123 Wonder Break

123 Wonder Break 👩🏼‍🤝‍👩🏻Educatrici di scuola dell’infanzia
📚Appassionate di albi illustrati

Decidere di affrontare il tema della morte in questi giorni non è stato facile, perché la morte spaventa. Tuttavia, vita...
20/11/2024

Decidere di affrontare il tema della morte in questi giorni non è stato facile, perché la morte spaventa. Tuttavia, vita e morte sono due facce della stessa medaglia, indissolubilmente legate. Prima o poi, tutti siamo chiamati a confrontarci con questa realtà, inclusi i bambini. C’è chi potrebbe pensare che sarebbe meglio proteggerli, racchiudendoli in una sorta di bolla, affinché il dolore della perdita non li sfiori. Eppure, questo nobile intento può portarci a commettere un errore: considerarli diversi dagli adulti, come se fossero incapaci di comprendere emozioni che, invece, vivono pienamente, proprio come ogni altra persona. La nostra scelta oggi è ricaduta su un albo illustrato dal titolo L’anatra, la morte e il tulipano di Wolf Erlbruch, edito da Edizioni E/O. Questo libro si distingue per l’impatto immediato che suscita nei lettori, già a partire dalla copertina, dove la parola “morte” è ben visibile. Tuttavia, non è solo il titolo a colpire: l’intera narrazione si sviluppa attraverso un dialogo tra i due protagonisti, uno dei quali è proprio la morte. Ciò che abbiamo trovato affascinante è come il senso di disagio iniziale sembri attenuarsi nel corso della storia, trasformandosi quasi in una forma di amicizia. Un rapporto tanto temuto diventa, pagina dopo pagina, qualcosa di meno spaventoso. Questo libro, che ha tra i suoi protagonisti la morte, si rivela essere anche un’opportunità per riflettere sulla vita. È un testo adatto sia agli adulti che ai bambini. Bambini che hanno il diritto di conoscere la verità, raccontata con parole semplici ma chiare, non ambigue, affinché possano dare un senso agli eventi che vivono e che, talvolta, li travolgono. Certo, una storia da sola non può fornire tutte le risposte, ma una buona narrazione condivisa con gli adulti di riferimento può aiutarli a crescere, arricchendo il loro bagaglio personale. Ogni lettura aggiunge un tassello a quel grande e complesso mosaico che è la vita.

Il senso di smarrimento che si può provare di fronte alla morte di qualcuno, soprattutto se si tratta di una persona a n...
19/11/2024

Il senso di smarrimento che si può provare di fronte alla morte di qualcuno, soprattutto se si tratta di una persona a noi cara, è proprio ciò che prova il protagonista di questo albo, illustrato dall’autrice portoghese Catarina Sobral, pubblicato nel 2023 dalla casa editrice Kite in Italia, ma già in circolazione in Portogallo dal 2014 con il titolo “Vazio”, che significa “vuoto”. Noi riteniamo che questo albo sia piuttosto versatile nelle sue interpretazioni e la chiave di lettura che gli vogliamo conferire oggi è proprio relativa alla perdita, la morte, alla resilienza. Essendo questo un silent book, le illustrazioni sono davvero evocative. Vuoto è il termine che meglio rende l’idea di come si senta chi rimane, chi ha perso qualcuno. Un concetto sicuramente complesso da far comprendere ai bambini, per cui Catarina non si serve affatto delle parole per spiegarlo, la semplicità delle immagini chiarisce perfettamente questo stato d’animo, una sagoma senza nulla dentro, un involucro senza colori, un’anima bianca senza calore. Per fortuna non è una condizione permanente, per cui grazie all’incontro con l’altro, con le persone che ci sono accanto e ci vogliono bene, è possibile ritrovare il proprio cuore che batte e riscoprire nuovamente qualcosa di bello nelle giornate più buie.

