15/05/2023
«La critica internazionale, da una decina di anni a questa parte, parla di Can Xue come di una delle pioniere della nuova letteratura cinese, accostandola, per la forza poetica, a scrittori del calibro di Mo Yan, Yan Lianke, Yu Hua e Su Tong.
A differenza di questi suoi conterranei, tuttavia, Can Xue non ha mai trovato la giusta accoglienza in Italia. Dopo la fugace e preziosa pubblicazione di un volume, oltre trent'anni fa, la sua narrativa non è mai tornata in libreria.
Per tanto tempo ho collezionato i suoi racconti e i suoi romanzi nella traduzione inglese. Il mio cinese claudicante, ahimè, non mi ha mai permesso di godere appieno delle edizioni originali.
Quando è nata Utopia, però, le ho scritto un messaggio. Desideravo che i suoi libri entrassero, uno dopo l'altro, nel catalogo della casa editrice, specialmente la narrativa breve, un genere in cui Can Xue ha pochi rivali.
Le sue opere restano sospese tra il battito d'ali di una farfalla e il segreto della condizione umana, salti semantici nell'assurdità di vivere, in cui la lingua rimane l'ultima testimonianza che qualcosa è accaduto per davvero. Can Xue si accosta alla pagina con la penna di un poeta e i suoi romanzi esplorano l'infinità millimetro per millimetro.
Non ho mai letto nulla di simile. Accostarla a Kafka, a Ortese, a Carrington, tradirebbe più di una forzatura. Ma la direzione è proprio quella.
Dall'altra parte del mondo, con grazia e disinvoltura, Can Xue mi ha risposto che, sì, la sua letteratura è pura utopia. Quale casa editrice avrebbe potuto riportarla all'attenzione dei lettori italiani, se non questa? Da allora, ho trovato in lei una corrispondente attenta. Stiamo lavorando insieme alle pubblicazioni dei suoi racconti e delle sue novelle, anno dopo anno, in italiano.
A Maria Rita Masci, una delle nostre maggiori sinologhe, devo un'attenta consulenza, quella mediazione che può avvicinare due culture così distanti che, improvvisamente, nella visione letteraria, si confondono alla perfezione.
Insomma, se siete pronti a lanciarvi in una lettura, breve e intensa, che non può ricordarvi nulla di già acquisito, che potrebbe essere il primo passo in una terra letteraria straniera, sospendete il giudizio e preparatevi. Tra qualche ora, su queste pagine, sarà rivelato il primo titolo del progetto dedicato a Can Xue. Una scrittrice superba. Uno specchio che riflette se stesso.»
Gerardo Masuccio
Editor di Utopia