Rivista Mathera

Rivista Mathera Rivista trimestrale di Storia e Cultura del Territorio. Quasi 200 pagine a colori di studi inediti con ogni uscita. In distribuzione in Puglia e Basilicata.

Progetto indipendente e autofinanziato. Mathera pubblica materiale inedito sui temi di storia,
arte, archeologia, antropologia e cultura in senso ampio,
redatti con metodo scientifico e con spirito divulgativo. Il territorio di riferimento corrisponde alle regioni di
Basilicata e Puglia, ed ha come centro principale di
interesse Matera. Mathera esce ogni tre mesi, per un totale di quattro
numeri i

n un anno. Si è scelto di effettuare le uscite
in corrispondenza delle date dei solstizi ed equinozi,
pertanto il 21 settembre, 21 dicembre, 21 marzo e 21
giugno. Si trova in vendita presso librerie ed edicole
selezionate di Puglia e Basilicata. Mathera è aperta ai contributi di tutti. Materiali
inediti e interessanti sono ben accetti. Articoli, testi
e ricerche potranno essere oggetto di pubblicazione,
purchè rispettino il metodo scientifico, siano inediti,
siano coerenti con la linea editoriale della rivista
e ricadano nel territorio di interesse. In questo
caso consigliamo di contattare la redazione prima
della stesura per ricevere le norme redazionali. Potete scriverci all’email [email protected] o
chiamarci al numero 0835 1975311.

13/07/2024

Espansione TV (emittente televisiva il cui bacino di utenza comprende la Lombardia, una parte del Piemonte e la Svizzera...
05/07/2024

Espansione TV (emittente televisiva il cui bacino di utenza comprende la Lombardia, una parte del Piemonte e la Svizzera italiana), nel nostro territorio per registrare ZonaVerde, trasmissione su agricoltura e turismo, ha scelto di dedicare uno spazio a Matera intervistando la nostra direttrice responsabile, Sabrina Colandrea. L'intervista ha toccato diversi temi, dall'impatto del turismo dopo Matera 2019 alle bellezze storico-naturalistiche del territorio materano, passando per la festa della Bruna e, naturalmente, per la nostra rivista. La puntata sarà disponibile in autunno qui:

https://etvplay.espansionetv.it/show/zonaverde (autore Massimo Moscardi, intervistatrice Mariella Petagine, operatori Luca De Negri, Daniele Butti)

Buon Compleanno signora Bruna! 🥳Condividiamo uno scatto, 📷 che ci è pervenuto via mail, di una nostra assidua lettrice 🥰...
02/07/2024

Buon Compleanno signora Bruna! 🥳
Condividiamo uno scatto, 📷 che ci è pervenuto via mail, di una nostra assidua lettrice 🥰che ha collezionato e letto con passione tutte le nostre riviste. 📖
La redazione Mathera le fa i suoi più sinceri auguri, la signora Bruna Santeramo è nata il 2 luglio 1926, il giorno della festa patronale della città di Matera 🎺 , compie oggi 98 anni 🎂 . La ringraziamo, infine, per il costante sostegno 🙏🏼(Ph D. Cotrufo).

Al seguente link è disponibile la diretta andata in onda ieri sera su Trm (dal min. 5 al min 13) in cui i fondatori dell...
01/07/2024

Al seguente link è disponibile la diretta andata in onda ieri sera su Trm (dal min. 5 al min 13) in cui i fondatori della rivista, Raffaele Paolicelli e Francesco Foschino, presentano brevemente l’ultima uscita. Si ringrazia Trm per l’invito. https://youtu.be/V1nzDqUSuHM?si=CSTQbaT9Dq6mk6OZ

*** DA OGGI IL NUOVO NUMERO DI MATHERA IN DISTRIBUZIONE!!! ***292 pagine a colori vi attendono già da stamane nelle edic...
21/06/2024

*** DA OGGI IL NUOVO NUMERO DI MATHERA IN DISTRIBUZIONE!!! ***

292 pagine a colori vi attendono già da stamane nelle edicole e librerie di Matera, e in pochi giorni raggiungeranno i nostri abbonati e i nostri rivenditori.

In copertina il rosone del nostro San Domenico, che sulla base dei nostri studi e delle inedite fonti che riportiamo, non risale al medioevo come sempre sostenuto dalla critica, ma alla metà del Seicento. Ripercorriamo quindi la storia dei domenicani nel Sud Italia e a Matera, del loro edificio, della vita conventuale, degli arcivescovi domenicani.