Sono trascorsi ormai diversi giorni dal “ponte dei morti”, un un momento per ricordare i propri cari che non ci sono più...
18/11/2024

Sono trascorsi ormai diversi giorni dal “ponte dei morti”, un un momento per ricordare i propri cari che non ci sono più, recandosi al cimitero per porgere un fiore o semplicemente un dolce pensiero. Ci si potrebbe chiedere come mai abbiamo deciso di parlare proprio di questo, come mai proprio adesso. Abbiamo riflettuto molto sul tema del lutto; da educatrici ci troviamo spesso ad interfacciarci con pareri del tutto contrari di fronte alla possibilità di parlare della morte ai bambini, con i bambini. Noi ci troviamo d’accordo sul fatto che sia invece un argomento importante da affrontare insieme a loro. Chiara Lorenzoni, scrittrice nata a Padova e trapiantata a Lecce “tra i voli di rondine e le onde del mare azzurro”, con la stessa poesia con cui affronta la sua vita, ci descrive in questo albo il tema della perdita, della mancanza, della frustrazione di fronte ad una situazione che non possiamo cambiare, perché irreversibile, come la morte di una persona cara. Lo fa con il supporto visivo delle straordinarie illustrazioni di Marco Somà, che non solo sostengono il testo ma lo completano, rendendo il racconto delicato e profondo in una formula di semplice complessità. Questa storia ha inizio già dai risguardi dell’albo, dove è raffigurata con una grande nuvola grigia, sospesa in un cielo azzurro..una sola grande immagine che rende perfettamente l’idea del peso e del grande dolore che provano i protagonisti di questo racconto. Un dolore che nel corso di queste pagine viene manifestato, accolto, affrontato.. un dolore che Olivo e il suo papà imparano a gestire insieme, convertendo i sentimenti di rabbia e frustrazione in qualcosa di costruttivo, che permetta loro di mantenere vivo il ricordo di chi hanno tanto amato.

Siamo quindi pronti, dopo gli strani accadimenti del martedì, e le particolarità sfoggiate dalla famiglia Appenzell, a d...
31/10/2024

Siamo quindi pronti, dopo gli strani accadimenti del martedì, e le particolarità sfoggiate dalla famiglia Appenzell, a dare inizio alla festa di Halloween. Riprendendo quanto vi stavamo raccontando qualche giorno fa, questo giorno secondo la tradizione celtica, segna un appuntamento importante tra il mondo dei vivi e quello dei morti. Infatti, sembrerebbe che proprio in questa notte le anime dei morti arrivino sulla terra.. ma quindi perché ci si traveste da streghe, fantasmi e mostri di ogni genere? I Celti indossavano maschere e pelli durante i riti di Samhain, che servivano a spaventare gli spiriti e a tenerli lontani dai villaggi perché temevano di poterli incontrare per strada e che fossero responsabili dei periodo di siccità; utilizzate anche come antidoto contro il demonio, venivano indossate per far credere di non essere umani. Prestate attenzione dunque, questa sera, quando vi aggirerete per le strade del vostro quartiere.. potreste fare incontri spaventosi! Questo però non è ciò che accade alla protagonista dell’albo che vi proponiamo stasera.. voi direte, com’è possibile?! Il titolo dichiara proprio il contrario THERE’S A GHOST IN THIS HOUSE! Ebbene sì, c’è un fantasma in questa casa, ma la piccola bambina dall’aspetto verdognolo che ci accompagna in giro per la sua casa, tra le pagine di questa storia, non ne ha mai visto uno! Emerge subito l’ironia di Oliver Jeffers, autore e illustratore di questo albo, che caratterizza spesso le sue storie. Pubblicato nel 2022 con Zoolibri, questo testo è una delle prove di genialità dell’autore: l’ambientazione è resa da un collage di fotografie in bianco e nero che l’autore ha recuperato da vecchi libri di architettura, contrapposte alle sue illustrazioni. L’utilizzo della carta da lucido conferisce al tutto un effetto davvero interessante! A questo punto la vera domanda è: riuscirà questa bambina a trovare il fantasma che si aggira per la sua casa? A voi il piacere (o il timore) di scoprirlo! 👻

Lasciandoci alle spalle le stranezze anfibie della giornata appena trascorsa, oggi vi proponiamo un libro davvero straor...
30/10/2024

