Edizioni Il Faggio

Edizioni Il Faggio Arte, poesia, narrativa

IL TITOLO DELLA SETTIMANA NOVITÀAssunta FicheraLA CELLULA-MADREUndici dipinti di Angelo Cortese acquistabile al link:htt...
13/12/2024

IL TITOLO DELLA SETTIMANA

NOVITÀ

Assunta Fichera
LA CELLULA-MADRE

Undici dipinti di Angelo Cortese

acquistabile al link:
https://ilfaggio.it/cellula-madre/

Nella indifferenza della specie
nella crudeltà della specie
la vita sembrava interminabile.

Ho assecondato il dissenso
la suggestione delle cose

ho lasciato alberi pieni di frutta
e pietre, e desolazione
ho lasciato parole
e nessuna parola mi ha fermato

poso come una cosa
nel sublimato vulcanico
nella stratificazione fossile
piena di giallo-zolfo
e resti di animali

guardo il movimento impercettibile
delle conifere, nel giorno lunghissimo
pieno di consuetudini
e non ricordo più il profumo delle camelie.
Madre, mi riconosci.

IL TITOLO DELLA SETTIMANA NOVITÀAssunta FicheraLA CELLULA-MADREUndici dipinti di Angelo Cortese acquistabile al link:htt...
10/12/2024

IL TITOLO DELLA SETTIMANA

NOVITÀ

Assunta Fichera
LA CELLULA-MADRE

Undici dipinti di Angelo Cortese

acquistabile al link:
https://ilfaggio.it/cellula-madre/

Guardi le macerie di quello che fu un tempo
bellissimo
abitato da parole giovani
da erba giovane
da uccelli giovani

generavi vita nello smottamento del corpo
nella misura di quello che definivi tempo o
memoria

ti è apparsa in sogno la casa
come era una volta, crudele
con i molti morti e le finestre aperte
alle loro anime

la voce delle aiuole intatta
– vieni, dormi qui –

che stupore perturbante.

Sai che è stato tutto reale
nella cera notturna della luna
e nel nero-blu la conferma del sogno.

IL TITOLO DELLA SETTIMANA NOVITÀAssunta FicheraLA CELLULA-MADREUndici dipinti di Angelo Cortese acquistabile al link:htt...
09/12/2024

IL TITOLO DELLA SETTIMANA

NOVITÀ

Assunta Fichera
LA CELLULA-MADRE

Undici dipinti di Angelo Cortese

acquistabile al link:
https://ilfaggio.it/cellula-madre/

La cellula-madre è un libro dove l’accadimento del reale genera una ferita profondissima e indaga sugli affetti che sono l’impalcatura del corpo. Indaga l’indicibile che in ogni momento si può intromettere nelle nostre vite con il suo sapore amaro e ci fa scivolare nella solitudine, nella tenebra. Tremendo è il nostro passaggio celeste, il ritorno a cercare l’origine che genera e consuma, la pienezza del tutto. Ma rimane la visione onirica e surreale. I testi si muovono tra il vegetale e residui fossili e scavi personali che diventano universali. L’incommensurabile amore per l’insistenza di un accenno di luce.

NOVITÀAssunta FicheraLA CELLULA-MADREUndici dipinti di Angelo Cortese acquistabile al link:https://ilfaggio.it/cellula-m...
04/12/2024

NOVITÀ

Assunta Fichera
LA CELLULA-MADRE

Undici dipinti di Angelo Cortese

acquistabile al link:
https://ilfaggio.it/cellula-madre/

La cellula-madre è un libro dove l’accadimento del reale genera una ferita profondissima e indaga sugli affetti che sono l’impalcatura del corpo. Indaga l’indicibile che in ogni momento si può intromettere nelle nostre vite con il suo sapore amaro e ci fa scivolare nella solitudine, nella tenebra. Tremendo è il nostro passaggio celeste, il ritorno a cercare l’origine che genera e consuma, la pienezza del tutto. Ma rimane la visione onirica e surreale. I testi si muovono tra il vegetale e residui fossili e scavi personali che diventano universali. L’incommensurabile amore per l’insistenza di un accenno di luce.