Il sommario invece si apre con la storia del toponimo "Serra Venerdì", e scopriremo come la dizione corretta fosse Santa Venerdìa: abbiamo finalmente individuato anche dove fosse ubicata la ca****la dedicata alla Santa, in italiano nota come Veneranda e in greco Parasceve. Una rubrica inoltre tratta una zona del quartiere nota come "u cuompsant nuv", e spiega le ragioni di questo strano nome.

Le campane della Cattedrale di Matera compiono in questi giorni 100 anni, e ricostruiamo quindi la storia di tutte le campane che hanno trovato posto nella sommità del campanile. Di quest'ultimo poi, ripercorriamo la secolare storia, ricca di vicissitudini.

Lo Speciale di questo numero (60 pagine) è dedicato alle Speziere di Matera, le antenate delle moderne farmacie: si indaga la storia di questa professione, l'ubicazione delle botteghe, i loro cambiamenti nel corso del tempo, e grazie a una fonte d'epoca si riportano tutte le erbe officinali presenti in una speziera materana nel 1726, catalogo utilissimo per la comprensione delle conoscenze e credenze botaniche dell'epoca e della rete commerciale per rifornirsene.

La Festa della Bruna si apre con la processione dei pastori, e noi ci occupiamo della storia della confraternita e del quadro che il 2 luglio viene portato in processione. E se lo strazzo del carro ne è l'epilogo, presentiamo un reportage fotografico che ritrae le quattro artiste del carro 2023 al lavoro.

Continua l'approfondita ricerca sui feudatari che si sono avvicendati nel possesso di Matera: in questo numero la seconda parte, arricchita di tavole araldiche e genealogiche.

Due finestre anche sul rupestre, con l'individuazione di una particolare e diffusa tecnica di scavo di età moderna, finora mai segnalata, e i graffiti che incidono le pareti della cosiddetta cripta del canarino, fra Matera e Montescaglioso.

Ampio spazio anche agli articoli su centri dei dintorni: per Tricarico si ragiona sulle cause di morte di Rocco Scotellaro e si presenta il sito archeologico di età classica di Serra del Cedro; per Castellaneta si discute di un'ipotesi sulla città ubicata in località Minerva e inoltre sugli intrecci storici fra il monastero di Picciano e la chiesa di S. Maria de Lamano con il suo affresco; in una ca****la di Rionero in Vulture un inedito gruppo scultoreo dell'artista ottocentesco Michele Busciolano, di cui se ne tratteggiano vita e opere.

Le rubriche naturalistiche ci portano nella grotta della Femmina, con l'inedita planimetria effettuata con le moderne tecnologie e scopriamo gli intrecci mitologici delle piante del nostro territorio, e infine riveliamo alcuni termini scomparsi del dialetto materano, desumibili dalle pubblicazioni di F.P. Festa.

Presentiamo inoltre i vincitori dei Premi Antros, lo strumento utilizzato dall'editore per premiare gli articoli più meritevoli con un premio in denaro, che si rinnova anche per i prossimi numeri.

Chiudiamo con una buona notizia: dopo le proteste della comunità scientifica, accademica ed editoriale, il decreto del ministro Sangiuliano è stato opportunamente modificato, e già da questo numero non è stato più necessario pagare esose tariffe per diffondere immagini relative al patrimonio storico e culturale italiano.

Il prossimo appuntamento con la rivista è il prossimo 21 dicembre, ma grazie a questa riforma normativa non si esclude di poter tornare nel corso del 2025 alla periodicità trimestrale.

W MATHERA!

Sei un PAOLICELLI ???? Non puoi perderti lo Speciale su una delle più antiche famiglie materane. Le origini di una famig...
22/05/2024

Sei un PAOLICELLI ???? Non puoi perderti lo Speciale su una delle più antiche famiglie materane. Le origini di una famiglia nobile attestata a Matera sin dal Quattrocento. Ultimi giorni in edicola!!! Taggate un amico che ha questo cognome o fategli un regalo 😜. Buona lettura amici Matherani

LA RIVISTA MATHERA SI APPELLA ALLA GIUNTA REGIONALE PER SCONGIURARE LA CHIUSURA DELLA BIBLIOTECA STIGLIANI E NE AUSPICA ...
30/01/2024

LA RIVISTA MATHERA SI APPELLA ALLA GIUNTA REGIONALE PER SCONGIURARE LA CHIUSURA DELLA BIBLIOTECA STIGLIANI E NE AUSPICA IL POTENZIAMENTO

