02/12/2024
𝗥𝗢𝗧𝗔 𝗚𝗨𝗜𝗗𝗢 𝗣𝗥𝗘𝗦𝗘𝗡𝗧𝗔 𝗗𝗨𝗘 𝗜𝗠𝗣𝗜𝗔𝗡𝗧𝗜 𝗥𝗜𝗩𝗢𝗟𝗨𝗭𝗜𝗢𝗡𝗔𝗥𝗜 𝗣𝗘𝗥 𝗟𝗔 𝗚𝗘𝗦𝗧𝗜𝗢𝗡𝗘 𝗗𝗘𝗜 𝗟𝗜𝗤𝗨𝗔𝗠𝗜
Negli effluenti zootecnici, l'azoto si trova principalmente sotto forma di ammoniaca (NH₃) e ione ammonio (NH₄), che si mantengono in equilibrio tra loro, oltre che in forma organica, come proteine e altri composti a base di azoto e carbonio. Questi composti organici vengono degradati biologicamente fino a trasformarsi nelle forme di azoto ridotto (NH₃ e NH₄). La somma tra azoto organico, ione ammonio e ammoniaca costituisce l'azoto totale (Ntot).
Rota Guido Srl propone 𝗱𝘂𝗲 𝘁𝗶𝗽𝗶 𝗱𝗶 𝗶𝗺𝗽𝗶𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝘁𝗿𝗮𝘁𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗲𝗳𝗳𝗹𝘂𝗲𝗻𝘁𝗶, progettati per rispondere alle norme più stringenti, come quelle previste per le zone vulnerabili dalla Direttiva Nitrati.
Questi impianti rappresentano 𝘂𝗻 𝗮𝗽𝗽𝗿𝗼𝗰𝗰𝗶𝗼 𝗶𝗻𝗻𝗼𝘃𝗮𝘁𝗶𝘃𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗴𝗲𝘀𝘁𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗱𝗶𝗴𝗲𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 proveniente da impianti di biogas e biometano, integrando le esigenze ambientali, economiche e di benessere del territorio.
I principali 𝗼𝗯𝗶𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶 di questi impianti sono:
1. ridurre il carico di nutrienti, in particolare l'azoto, presente nei liquami o nel digestato;
2. ottenere solfato ammonico come concime minerale liquido;
3. produrre acqua purificata idonea allo scarico in corpi idrici superficiali;
4. promuovere un modello sostenibile per la gestione dei reflui zootecnici o del digestato;
5. alimentare i digestori, quando presenti, con digestato concentrato, ricco di sostanza organica ma a basso contenuto di azoto.
Entrambi gli impianti utilizzano 𝘁𝗲𝗰𝗻𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗲 𝗺𝗼𝗱𝘂𝗹𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶 e si distinguono per il tipo di processo impiegato.
Il 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗼 𝗶𝗺𝗽𝗶𝗮𝗻𝘁𝗼 si articola in quattro fasi. La prima fase prevede una separazione solido-liquido. Successivamente, si procede con un trattamento innovativo che utilizza membrane vibranti anti-sporcamento. La terza fase consiste in un sistema di strippaggio-scrubber, che produce solfato ammonico (pari a circa il 5% del volume in ingresso). Infine, nell'ultima fase, un sistema di osmosi inversa con membrane a spirale riduce il volume iniziale del liquido di almeno il 55%, generando acqua purificata idonea allo scarico.
Il 𝘀𝗲𝗰𝗼𝗻𝗱𝗼 𝗶𝗺𝗽𝗶𝗮𝗻𝘁𝗼 è un sistema di strippaggio orizzontale progettato per prevenire l’intasamento, operando senza la necessità di utilizzo continuo di prodotti chimici. Anche in questo caso, nella sezione finale di scrubber, viene prodotto solfato ammonico utilizzando acido solforico.
I 𝘃𝗮𝗻𝘁𝗮𝗴𝗴𝗶 di questi impianti sono significativi e includono un ridotto consumo di energia elettrica, l’assenza di prodotti chimici durante il funzionamento, il recupero di liquido riutilizzabile negli impianti di digestione anaerobica e il rispetto dei limiti imposti dalla Direttiva Nitrati nelle zone vulnerabili. Inoltre, questi sistemi riducono i costi di spandimento nei campi, grazie alla produzione di solfato ammonico, un concime minerale liquido utilizzabile al 100% in sostituzione dei fertilizzanti chimici convenzionali o commercializzabile come fertilizzante in conformità con il D.lgs. 75/2010 (decreto fertilizzanti) e il regolamento europeo FPR 2019 (Fertilizing Product Regulation) 2009/2019.
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