso febbraio era tornato a sottolineare come l’Italia tarda a adeguare la legislazione interna ai principi espressi dalla Convenzione.

Il Comitato ha, inoltre, censurato ancora una volta l’Italia per la mancata modifica del reato di violenza sessuale (art. 609 bis c.p.), che continua a richiedere la costrizione fisica, invece della mancanza di espressione libera e volontaria del consenso. Specifica, che invece è stata introdotta dalla riforma sp****la.

D’altra parte anche l’Unione Europea ha partorito una direttiva edulcorata. Dal testo approvato in via definitiva, infatti, è stato cancellato l’articolo 5 del testo originario, che definiva lo stupro come «rapporto sessuale senza consenso». Eppure sarebbe necessario un intervento normativo deciso per dare una svolta alla cultura dell’Europa e del nostro Paese in particolare.

Non si tratta solo di combattere episodi di violenza, ma anche e soprattutto di una cultura patriarcale. Perché non si debbano leggere più conversazioni come quelle delle intercettazioni dell’inchiesta di Genova in cui le donne sono ridotte ad oggetti nel più bieco dei modi o di fatti di cronaca come quello di Bari, che vede adulti sfruttare sessualmente minorenni per fare soldi e 40-50enni pagare per avere un rapporto con chi potrebbe essere la loro figlia.

Dalla Newsletter di Alley Oop, a cura di Monica D'Ascenzo Perrotta
Link nei commenti per iscriversi.

Alice Munro, prima canadese a vincere il Nobel per la Letteratura nel 2013, è morta  all'età di 92 anni. Maestra nel rac...
15/05/2024

Alice Munro, prima canadese a vincere il Nobel per la Letteratura nel 2013, è morta all'età di 92 anni. Maestra nel racconto breve, anche grazie a lei è stata riconosciuta la dignità di un genere, il racconto, spesso accompagnato dal pregiudizio.

Margaret Atwood una volta la definì "tra le maggiori scrittrici di narrativa inglese del nostro tempo". Salman Rushdie l'ha elogiata come “una maestra della forma” mentre Jonathan Franzen una volta scrisse : “[Munro] è tra i pochi scrittori, alcuni vivi, la maggior parte morti, a cui penso quando dico che la narrativa è la mia religione. "

Nata nel 1931 da una famiglia di allevatori di volpi e pollame che viveva fuori Wingham, in Ontario, Munro andò all'università con una borsa di studio e studiò per due anni prima di trasferirsi a Vancouver con il suo primo marito, James Munro, nel 1951. Descrivendosi come una “B-minus housewife” in questo periodo - doveva chiedere soldi a suo marito per fare la spesa - Munro iniziò a scrivere ogni volta che le sue figlie dormivano, mantenendo i pezzi brevi perché era troppo difficile concentrarsi per periodi prolungati.

I racconti di Munro iniziarono a essere pubblicati su riviste come Tamarack Review, Montrealer e Canadian Forum, fino alla prima raccolta pubblicata nel 1968. Acclamata dal New York Times come la prova che il racconto era “vivo e vegeto Canada” , Dance of the Happy Shades è stato elogiato per la sua “vibrazione di simpatia con i contadini e i cittadini che vivono lì” e per la “strategia rinfrescante” di Munro nel fornire più domande che risposte.

Parlando al Guardian nel 2013 , Munro ha spiegato di aver "scritto storie personali per tutta la vita".

"Spero che siano una buona lettura", ha detto. “Spero che commuovano le persone. Quando una storia mi piace è perché fa qualcosa… un colpo al petto”.

Il Capitale umano accumulato dalle donne anche in quello che viene definito "lavoro invisibile" è un giacimento di compe...
14/05/2024

Il Capitale umano accumulato dalle donne anche in quello che viene definito "lavoro invisibile" è un giacimento di competenze ignorato e sottovalutato. Una miniera di esperienze, saperi ed energie che potrebbe essere valorizzata con profitto in qualunque organizzazione, pubbliche privata. Fuori dalle mura domestiche.

