Voilà Magazine

Voilà Magazine Beauty, moda, celeb, lifestyle. Tutti i trucchi per essere glamour!
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È uscito il nuovo numero di Voilà! In cover l’attrice, candidata agli Oscar per “Oppenheimer”, Emily Blunt, che racconta...
06/06/2024

È uscito il nuovo numero di Voilà! In cover l’attrice, candidata agli Oscar per “Oppenheimer”, Emily Blunt, che racconta: “Voglio interpretare persone che sono in conflitto con le proprie scelte, in piena crisi con questi conflitti. Voglio interpretare qualcuno che abbia il coraggio di lottare per uscire da brutte situazioni, anche se le rende antipatiche. Voglio cercare di capire perché sono come sono. In qualche ruolo ci sono anche riuscita”. All’interno di Voilà trovate anche l’intervista a Chris Pine: “Trovo i social stupidi, non mi interessano i post dei weekend perfetti, o peggio ancora, della Vita Perfetta. La vita è breve per sognare di vivere quella di qualcun altro. Non sono un amante dei social media perché potremmo usare la tecnologia per cose più interessanti, come l’educazione online, chiunque con un accesso Internet può avere la possibilità di studiare, anche in Paesi dove adesso è impossibile avere un’educazione. Su Internet ascolto la radio, mi piace scoprire stazioni da tutto il mondo. Sono anche un fotografo amatoriale, ma evito Instagram, mi annoio a parlare solo di me”. E ancora la beauty influencer Gherardini, che ci parla di “La bellezza inizia nel momento in cui scegli di essere te stessa”, un “progetto nel quale parliamo dei diversi step del make up, da quelli più basici a quelli più professionali, insieme a consigli che ognuno di noi nella quotidianità̀ può applicare per amarsi e volersi bene per ciò che è. Si struttura sotto forma di video brevi che mixano bellezza esteriore – è un corso di auto-trucco – e bellezza interiore”.
A proposito di moda e beauty sono protagonisti le spiagge e tutto ciò che è indispensabile per una giornata al mare o in piscina. E ancora non potete perdere gli approfondimenti su come vivere con leggerezza e in completo relax le prossime vacanze...

A pochi passi dalla stazione della metropolitana Cordusio,  Milano emula l’etica del design della prima linea di traspor...
31/05/2024

A pochi passi dalla stazione della metropolitana Cordusio, Milano emula l’etica del design della prima linea di trasporto sotterraneo rapido della città, inaugurata nel 1964. Il team di progettazione interno del marchio ha guardato ai generosi spazi sotterranei della Linea Rossa, dove materiali resistenti come gomma, pietra e tubi metallici si trasformano in composizioni futuristiche ed ergonomiche. Su un pavimento a piastrelle maculate marmorizzate e pareti divisorie verdi, audaci corrimano rossi si snodano intorno alle banchine a diverse altezze, fornendo un supporto fisico a tutti gli avventori. Situato all’interno di un edificio centenario, il negozio Aesop trasporta i visitatori in un tunnel astratto di gomma a motivo circolare. Questo è concepito come una scenografia, con ogni elemento progettato per essere modulare e adattabile in modo da trasformare lo spazio in un palcoscenico culturale o in un forum pubblico. In omaggio alla loro fondamentale funzionalità, la struttura tecnica che attraversa il soffitto è evidenziata in rosso anziché essere nascosta. Presso l’ampio lavabo lineare – un’interpretazione esaltata di un diurno pubblico – i passanti sono incoraggiati a soffermarsi per incontri conviviali con le formulazioni anticonformiste del marchio per il viso, i capelli, il corpo e la casa. Attraverso un portale centrale, si svela una sorta di intima carrozza sotterranea: un’ampia poltrona in velluto invita i viaggiatori più stanchi, mentre due lavandini individuali accolgono viaggi approfonditi attraverso la linea Aesop.