Lasciandoci alle spalle le stranezze anfibie della giornata appena trascorsa, oggi vi proponiamo un libro davvero straordinario. L'Incredibile Famiglia Appenzell, scritto da Sébastien Perez e illustrato da Benjamin Lacombe, è un'opera pubblicata da Rizzoli nel 2021. Non è la prima volta che questi due artisti collaborano.
Con toni dark, il libro racconta di una famiglia particolarissima, i cui membri possiedono caratteristiche uniche: per alcuni sono doni, per altri vere e proprie maledizioni. Sfogliando le pagine di questo albo e ammirando le sue illustrazioni, siamo tornati indietro nel tempo, ricordando quanto ci affascinassero le avventure della celebre Famiglia Addams, creata negli anni trenta da Charles Addams e approdata in televisione negli anni sessanta.
Ripensando all'interesse di ieri per le strategie di quella famiglia tanto singolare e oggi rapiti dalle immagini e dalla narrazione della famiglia Appenzell, non possiamo fare a meno di riconoscere quanto il grottesco ci abbia suscitato timore e, allo stesso tempo, curiosità. Ogni personaggio in queste pagine è unico e, soprattutto, ci invita a riflettere sull'importanza dell'unicità in ciascuno di noi. Ogni famiglia è speciale e ogni suo membro merita di sentirsi accolto e amato per ciò che è. Solo in questo modo sarà possibile valorizzare i propri doni, di qualsiasi natura essi siano.

Mancano ormai pochi giorni ad Halloween, una festa diffusissima oltreoceano che, grazie alla cultura di massa, sta attir...
29/10/2024

Mancano ormai pochi giorni ad Halloween, una festa diffusissima oltreoceano che, grazie alla cultura di massa, sta attirando l'attenzione di sempre più persone anche nel nostro paese. Le origini di questa festa sono dibattute: alcuni sostengono che siano europee. In Scozia, già nel 1795 si usava il termine "All Hallows’ Eve", ovvero vigilia di Ognissanti. Altri ritengono che Halloween abbia radici ancora più antiche, legate alla tradizione celtica. Infatti, Halloween deriverebbe dall’antica festa di Samhain, che segnava il capodanno celtico e separava il periodo estivo da quello invernale. Durante questa celebrazione, secondo le credenze dell'epoca, il mondo dei vivi e quello dell'aldilà potevano incontrarsi.
Lasciandoci ispirare da questi giorni, nei quali si parla di dolcetti per evitare scherzi e dispetti, di bambini e adulti pronti a travestirsi in modi mostruosi e di paure che emergono al calar della sera, inizia oggi la nostra proposta: un capolavoro di David Wiesner intitolato "MARTEDÌ".
Questo albo illustrato senza parole del 1991, ha ricevuto nel 1992 la medaglia Caldecott per le illustrazioni, il primo dei tre riconoscimenti che Wiesner ha conquistato nel corso della sua carriera. Edito in Italia grazie ad Orecchio Acerbo, ha vinto nel 2017 il Premio Andersen come miglior libro mai premiato.
Se siete pronti a lasciarvi sorprendere da ciò che può accadere in una piccola cittadina un martedì sera qualunque, sotto la luce di una meravigliosa luna piena, questo libro fa per voi. Alcuni potrebbero restare incantati, altri cercheranno di dare un senso alle stranezze che si susseguono nella storia, mentre altri ancora potrebbero fare sogni bizzarri. Ma una cosa è certa: non potete assolutamente perdervelo. 🐸

Per concludere queste settimane trascorse all’insegna dell’arte, oggi vi proponiamo questo piccolo albo, non per sostanz...
25/10/2024