Gestione del tempo, organizzazione delle priorità, risoluzione dei conflitti, empatia e intelligenza emotiva, Lavoro di squadra, comunicazione efficace, capacità decisionale, resilienza in situazioni di stress e di crisi, capacità di coinvolgimento e motivazione degli altri. Sono le competenze ricercate sempre più dalle organizzazioni e sono esattamente quelle che ogni mamma sviluppa.

Alla mancata considerazione del valore economico del lavoro informale non retribuito si aggiunge lo spreco per il Paese degli investimenti in formazione (il 65,7% delle 25-64enni ha almeno un diploma contro il 60,3% tra gli uomini e le laureate arrivano al 23,5%, contro il 17,1% tra gli uomini) e delle competenze femminili che poi non entrano nel mondo del lavoro. Talenti a cui l’Italia sta rinunciando per l’assenza di una visione strategica che costruisca un Paese in grado di valorizzare pienamente le proprie risorse.

Lo speciale su Il Sole 24 ORE della redazione dAlley Oop - Il Sole 24 Ore per la .

Link nel primo commento.

In occasione della Festa della Mamma, per la prima volta nel calcio italiano, sei società  hanno aderito all'iniziativa ...
11/05/2024

In occasione della Festa della Mamma, per la prima volta nel calcio italiano, sei società hanno aderito all'iniziativa della Lega Serie A e i calciatori disputeranno le partite indossando una maglia recante il cognome/nome della propria madre. Una iniziativa a cui hanno aderito Lecce, Cagliari, Genoa, Hellas Verona, Milan, Torino e Udinese, mentre le restanti 13 società non hanno partecipato per l'impossibilità tecnica di realizzare in un lasso temporale ristretto le maglie speciali.

Il 27 aprile 2022, la Corte Costituzionale ha dichiarato discriminatoria la norma che impone l’attribuzione automatica del cognome paterno. Dal 1° giugno successivo, per la legge italiana, entrambi i genitori devono poter condividere la scelta del cognome dei propri figli, in quanto elemento fondante dell’identità personale degli stessi.

La scrittrice messicana Cristina Rivera Garza è stata insignita del Premio Pulitzer al memoir e all'autobiografia per il...
09/05/2024

La scrittrice messicana Cristina Rivera Garza è stata insignita del Premio Pulitzer al memoir e all'autobiografia per il libro "L'invincibile estate di Liliana", denuncia del femminicidio di sua sorella, avvenuto nel 1990.

"El invencible verano de Liliana" era in lizza con "The Best Minds: A story of Friendship, Madness and the Tragedy of Good Intentions", di Jonathan Rosen, e "The Country of the Blind: A Memoir at the End of Sight", di Andrew Leland. Nelle motivazioni della giuria, quella di Rivera è "una storia che mescola memorie, giornalismo investigativo femminista e biografia poetica uniti a una determinazione nata dalla perdita". Il libro racconta il ritorno di Rivera Garza a Città del Messico 30 anni dopo l'omicidio della sorella minore, Liliana Rivera Garza, nel 1990. Liliana Garza all'epoca aveva 20 anni e studiava architettura. Nel racconto si affrontano questioni quali la violenza di genere in Messico, la violenza del partner e la corruzione.

Rivera Garza è professoressa al College of Liberal Arts and Social Sciences dell'Università di Houston, negli Stati Uniti, dove risiede dal 1989.

Diventare madri è sempre una sfida. Nel Paese delle culle vuote lo è ancora di più. Sono 10,4 milioni le italiane che vi...
07/05/2024

Diventare madri è sempre una sfida. Nel Paese delle culle vuote lo è ancora di più. Sono 10,4 milioni le italiane che vivono con almeno un figlio, da sole o in coppia, biologiche o adottive, italiane o straniere. Un'incredibile miniera di saperi e di energie.

Attraverso un viaggio in sette tappe - scelta, corpo, mente, coppia, amicizia, lavoro e diritti - Monica D'Ascenzo e Manuela Perrone provano a restituire un ritratto delle mamme ancorato ai dati e alla realtà, al di là delle rappresentazioni idealizzate e delle strumentalizzazioni di parte. Per capire chi sono, come stanno e cosa vogliono. E dare loro il valore che meritano. Perché il rifiuto del mito della maternità non si trasformi nel suo opposto: il mito del rifiuto della maternità.