Al via la quarta edizione di CINEMA IN FESTA, l’occasione imperdibile per vedere i film al cinema a un prezzo speciale. ...
24/05/2024

Al via la quarta edizione di CINEMA IN FESTA, l’occasione imperdibile per vedere i film al cinema a un prezzo speciale. La quarta edizione partirà domenica 9 giugno con oltre 900 sale cinematografiche aderenti per circa 2800 schermi e si concluderà giovedì 13 giugno con le nuove uscite della settimana. Proposta al pubblico da parte di Anec e Anica, con il supporto del MiC e in collaborazione con il David di Donatello - Accademia del Cinema Italiano, CINEMA IN FESTA è il progetto lanciato nel 2022 e che andrà avanti fino al 2026: ogni anno, nei mesi di giugno e settembre, per 5 giorni dalla domenica al giovedì, il biglietto costerà soltanto 3,50 euro per tutti i film e in tutta Italia

Kiko Milano ha svelato la sua prima Ambassador mondiale: l’attrice, produttrice e imprenditrice Emma Roberts. Il Beauty ...
16/05/2024

Kiko Milano ha svelato la sua prima Ambassador mondiale: l’attrice, produttrice e imprenditrice Emma Roberts. Il Beauty Brand Italiano collaborerà con Ms. Roberts nelle campagne mondiali, portando nel mondo la sua vision Art, Beauty and Joy. Condividendo i suoi pensieri, Roberts afferma: “Sono entusiasta di collaborare con Kiko Milano come Global Ambassador e di unirmi nel loro viaggio per diventare il Brand Beauty Italiano numero 1 nel mondo. Il modo in cui pensano alla bellezza è davvero stimolante infinitamente creativo. Hanno più colori in un unico beauty store di quanti ne abbia mai visti! Per non parlare delle loro collaborazioni uniche e delle collezioni in edizione limitata. Adoro la loro mission di voler aumentare la fiducia in sé stessi attraverso il Beauty. Per me la vera bellezza è proprio questo. La gioia che KIKO Milano porta con i suoi prodotti e i servizi alla sua fan base, sempre in crescita e super creativa, è bellissima. Chi non vorrebbe far parte di tutto ciò?”.

Foto di Getty Images

È uscito il nuovo numero di Voilà in versione digitale. In cover la cantante , che racconta: “A undici anni ho iniziato ...
12/04/2024

È uscito il nuovo numero di Voilà in versione digitale. In cover la cantante , che racconta: “A undici anni ho iniziato a scrivere musica e, crescendo, ho capito che dovevo vivere a Londra se volevo realizzare il mio sogno e avere un impatto nel mondo della musica. Ho avuto i miei primi successi e poi all'improvviso, i social media si sono accorti di me. È stato anche grazie ai social che ho costruito il mio successo, ma bisogna fare attenzione a come si usano, possono diventare tossici, c'è molta gente che li abusa solo per ridere alle spalle degli altri, senza rendersi conto dei danni che provocano”. All’interno di Voilà trovate anche l’intervista a noto per il suo impegno ambientale: “Un pianeta che sia abitabile per le generazioni future non è nelle mani di un'agenzia governativa o di un unicorno tecnologico. È nelle mani delle persone comuni, che capiscono il problema del cambiamento climatico. Non credo che il nostro futuro sarà completamente elettrico, nemmeno nei prossimi 20 anni. Avremo diversi scenari, forse anche l'idrogeno o magari nuove tecnologie che con la mia società riuscirò a scoprire. È solo una questione di scelta, ma il futuro è nelle mani di chi vuole cambiarlo”. A proposito di design e di moda sono protagonisti il Salone del Mobile e il Fuorisalone, che ci guida noalla scoperta dei prodotti e dei look trendsetter e in viaggio per l’Europa. E ancora non potete perdere l’approfondimento con la psicologa di area Clinica e Neuropsicologica Gabi Forlani, che ci spiega: “Accettare che la vita non sempre segua i nostri piani è cruciale per la crescita personale. Lasciando fluire gli eventi senza aggrapparci al controllo illusorio, possiamo aprire le porte a nuove opportunità e a una maggiore consapevolezza del nostro percorso. Per integrare il passato in modo sano, è fondamentale comprenderlo senza giudizio e lavorare attivamente per trasformare le esperienze dolorose in fonti di apprendimento e crescita”. Anche questo numero di Voilà è tutto da leggere

Da giovedì 25 a domenica 28 aprile 2024, ritorna Floracult, mostra mercato florovivaistica e di sostenibilità promossa e...
28/03/2024

Da giovedì 25 a domenica 28 aprile 2024, ritorna Floracult, mostra mercato florovivaistica e di sostenibilità promossa e organizzata da Ilaria Venturini Fendi, imprenditrice agricola e designer, con la collaborazione dell'esperta di giardini Antonella Fornai e dell’architetto Francesco Fornai. Il tema di quest’anno è “Il coraggio di germogliare: quattro giorni di festa, di incontri e di scoperte che ogni anno gettano semi di idee, relazioni e sollecitazioni”. Dove? Presso I CASALI DEL PINO in Via Giacomo Andreassi n. 30 Roma (La Storta) Via Cassia km 15 dalle ore 10.00 al tramonto. Tra gli ospiti di questa edizione tredicesima edizione Piergiorgio Odifreddi, matematico, accademico e divulgatore scientifico, e Leo Ortolani, uno dei più importanti ed amati, fumettisti italiani.