Nel 2017, quando abbiamo iniziato l'avventura editoriale della rivista Mathera, abbiamo scelto di non godere di finanziamenti pubblici, per poter pubblicare liberi da qualunque condizionamento di sorta.
D'altronde, nonostante l'anno da Capitale europea della cultura, non avevamo illusioni circa la possibilità di investimenti atti a migliorare la fruizione della cultura, la ricerca storica, la consultazione di archivi e l'estensione degli orari di apertura della biblioteca.
Dobbiamo invece constatare, con enorme dispiacere, come gli accadimenti stiano superando ogni più pessimistica previsione.
Prima il recente decreto del Ministro Sangiuliano, che ha imposto anche a pubblicazioni senza scopo di lucro, che divulgano il patrimonio storico e artistico, di pagare alte tariffe per la pubblicazioni di immagini; quindi la notizia di come l'Archivio di Stato di Matera sia a rischio di chiusura; e infine abbiamo appreso di come la sopravvivenza della locale Biblioteca, in cui gli orari di apertura sono andati via via riducendosi, sia appesa a un filo.
Difatti, le attività della biblioteca Stigliani sono già ridotte al lumicino, e ciò ci apparve in maniera lampante lo scorso 22 novembre, quando siamo stati invitati a presentare la rivista presso la Biblioteca Nazionale di Potenza, ove invece quotidianamente gli spazi sono vivi e vissuti, con iniziative ed eventi rivolti a tutti i generi di pubblico e di utenti.
Gli studiosi della nostra rivista frequentano quotidianamente la biblioteca Stigliani, per accedere alla ricca emeroteca, per consultare gli introvabili testi della sezione Lucana, e per aver modo di approfondire le ricerche con il suo ricco patrimonio, composto da decine di migliaia di volumi.
Ci pare assurdo dover scrivere un appello per evitare la chiusura della Biblioteca Stigliani, quasi che ci fosse bisogno di affermare l'ovvio, ossia che una biblioteca sia un presidio fondamentale per ogni città, e faccia parte dei diritti del cittadino.
La riforma Del Rio, varata sotto il governo Renzi, ha riordinato in modo incompiuto le funzioni delle province, generando situazioni paradossali, come questa di cui trattiamo, dove il finanziamento spetta alla Regione, pur se la Biblioteca è provinciale. Ci appelliamo dunque alla Giunta regionale della Basilicata, affinchè garantisca alla Stigliani i fondi necessari al suo funzionamento, ponendo fine a questa indecorosa agonia, e al Presidente e agli Assessori affinchè si esprimano sulla vicenda, che nella sua drammaticità si trascina ormai da anni, non solo evitandone la chiusura, ma auspicando che l'ente possa essere potenziato, nelle attività e negli orari di apertura.
Appoggiamo pertanto le iniziative del Presidio a favore della Biblioteca e dell’associazione Amici della Biblioteca, presieduta da Pasquale Doria, già direttore di questa rivista nei suoi primi anni di vita.

++++ MATHERA 26/27 DA OGGI IN EDICOLE E LIBRERIE! ++++Le 312 pagine a colori del nuovo numero sono presenti nelle edicol...
23/12/2023

++++ MATHERA 26/27 DA OGGI IN EDICOLE E LIBRERIE! ++++

Le 312 pagine a colori del nuovo numero sono presenti nelle edicole e librerie di Matera, e sono in partenza per raggiungere, entro fine anno, i nostri abbonati e i nostri rivenditori.

Il numero è corposo, costituendo la più alta foliazione della nostra storia: 312 pagine.

Ad aprire il numero, insospettabili curiositá su cisterne e palombari materani, desunte dalle fonti di archivio: chi le commissionava, chi le deteneva, che garanzia offrivano i mastri, come si alimentavano. Viene anche allegato un documento inedito del Cinquecento: la committenza per la realizzazione del Palombaro tondo.

Una meteorite è caduta al suolo a Matera lo scorso 14 febbraio: presentiamo i risultati delle analisi scientifiche sulla sua composizione e provenienza.

Tutti sappiamo che Togliatti definì Matera “vergogna nazionale”, eppure non è vero, come verificabile dal testo del comizio, che pubblichiamo. Si indagano quindi le vere origini e la diffusione della famosa locuzione, con insospettate sorprese.

Subito dopo la guerra le Questure schedarono persone ritenute pericolose per le loro idee politiche o per le loro azioni sovversive: quali erano gli schedati, della provincia di Matera. e perchè?

Quattro articoli sulla provincia di Matera: Miglionico è stata terra di importanti musicisti, dal tempo dei madrigali a oggi, e ne passiamo in rassegna la storia. Grassano serba nella chiesa madre un enigmatico fonte battesimale, di cui ne esploriamo la simbologia. Ancora, a Miglionico, nella stupenda chiesa della Trinità sono numerosi i graffiti incisi sugli affreschi, e fra questi un sorprendente poema lirico del Seicento. A Montescaglioso invece scopriamo i sorprendenti presepi di un artista da poco scomparso.

