31/03/2025
L'archeologa Licia Vlad Borrelli, protagonista illustre dell'archeologia italiana, impegnata in missioni di scavo, restauro, consulenze sia in Italia che all'estero, è morta a Roma all'età di 104 anni. I funerali si terranno mercoledì 2 aprile, alle ore 12, nella Basilica dei Santi XII Apostoli, in piazza dei Santi Apostoli 51 a Roma.
Nata a Ferrara nel 1921, Licia Borrelli si era laureata in Lettere presso l'Università di Firenze con tesi di laurea in Archeologia Classica (relatore l'illustre professor Ranuccio Bianchi Bandinelli), successivamente si era perfezionata in Archeologia presso le Scuole Archeologiche di Roma e Atene (1946-1950). Aveva partecipato a missioni di scavo in Italia (Locri) e in Grecia (Creta, Lemno).
Dal 1950 al 1974 Licia Borrelli è stato ispettore e poi direttore del settore archeologico presso l'Istituto Centrale del Restauro di Roma, collaborando con Cesare Brandi. Si devono alla sua direzione restauri a pitture etrusche e romane, bronzi (fra i quali i cavalli di San Marco a Venezia), ceramiche e suppellettili antiche ed interventi e salvataggi ad opere in corso di scavo.
All'attività in Italia si è affiancata quella all'estero con opere di restauro e consulenze; in Turchia (restauri alle sculture ittite di Karatepe, alle porte bronzee di Santa Sofia di Istanbul), in Germania (Dionysosmosaik a Colonia), nello Yemen (bronzi del museo di Sa'ana), in Siria (Ebla), in Libano (pitture rupestri della Beqa), in Kuwait (istituzione del museo archeologico), in Egitto (scavi e restauri a Saqqara della missione italiana dell’Università di Pisa), Israele.
Era la vedova del musicologo, compositore e pianista di fama mondiale Roman Vlad (1919- 2013). Dal loro matrimonio, durato più di sessant'anni, sono nati due figli: Alessio Vlad, compositore e direttore d'orchestra, presidente della Fondazione Ravello, e Gregorio Vlad, fisico del plasma.