Ogni cucitura racconta una storia. La collezione SS24 di OVS e Adriano Goldschmied propone denim in  nuove forme e volum...
19/03/2024

Ogni cucitura racconta una storia. La collezione SS24 di OVS e Adriano Goldschmied propone denim in nuove forme e volumi, enfatizzati dall’introduzione di cargo, coulotte, wide leg nonché da dettagli sartoriali e fit che valorizzano ogni tipo di silhouette.

https://bit.ly/OVS-Denim-Voilà-Magazine

Kate Winslet-The RegimeDi Elisa LeonelliLa miniserie TV "The Regime - Il palazzo del potere" racconta cosa succede dietr...
11/03/2024

Kate Winslet-The Regime
Di Elisa Leonelli

La miniserie TV "The Regime - Il palazzo del potere" racconta cosa succede dietro le quinte all’interno del sontuoso palazzo di un fittizio regime autoritario centro europeo, governato da una dittatoriale Cancelliera, la bravissima diva britannica Kate Winslet. L’attore francese Guillaume Gallienne interpreta il marito che ama la poesia, il belga Matthias Schoenaerts è il violento caporale dell’esercito che diventa suo amante e consigliere, Andrea Riseborough è la fedele direttrice del palazzo, Martha Plimpton la senatrice americana che arriva a negoziare un contratto per l’estrazione del cobalto, Hugh Grant è l’ex-cancelliere, un intellettuale progressista. Stephen Frears è responsabile della regia di tre episodi, Jessica Hobbs degli altri tre. Will Tracy, creatore e sceneggiatore, rivela di essersi ispirato al libro del giornalista polacco Ryszard Kapuściński, L’imperatore: caduta di un autocrate, “sugli ultimi giorni del regno di Haile Selassie in Etiopia, raccontato da servitori e funzionari del palazzo. Quando si svegliava, che cosa mangiava a colazione, come si vestiva. Ho concepito questa serie come una specie di Downton Abbey o Su e giù per le scale, non ambientato in Inghilterra, ma in un paese situato geopoliticamente fra l’Est e l’Ovest, fra Russia e Cina, la NATO e gli Stati Uniti".
Si tratta di una farsa, di una commedia assurda, non di una tragedia, ma con un tema serio: la rivolta popolare dei minatori del cobalto e dei coltivatori della barbabietola da zucchero contro il regime di un pericoloso dittatore dal potere illimitato che crea una sua realtà a cui tutti quelli che la circondano devono far finta di credere. Kate Winslet spiega come è arrivata a creare il personaggio della paranoica e ipocondriaca Elena: “Ho consultato uno psicologo e un neuroscienziato per capire che poteva succedere a una bambina dopo certi traumi subiti da piccola, per via di una relazione piuttosto discutibile con il padre. Ha studiato medicina e ha una laurea da dottoressa, quindi sappiamo che è una donna decisamente intelligente, ma deve gestire grossi disturbi emotivi e mentali, che cerca continuamente di superare.”

Lily GladstoneDi Elisa LeonelliLily Gladstone ha vinto un Golden Globe, votato da giornalisti internazionali, come migli...
19/02/2024