In Puglia è Castellaneta a riservare sorprese, con l’individuazione di due chiese e l’identificazione di un affresco di S Brigida finora anonimo. Di Altamura presentiamo invece inedite foto dei suoi claustri, risalenti al 1970: erano poi così diversi dai vicinati?

All’interno della chiesa della Madonna della Vaglia c’è un affresco molto insolito nell’abside. Fra i santi affrescati, anche Santa Brigida.

Il palazzo della Camera di Commercio di Matera è un’importante opera architettonica. Chi ne fu l’autore? Si entra nel dibattito che vede contrapposti Corazza e Lapadula con tavole inedite.

Nel periodo medievale Matera è stata a volte all’interno del Regio demanio, altre sotto il controllo di un feudatario. Ma chi sono stati i feudatari di Matera? Si cerca, sulla base delle fonti, di ricostruirne la cronologia, con schede biografiche e tavole geneaologiche.

Anche Matera ha avuto il suo Monte frumentario, l’antenato degli istituti bancari. Se ne tracciano la lunga storia e il suo funzionamento.

Lo Speciale è dedicato a un’importante famiglia materana, i PAULICELLI, poco studiata nonostante l’importanza storica che ha avuto per la città specie fra Cinquecento e Settecento.
La storia familiare, le tavole genealogiche, l’ubicazione dei loro palazzi nella Civita (che va a incrociarsi con le sedi dell’universitas -ossia il municipio- materana nei secoli, cui è dedicato un articolo a parte), gli intrecci con i Bernaudo (fondatori di Bernalda) e le loro proprietà agrarie. Queste sono indagate specificatamente: la Masseria del Cristo e la Masseria Torre Sp****la. Di entrambe si riporta la storia sulla base delle fonti archivistiche e se ne studia l’evoluzione architettonica, anche con sofisticate elaborazioni grafiche tridimensionali, nonchè alcune curiosità geologiche.

Il reportage fotografico ci fa entrare nel mondo del cinema, con le foto dai set più famosi che hanno calcato negli ultimi anni il nostro territorio.

La rubrica naturalistica ci presenta l’asfodelo, un fiore importante nell’antichità e importante indicatore dei cambiamenti climatici oggi.

In appendice al corposo volume, pubblichiamo in anteprima un intero capitolo da un libro che vedrà la luce nel 2024, dove i fatti del 21 settembre 1943 a Matera saranno analizzati sulla base di fonti italiane edite e fonti tedesche inedite, che consentono una maggiore comprensione degli accadimenti. Il capitolo qui pubblicato riguarda un antefatto: il disarmo degli avieri del 13 settembre.

Come noto, la nostra rivista è adesso semestrale: ci rivediamo a giugno 2024!

W Mathera!

DA SABATO 23 DICEMBRE IN EDICOLE E LIBRERIE IL NUOVO NUMERO!!!! A partire pomeriggio del 23 dicembre (e non dal 21 come ...
20/12/2023

DA SABATO 23 DICEMBRE IN EDICOLE E LIBRERIE IL NUOVO NUMERO!!!!
A partire pomeriggio del 23 dicembre (e non dal 21 come di consueto) le riviste saranno disponibili presso tutti i rivenditori di Matera. Entro la fine dell’anno invece partiranno le spedizioni per tutti gli abbonati e per tutti i rivenditori di fuori.

Mercoledì 22 novembre presenteremo la nostra rivista presso la Biblioteca Nazionale di Potenza.L’incontro vedrà anche la...
17/11/2023

Mercoledì 22 novembre presenteremo la nostra rivista presso la Biblioteca Nazionale di Potenza.

L’incontro vedrà anche la partecipazione dell’altra rivista di Storia presente nella nostra regione, Basiliskos.

Ringraziamo il Direttore Luigi Catalani, fautore dell’iniziativa.

24 copie cartacee stampate in 6 anni. 21 settembre 2017 - 21 settembre 2023. Buon compleanno  . Oltre 600 articoli pubbl...
21/09/2023

24 copie cartacee stampate in 6 anni. 21 settembre 2017 - 21 settembre 2023. Buon compleanno . Oltre 600 articoli pubblicati, circa 5mila pagine a colori che hanno messo in risalto aspetti inediti del nostro territorio.