IL TITOLO DELLA SETTIMANAANCORA, MISERAMENTECostantino Dilillo, quattordici poesieAttilio Steffanoni, sedici acquerelliA...
29/11/2024

IL TITOLO DELLA SETTIMANA

ANCORA, MISERAMENTE
Costantino Dilillo, quattordici poesie
Attilio Steffanoni, sedici acquerelli

Acquistabile al link https://ilfaggio.it/ancora-miseramente/

UN ANNO

Dal pendolo forse non si esce mai
la testa si sforza il cuore p***a,
scoppiano corvi, nero dentro il nero.

Ora la gabbia antica dell’inganno
stringe le sue maglie ferrigne sbarre,
la mente ruota persa negli sbalzi
e non trova l’argine non l’approdo,

né l’uscita né la via né ritorni,
non avanti e neppure indietro:
è meglio amputare per salvarsi
oppure reggere e forse crepare?

Abbandonare il campo per scordare
o adeguarsi e far finta di nulla,
mentre la morte ti mangia da dentro?

IL TITOLO DELLA SETTIMANAANCORA, MISERAMENTECostantino Dilillo, quattordici poesieAttilio Steffanoni, sedici acquerelliA...
26/11/2024

IL TITOLO DELLA SETTIMANA

ANCORA, MISERAMENTE
Costantino Dilillo, quattordici poesie
Attilio Steffanoni, sedici acquerelli

Acquistabile al link https://ilfaggio.it/ancora-miseramente/

QUELLI CHE NON TORNANO
e quelli che partono, quelli che non tornano
sprangate disertate bazzicate da ragni
le camere le celle gli stanzini opachi
mentre fuori l’aria è grigia come l’alluminio,
quelli che se ne sono andati e non tornano
hanno nel cuore raggi di luce nelle persiane.

IL TITOLO DELLA SETTIMANAANCORA, MISERAMENTECostantino Dilillo, quattordici poesieAttilio Steffanoni, sedici acquerelliA...
25/11/2024

IL TITOLO DELLA SETTIMANA

ANCORA, MISERAMENTE
Costantino Dilillo, quattordici poesie
Attilio Steffanoni, sedici acquerelli

Acquistabile al link https://ilfaggio.it/ancora-miseramente/

Ancora, miseramente, imperversa imperterrita in questo secolo una bassa umanità, così ripetitiva nella sua peggiore inclinazione, così ostinata nella sua ottusità. Come esattamente mostrano accostandosi questi versi e questi acquerelli che, concepiti per avvenimenti diversi a quasi trent’anni di distanza gli uni dagli altri, denunciano le identiche tragedie di un qualunque giorno di guerra, l’uguale moltiplicarsi di strazi e desolazioni.

IL TITOLO DELLA SETTIMANAIn memoria di Maurizio Scotti"ORO IN AZZURRO"Cartella in formato 30 x 40 cm, stampata in 90 ese...
22/11/2024

IL TITOLO DELLA SETTIMANA

In memoria di Maurizio Scotti

"ORO IN AZZURRO"

Cartella in formato 30 x 40 cm, stampata in 90 esemplari numerati su carta Graphia crema dalla stamperia Scotti di Caravaggio, contenente il testo originale di cinque poesie di Andrej Belyj, la traduzione di Nelli Chapovalova e tre incisioni originali all’acquaforte di Maurizio Scotti firmate e numerate dall’artista.

acquistabile al link:
https://ilfaggio.it/oro-in-azzurro-cartella/

TUTTO DIMENTICATO

Sono senza parole: io non posso...
Non ho bisogno di parole.
Sulla deserta riva
ho preso sonno.
Non parole fratello, ma il silenzio
ascolta... ascolta.
Siamo un tramonto radioso
sorto dalla terra.
Dal pacato mare si alza
brezza leggera.
Io pure, come te, alba,
sono avvolto dal giorno e dalla notte.
Io che muovo l’onda
nell’azzurro del vento.
Ti dico una cosa
ma, altrove, di un’altra cosa rido.
La tristezza del tramonto m’inebria
come vino rosso.
Sapevo: ho dimenticato – senza rimpianto –
Tutto dimenticato, da tempo...