Lily Gladstone
Di Elisa Leonelli

Lily Gladstone ha vinto un Golden Globe, votato da giornalisti internazionali, come migliore attrice in un film drammatico, protagonista con Leonardo DiCaprio del film Killers of the Flower Moon, regia di Martin Scorsese, dal saggio Gli assassini della terra rossa di David Grann. Accettando la statuetta dorata, l’attrice ha detto alcune frasi nella lingua dei Piedi Neri della riserva indiana nel Montana dove era cresciuta, poi ha ringraziato sua madre per aver lavorato instancabilmente per trovare un insegnante di quella lingua per la loro scuola.
Il regista le aveva suggerito di ispirarsi a Olivia de Havilland nel film del 1949 L’ereditiera, regia di William Wyler dal romanzo di Henry James del 1880 Piazza Washington. Lily spiega: “Nell’interpretare una donna tradizionale della Nazione Osage nell’Oklahoma degli anni Venti, volevo anche riempire il vuoto causato dalla mancanza di attrici protagoniste native americane durante l’epoca d’oro del cinema di Hollywood degli anni Venti, Trenta e Quaranta. Le donne Osage avevano la stessa grazia e regalità di quelle classiche attrici. Mentre la Caterina di Olivia de Havilland faceva parte di una opprimente società patriarcale, dove le donne erano considerate senza valore, la mia Mollie proveniva da una comunità matriarcale, dove le donne controllavano le finanze e le proprietà, erano amate e rispettate, e le famiglie festeggiavano la nascita di una figlia femmina. Ma alla fine le due donne si comportano allo stesso modo, quando Montgomery Clift bussa alla porta, Caterina non la apre, la chiude a chiave e risale le scale. E Mollie esce dalla stanza, quando si rende conto che Ernest le aveva mentito.”
Lily ammira Leo: “È incredibilmente generoso come attore e come essere umano, una delle persone più generose che abbia mai incontrato nella mia vita. È stato così così paziente con me, mi ha dato tanto spazio e incoraggiamento.”
Lily Gladstone, onorata dall’organizzazione Film Independent in una serata al teatro Wallis di Beverly Hills, sponsorizzata dalla Apple e dalla Golden Globe Foundation, rivela che cosa iniettava a Mollie il marito per i diabete oltre l’insulina: arsenico e morfina.
📸 Golden Globes

Past LivesDi Elisa LeonelliPast Lives=Vite passate, prima regia della scrittrice Coreana Celine Song da una sua sceneggi...
12/02/2024

Past Lives
Di Elisa Leonelli

Past Lives=Vite passate, prima regia della scrittrice Coreana Celine Song da una sua sceneggiatura, racconta come Nora Moon (Greta Lee) e Hae Sung (Teo Yoo), amici d’infanzia, vengono separati a 12 anni quando la famiglia di Nora emigra a Toronto nel Canada da Seul, capitale della Corea del Sud. Dopo essersi ritrovati brevemente via Skype 12 anni dopo, si rivedono in persona quando Hae Sung visita New York altri 12 anni dopo e incontra Arthur (John Magaro), il marito americano di lei.
Dopo il debutto a Sundance nel 2023, questo piccolo film indipendente ha ricevuto ben cinque candidature ai Golden Globes da giornalisti internazionali, molti altri premi da varie organizzazioni di critici cinematografici, e due nomine agli Oscar.
Come mai ha suscitato tanta ammirazione?
Spiega la regista, sposata nella vita con lo scrittore Justin Kuritzkes, sceneggiatore di Challengers di Luca Guadagnino: “Questa storia per me autobiografica è diventata personale per il pubblico. Non devi necessariamente essere un immigrante che ha attraversato l’Oceano Pacifico e ha lasciato il suo paese, la sua lingua e la sua cultura a una giovane età, per provare nostalgia di come eri da bambino. Quando rivedi un vecchio amico che ti conosceva allora, ti ricordi di come eri, circondata dai sentimenti, dalla luce e dagli odori della tua infanzia. Quella persona non esiste più adesso che sei adulto, ma la vedi rispecchiata negli occhi dell’altro, come un ologramma di te stesso in un momento completamente diverso della tua vita.”
“Il marito di Nora sa che l’amico coreano della moglie viene a trovarla, come un fantasma del suo passato, perché è innamorato di lei, e quando li sente parlare in una lingua che non capisce, è terrorizzato, ma rimane lí seduto al bar senza dire una parola. Deve accettare la realtà dei fatti, che c’è una parte di lei che lui non conoscerà mai.”
Greta Lee, nata a Los Angeles da genitori Coreani, attrice nella serie televisiva The Morning Show con Jennifer Aniston e Reese Witherspoon, aggiunge: “Il concetto di In-Yun=destino nella filosofia Coreana Buddista si riferisce a rapporti che si ripetono nel corso di molte vite precedenti e future. Quando Nora si trova seduta nel mezzo affiancata da questi due uomini è come se si trovasse alla soglia di due mondi e due culture, spiccando un salto nel tempo e nello spazio, in due versioni diverse di se stessa.”