Per concludere queste settimane trascorse all’insegna dell’arte, oggi vi proponiamo questo piccolo albo, non per sostanza ma solo nelle dimensioni, di Marco Dallari, professore ordinario di pedagogia generale presso l’Università di Trento. Grazie alla sua formazione e la sua carriera nell’ambito dell’infanzia, della narrativa e delle Belle Arti è stato pubblicato nel 2008 ARTE PER LE RIME, edito da Artebambini, ente di formazione e casa editrice che propone albi illustrati per bambini e ragazzi che avvicinano all’arte con tono ludico e confidenziale. Le rime, come ci anticipa anche il titolo, sono al centro di questa pubblicazione, insieme ai più vari colori e talvolta anche un po’ di ironia, e le ritroviamo ad accompagnare ciascuna opera presente all’interno del libro. Immagini di arte antica e arte moderna di susseguono nello scorrere delle pagine, dove “ogni immagine d’arte è un racconto”, e viceversa. La forza di questo albo risiede proprio nella sua versatilità! La sfida che lanciamo è di provare ad inventare con i bambini rime o filastrocche che possano raccontare la storia dell’opera davanti alla quale ci troviamo, quadro o scultura che sia. Ogni elemento artistico può essere d’ispirazione per scoprire o inventare una storia. Il messaggio che vuole arrivare al cuore di adulti e bambini è che guardare un’opera d’arte non deve essere un atto passivo, ma può essere un atto di fantasia, creatività e divertimento!

Immersi nel grigio di queste giornate milanesi, abbiamo deciso che avevamo ancora voglia di colore. Per questo oggi vi p...
17/10/2024

Immersi nel grigio di queste giornate milanesi, abbiamo deciso che avevamo ancora voglia di colore. Per questo oggi vi proponiamo un albo illustrato che vi travolgerà con una vera esplosione di colori: Art e Max di David Wiesner, pluripremiato autore ed illustratore di libri per l’infanzia. Edito da Il Castoro nel 2011, con traduzione di Renata Gorgani.
Un libro che parla di arte, ma anche dell’importanza di dare opportunità a chi deve ancora imparare. A chi ha voglia di mettersi in gioco. A chi dimostra il desiderio di realizzare qualcosa di grande, di cui poter essere soddisfatti, mettendo in mostra le proprie capacità. Fortunatamente, in questo caso, Arturo, l’artista di questa storia, è paziente. È come quei maestri che sanno creare spazio, accogliere e andare oltre uno sguardo superficiale.
Infatti, a volte, i primi risultati possono lasciare perplessi, possono scoraggiare, apparendo come veri e propri pasticci. Ciò che conta è non perdersi d’animo e impegnarsi in un nuovo tentativo. Con un po’ di tenacia, creatività e fiducia, può nascere un vero capolavoro.
Una storia colorata che ci racconta, in modo divertente, quanto sia importante credere in noi stessi e avere qualcuno disposto a credere in noi.

Nelle ultime settimane, cogliendo l’occasione dell’inizio della scuola, abbiamo parlato di inclusione sociale e di accet...
29/09/2024

Nelle ultime settimane, cogliendo l’occasione dell’inizio della scuola, abbiamo parlato di inclusione sociale e di accettazione, di accoglienza e del timore di poter essere rifiutati. Ci siamo interrogate su che cosa sia un amico e che significato può attribuire ognuno di noi all’amicizia. Una delle tante risposte possibili a queste domande la possiamo ritrovare nella delicatezza di questo albo, LA SCATOLA, scritto da Isabella Paglia, pluripremiata scrittrice per bambini e ragazzi e instancabile sostenitrice dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, illustrato da Paolo Proietti, nato a Roma e grande appassionato di manga e anime. Edito dalla casa editrice La Margherita, viene pubblicato nel 2020. Curioso come in quello stesso anno ci trovassimo tutti in qualche modo chiusi in una scatola, a causa dell’emergenza sanitaria, e come molti di noi abbiano poi avuto timore di uscire da quella stessa scatola e tornare alla vita “reale” in mezzo alle persone. Per diverse ragioni è proprio quello che accade alla piccola creatura di questa storia, che si trova chiusa nella scatola. Si trova in un bosco, circondato da tanti animali che non vedono l’ora di conoscerlo, ma il timore dell’ignoto, non sapere cosa lo aspetta là fuori, non gli consente proprio di uscire. Il cuore di questa narrazione risiede nella grande capacità di saper aspettare, di avere pazienza e saper rispettare i bisogni e i tempi dell’altro, degli ottimi ingredienti per una nuova, bella amicizia.. non trovate? 🦜

Anche se sono passati solo pochi giorni dall'inizio della scuola, tanti bambini hanno già ripreso o appena iniziato il l...
20/09/2024