IL TITOLO DELLA SETTIMANAIn memoria di Maurizio Scotti"ORO IN AZZURRO"Cartella in formato 30 x 40 cm, stampata in 90 ese...
19/11/2024

IL TITOLO DELLA SETTIMANA

In memoria di Maurizio Scotti

"ORO IN AZZURRO"

Cartella in formato 30 x 40 cm, stampata in 90 esemplari numerati su carta Graphia crema dalla stamperia Scotti di Caravaggio, contenente il testo originale di cinque poesie di Andrej Belyj, la traduzione di Nelli Chapovalova e tre incisioni originali all’acquaforte di Maurizio Scotti firmate e numerate dall’artista.

acquistabile al link:
https://ilfaggio.it/oro-in-azzurro-cartella/

IL RISO

Sempre uguale la cappa del cielo si stende
immensa celeste sopra di noi;
e uguale cresce, si gonfia nel cuore
l’estasi festosa della solitudine.
Di nuovo il vino dorato
si spegne sul confine del cielo;
e il mio petto stringe una parola
con la tristezza di sempre.
Di nuovo sopraffatto dal sogno
– festosa ebbra malinconia;
di nuovo l’orizzonte dorato
si è velato di nebbiolina purpurea.
Rido, il mio riso scintilla;
rido e piango ad un tempo: senza volere...
Perché quest’aria così luminosa?
Perché così risplendente da far male?!

IL TITOLO DELLA SETTIMANAIn memoria di Maurizio Scotti"ORO IN AZZURRO"Cartella in formato 30 x 40 cm, stampata in 90 ese...
18/11/2024

IL TITOLO DELLA SETTIMANA

In memoria di Maurizio Scotti

"ORO IN AZZURRO"

Cartella in formato 30 x 40 cm, stampata in 90 esemplari numerati su carta Graphia crema dalla stamperia Scotti di Caravaggio, contenente il testo originale di cinque poesie di Andrej Belyj, la traduzione di Nelli Chapovalova e tre incisioni originali all’acquaforte di Maurizio Scotti firmate e numerate dall’artista.

acquistabile al link:
https://ilfaggio.it/oro-in-azzurro-cartella/

Le poesie giovanili di Belyj possono essere gustate, e in sé e quale inizio del suo lungo e doviziosissimo tragitto letterario, per opere di poesia e di prosa, per interventi saggistici e diaristiche memorie, in un turbinìo costante che già si profila, emozionando, nel trascorrere ingenuo e tuttavia profondamente effuso in questi suoi testi d’avvio, prefiguranti le potenzialità accese e poi neglette e poi riaccese di un periodo prerivoluzionario dove icone del tramonto sembrano apparentare in sé nostalgia e futuro.
Nelle incisioni di Scotti appaiono piuttosto misteriose scritture giunte inattese da mondi lontani. Segnali, impronte, mappe, indecifrabili geometrie cosmiche. Escursioni materiche sul metallo: distanze siderali in percorsi ottici ravvicinati e già interiori a chi osserva queste superfici nell’affanno quotidiano della vita. Si intuiscono simboli primordiali, disegni di criptate memorie a cielo aperto per navigatori dispersi, nature calcificate in leggere volute a far sì che la pietra si faccia vento. Ovunque fra i tessuti dei segni, nei fondi raschiati, fra i micropulviscoli ritorti delle graniture è avvertibile un’eco musicale ondulante senza fine.

IL TITOLO DELLA SETTIMANA"IL DENARO E GLI OGGETTI"Maurizio Cucchi, otto poesieWilliam Xerra, otto collageacquistabile al...
15/11/2024

IL TITOLO DELLA SETTIMANA

"IL DENARO E GLI OGGETTI"

Maurizio Cucchi, otto poesie
William Xerra, otto collage

acquistabile al link:
https://ilfaggio.it/denaro-e-oggetti/

Me ne restavo muto al tavolo osservando
le buste bianche e le monete, la dicitura
“Caro Pane”. Aspettavo
la fine del gioco del sabato, mentre lui
era lì pronto, nero nella sua veste, come neri
erano i suoi bei capelli e gli occhi.
Aspettavo i residui, quei pochi avanzi
per qualche figurina. E poi nei prati,
Masciadri, il fisarmonicista, l’amico
che oggi vorrei tanto avere, dietro lo sguardo
franco sul testone e gli occhialini
apriva il borsellino sorridendomi e diceva
« Potrei comprarmi il mondo intero ».