Giovedì 15 febbraio, alle ore 18.00, Galleria Gliacrobati in via Ornato a Torino sarà inaugura La magia dell’occhio, esp...
09/02/2024

Giovedì 15 febbraio, alle ore 18.00, Galleria Gliacrobati in via Ornato a Torino sarà inaugura La magia dell’occhio, esposizione di Fabrizio Roccatello a cura di Bianca Tosatti e Tea Taramino, in mostra fino a sabato 30 marzo. Non perdetevela! Un assaggio con l’opera “Visione circolare della mela”

È uscito il nuovo numero di Voilà in versione digitale. In cover gli attori, produttori e imprenditori Blake Lively e Ry...
02/02/2024

È uscito il nuovo numero di Voilà in versione digitale. In cover gli attori, produttori e imprenditori Blake Lively e Ryan Reynolds che ci raccontano la loro visione del lavoro, della famiglia e dell’impegno sociale. Ma non solo. “Finché non sono diventata adulta, ho pensato che le donne fossero sempre l’una contro l’altra, sempre in competizione, solo dopo ho capito che l’istinto e gli sforzi di noi donne di aiutarci a vicenda sono la norma, non l’eccezione, contrariamente a quanto ci facevano credere. Chi? Loro, gli altri che avevano potere decisionale. Oggi la maggior parte delle mie migliori amiche sono donne, le stesse che in passato mi venivano presentate come minacce o possibili rivali non solo dal punto di vista professionale ma anche da quello umano. Niente di più sbagliato. Il nostro compito è davvero mostrare alle generazioni più moderne il potere di allinearsi, di condividere, anziché dividere. Tocca a noi fargli vedere come si fa, come funziona. C’è spazio per tutti” spiega Blake. E a proposito di famiglia, business e impegno sociale, ci racconta Ryan: “Senza mia moglie Blake non sarei NULLA! Non sono bravo a gestire il mio tempo, ecco perché collaboriamo bene insieme, funziona perché lei è la mente e io faccio quello che mi dice! Dico sul serio, prima ci si rende conto chi comanda in famiglia, e prima si sta bene! Per noi creare nuovi business è un altro sbocco creativo, dietro qualsiasi branding, vediamo delle storie, un altro modo per raccontare la vita delle persone (...). Invecchiando, mi sono reso conto di quanto sia importante vivere nel momento, concentrarmi su quello che posso fare adesso, non domani. Assorbo ogni momento del presente perché so che non ricapita mai più. Questo è anche il motivo principale per cui siamo anche molto impegnati in cause benefiche”. A proposito di moda, ci focalizziamo sui sette capi icona che hanno reso l’inverno più bello e che accompagnano anche in primavera. E ancora non potete perdere la nostra gift guide per San Valentino, l’approfondimento sulla arrampicata sportiva indoor.

Saoirse Ronan, attrice nominata quattro volte agli Oscar, è la nuova Ambassador di Louis Vuitton. "Ammiro e seguo il lav...
30/01/2024

Saoirse Ronan, attrice nominata quattro volte agli Oscar, è la nuova Ambassador di Louis Vuitton. "Ammiro e seguo il lavoro di Saoirse da molti anni, trovo che sia assolutamente affascinante nei ruoli che interpreta. Inoltre, dietro il suo talento si nasconde una persona brillante e di grande fascino" afferma Nicolas Ghesquière

American FictionDi Elisa LeonelliJeffrey Wright interpreta uno scrittore e professore di letteratura inglese nel film Am...
19/01/2024

American Fiction
Di Elisa Leonelli

Jeffrey Wright interpreta uno scrittore e professore di letteratura inglese nel film American Fiction, prima regia di Cord Jefferson, autore della sceneggiatura basata sul romanzo Erasure di Percival Everett del 2001.

Jefferson racconta: “Ho fatto il giornalista per anni, e mi chiedevano sempre se volevo scrivere articoli sull’assassinio di Trayvon Martin o altri adolescenti non armati uccisi dalla polizia. Quando poi ho iniziato a lavorare in televisione e nel cinema, ero entusiasta perché pensavo che avrei potuto aprire le ali e scrivere sulla condizione dei neri in altre situazioni, per esempio nello spazio oppure a cavallo di draghi volanti, cioè esplorare la profondità, la diversità e la complessità della vita dei neri. Invece mi proponevano di scrivere film su uno spacciatore di crack o su uno schiavo cieco che grazie a un ricco benefattore bianco diventa un famoso pianista prodigio.”

Grazie alla produttrice Alana Mayo dello studio Orion, e alla partecipazione di Jeffrey Wright, American Fiction indaga proprio questa tematica, con un senso dell’umorismo satirico, di come gli autori neri vengono relegati a trattare solo soggetti stereotipati.