21/09/2023

Buon compleanno a noi 😍
21 settembre 2017
21 settembre 2023

Il prossimo 27 luglio La Repubblica offre in omaggio un libro di 168 pagine su Matera, con contributi di diversi autori ...
21/07/2023

Il prossimo 27 luglio La Repubblica offre in omaggio un libro di 168 pagine su Matera, con contributi di diversi autori (fra questi anche il nostro Francesco Foschino), che indaga molteplici aspetti, sia storici che di attualità.

A 30 anni dall’Unesco, una raccolta di punti di vista e riflessioni di cui la città aveva fortemente bisogno, per comprendere le dinamiche odierne, il futuro prossimo, gli accadimenti passati, sia vicini che lontani nel tempo.

Gratis acquistando La Repubblica il 27 luglio, in qualunque edicola e rivendita di Puglia e Basilicata.

https://bari.repubblica.it/cronaca/2023/07/22/news/viaggio_nei_sassi_di_matera_fra_storia_e_curiosita_il_27_luglio_il_libro_gratis_con_repubblica-408442171/

+++ DA OGGI IL NUMERO 24 DELLA RIVISTA MATHERA IN DISTRIBUZIONE +++Con qualche giorno di ritardo le 300 pagine a colori ...
26/06/2023

+++ DA OGGI IL NUMERO 24 DELLA RIVISTA MATHERA IN DISTRIBUZIONE +++

Con qualche giorno di ritardo le 300 pagine a colori del nuovo numero sono presenti nelle edicole e librerie di Matera, e sono in partenza per raggiungere, in un paio di giorni, i nostri abbonati e i nostri rivenditori.

Il numero è corposo, costituendo, insieme al numero 14, la più alta foliazione della nostra storia: 300 pagine. Di queste, ben 200 di queste sono dedicate a Timmari: si tratta quasi di un numero monografico, con una serie di contributi a carattere multidisciplinare frutto della ricerca sul campo, associata a quella storica, bibliografica e archivistica.

In questo numero viene proposta, per la prima volta, una panoramica completa relativa ai rinvenimenti archeologici che si sono susseguiti a Timmari sin dall'Ottocento, e che finora erano stati trattati solo in maniera frammentaria. Oltre ai dati editi abbiamo ricercato, studiato e condiviso dati inediti quali relazioni e giornali di scavo, rilievi, illustrazioni, foto d'epoca, foto aeree, elaborati grafici, tavole sinottiche.

Si sono recuperati i preziosi taccuini del Ridola, finora ritenuti perduti per sempre, e un inedito rilievo di Nicola Gattini del 1917. Si è inoltre segnalata la presenza di un sepolcreto sconosciuto, già segnalato alle autorità competenti. I Carabinieri ci hanno inoltre fornito la documentazione fotografica degli scavi clandestini, fortunatamente sventati da una loro azione.

Approfondito è lo studio della chiesa medievale di S. Salvatore, e del suo apparato iconografico. Argomenti finora trattati superficialmente trovano finalmente spazio: le insolite e peculiari architetture contadine, i celebri giardini di Timmari, la festa dello Stendardo, il brigantaggio, la flora (con la segnalazione di una specie inedita per la Basilicata), nonchè la rete dei toponimi (anche grazie allo studio di inedite e suggestive mappe). Fra gli autori, spicca il nome di Elena Lattanzi, già direttrice del Museo Ridola di Matera, e autrice di scavi a Timmari nel 1973, esattamente 50 anni fa.

Completano la rivista: accurati elaborati grafici sull'evoluzione architettonica di S. Maria della Valle a Matera, le opere scultoree di Elio Spada, il restauro della chiesa della Madonna della Stella a Craco, inedite lettere sul brigantaggio a Matera, uno studio sull'affresco della Madonna di Pozzo Faceto a Fasano, un reportage fotografico notturno, uno studio sugli Umanisti lucani alla corte aragonese, lo scomparso Canto dell'Annunziata, la ricostruzione dell'antica via che attraversava l'abitato di Matera e che collegava la città a Taranto.

La produzione di questo numero monografico su Timmari rappresenta il più completo studio mai portato avanti sul sito, e costituirà un indispensabile riferimento per qualunque studio successivo, e soprattutto uno strumento insostituibile per conoscere e amare un importante luogo del nostro patrimonio.

Per i motivi che spieghiamo nel dettaglio in apertura - e che riguardano la nuova politica ministeriale per il pagamento delle immagini di oggetti in sua custodia - l'editore si è visto costretto a modificare la periodicità della rivista, che diventerà semestrale (il prossimo numero uscirà dunque a dicembre e non a settembre).
Naturalmente, sia sponsor che abbonati riceveranno il numero di uscite a cui hanno diritto, a prescindere dalla periodicità.