IL TITOLO DELLA SETTIMANA"IL DENARO E GLI OGGETTI"Maurizio Cucchi, otto poesieWilliam Xerra, otto collageacquistabile al...
11/11/2024

IL TITOLO DELLA SETTIMANA

"IL DENARO E GLI OGGETTI"

Maurizio Cucchi, otto poesie
William Xerra, otto collage

acquistabile al link:
https://ilfaggio.it/denaro-e-oggetti/

Le otto composizioni affidate a "Il denaro e gli oggetti" attraggono subito sia per
la coesione propria di ciascuna, sia per la forza dell’orditura che le tiene insieme.
Possono essere divise in tre rubriche: nella prima, costituita dal testo di apertura,
il soggetto scrivente si pone due domande relative all’impiego delle parole di cui
avverte la responsabilità. Nella seconda rubrica lo stimolo inerente alle domande
iniziali si distende in ironia. Nella terza, infine, si succedono due componimenti, redatti come vere e proprie narrazioni, che accennano al rapporto denaro-oggetto, mentre un terzo ha funzione di commiato.
C’è una sintonia tematica tra il Cucchi di questi testi e lo Xerra delle tavole riprodotte: per entrambi il conflitto tra consumo da un lato e volontà aporetica dall’altro disincaglia la conoscenza dal giuoco delle conferme, entrambi rinverdiscono la profezia che distoglie l’"homo œconomicus" dal suo catastrofico destino.
Luigi Ballerini

IL TITOLO DELLA SETTIMANAVINCITORE DEL PREMIO LETTERARIO NAZIONALE “EQUILIBRI” V EDIZIONESEGNALAZIONE DELLA GIURIA AL PR...
01/11/2024

IL TITOLO DELLA SETTIMANA

VINCITORE DEL PREMIO LETTERARIO NAZIONALE “EQUILIBRI” V EDIZIONE

SEGNALAZIONE DELLA GIURIA AL PREMIO INTERNAZIONALE DI POESIA E NARRATIVA
EUROPA IN VERSI E IN PROSA 2022

Giovanni Nacca
"IL TEMPO E LA CENERE"

Tredici dipinti di Adelchi Riccardo Mantovani
acquistabile al link: https://ilfaggio.it/il-tempo-e-la-cenere/

Come fanno i morti a essere morti
se ogni giorno sento le loro voci,
se li incontro in piazza e lenti
mi sorridono? Alcuni, gentili,
mi fanno segno e mi chiedono:

perché vuoi ancora sapere?
… non vedi che siamo nebbia
e non ci puoi trattenere?

Eppure quando li chiamo
sono puntuali. Sono loro
a tenermi compagnia nel vuoto
delle patetiche comparse di chi
accarezza l’illusione – oh, che incubo!
di non dover mai sparire.

IL TITOLO DELLA SETTIMANAVINCITORE DEL PREMIO LETTERARIO NAZIONALE “EQUILIBRI” V EDIZIONESEGNALAZIONE DELLA GIURIA AL PR...
29/10/2024

IL TITOLO DELLA SETTIMANA

VINCITORE DEL PREMIO LETTERARIO NAZIONALE “EQUILIBRI” V EDIZIONE

SEGNALAZIONE DELLA GIURIA AL PREMIO INTERNAZIONALE DI POESIA E NARRATIVA
EUROPA IN VERSI E IN PROSA 2022

Giovanni Nacca
"IL TEMPO E LA CENERE"

Tredici dipinti di Adelchi Riccardo Mantovani
acquistabile al link: https://ilfaggio.it/il-tempo-e-la-cenere/

E tu?… che mi sorridi e mi saluti
come se ti avessi incontrato al mare
a Mondragone, al lido Peter Pan
dove col solito garbo mi chiedi
se tutto quel sole e la sua tragica
luce non rischi di accecarmi
impedendomi di vedere che stai
bene e che è ora di smetterla
di cercarti tra chi non sa di essere
meno di una mesta comparsa
nel più generale assedio finale?