Wright è Thelonious Ellison, soprannominato “Monk” dal famoso jazzista, Tracee Ellis Ross la sorella maggiore, una dottoressa che lavora per Planned Parenthood, Sterling Brown è il fratello minore omosessuale, Issa Rae l’autrice di un romanzo di successo.

Jefferson aveva ammirato Jeffrey Wright da quando lo vide interpretare l’artista Jean-Michel Basquiat nel film di Julian Schnabel del 1996: “È un attore di grande talento, come Robert DeNiro, che dopo ruoli drammatici da gangster passa alla commedia e fa ridere tutti con Ti presento i miei e Un boss sotto stress, oppure Gene Hackman in Frankenstein Junior di Mel Brooks.”

Wright, padre di due figli, spiega perché ha accettato il ruolo: “Apprezzo il modo in cui Cord esplora il contesto e la storia del razzismo, come nella società attuale ci sia una ipersensibilità su questi temi. Mi piace il suo senso dell’ironia, ma è soprattuto la famiglia ritratta nel film che ha maggior significato per me.”

“Negli ultimi anni abbiamo fatto passi da gigante, ma la mancanza di rappresentanza femminile nel cinema, e anche in alt...
02/01/2024

“Negli ultimi anni abbiamo fatto passi da gigante, ma la mancanza di rappresentanza femminile nel cinema, e anche in altri mestieri manageriali, è un’area in cui c’è ancora molto da fare. Questa rappresentanza contribuisce a creare un ambiente in cui le donne saranno in grado di prendere decisioni definitive” Charlize Theron (intervista di Roberto Croci)

“Come attore amo partecipare creativamente e aiutare il regista a realizzare la sua visione. Come regista, mi piace crea...
29/12/2023

“Come attore amo partecipare creativamente e aiutare il regista a realizzare la sua visione. Come regista, mi piace creare un’ambiente di collaborazione, in cui tutti si possono sentire a proprio agio e stimolati a partecipare allo sviluppo del film. I film mi hanno portato in luoghi della mia immaginazione dove altrimenti non sarei mai andato. Devo tutto al cinema” Bradley Cooper (intervista di Roberto Croci)

“I social media hanno creato un’enorme crisi di autostima. (…) Per me è importante essere libere, fantasiose, intelligen...
25/12/2023

“I social media hanno creato un’enorme crisi di autostima. (…) Per me è importante essere libere, fantasiose, intelligenti, forti, altruiste, positive, entusiaste della vita. Tutte cose che credo siano finite in fondo alla lista delle priorità. Con le mie canzoni cerco di ispirare più ragazze ad avere un atteggiamento positivo nei confronti di sé stesse” Taylor Swift (intervista di Roberto Croci)

È come un riflesso dell’anima che può irradiare un fascino straordinario: la bellezza non è soltanto esteriore, anzi: sc...
21/12/2023

È come un riflesso dell’anima che può irradiare un fascino straordinario: la bellezza non è soltanto esteriore, anzi: scaturisce dalla luminosità interiore e non è paragonabile a nessun make up, per quanto meravigliosamente creato da un truccatore professionista. L’arte di coltivare la nostra luce interiore può infatti portare a una bellezza che va ben oltre i canoni estetici. Per nutrire questa luce interiore, è importantissimo coltivare la consapevolezza di sé, accettare noi stessi in modo incondizionato, abbracciando le nostre imperfezioni e comprendendo che sono proprio queste peculiarità a rendere unico ciascuno di noi. Questo atto di auto accettazione consiste quasi nell’accendere una lucina nella nostra anima, che illumina, riscalda e aggiunge un bagliore che gradualmente arriva a ogni parte di noi. Attenzione, però, accettare noi stessi non significa evitare di considerare i nostri difetti e i nostri errori: significa lavorare su di essi in modo positivo e non distruttivo.

Colman DomingoDi Elisa LeonelliColman Domingo aveva interpretato personaggi di rilievo in vari film, fra cui l’attivista...
11/12/2023

