Il Centro ha come obiettivo istituzionale la promozione degli studi sull’Umanesimo italiano ed europeo, con gli strumenti della metodologia filologica. Esso opera nella consapevolezza che per ricostruire la complessa fisionomia dell’età umanistica è necessario provvedere a un ampliamento delle conoscenze, rimettendo in circolazione testi inediti o rivisitando criticamente quelli affidati a pubbl
icazioni poco rigorose, e illuminando i contesti storici e culturali che li hanno prodotti: il lavoro svolto fino a questo momento ha spianato nuove strade nella ricerca, consentendo molto spesso di modificare non pochi stereotipi delle storie letterarie. Le aree di ricerca peculiari sono la filologia e la letteratura degli umanisti, la tradizione dei classici, il ritorno del greco in Occidente e il suo graduale impiantarsi negli ambienti culturali italiani ed europei, l’epigrafia umanistica, la storiografia. Tra le iniziative in cantiere, particolare importanza riveste il Progetto Poliziano, operazione di larghissimo impegno che chiama a raccolta molti filologi italiani e stranieri, mentre un notevole contributo alla paleografia umanistica sta per offrire la prossima riedizione in traduzione italiana e ampio apparato iconografico della New research of humanistic scribes in Florence (Firenze 1985), opera di uno dei più autorevoli paleografi del nostro tempo, la rimpianta Albinia C. Diverse sono le collane attive (Biblioteca umanistica, Libri e biblioteche, Mesticheria, Monumenta Ecclesiae Siculae, Muse moderne, Peculiares, Percorsi dei classici, Percorsi medievali, Quaderni di filologia medievale e umanistica, Umanesimo dei moderni) accanto al periodico Studi medievali e umanistici.