24/12/2021
E’ iniziato tutto nel 2011, devo ammettere grazie al Giammy, il festeggiare il Natale a modo mio.
Ho appeso le posate d’argento, i bicchieri di cristallo e gli abiti di Missori per indossare calze rosse, buffi outfit e finalmente la cosa più preziosa: un sorriso.
Le prime volte è stato difficile, pensavo che le persone che mi guardavano potessero pensare che fossi matta, fuori luogo e poi, chiamala “Magia del Natale”, ho scoperto la voglia degli individui di essere. A prescindere. Da etichette, date, cenoni e rituali.
E così dal 2011 ho iniziato con i video su Youtube con lucine, musica, auguri alla Nazione. Abbiamo fatto i menu di Natale, i calendari dell’avvento, abbiamo fatto i video musical ed i balletti. Tutta roba che oggi chiamano reels, tik tok, conte creator. Insomma, per me e te, roba già vista.
Quest’anno Dicembre è arrivato come un treno in corsa, ci sono salita senza pensare.
Parigi, Colmar, Roma, Roma che salta, io che faccio punture, io che non sforno biscotti, il compleanno di Scheggia non festeggiato; ma alla fine, per davvero, va bene così.
L’anno scorso volevo dimostrarvi che Natale è dentro di voi, non su un tavolo di famiglia e ci sono riuscita. Quest’anno sono io che ho bisogno.
Pochi lo hanno capito; anzi, a dirla tutta, credo nessuno. Ma va bene. Fa parte del teatrino degli equilibri sociali. C’è chi da e chi riceve. Io sono sempre quella che dona, sempre. Da sempre.
Decido io quando è Natale, quindi scusami Babbo scansate.
Che lo facciamo come si deve un’altra volta. E va bene così.
Va bene finché ti rispetti e decidi che per te è bene.
Buona Vigilia miei prodi, soprattutto a quelli che ci sono dal 2011.