Vi ringraziamo per aver atteso qualche giorni in più, ci vediamo nelle edicole e nelle librerie!

W Mathera

AVVISOIL PROSSIMO NUMERO DI MATHERA GIUNGERÀ NELLE EDICOLE E NELLE LIBRERIE CON QUALCHE GIORNO DI RITARDO, OSSIA LUNEDÌ ...
20/06/2023

AVVISO

IL PROSSIMO NUMERO DI MATHERA GIUNGERÀ NELLE EDICOLE E NELLE LIBRERIE CON QUALCHE GIORNO DI RITARDO, OSSIA LUNEDÌ 26 GIUGNO (e non l’usuale 21 giugno).

Ci scusiamo con i lettori.

***IN DISTRIBUZIONE IL NUMERO 23***Le pagine che ci accompagneranno in questa primavera.IN QUESTO NUMERO:Scendiamo nelle...
22/03/2023

***IN DISTRIBUZIONE IL NUMERO 23***

Le pagine che ci accompagneranno in questa primavera.

IN QUESTO NUMERO:
Scendiamo nelle cappelle di recente scoperta al di sotto della Cattedrale di Matera per svelarne gli affreschi, i graffiti simbolici e la stupenda croce a rilievo, che trovate in copertina.

Il professor Panarelli analizza la più antica fonte in cui è nominata una città di nome “Matera” indagandone la problematicità.
Si riprende lo studio delle caverne naturali del materano: dopo la fauna, studiata nello scorso numero, ora ci concentriamo sull’utilizzo antropico.
Andiamo 325 metri sotto il suolo, nella Grave Rotolo, la grotta più profonda della Puglia.

Quando si dice che Matera sia fra le città più antiche del mondo si fa Storia o si fa marketing?

Presentiamo quattro nuove proposte di attribuzione per la Collezione D’Errico, nuove scoperte sul funambolico artista lucano Pietro Mira e le origini del culto e della festa di S Antonio Abate a Tricarico.

Individuato il luogo delle gravine, nei pressi di Castellaneta, dove Annibale sostó prima dell’assedio di Taranto.

Continuiamo la fortunata serie di studi sulle famiglie nobili del passato di Matera: in questo numero l’importante famiglia Groia: la sua storia, i suoi palazzi, i suoi protagonisti, i suoi stemmi.

Due articoli dedicati al patrimonio rupestre: i frantoi ipogei di Ginosa e alcune cavità del Vallone della Loe, che potrebbero essere sepolcri dell’Età del Ferro.

Nel 1970 Bruno Zevi assegnó a un suo studente il compito di fotografare i Sassi di Matera: pubblichiamo qui per la prima volta il reportage fotografico che ne scaturì.

Uno studio sul clero di Matera nei secoli accompagna una minuziosa ricerca sui seminaristi: i nomi, l’età, e la quantitá numerica degli iscritti anno per anno, per tre secoli.

Stigliano aveva un poeta che era anche contadino, spronato da Padre Morelli: Nicola Berardi.

Omaggiamo la grande attrice Irene Papas, da poco scomparsa, e il suo legame con la Basilicata.

Le pagine naturalistiche, sui gigli della Basilicata, si aprono con una splendida notizia: elevata al rango di specie l’Ofride di Matera.

Si esaminano alcune antichissime parole del dialetto materano, oggi scomparse, e si leggono le lettere di Tommaso Stigliani, in cui parla del suo tormentato rapporto con Matera.

Sono passati 80 anni dall’Inno alla Libertá di Tommaso Fiore, scritto ad Altamura nel 1943; ne ripercorriamo la genesi e inediti retroscena.

La professoressa Trombetta ci presenta le opere contemporanee di Francesca Macina.

Siamo già in tutte le edicole e librerie di Matera, e dei comuni limitrofi m, ed entro 7 giorni raggiungeremo tutti i nostri rivenditori delle province di Matera, Potenza, Bari e Taranto. Le copie per i nostri abbonati, in Italia e all'estero, sono appena partite.

W Mathera!

Onorati di aver collaborato con la giornalista della BBC Liz Warkentin, che ha visitato Matera nello scorso ottobre, per...
11/03/2023

Onorati di aver collaborato con la giornalista della BBC Liz Warkentin, che ha visitato Matera nello scorso ottobre, per un articolo della sezione Travel dell’emittente britannica pubblicato ieri.

Fra gli intervistati, il co-fondatore Francesco Foschino e la redattrice Sabrina Centonze.
Buona lettura :)

Despite once being declared 'a national embarrassment', Matera's ancient stone dwellings and water systems are now renowned as a model for sustainable living.