Anche se sono passati solo pochi giorni dall'inizio della scuola, tanti bambini hanno già ripreso o appena iniziato il loro percorso scolastico. Si sono ritrovati nelle aule di ogni ordine e grado, che diventeranno spazi in cui accogliersi e conoscersi. Chissà quanti di loro, dopo un primo sguardo che ha segnato un'intesa, stanno già pensando di aver trovato un nuovo amico con cui condividere ogni cosa. La parola "amico", utilizzata con grande spontaneità dai più piccoli, evolve con il tempo. Ciascuno di noi le attribuisce significati diversi, dando priorità a determinati aspetti e cercando nell'amicizia particolari qualità. Ciò che rimane indiscutibile è l'importanza che questa parola riveste per tutti. Ma cosa significa davvero essere un amico? Come si può spiegare a chi non ha ancora vissuto l'amicizia come riconoscerla?
Il piccolo pulcino protagonista di questa storia è appena nato e fatica a comprendere cosa possa fare da solo. La risposta di mamma gallina, che gli suggerisce di giocare con un amico, lo lascia ancora più perplesso, soprattutto perché non ha mai avuto un amico. Spinto dalla curiosità, decide di uscire dal pollaio e vivere un'avventura fatta di esplorazioni, nuovi incontri e, soprattutto, della ricerca di una risposta a una domanda che gli sta tanto a cuore: "Che cos'è un amico?"
Questo è anche il titolo di una bellissima storia scritta da Chiara Carminati, vincitrice del Premio Andersen come miglior autrice nel 2012, e illustrata da Pia Valentinis, premiata come miglior illustratrice nel 2002. La loro amicizia, cresciuta attraverso varie collaborazioni nel mondo della letteratura per l'infanzia, ha ispirato il dolce viaggio di questo pulcino alla scoperta di uno degli aspetti più preziosi della vita: l'amicizia.
Edito da Rrose Sélavy, "Che cos’è un amico" fa parte della collana Il Quaderno Cartone, dedicata a chi sta imparando a leggere o a chi, pur non riuscendo ancora a farlo da solo, ama ascoltare storie. 🐥

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Settembre è cominciato, le vacanze estive sono giunte al termine e per molti insegnanti è tempo di riprendere la routine...
13/09/2024

Settembre è cominciato, le vacanze estive sono giunte al termine e per molti insegnanti è tempo di riprendere la routine preparandosi ad accogliere al meglio i bambini che abiteranno le nostre scuole. Proprio in questi giorni, anche noi alla scuola dell’infanzia abbiamo iniziato gli ambientamenti con i nuovi bambini e con le loro famiglie, consapevoli di vivere momenti sempre carichi di tante emozioni. Timore, ansia, ma anche curiosità e tanto entusiasmo ci accompagnano in questi primi giorni di conoscenza reciproca.
Cominciare un nuovo percorso spesso non è cosa semplice. Per i nostri bambini si tratta di un passaggio importante, una nuova scuola, nuove maestre, nuovi compagni. “Chissà se troverò dei nuovi amici?” Potrebbe domandarsi qualcuno. L’incognita di poter essere rifiutati, non accettati è dietro l’angolo, così come hanno avuto modo di sperimentare questo simpatico elefantino e il suo padrone, la cui unica colpa è quella di aver scelto un animale domestico insolito, fuori dal comune. Al club degli animali sono ammessi solo cani, gatti, pesci, e poco più. Di certo la presenza degli elefanti non è gradita! Per fortuna il nostro protagonista non si perderà d’animo. Un fortunato incontro e un pizzico di aiuto gli permetteranno di trovare una soluzione. Quest’albo scritto da Lisa Mantchev, un’autrice americana originaria della California, accompagnato dalle illustrazioni a cura dell’autrice sud-coreana Taeeun Yoo, pubblicato da Giunti Editore nel 2016 in Italia, ci parla di inclusione sociale e di accettazione, tematiche sempre attuali. Proprio con questo spirito di accoglienza e apertura verso il prossimo vogliamo augurare un buon inizio anno (scolastico) a tutti ❤️

Le vacanze per noi sono giunte al termine ed è arrivato il momento di convogliare le energie sull’imminente inizio dell'...
02/09/2024