In edicola per un mese e dal 10 maggio nelle librerie e negli shop online. Le autrici presenteranno il volume al Salone del libro di Torino domenica 12 maggio alle 14.00 presso lo stand de Il Sole 24 Ore.

Il divieto di ab**to in Florida dopo le sei settimane di gestazione è in vigore dal 1 maggio. Ciò significa che il tempo...
02/05/2024

Il divieto di ab**to in Florida dopo le sei settimane di gestazione è in vigore dal 1 maggio. Ciò significa che il tempo che una donna ha per decidere se abortire o meno in Florida, e per poter organizzare la cosa clinicamente, è al massimo due settimane.

Ciò dipende dal modo in cui la comunità medica data una gravidanza: essa viene infatti misurata dal primo giorno dell'ultimo periodo mestruale di una donna, e questo significa che per le prime due di queste sei settimane – prima dell’ovulazione – non c’è gravidanza.

L'ovulazione, il rapporto sessuale e il concepimento devono avvenire, generalmente, circa due settimane dopo il primo giorno dell'ultima mestruazione. Poi passa circa una settimana tra la fecondazione dell'ovulo e il momento dell'annidamento nell'utero. Ci vuole un'altra settimana prima che ci sia abbastanza ormone della gravidanza rilevabile nelle urine in modo che un test di gravidanza fai da te risulti positivo. Questo è anche il momento in cui un ciclo mancato può indurre una donna a capire che potrebbe essere incinta.

Restano quindi due settimane effettive a una donna per sospettare una gravidanza, effettuare un test in casa, verificare con esami specifici in una clinica, decidere se interrompere la gravidanza ed eventualmente recarsi a richiedere l'intervento.

In un discorso tenuto a Jacksonville, in Florida, la vicepresidente Kamala Harris ha affermato: “Questa è una lotta per la libertà – la libertà fondamentale di prendere decisioni sul proprio corpo e di non farsi dire dal governo cosa dovrebbero fare”.

**to

30/04/2024

Il 4 e 5 maggio, con un doppio appuntamento, tornerà a Verona il concerto contro la violenza sulle donne "Una Nessuna Centomila - in Arena", ideato dalla Fondazione Una Nessuna Centomila di cui Fiorella Mannoia è presidente onoraria.

La cantante Alessandra Amoroso sarà tra le protagoniste insieme ad altri importanti nomi della musica italiana: durante il festival di Sanremo, la cantante ha raccontato ad Alley Oop i motivi che la spingono a difedere i diritti delle donne attraverso la musica. “Il fatto di essere ragazzina, donna e arrivata dal talent ha reso veramente difficile il mio percorso di carriera - afferma Amoroso - Le cose stanno cambiando: la donna sotto tanti punti di vista, anche artistico, sta uscendo fuori. Anche il fatto di usare il proprio corpo per potersi esprimere: lo fanno gli uomini, perché le donne non possono farlo? La questione è che, secondo me, nono sono tutti pronti". Per invertire la rotta serve fare squadra: ”Non giudicare ma provare a supportare” - dice Amoroso rivolgendosi alle donne – è una lotta che dobbiamo portare avanti insieme”. A Verona, aggiunge la cantante, “non saremo solo donne: le cose possono cambiare”.

"L'Unione europea è preoccupata per l'adozione di una legislazione in Iraq che prevede la reclusione da 10 a 15 anni per...
29/04/2024

"L'Unione europea è preoccupata per l'adozione di una legislazione in Iraq che prevede la reclusione da 10 a 15 anni per le persone che hanno rapporti consensuali tra persone dello stesso sesso.

Il Patto internazionale sui diritti civili e politici, che l'Iraq ha ratificato nel 1971, stabilisce che le leggi devono proibire qualsiasi discriminazione e garantire a tutte le persone una protezione uguale ed effettiva contro la discriminazione per qualsiasi motivo".

