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23/01/2025
Al Liceo Classico le mie insegnanti di italiano mi ripetevano che non ero capace a scrivere. Ero prolisso, superficiale e non arrivavo mai al punto. Eppure per qualche motivo ho sempre scritto. Prima cose senza senso che tenevo per me, poi su un blog, poi ho cominciato a pubblicare qualcosa e infine mi sono aperto un magazine che si chiamava Pizza. Col tempo ho capito che avevano ragione e che, in effetti, non sapevo scrivere ma che la scrittura è qualcosa che attraverso l’esercizio può essere migliorata. Ho anche capito che scrivere è qualcosa di estremamente potente perché ti spinge a scandagliarti nel profondo e anche perché può aiutare le persone a capire il reale, a capirsi. La scrittura è però rimasta per lungo tempo qualcosa di laterale, di troppo personale per essere condiviso fino in fondo, una stanza tutta per sé in cui non sempre fare entrare tutti. Quando ho deciso di avviare seriamente la mia newsletter ho capito che era arrivato il momento di abbattere l’ultimo muro separatore tra me e gli altri, tra quello che amo fare e quello che devo fare. Questo progetto conterrà le cose che siete abituati a leggere qui ma anche cose che non vi aspettate, avrà un podcast e si allargherà presto su YouTube. Insomma diventerà un mondo condiviso perché, semplicemente, è arrivato il momento di farlo. Voi potrete, se vorrete, partecipare. Per scrivermi basta rispondere alla mail che contiene la newsletter. Non voglio fare soliloqui, nè nutrirmi di quello che produco. Voglio essere ascoltato e ascoltare. Quindi, ecco, parlate. Io parlerò tanto, tantissimo. Fatelo anche voi.