IL TITOLO DELLA SETTIMANAVINCITORE DEL PREMIO LETTERARIO NAZIONALE “EQUILIBRI” V EDIZIONESEGNALAZIONE DELLA GIURIA AL PR...
28/10/2024

IL TITOLO DELLA SETTIMANA

VINCITORE DEL PREMIO LETTERARIO NAZIONALE “EQUILIBRI” V EDIZIONE

SEGNALAZIONE DELLA GIURIA AL PREMIO INTERNAZIONALE DI POESIA E NARRATIVA
EUROPA IN VERSI E IN PROSA 2022

Giovanni Nacca
"IL TEMPO E LA CENERE"

Tredici dipinti di Adelchi Riccardo Mantovani
acquistabile al link: https://ilfaggio.it/il-tempo-e-la-cenere/

“La notte quando sogno – se dormo – spesso mi rivedo a scrivere versi. Non lo sa
nessuno, eppure compongo, costruisco piccole palafitte su cui, non si sa mai, possotrovare riparo in caso di improvvise mareggiate”. Così Giovanni Nacca nel Prologo, ma è il senso del tempo che scorre a tenere insieme le poesie di questa raccolta e l’ineluttabilità di tale flusso ci attraversa senza sosta alcuna, in maniera silenziosa, spietata. Di fronte alla voracità del tempo che tutto e tutti ingoia, ognuno compie lo sforzo di recuperare, di mettere in salvo immagini, ricordi, gesti, frammenti della propria e dell’altrui esperienza che si pensavano sepolti per sempre, ma che prepotentemente riaffiorano dal buio del passato per brillare ancora in un’infinita malinconia.

IL TITOLO DELLA SETTIMANA TACCUINI DI ARIELE"Migrazioni"a cura di Giorgio Luzziacquistabile al link:https://www.ilfaggio...
25/10/2024

IL TITOLO DELLA SETTIMANA

TACCUINI DI ARIELE
"Migrazioni"
a cura di Giorgio Luzzi

acquistabile al link:
https://www.ilfaggio.it/taccuini-migrazioni/

Enrico Piergallini

GLI OSPITI

II
Non si riesce a riempire fino all’orlo
un’anima fallata senza fondo
per questo suo malgrado è condannata
disperata Didone abbandonata
eppure Iopa pensaci un momento
tu che hai percorso i crepacci dell’essere
tu che hai cantato di Dario e di Adele
come può una giovane regina
imprenditrice ricca e di successo
la passera più ambita della Libia
come ha fatto a impazzire per quel cencio
sfilacciato dal mare e dagli dei?
perché lo ha messo a parte del potere?
gli ha trasfuso coraggio e intraprendenza?
Non è un’ingenua Elissa ma una vedova
navigata femminista convinta
esperta delle scorie dell’amore
e delle sue virtù come strumento
di raggiro rimprovero e difesa
che ha usato i maschi per i suoi progetti
trattandoli da servi o da nemici.
D’altronde aveva già considerato
l’indotto di un’unione di interesse
con Iarba: un regno vasto un’iniezione
di liquidi alle casse impoverite
un patto tutelato da un contratto
che prevedesse un indennizzo equo
in caso di infrazione o di divorzio.

Perché un troiano allora per le storie
che racconta? Per essere seconda
in un impero edificato in sogno?
Troppo simili sono per amarsi
hanno bisogno solo di se stessi
di divorare il prossimo altrimenti
mangerebbero i figli e i genitori
persino il loro corpo per sfamarsi.
Il percorso del potere è un cunicolo
che stringe le pareti a poco a poco
costringe chi va avanti ad ingobbirsi
a respingere indietro tutti gli altri
fino a quando non resta più nessuno
di fronte e intorno a te di cui nutrirti.
Ma Enea ha un’altra dote senza prezzo
per questa Didone lo desidera
carezza Ascanio assorto nel suo grembo
il bello Ascanio il figlio mai avuto
« riposa dolce Iulo non temere
l’ombra della notte che ci avvolge
ho rabboccato l’olio delle torce
il mio sussurro afferralo nell’incubo
che agita i tuoi occhi sotto palpebra
che ti digrigna le mascelle e il cuore ».
Invece Ascanio sogna la sua casa
la madre Creusa che gli annoda i lacci
gli dice « guarda quanto sei cresciuto
non serve più la piega al pantalone »
mentre dorme sul seno di Didone
i Lemuri gli sfiorano le braccia.