E' quanto si legge in una nota del portavoce del Servizio di Azione esterna dell'Ue. "L'Ue invita i legislatori iracheni a rispettare gli obblighi internazionali in materia di diritti umani e ad attuare efficacemente l'articolo 14 della Costituzione irachena, che vieta la discriminazione basata sull'origine, la religione, l'appartenenza a minoranze e per altri motivi", aggiunge la nota.

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“Non sono venuta per rammendare, ma per combattere”. La partigiana Olga Prati, quando raggiunge la brigata d’azione del ...
25/04/2024

“Non sono venuta per rammendare, ma per combattere”. La partigiana Olga Prati, quando raggiunge la brigata d’azione del suo territorio, risponde così al comandante che le chiede di ricucirgli i pantaloni. Carla Capponi, figura centrale della resistenza romana e vicecomandante dei Gap (Gruppi di azione patriottica), ruba di nascosto una pi***la su un autobus affollato per aggirare l’opposizione dei suoi stessi compagni nel “concederle” l’utilizzo di un’arma.

Come dimostrano le testimonianze delle partigiane, di cui Prati e Capponi sono esempi, quello delle donne alla Resistenza non è stato semplicemente “un contributo” ma una lotta “doppia” che riguardava sia l’opposizione all’autoritarismo nazifascista che la conquista di nuovi spazi di libertà.

Raccontiamo le donne della resistenza, oggi su Alley Oop, articoli a cura di .dascenzo

Il femminicidio di Giulia Cecchettin ha segnato un prima e un dopo nella narrazione della violenza sulle donne e ha vist...
22/04/2024

Il femminicidio di Giulia Cecchettin ha segnato un prima e un dopo nella narrazione della violenza sulle donne e ha visto levarsi con forza le voci maschili a difesa del diritto delle donne di esistere e di scegliere. E la necessità per gli uomini di aprire una riflessione, a voce alta. Si tratta di un cambio di passo che già da tempo in molti chiedevano, per riconoscere che il problema della violenza è un problema degli uomini, innanzi tutto. Sempre più evidente si fa la necessità di alzare lo sguardo, di considerare per esempio quali sono i modelli di maschilità ancora prevalenti nella nostra cultura, di vedere con quanta fatica si cerca di proporre modelli alternativi, e quanto invece ricorrano ancora modelli passati che richiamano una maschilità ormai riconosciuta da più parti come tossica, parte di quella cultura che porta poi proprio allo sfociare della violenza sulle donne, delle dinamiche di controllo e di potere.

Chiara Di Cristofaro ha intervistato Alberto Penna, psicologo e psicoterapeuta, che lavora con coppie e famiglie, promotore del “Manifesto per le emozionCristofaro ha intervistato Alberto Penna, psicologo e psicoterapeuta, che lavora con coppie e famiglie, promotore del “Manifesto per le emozioni maschili”.
Link nei commenti.

Il settore della sanità è noto per avere una forte caratterizzazione femminile. A livello mondiale i dati del Global gen...
22/04/2024

Il settore della sanità è noto per avere una forte caratterizzazione femminile. A livello mondiale i dati del Global gender gap report 2021 evidenziano una rappresentazione femminile nella sanità pari al 75% del totale degli occupati, acquisendo il ruolo di settore a maggiore partecipazione femminile. Anche in Italia questo comparto include il 68% delle professioniste e ha mostrato una crescita continua a partire dal 2010. La maggioranza del personale ricopre un ruolo infermieristico, tecnico e medico. Queste percentuali, però, non hanno un riflesso in un’equa distribuzione delle donne anche nelle posizioni apicali. Le percentuali femminili, infatti, si riducono drasticamente per le funzioni di leadership di più alto livello.

Leggi l'approfondimento a cura di Ilaria Potenza, link nei commenti.

La Pietà di Gaza vince il World Press Photo 2024. La fotografia dell'anno è quella di Mohammed Salem per l'immagine scat...
19/04/2024

La Pietà di Gaza vince il World Press Photo 2024.

La fotografia dell'anno è quella di Mohammed Salem per l'immagine scattata il 17 ottobre 2023 all'ospedale di Nasser di Gaza, in cui si vede una donna, Inas Abu Maamar, che abbraccia il corpo senza vita di Saly, sua nipote, di cinque anni, avvolta in un sudario.