07/03/2023

🏛️ Sarà dedicato a Eleonora Bracco, in occasione dell’anniversario della sua scomparsa, l’appuntamento con le “Lezioni al Museo” in programma venerdì 10 marzo alle 18:00 nella sala conferenze del Museo Ridola.

Nell’incontro dal titolo “Eleonora Bracco: archeologa (1905-1977)” a cura di Raffaele Paolicelli della Rivista Mathera , approfondiremo questa figura straordinaria, prima donna a guidare il Museo archeologico nazionale “Domenico Ridola”, che ha diretto per ventotto anni, dal 1933 al 1961, introducendo novità nella ricerca, tutela e valorizzazione del patrimonio in esso custodito e conducendo scavi archeologici in varie località della provincia materana.

Vi aspettiamo!

***DA OGGI IN DISTRIBUZIONE IL NUMERO 22***Le pagine che ci accompagneranno in questo inverno.IN QUESTO NUMERO:Sono pass...
21/12/2022

***DA OGGI IN DISTRIBUZIONE IL NUMERO 22***

Le pagine che ci accompagneranno in questo inverno.

IN QUESTO NUMERO:
Sono passati esattamente 150 anni dal primo scavo archeologico a Matera, compiuto da un giovanissimo Domenico Ridola nel 1872 nella grotta dei pipistrelli. In quell’occasione, oltre a altri reperti, furono trovate ossa appartenenti ad animali oggi estinti, che popolavano il nostro territorio. Alla ricca fauna preistorica del materano, sia terrestre che marina, è dedicato un corposo speciale, ricco di illustrazioni a colori degli animali, tabelle sinottiche , foto inedite dei reperti, inquadramento geologico, storia degli studi, segnalazioni inedite.

Recenti invece le scoperte archeologiche da Ferrandina, paese originario del Ridola, dove è stato rinvenuto un santuario lucano.

Sveliamo nuovi e sorprendenti dettagli sull’avventurosa vita del Conte Tramontano, in particolare di quando fu rapito dai francesi, e del rocambolesco modo in cui si liberó, finora ignoto.

I Grimaldi, i cui discendenti reggono oggi il Principato di Monaco, erano un tempo i signori di Irsina, e sveliamo il loro rapporto con il territorio. Di un’altra dinastia egemone, quella dei Sanseverino, riportiamo curiosità storiche, la accattivante conquista del potere, l’araldica e dettagliate tavole genealogiche.

Presentiamo il restauro virtuale degli affreschi della Madonna delle tre porte, analizzandone i contenuti storico-artistici; viene segnalato uno dei più antichi dipinti della Madonna del Rosario, a Castellaneta; si datano e analizzano gli stucchi della bella chiesa madre di Pomarico.

Sono passati 100 anni dalla marcia su Roma: un nostro articolo offre spunti sul fascismo delle origini, quindi si scopre l’ambigua figura del confinato Ezio Taddei, e le vicende che accompagnarono il ritiro delle tessera fascista a Francesco D’Alessio; si puó leggere inoltre quale fosse il menu dei ristoranti materani negli anni Trenta, alla loro prima volta sulla guida Michelin.

Si onora la recente scomparsa di Marisa Antonucci in Genovese con la pubblicazione di alcune delle più belle foto del repertorio.

In copertina, un dettaglio di un’opera del quotato artista spagnolo Pedro Cano, che ha fruttuose frequentazioni di Matera.

Si esplora e rileva professionalmente per la prima volta la grotta dell’istrice, una caverna naturale che sprofonda nelle viscere della murgia. Le pagine naturalistiche rendono omaggio a una delle più grandi querce del territorio, “il grande vecchio” di contrada Le Reni, e si scoprono due sconosciuti boschi del territorio.
Ancora, ci si immerge in quello che fu il Castagneto Manfredi, sacrificato negli ultimi decenni all’espansione della città, con la sua storia e foto d’epoca.

Le pagine di narrativa sono ambientate nei Sassi, con un racconto sull’arte del rammendo, e sul ricordo di uno dei suoi ultimi solitari abitanti.

Si indagano i suoni del dialetto, e trova per la prima volta pubblicazione un manuale per gli studenti liceali materani del 1882, redatto come manoscritto dal prof. Giuseppe Ruggieri, collega di Giovanni Pascoli, per aiutare i suoi allievi a utilizzare il corretto italiano e non le forme dialettali italianizzate. Un prontuario ricco di curiosità, che raffronta su due colonne le voci dialettali e la loro resa in italiano.