Le vacanze per noi sono giunte al termine ed è arrivato il momento di convogliare le energie sull’imminente inizio dell'anno scolastico. Come di consueto, però, c’è ancora un piccolo spazio che vogliamo dedicare al periodo appena trascorso, fatto di sospensioni, di svago e di scoperte. Ci riferiamo al tempo dei ricordi a cui amiamo dedicarci insieme ai nostri bambini. Nelle nostre classi, i racconti di ciascuno danno vita ad un luogo nel quale sentirsi trasportati grazie alla narrazione. Bastano ascolto ed immaginazione per compiere viaggi a nord o a sud dell’equatore, tragitti che attraversano mare e montagna, sentieri che conducono in una foresta o in una nuova città.
Se ne avete voglia provateci anche voi, seguendo il piccolo protagonista di “La verità sulle mie incredibili vacanze”, di Davide Calì e Benjamin Chaud, edito in Italia da Rizzoli nel 2016. Un bambino, con il suo fidato amico a quattro zampe, vi trascinerà nelle sue rocambolesche avventure, alla ricerca di un tesoro insolito, ma speciale. Un’attenta insegnante sarà pronta ad ascoltare ogni sua peripezia. Ma sarà anche disposta a credere alla veridicità dei suoi racconti? Questo lo lasciamo scoprire a voi. Quel che è certo è che noi ci siamo divertite a seguire questo personaggio nelle sue vicende piene di imprevisti e proveremo a scoprire anche cosa ne pensano i bambini. Come saranno trascorsi questi mesi per loro? Cosa ci racconteranno? Noi siamo pronte a partire nuovamente, anche solo con la mente, verso mete inaspettate.
I viaggi possibili in questo gioco di racconti sono tantissimi. Grazie ad esso potremo costruire una camera dei ricordi, nella quale condividere il nostro vissuto facendone emergere il valore e potremo concederci tutti insieme di compiere viaggi straordinari.


Il file rouge che tiene legati gli albi che vi abbiamo presentato in questo periodo trova attinenza con l’esperienza di ...
26/08/2024

Il file rouge che tiene legati gli albi che vi abbiamo presentato in questo periodo trova attinenza con l’esperienza di due amici, Sam e Dave, che un lunedì mattina, il giorno per eccellenza in cui si prendono delle decisioni importanti e si dà inizio a speciali progetti, escono di casa, provvisti di merenda senza dubbio, per andare a scavare una buca. L’obiettivo non è così semplice come potrebbe sembrare, loro non vogliono solo scavare una buca, bensì “trovare qualcosa di spettacolare”! SAM E DAVE SCAVANO UNA BUCA è un albo scritto da Mac Barnett, autore di grande successo di libri per bambini (e non solo) e illustrato da Jon Klassen, pubblicato con Terre di Mezzo nel 2015. La genialità di questo albo non sarebbe stata possibile senza la ormai consolidata collaborazione di questa coppia vincente di autori, l’ironia che li caratterizza traspare tanto dal testo quanto dalle illustrazioni. La trama è molto semplice, potrebbe persino sembrare banale dopo una prima lettura, ma cela al suo interno delle particolarità, dei dettagli importanti che forniscono la chiave di lettura del testo. Questa coppia di amici troverà quel qualcosa di spettacolare che tanto cercavano? Si sa che il terreno può custodire tesori nascosti. Lasciamo a voi il piacere di scoprire cosa si trova in fondo a questa misteriosa buca, vi anticipiamo solo che il finale sarà tutt’altro che prevedibile!

