Sulla Razza

03/05/2024

🙌🏾 Insomma, è successa questa cosa bella per cui Sulla Razzaè finalista ai diversitylab Media Awards. Ne siamo molto felici perché è il riconoscimento di un lavoro che ha coinvolto tante persone ed è stato complesso su molti fronti.

🏆 La classifica è determinata in parte dal voto popolare e noi, consapevoli di essere una realtà piccola, speriamo nell’aiuto della comunità che ci ascolta, ci segue e ci supporta in Italia e all’estero.

👉🏾 https://tinyurl.com/Sulla-Razza-Diversity-Media: Qui il link, non è immediato, e bisogna scorrere un po’ per arrivare alla categoria podcast. Siate pazienti, noi ci contiamo!

05/07/2023

08/06/2023

Ci dice facendo riferimento a un discorso di Federico Faloppa: il politicamente corretto non è mai soltanto un problema lessicografico, ma il fenomeno che ha fatto emergere, discorsivamente e metadiscorsivamente, la frizione tra certi usi linguistici, riflesso di strutture e pratiche sociali consolidate, e comunità di parlanti (e cittadini) sempre meno omogenee e sempre meno disposte a delegare le proprie forme di rappresentazione.

Voi cosa ne pensate del politicamente corretto? 📢🗣️

20/04/2023

Per la seconda stagione di con , difensore della e della Nazionale brasiliana, abbiamo conversato di razzismo, sport e antirazzismo.

🎧 È diventata una puntata speciale del podcast.

06/04/2023

Quali libri abbiamo consigliato nella puntata 1? 📚
• La citazione iniziale è tratta dal saggio di contenuto in “Non si può più dire niente?”
• “Lingua e essere” di Kübra Gümüsay, edito da
• E tanti testi di , qui il più recente

E voi a quali libri avete pensato ascoltando di Politicamente corretto?

21/03/2023

Dopo l’ultima puntata, lo scorso anno, ci siamo chieste quali voci, linee, musiche avrebbe preso in futuro . Negli ultimi mesi abbiamo lavorato tanto e con tante persone per dare una nuova forma a questo podcast.
Ci sarà tempo per ringraziare tutti e tutte, tra cui Marshan Francesco che è la nuova voce delle citazioni e Florencia Di Stefano-Abichain che ha tenuto insieme tutta la baracca.

Intanto però la stagione 2 è alle porte e sta tornando su tutte le piattaforme podcast e su OnePodcast, sempre grazie al supporto di Juventus.

Ci sentiamo in cuffia 🎧

17/03/2023

E con questa ultima illustrazione di chiudiamo il dodicesimo capitolo “Razzismo strutturale” 🖌

Quello che abbiamo cercato di fare in questa ultima puntata, come del resto in tutta la stagione, è quello di tratteggiare le stratificazioni, le sfaccettature, le trasformazioni del razzismo nello spazio e nel tempo. Speriamo con questo podcast — certo, di avervi anche fatto compagnia — ma soprattutto di non aver appiattito una questione, quella razziale appunto, che ha un impatto non indifferente sulla vita dei soggetti di minoranza etnica. E che proprio per questo, perché ha rilevanza nella vita pubblica e privata degli italiani neri, è un argomento a cui bisogna riservare uno spazio mediatico dignitoso e accessibile. Ecco, Sulla Razza, a partire dalle parole, dal linguaggio, è questo che ha tentato di fare.

🎙 L’episodio 12 è già fuori!

14/03/2023

A inizio ottobre eravamo a a Ferrara (grazie all’invito di ) per fare un presentazione/live di .
Noi eravamo emozionate, la sala era piena e ci è sfuggita qualche novità. 👀💣

13/03/2023

Ieri si è conclusa la settima edizione di . Allora, per restare in tema di libri, ve ne consigliamo 3 anche noi, dall’ultima puntata di .

09/03/2023

Così ci dice nell’ultima puntata della prima stagione. E aggiunge che “Un concetto parallelo a quello di razzismo sistemico è l’oppressione epistemica. Secondo femministe accademiche come Marilyn Frye l’oppressione avviene quando ci sono circostanze nel mondo in cui qualsiasi azione a tua disposizione è sempre (e già) una situazione compromessa. Lei lo chiama come double bind, doppio legame, dove qualsiasi opzione che ti viene presentata è sempre un opzione svantaggiosa.
E questo avviene anche quando una minoranza cerca di esprimere un certo tipo di conoscenza riguardo la sua esistenza.”

