Oltre a collaborazioni artistiche importanti (Mia Martini, Bruno Lauzi, De Andrè…) a loro si devono successi come Disco Bass (famosa sigla della Domenica Sportiva dal ’77 al ’79) ma anche 1, 2, 3, 4… Gimme Some More, e la celeberrima One for you, one for me (1978) brano che ha fatto ballare mezzo modo; a queste si aggiungono, in collaborazione con i Righeira, le celebri Vamos a la Playa e L’estate
sta finendo. Caratterizzati da una grande apertura verso il mercato internazionale, hanno sempre avuto molti contatti e collaborazioni soprattutto con Germania, Inghilterra ed US. Attivi anche nel campo della pubblicità, a loro si devono le musiche di spot famosissimi, da Sorrisi is Magic per Sorrisi e Canzoni, tuttora sigla dei Telegatti, a Cuore di Panna (Cornetto Algida), fino alle versioni italiane di vari spot Coca Cola Sensazione unica, Succede solo da McDonald, Golden Lady e molti altri. E l’elenco delle collaborazioni, compresi parecchi film, sarebbe ancora troppo lungo.. Nel 1985 decidono di aprire il logic studio nella sede storica dell cgd in via quintliano poi sostituito con la nuova sede nel 1998 di via Piacenza, a due passi da Porta Romana, possiamo quindi parlare di un vero studio metropolitano, ma piuttosto particolare. Il locale, al piano terra, comprende infatti un giardino e soprattutto gode dell’illuminazione della luce naturale che entra dalle ampie (e pesantissime) vetrate. Costruito con tutti i crismi dalla Munro Acoustics , con la tecnica dell’isolamento totale e della stanza nella stanza, lo studio offre una bella sala regia, in cui troneggiano i 64 canali di una magnifica SSL 4000 E , una sala ripresa piuttosto ampia, una sala relax ed un’enorme lounge room davvero molto vivibile, oltre ai locali di servizio. Come molti sanno, lo studio era prima situato un’altra struttura davvero enorme, i cui spazzi erano ormai eccessivi. Così nel ’98 i fratelli La Bionda hanno scelto di aprire un nuovo spazio, proprio al centro di Milano, che fosse, oltre che tecnicamente ineccepibile, anche accogliente, quindi con ampi spazi, giardino e luce naturale. La struttura e l’acustica sono state realizzate dalla Munro Acoustics, quindi al top mondiale, ma anche la posizione a due passi dal centro, il grande spazio dedicato alla vivibilità, la luce naturale e rilassante, nonché la grandiosa console. Tutto contribuisce a creare una realtà unica.
“Il Logic è stato progettato pensando sopratutto alla mixing room, quindi ha una sola sala di ripresa non enorme ma progettata per registrazioni di altissimo livello. In compenso abbiamo una living room enorme che qualche volta usiamo per microfonare gli ambienti della batteria, un esperimento fatto con successo sui dischi di Pausini, Nek e Ferrone per i Pooh.”
Ma diamo uno sguardo tecnico a questo affascinante studio. La console, tenuta sempre in perfetta efficienza, è una SSL custom-made dell’85: ha 24 ch. mono + 8 stereo modello E, e 16 ch. mono modello G. Cambiano quindi i pre e di filtri,con gli E piùmorbidi e di G più aggressivi. Ha una targhetta incisa da Jon Jacobs (per chi non lo sapesse: Sting, Laura Pausini, Elton John, Paul McCartney e tantissimi artisti top mondiali) che dice “Stella for the Stars”, e non a caso i due dischi di Laura che hanno vinto i grammy sono stati realizzati in buona parte qui. Gli ascolti principali sono Dynaudio, M3, e M1, con sistema 5+1 perfetto, una spesa a dire il vero quasi superflua perché non mol- to richiesta. Ovviamente non mancano molti altri monitor di riferimento, comprese le classiche NS10. Molte le outboard di alto livello, per cui rimandiamo alla scheda tecnica, così come sono presenti registratori a bobina ormai vintage, dai multitraccia a quelli stereo. Se per i romantici dell’analogico tutto questo è indispensabile, lo studio dà soddisfazione anche alla praticità del digitale, con un sistema Pro Tools|HD3 48 in/48 out ed una miriade di plug-in. Ovviamente nella catena del suono si cerca sempre di privilegiare la somma e la preamplificazione della Solid State, il cui master out finisce in un Apogee AD 8000. La sala ripresa, ampia ma non enorme, è adatta alle esigenze dello studio moderno e molto indicata per la voce e per la batteria, perché oggi, quando tutta la pre-produzione si fa giustamente a casa, finalizzare il lavoro in uno studio del genere, con un’acustica di riferimento perfetta, una console analogica di serie A, dei professionisti di grande esperienza, valorizza certamente il prodotto finale. Anche perché i costi sono tutt’altro che proibitivi.