Un grande giorno di nienteIn queste settimane estive abbiamo parlato di un tempo da riempire, di cambiare prospettiva e ...
19/08/2024

Un grande giorno di niente
In queste settimane estive abbiamo parlato di un tempo da riempire, di cambiare prospettiva e punto di vista sulle cose più vicine a noi, quelle che ci circondano e fanno parte della nostra quotidianità; abbiamo parlato di ricerca dei dettagli e contemplazione del bello, di connessione con l’involucro che ci custodisce, la natura. Abbiamo parlato di esercitare il nostro pensiero divergente e nutrire quello creativo, lasciandoci meravigliare dalle cose. Tutti questi elementi li possiamo riscoprire in UN GRANDE GIORNO DI NIENTE, un albo scritto e illustrato da Beatrice Alemagna, edito dalla casa editrice Topipittori nel 2016. Un inno alla noia in quanto “tempo privilegiato per osservare, riflettere, immaginare, creare.” Un tempo in cui ritrovarsi, uno spazio dove riaffiorano i ricordi ormai smarriti, che ci fanno compagnia per qualche istante o per sempre. “Il tempo vuoto senza obblighi né faccende da sbrigare o attività prestabilite, quello spazio elastico che permette al bambino di trovare sé stesso all’interno delle sue risorse personali”. È quello che accade al nostro protagonista, un bambino come tanti, in vacanza con la sua mamma, nella solita casa, con la solita foresta, e la solita pioggia. È proprio lì che sopraggiunge la noia. Ormai si ha spesso la preoccupazione che un bambino si possa annoiare, senza più considerare che “annoiarsi significa avere la possibilità di sognare e sognare è un atto necessario alla costruzione di noi stessi”. Quindi un augurio che vogliamo farvi è di concedervi ogni tanto un grande giorno di niente.

Facciamo un gioco. Immaginate di uscire di casa muniti di curiosità, macchina fotografica, taccuino e matita.Ogni ambien...
09/08/2024

Facciamo un gioco.
Immaginate di uscire di casa muniti di curiosità, macchina fotografica, taccuino e matita.
Ogni ambiente, anche quello in cui siete abituati a muovervi quotidianamente, custodisce elementi che meritano di essere osservati e raccontati. Guardandovi intorno cosa vi colpisce? Cosa attira la vostra attenzione? Quali dettagli caratterizzano quel luogo? Quali storie si intrecciano tra i suoi abitanti? Fin dove siete disposti a spingervi in nome della scoperta?
Edmond il Coniglio e Marie-Louise Delpantano ci raccontano le loro esplorazioni con una raccolta di fotografie, appunti ed illustrazioni capaci di catapultare il lettore nel loro piccolo microcosmo, per cogliere dettagli fino a quel momento passati inosservati.
Disegni e fotografia, matita e colore si mischiano per descrivere le vibrazioni della vita di un ecosistema.
Thierry Dedieu, scrittore francese di letteratura per bambini e ragazzi, è l'autore di "Diario di un'eplorazione fuori dalla Tana, appunti e scoperte di Edmond il Coniglio", vincitore della 42esima edizione del Premio Andersen come miglior libro fatto ad Arte, e del successivo "Diario di un'esplorazione attorno al mio stagno, appunti e scoperte di Marie-Louise Delpantano", editi da Franco Cosimo Panini rispettivamente nel 2022 e nel 2023.
Due libri che, come enunciato dalle motivazioni stesse del Premio Andersen, nutrono la meraviglia, invitandoci a cercarla non lontano da noi e soprattutto ad altezza di bambino.

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Anche questa settimana restiamo ancorati al dialogo tra natura e uomo, ponendo, però, la nostra lente di ingrandimento s...
03/08/2024

Anche questa settimana restiamo ancorati al dialogo tra natura e uomo, ponendo, però, la nostra lente di ingrandimento su tutte le affinità che siamo in grado di trovare tra questi due mondi.
Per farlo proviamo a trarre spunto da un bellissimo albo fotografico di recente uscita. Edito da Camelozampa "Come me, come te" è frutto del talento di Carolina Zanier, che dopo aver lavorato molti anni come educatrice, oggi progetta e realizza percorsi artistici volti a favorire nei bambini e nelle bambine, nei ragazzi e nelle ragazze, la conoscenza di differenti linguaggi espressivi.
Le fotografie dell'albo sono scatti personali raccolti nel tempo ed istantanee catturate nel corso di esplorazioni naturalistiche che hanno coinvolto direttamente i bambini. Raccontano somiglianze tra natura e uomo, conducendo il lettore a comprendere che l'uomo stesso appartiene alla natura. La parte narrativa che accompagna le immagini le sostiene e ne rafforza la capacità di raccontarci il cammino di vita compiuto da ognuno di noi, segnato da mille esperienze, cadute, ripartenze. La natura ha bisogno di tempo e anche l'uomo ha bisogno di tempo per accorgersi con attenzione di quanto sia speciale e unico ciò lo circonda. Continuando a cullarci in questo tempo estivo più lento non dimentichiamo di utilizzare i nostri sensi. Alleniamo la nostra capacità di osservazione. Accumuliamo esperienze espressive per trovare quella che più ci si addice. Esercitiamo il nostro pensiero divergente e creativo, perché la creatività è un tipo di intelligenza che ognuno di noi possiede, basta coltivarla ogni giorno.