"Mohammed ha ricevuto la notizia del suo premio WPP con umiltà, dicendo che questa non è una foto per festeggiare ma che apprezza il suo riconoscimento e l'opportunità di mostrarla a un pubblico più ampio", ha affermato Rickey Rogers, redattore globale per immagini e video della Reuters, durante la cerimonia ad Amsterdam.

Annunciando i suoi premi annuali, la World Press Photo Foundation ha affermato che è importante riconoscere i pericoli che affrontano i giornalisti che si occupano di conflitti. Si ritiene che 99 giornalisti e impiegati dei media siano stati uccisi mentre seguivano la guerra tra Israele e Hamas degli ultimi mesi.

Marina Brambilla è la nuova rettrice dell'università Statale di Milano. Entrerà in carica il primo settembre, guiderà l'...
18/04/2024

Marina Brambilla è la nuova rettrice dell'università Statale di Milano. Entrerà in carica il primo settembre, guiderà l'ateneo fino al 2030 e sarà la prima rettrice in cent'anni di vita dell'ateneo.

Cinquant'anni, professoressa di Linguistica tedesca e attuale prorettrice ai Servizi alla didattica e agli studenti, presiede il Centro Linguistico di Ateneo - SLAM e l’Osservatorio per il diritto allo studio, che ha contribuito a creare. È referente della rete PNRR Orientamento e delegata del Comitato dei Rettori delle Università Lombarde (CRUL) per l'orientamento e rappresenta l’Ateneo presso i consorzi CISIA e Almalaurea. Dal 2012 al 2014 è stata delegata del rettore per l’Erasmus e, dal 2014 al 2018, per Orientamento e Placement.

Con lei ora tutti e tre gli atenei pubblici milanesi hanno una donna al comando.
Giovanna Iannantuoni è la rettrice dell’Università di Milano-Bicocca, mentre Donatella Sciuto è rettrice del Politecnico di Milano.

A partire dal 1° luglio 2024, Stefania Boschetti sarà la nuova Chief Executive Officer (CEO) di EY Italia, prima donna a...
16/04/2024

A partire dal 1° luglio 2024, Stefania Boschetti sarà la nuova Chief Executive Officer (CEO) di EY Italia, prima donna alla guida di una Big4 in Italia.

Stefania Boschetti ha iniziato la sua carriera in EY nel 1992 e dal 2003 ne è diventata partner. È Presidente di EY S.p.A. (la società di revisione italiana di EY), membro del leadership team di Assurance in Italia e Managing Partner della sede di Torino. È Dottoressa Commercialista abilitata, laureata in Economia. Nel corso della sua carriera, Stefania Boschetti ha lavorato in diverse linee di business della practice italiana (Assurance, Strategy and Transactions e Consulting) assistendo clienti internazionali quotati in diversi mercati e di un'ampia gamma di settori, tra cui il manifatturiero, l’automotive, il construction e il retail.

Perchè parlare di pensione quando si affronta un divorzio?In caso di divorzio, le donne possono vedere il loro reddito r...
10/04/2024

Perchè parlare di pensione quando si affronta un divorzio?

In caso di divorzio, le donne possono vedere il loro reddito ridursi di quasi la metà. Nella stessa situazione, per gli uomini questa riduzione sarebbe del 21%. Oltre a eventuali perdite iniziali, dopo la divisione degli asset specifici (solitamente immobili e proprietà), la forbice si ampia nel tempo. Con conseguenze significative negli anni della pensione.

A fare i conti, un recente studio condotto nel Regno Unito dalla società inglese di asset management, Legal & General Investment Management (LGIM). Stando alle evidenze raccolte, nella gran parte dei casi la ragione di tale disparità starebbe nella maggiore propensione delle lavoratrici a rinunciare a parte della pensione (30% contro il 17% dei lavoratori). Rinunce, singole specificità a parte, quasi sempre riconducibili alla maternità.

Leggi l'approfondimento di Maria Paola Mosca, link nei commenti.

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