Colman Domingo
Di Elisa Leonelli

Colman Domingo aveva interpretato personaggi di rilievo in vari film, fra cui l’attivista per i diritti civili Ralph Abernaty in Selma-La strada per la libertà (2014) di Ava Du Vernay con David Oyelowo nel ruolo di Martin Luther King, il trombonista Cutler in Ma Rainey's Black Bottom (2020) con Viola Davis e Chadwick Boseman. Ma solo quest’anno ha ricevuto la meritata ammirazione dei critici, e una candidatura ai Golden Globes come migliore attore, in quanto protagonista di Rustin, regia di George C. Wolfe, su Banyard Rustin, organizzatore della marcia su Washington per il lavoro e la libertà del 1963 dove Martin Luther King pronunciò il famoso discorso “I have a dream.”
Domingo è bravissimo anche nel ruolo di Mister, il violento marito di Celie, nell’adattamento cinematografico del musical di Broadway Il colore viola, basato sul romanzo di Alice Walker del 1982 (filmato da Steven Spielberg nel 1985 con protagonista Whoopi Goldberg).
L’attore ha detto alla stampa internazionale in un’intervista del 30 novembre: “Nemmeno tanti Americani sapevano dell’esistenza di Banyard Rustin. Era stato emarginato nei libri di storia perché era un uomo apertamente omosessuale in un’epoca in cui c’era una visione monolitica di come dovevamo presentarci in quanto afroamericani nella nostra lotta per i diritti umani e civili. Rustin era un ribelle, con i capelli bianchi e selvaggi come un hippie, le maniche della camicia arrotolate, la cravatta sempre slacciata. Ma era un organizzatore fenomenale, grande amico di Martin Luther King, con cui aveva studiato i metodi della resistenza non violenta, ispirati dalla filosofia di Mahatma Gandhi e dagli insegnamenti dello scrittore James Baldwin. Rustin ha organizzato questa enorme marcia in sette settimane con l’aiuto di un gruppo di attivisti giovani, con cui amava lavorare perché erano più aperti e meno rigidi. Abbiamo bisogno di riscoprire la sua storia soprattutto quest’anno, in un mondo tanto caotico, per aiutare la gente a capire che possiamo formare coalizioni e non rimanere separati, quando abbiamo tutti lo stesso obiettivo: lottare per creare un mondo migliore, più pacifico e più umano”.

È uscito il nuovo numero di Voilà in versione digitale e in edicola dal 6 dicembre. In cover la cantante Taylor Swift ch...
04/12/2023

È uscito il nuovo numero di Voilà in versione digitale e in edicola dal 6 dicembre. In cover la cantante Taylor Swift che ci racconta: “Parlo sempre di femminismo in tutte le interviste che faccio perché è importante che le ragazzine delle nuove generazioni sappiano cosa significa e cosa ha significato dal punto di vista storico, ed essere una donna nella società di oggi, sul posto di lavoro o nei media. Cosa si deve accettare dagli uomini, cosa non si deve accettare e come formare la propria opinione in merito. Credo che la cosa migliore che posso fare per le mie Swifties più giovani sia di continuare a scrivere canzoni che le facciano riflettere su se stesse, perché, a qualsiasi età, ma soprattutto quando hai 11/12 anni può essere difficile capire le tue emozioni e spesso queste insicurezze si trasformano in ansia”. All’interno di Voilà trovate anche un’intervista all’attrice e produttrice Charlize Theron, che a proposito della sue figlie dice: “Voglio solo che trovino la loro strada. Vorrei che sapessero che là fuori c’è un mondo da scoprire, che nessuno può impedirgli di esplorare e scoprire le loro passioni. Voglio che siano felici e che crescano come delle brave persone, oneste, indipendenti. Mi piacerebbe che rimanessero sempre curiose, sia di come vivono gli altri, sia di dove vivono gli altri. Credo che il dono più grande che posso fare loro come genitore sia quello di aprirgli gli occhi per fargli vedere al di fuori della loro bolla, fargli vedere nuovi orizzonti”. Tra le pagine di Voilà potete trovare anche Bradley Cooper e scoprire che è un ottimo cuoco: “Si, sono molto bravo ai fornelli, la mia adorata nonnina Santina Campano mi ha insegnato a non avere paura a creare nuove ricette, perché mi sarebbe stato utile con le donne. Amo cucinare”. E ancora non potete perdere la nostra gift guide per il Natale, l’approfondimento sul bungee fly e ancora il copia il look per brillare durante le prossime feste.