Oggi la nostra proposta cade su un altro libro ricco di immagini. Fotografie ed illustrazioni questa volta si alternano ...
26/07/2024

Oggi la nostra proposta cade su un altro libro ricco di immagini. Fotografie ed illustrazioni questa volta si alternano nello scorrere delle pagine ampliando la forza delle molte domande poste dall’autrice. Antje Damm grazie all’attenta unione tra linguaggio iconico e testuale sollecita il lettore a compiere una riflessione che ruota intorno al tema del rapporto uomo-natura.
COSA DIVENTEREMO? Riflessioni intorno alla natura è il titolo di questa raccolta pubblicata da Orecchio Acerbo nel 2019, con la traduzione di Anna Becchi.
Tra le pagine nessuno troverà una storia già scritta o risposte precostituite. Come l’autrice stessa ha affermato: …“piuttosto che fornire le risposte è importante che ognuno di noi inizi a porsi delle domande su cosa significa natura, su cos’è la natura per ciascuno di noi. Mettere le persone di fronte alle domande, bambini o adulti che siano, significa aprire all’opportunità del dialogo, del confronto e dello scambio che possono condurre alla ricerca di nuove soluzioni possibili”.
Per questa ragione le fotografie e le illustrazioni in continua connessione con i quesiti posti, sono in grado di suscitare in ciascun lettore reazioni differenti a seconda della propria sensibilità, portando ciascuno a scoprire la personale connessione con ciò che ci circonda. Interessante ritrovare a chiusura del testo la medesima immagine di apertura con l’aggiunta di un cartello che invita l’uomo al rispetto. Proponendovi di sfogliare questo libro e di concedervi un momento di riflessione, vi lasciamo anche noi con una domanda: “Perché è necessario un cartello che ricordi all’uomo qual è il comportamento corretto da tenere?” 🏞

Continuiamo il nostro percorso estivo all’insegna della ricerca dei dettagli e della contemplazione di quanto di bello c...
19/07/2024

Continuiamo il nostro percorso estivo all’insegna della ricerca dei dettagli e della contemplazione di quanto di bello ci circonda.
Oggi lo facciamo proponendovi un libro dove la fotografia e la poesia si uniscono per raccontarci storie.
“Beato chi ha l’occhio ladro
ovunque vede un quadro
e come i pittori
vive rubando forme e colori”.
Queste le parole di Marcello Argilli, giornalista e scrittore, che aprono OCCHIO LADRO, edito da Lapis nel 2020, introducendo una carrellata di particolari fotografie immortalate da Massimiliano Tappari. Elementi naturali ed oggetti a cui spesso non facciamo nemmeno caso, talmente presenti che ci dimentichiamo di loro benché ci circondano e senza accorgercene accompagnano la nostra esistenza. Oggetti apparentemente anonimi, ma potenzialmente pieni di storie da raccontare. Chiara Carminati con i suoi bellissimi versi ce ne racconta alcune, sollecitando la nostra mente a viaggiare con la fantasia davanti alle immagini.
Nel 2021 OCCHIO LADRO vince il Premio Andersen per il miglior libro fatto ad arte. Un libro capace di aprire le porte ad un’idea di arte molto estesa, accessibile a tutti, soprattutto a coloro che hanno voglia di mettere in gioco la propria sensibilità e la propria capacità di percepire più sfumature nelle cose che ci circondano. Ricordiamoci sempre che il modo in cui guardiamo il mondo può cambiare la nostra percezione della realtà e, a volte, anche migliorarci la vita.

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