Es.: Dici che un comportamento è razzista, ma l’interlocutore nega o svilisce la tua esperienza.

20/02/2023

Che sbadate! Ci siamo dimenticate di chiudere il capitolo 11 con un’altra splendida illustrazione di .

In questa puntata abbiamo tradotto il termine “intersezionalità”, coniato da Crenshaw alla fine degli anni ‘80, e che lei definisce una metafora che aiuta a comprendere come molteplici forme di discriminazione e diseguaglianza sociale si sovrappongano. Ci siamo concentrate sul femminismo intersezionale, che guarda alle interconnessioni tra diverse oppressioni, soprattutto a quelle di genere, razza e classe, aiutandoci con le opere di bell hooks e Angela Davis. Abbiamo parlato del lavoro domestico e di cura, sempre più connotato dal punto di vista razziale e di genere.

Potete ascoltarlo su tutte le principali piattaforme podcast! 🎧

16/11/2022

Nella puntata 11 abbiamo citato alcuni libri a proposito di “femminismo intersezionale”. Qui vi suggeriamo anche un altro titolo.

💬 Direi che al femminismo bianco conviene ignorare il lavoro delle donne di colore non solo per non avere sensi di colpa, ma perché finché possono fingere questa ignoranza, allora il loro privilegio bianco non è mai seriamente minacciato. Non sono solo tranquille: scelgono deliberatamente di sostenere la supremazia bianca.

30/09/2022

Dobbiamo dirvi una cosa!
sarà a Internazionale a Ferrara domenica 2 ottobre ore 14.30.

🎙️Una conversazione su come è andato e dove andrà questo podcast.

25/11/2021

Femminismo intersezionale è uno slogan o un modo di osservare la realtà? Riprercorriamo la nascita di questo termine, nominando importanti nomi del femminismo americano — Elizabeth Stanton, bell hooks, Alice Waker, Angela Davis. In Italia si può parlare di intersezionalità senza toccare temi come la migrazione e i lavori di cura? Qual è la posizione delle donne migranti e italiane di minoranza etnica rispetto ai movimenti femministi? In una puntata più complessa che mai, tratteggiamo un elogio al femminismo, intersezionale davvero.

🎧 La puntata 11 è disponibile su Spotify, Amazon Music Italia, Apple e Google podcast.

🎙Sulla Razza è scritto e condotto da Nadeesha Uyangoda, Nathasha Fernando e Maria Mancuso

💥Powered by Juventuse prodotto da Undermedia

💬 Citazioni lette da Mele Calandra Achode
🖌 Illustrazioni di Valeria Weerasinghe
🎵 Musiche e postproduzione di Francesco Fusaro

23/11/2021

Nathasha è arrivata da Londra, Maria e Nadeesha da Milano – tutte a Roma per parlare, finalmente insieme, di questo podcast, di estetiche, corpi, bellezze. Grazie a La Galleria Nazionale per l’invito a “decanonizing” – che sia uno spunto per cominciare a ripensare i musei, collettivamente.

05/11/2021

Domani a Roma, ore 18, un incontro su Genere e Minoranze, promosso da Servizio Civile Internazionale Italia e DINAMOpress, a cui prenderà parte anche la nostra Maria Mancuso, insieme a Marie Moïse e la Casa delle Donne Lucha y Siesta. 👇🏾

09/08/2021

Come approfondimento della puntata 10 di , Nadeesha Uyangoda ha parlato con l’atleta italiana Danielle Madam di cittadinanza, rappresentazione nello sport e .
Leggi l’articolo su VICE Italia 👇🏾

https://www.vice.com/it/article/7kvqkq/intervista-danielle-madam

Abbiamo parlato con l'atleta e campionessa italiana di lancio del peso Danielle Madam di Olimpiadi, ius soli e rappresentanzione nello sport.

11/06/2021

Come approfondimento della puntata 9 di , Maria ha intervistato Esperance Hakuzwimana a proposito di letteratura e inclusione. Su VICE Italia 👇🏾

https://www.vice.com/it/article/v7e7xx/esperance-hakuzwimana-intervista

"Non è facile fare bene il tuo lavoro quando corri continuamente il rischio di diventare un simbolo, un animale da palcoscenico."