Compagni di viaggioDi Elisa LeonelliLa serie tv "Compagni di viaggio" racconta la storia d’amore clandestina fra due uom...
28/11/2023

Compagni di viaggio
Di Elisa Leonelli

La serie tv "Compagni di viaggio" racconta la storia d’amore clandestina fra due uomini dagli anni 50 a Washington, quando il senatore repubblicano Joseph McCarthy perseguitava non solo i “sovversivi” comunisti ma anche i “devianti” omosessuali, fino agli anni 80 a San Francisco, dove tanti gay morivano di AIDS. Gli interpreti sono Matt Bomer (Hawk), visto anche nel ruolo di un amante del compositore Leonard Bernstein nel film di Bradley Cooper Maestro, e l’inglese Jonathan Bailey (Tim), protagonista della seconda stagione della serie Bridgerton. La serie, basata sul romanzo di Thomas Mallon del 2007, è creata da Ron Nyswaner, che nel 1993 aveva scritto la sceneggiatura di Filadelfia. Matt Bomer e Jonathan Bailey, dichiaratamente gay anche nella vita, rispondono alle domande dei giornalisti via zoom.
Rispetto al libro, ambientato durante il maccartismo degli anni 50, la serie aggiunge episodi degli anni 60 con le proteste contro la guerra del Vietnam, degli anni 70 con l’edonismo e le droghe nelle discoteche, degli anni 80 con la crisi dell’AIDS. Quale decennio vorreste rivisitare?
Bailey: Gli anni 70 con la rivoluzione sessuale, la fioritura colorata del disco, l’innegabile euforia e eccitazione, mi sembrano un momento di autentica liberazione che sogno di rivivere. Vorrei andare davvero a ballare in discoteca con Matt.
Bomer: Anche a me piacerebbe vedere quegli anni di gioia e di baccanali, che sembrano così divertenti.
Quali differenze e somiglianze trovate fra quegli anni e il giorno d’oggi?
Bailey: L'oppressione dei gay negli Stati Uniti negli anni 50 era orribile, ma a livello internazionale esiste in tanti paesi, che hanno ancora le stesse leggi e pregiudizi. Condivido il coraggio e l’idealismo di Tim, che va alla ricerca di relazioni autentiche e di amici veri.
Bomer: La legge contro la sodomia fu abrogata nel Texas solo nel 2003, quando diventò legale per due uomini adulti avere rapporti sessuali consensuali dentro le mura della propria casa. Oggi più che mai i diritti degli appartenenti alla comunità LGBTQ, e soprattuto dei trans, continuano a ve**re negati e messi in discussione dal partito repubblicano.

Elizabeth Debickidi Elisa LeonelliL’attrice australiana Elizabeth Debicki, che aveva interpretato Lady Diana nella quint...
20/11/2023

Elizabeth Debicki
di Elisa Leonelli

L’attrice australiana Elizabeth Debicki, che aveva interpretato Lady Diana nella quinta stagione delle serie Netflix The Crown, e riprende il ruolo nella prima parte della sesta e ultima stagione, racconta che cosa ha provato: "Gli aspetti di Diana che mi hanno più sorpreso quando ho iniziato la mia ricerca e parlato con gente che la aveva conousciuta, sono il suo senso dell’umorismo auto ironico, la sua giocosità, la sua sfacciataggine. Volevo quindi comunicare la sua intelligenza emotiva nella mia interpretazione.
Mi sono resa conto della mia ignoranza sul suo impegno umanitario. Il modo in cui utilizzava la sua posizione per parlare della salute mentale, dei campi minati e soprattuto dell’AIDS era progressista e coraggioso. Quando il mondo non prestava attenzione a queste crisi, lei ci si è dedicata anima e corpo. Ho trovato questo fatto notevole e incredibile. Da bambina negli anni 90 ricordo di aver visto la faccia di Diana sulle copertine delle riviste femminili al supermercato, questa magica principessa di un altro paese, una donna incredibilmente bella; ma non avevo idea dei risvolti politici di quelle immagini. Il primo ricordo impresso nella mia memoria è quello di mia madre che piangeva sconvolta e commossa mentre guardavamo il funerale di Diana in televisione sedute per terra. Io non riuscivo a capire il perché e lei me lo spiegò, che Diana era una bella persona e ci sarebbe mancata. Ricordo chiaramente che i due figli ancora adolescenti (William aveva 15 anni e Harry 13) erano tanto tristi a quel funerale (6 settembre 1997).
Sul set ero contenta quando sapevo che avrei girato scene con Rufus Kampa e Flynn Edwards che interpretano William e Harry, adoro quei ragazzi. La mia relazione con loro assomiglia a quella di Diana con i suoi figli, per lei era quello l’apice e il centro della sua vita. Sono stata fortunata ad avere questi preziosi e miracolosi giovani attori con cui recitare, cosi grazie a Dio non ero sola. La serie TV The Crown è sempre stata in grado di darci l’abilità di empatizzare profondamente da vicino con personaggi che altrimenti sembrerebbero remoti, che conducevano vite piene di doveri e responsabilità, ma dietro porte chiuse".

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