Antonio Berni, ‘Pan y trabajo’, 1934

IL TITOLO DELLA SETTIMANA TACCUINI DI ARIELE"Migrazioni"a cura di Giorgio Luzziacquistabile al link:https://www.ilfaggio...
22/10/2024

IL TITOLO DELLA SETTIMANA

TACCUINI DI ARIELE
"Migrazioni"
a cura di Giorgio Luzzi

acquistabile al link:
https://www.ilfaggio.it/taccuini-migrazioni/

Giovanni Pascoli

ITALY


Sacro all’Italia raminga

I
A Caprona, una sera di febbraio,
gente veniva, ed era già per l’erta,
veniva su da Cincinnati, Ohio.

La strada, con quel tempo, era deserta.
Pioveva, prima adagio, ora a dirotto,
tamburellando su l’ombrella aperta.

La Ghita e Beppe di Taddeo lì sotto
erano, sotto la cerata ombrella
del padre: una ragazza, un giovinotto.

E c’era anche una bimba malatella,
in collo a Beppe, e di su la sua spalla
mesceva giù le bionde lunghe anella.

Figlia d’un altro figlio, era una talla
del ceppo vecchio nata là: Maria:
d’ott’anni: aveva il peso d’una galla.

Ai ritornanti per la lunga via,
già vicini all’antico focolare,
la lor chiesa sonò l’Avemaria.

Erano stanchi! avean passato il mare!
Appena appena tra la pioggia e il vento
l’udiron essi or sì or no sonare.

Maria cullata dall’andar su lento
sembrava quasi abbandonarsi al sonno,
sotto l’ombrella. Fradicio e contento

veniva piano dietro tutti il nonno.

Raffaello Gambogi, 'Emigranti', 1894

IL TITOLO DELLA SETTIMANA TACCUINI DI ARIELE"Migrazioni"a cura di Giorgio Luzziacquistabile al link:https://www.ilfaggio...
21/10/2024

IL TITOLO DELLA SETTIMANA

TACCUINI DI ARIELE
"Migrazioni"
a cura di Giorgio Luzzi

acquistabile al link:
https://www.ilfaggio.it/taccuini-migrazioni/

Se il tema prescelto è la “migrazione”, non può non tornare irresistibile l’attrazione per il pascoliano poemetto Italy.
La capacità di seduzione di questo celebre poemetto risiede in parte non trascurabile nell’uso della lingua su vari livelli e registri: se il modello metrico è la terzina dantesca, scelta come ideale narrativo in poesia, gli impasti tra italiano letterario, gergo regionale toscano inserti di un inglese elementare appreso da emigranti, l’americano parlato dai lavoratori stranieri, questi impasti dunque sono di un fascino incomparabile e letterariamente profetico.

Gilberto Isella (1943), italiano della Svizzera ossia luganese, è uno degli autori meglio definiti e conosciuti della sua generazione. Il poemetto che ci propone non è di facilissima né immediata comprensione. Intenzionalmente privo di riferimenti naturalistici, lontano da ogni inutile convenienza mimetica, irto di paradossi e di situazioni simboliche, combina in sperimentazioni linguistiche i registri del grottesco, del farsesco, dell’invettiva, della requisitoria intellettuale: incalzante caricatura, avviata per cunicoli bui, in una claustrofobia appunto infernale.

Parte da un classico, un classico antico quanto universale, il poemetto di Enrico Piergallini (1975): si riferisce a una situazione quasi iniziale dell’Eneide di Virgilio, quando il migrante protagonista approda alla città di Didone mentre la cena d’onore sta per essere allietata dalle sottolineature
squisite del cantore Iopa. Il poemetto vira bruscamente dall’idillio della seduzione all'allegoria dell’inestirpabile potere dell’uomo sull’uomo, alla miseria spesso servile, alla volgarità e all’ipocrisia, che dominano le relazioni.

Renato Guttuso, 'La partenza del vapore', 1966

Indirizzo

Largo Quinto Alpini 8
Milan
20145

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