31/05/2021

💬 Una serie TV può cambiare la percezione di intere nazioni su tematiche sociali, scientifiche, politiche, relazionali, dando voce a persone che nella nostra società sono ancora invisibili, a cui non viene mai data la parola. Il grande merito di Marina Pierri è la capacità di mettere insieme mondi che fanno fatica a parlarsi: quello del femminismo intersezionale e quello della psicologia del profondo. In Eroine, prende il testimone da una vasta letteratura filosofica, cinematografica e psicologica, e compie un’operazione ancora inedita: pur parlando del potere delle storie, mette al centro proprio la potenza dei personaggi delle serie TV.

📚 “No country woman” è la storia del non sapere il luogo a cui appartieni; riguarda il non sentirsi rappresentati dai media; il non sentirsi parte della cultura dei tuoi antenati; il non ricevere rispetto dai tuoi coetanei. È una storia ambientata in una società multiculturale che ha un focus monoculturale. È un memoir.

28/05/2021

Come approfondimento della puntata 8, Nathasha Fernando ha intervistato Daphne Di Cinto, regista/attrice afroitaliana, nonché madre del famoso Duca di Hastings nella serie Bridgerton.

Leggete qui 👇🏾

Ne abbiamo parlato con Daphne Di Cinto, regista/attrice afroitaliana, nonché madre del famoso Duca di Hastings nella serie Bridgerton.

27/05/2021

❓Anche voi, da bambinз e ragazzз, vi siete identificatз più spesso col protagonista bianco più che con la spalla tokenizzata? Oppure non vi siete sentitз proprio rappresentatoз?

26/05/2021

🎬 Nell’ultima puntata del podcast menzioniamo Bagya Lankapura, vincitore della decima edizione del Premio Mutti.

🍿 Per unǝ filmaker di origine migrante trovare dei fondi in Italia per finanziare le proprie opere è un’impresa quasi impossibile. Mancano politiche culturali volte a incoraggiarne le produzioni, investimenti diretti dei canali televisivi, e, con qualche eccezione, è quasi inesistente il sostegno delle fondazioni pubbliche e private ai registi migranti.

🎞 Il Premio Mutti fu creato nel 2008 da Officina Cinema Sud-Est, in collaborazione con Cineteca di Bologna (e oggi promosso anche da AMM - Archivio delle memorie migranti) per iniziare a colmare questo vuoto, con il duplice obiettivo di promuovere linguaggi e forme nuove di autorappresentazione attraverso il cinema e il documentario e di stimolare lo sviluppo di politiche culturali più inclusive.

25/05/2021

Avete già ascoltato la nuova puntata di ?
La parola di questo episodio è tokenismo, e questo audio della puntata è tratto da United Artists For Italy.
👉🏾 https://spoti.fi/2RsfUrX

21/05/2021

Concludiamo il capitolo “Diversity e inclusione” con la copertina della settima puntata, illustrata da 🖌

Abbiamo parlato di diversità affrontando i modelli che la distinguono: assimilazione, integrazione, multiculturalismo e segregazione. Più che alla diversità, bisogna dare importanza all'inclusione, in ambito lavorativo e in generale. Le quote rosa e le quote razziali, possono essere una soluzione là dove la meritocrazia non c'è. E infine bisogna distinguere tra quella che è D&I genuina da quella semplicemente performativa.

🎙A breve esce l’episodio 8!

19/05/2021

Abbiamo parlato di con Antidoti. Riascoltate qui sotto 👇🏾

Anche in Italia sempre più persone di origine straniera prendono la parola contro il razzismo sistemico. In questa puntata ne parliamo con Anthony Chima, attivista che ha partecipato al progetto videografico Fading - Prendiamo la parola, e con Nadeesha Uyangoda, coautrice del podcast Sulla razza, n...

18/05/2021

Avete già ascoltato l’ultima puntata di ?
Ascoltala prima di venerdì 👉🏾 https://t.co/iYDRQKOCBF?amp=1

15/05/2021

È stato un po’ difficile suggerire libri e film legati a questo argomento: nella breve lista abbiamo incluso la serie Tv Dear White People.

L’avete già vista? Ve ne vengono in mente altre?
Dateci voi dei consigli nei commenti qui sotto 👇🏾

12/05/2021

A proposito di feste, diversità e inclusione, la scrittrice Claudia Durastanti scriveva in un pezzo su Internazionale:

💬 “La festa è piena di nuovi invitati. Le sedie iniziano a scarseggiare, qualcuno è costretto a restare in piedi, e se i nuovi arrivati sono più divertenti, entusiasti e destinati ad attirare l’attenzione, forse più che di censura si deve parlare di questo: dell’aggressività gioiosa del nuovo arrivato rispetto all’imbarazzo di chi a quella festa c’è sempre andato.”