Sono passati esattamente 70 anni da quando nel dicembre 1952 Carlo Levi pubblicó il celebre articolo “Tre ore di Matera”, che segnó uno snodo fondamentale per il ricordo dell’eccidio del 21 settembre 1943 (fu qui che per la prima volta Matera fu definita la prima città meridionale a insorgere contro il nazifascismo) e per le successive narrazioni della città (sempre qui la celebre definizione di “dolente bellezza”). Nonostante la sua importanza, il testo (corredato di splendide immagini) era finora di difficile reperibilità: lo pubblichiamo integralmente, in forma anastatica.

Siamo già in tutte le edicole e librerie di Matera, ed entro 7 giorni raggiungeremo tutti i nostri rivenditori delle province di Matera, Potenza, Bari e Taranto. Le copie per i nostri abbonati, in Italia e all'estero, sono appena partite.

W Mathera!

Segnaliamo con piacere un interessantissimo Podcast di Web Radio Activa su Adriano Olivetti, redatto dalla nostra dirett...
01/09/2022

Segnaliamo con piacere un interessantissimo Podcast di Web Radio Activa su Adriano Olivetti, redatto dalla nostra direttrice Sabrina Colandrea. Vi sono riferimenti anche al rapporto con Matera. In calce all'articolo linkato vi è la possibilità di ascoltare il Podcast, della durata di 16 minuti.
Buon ascolto!
Idee decidue di Sabrina Colandrea

Quale imprenditore italiano può dirsi più On Top di Adriano Olivetti? Raccontiamo la vita di un uomo illuminato.

*DA OGGI IN DISTRIBUZIONE IL NUMERO 20*Un grande traguardo per la nostra rivista: in edicole, librerie e in viaggio per ...
21/06/2022

*DA OGGI IN DISTRIBUZIONE IL NUMERO 20*

Un grande traguardo per la nostra rivista: in edicole, librerie e in viaggio per gli abbonati il nostro ventesimo numero!

Su richiesta dei nostri lettori i caratteri adesso sono di maggiore dimensione, per agevolare la lettura; per l’enorme e generalizzato aumento dei costi nel settore editoriale, a partire da questo numero il prezzo è stato ritoccato a 10 euro. Abbiamo comunque deciso di agevolare i nuovi abbonati, che potranno sottoscrivere un abbonamento a quattro numeri per 35€ invece di 40.

Ma veniamo ai contenuti: le 236 pagine a colori di studi inediti si aprono con le insospettabili avventure di Pietro Petrillo da Montescaglioso, che nel Settecento attraversó l’Europa come giullare e violinista, frequentando Casanova, Metastasio e la corte di Russia.

Si scoprono i turbolenti moti popolari che attraversarono la città e la provincia di Matera subito dopo la prima guerra mondiale, e lo scontro politico che vide affrontarsi Francesco D’Alessio e Nicola De Ruggieri, con inedite foto d’epoca.

Vengono svelate le vere ragioni che vedono Carlo Levi essere sepolto ad Aliano: e non fu affatto per sua scelta, come normalmente si legge.

Un corposo speciale, con foto aeree, elaborazioni grafiche e statistiche analizza l’urbanistica e l’odierna situazione dei cosiddetti quartieri dello sfollamento, coprendoli tutti, da La Martella del 1953 a San Giacomo del 1968.

Molte le pagine dedicate all’arte: si analizzano le ispirazioni e l’eccezionalità del San Pietro presente nella Chiesa del Peccato originale; si scopre un’inusuale presenza fra le chiese rupestri del territorio: un’inedita raffigurazione di San Ponzio a Mottola; si ricerca una perduta croce argentea che era presso il Monastero di S.Lucia a Matera.

A Pisticci approfondiamo l’internazionale architettura della chiesa di San Rocco, opera del grande architetto Ernesto Lapadula; a Ginosa vengono finalmente localizzate due chiese rupestri: l’antica chiesa dei Teutonici e il primo eremo di San Giovanni da Matera.

Una famiglia proveniente da T***a fu protagonista del prospero Cinquecento materano: i Saliceti, di cui si presentano la storia, la genealogia e i palazzi.

Le pagine naturalistiche si concentrano sulla rara Quercia spinosa e su un raro esemplare della specie ritrovato in pieno centro urbano a Matera; seguiamo una rarissima Balia dal collare e ci adagiamo sulle estese garighe della murgia. Il reportage fotografico ci accompagna lungo le orme dell’ultima transumanza di una mandria di podoliche.

Una rivoluzionaria scoperta rende più comprensibili alcune raffigurazioni artistiche e graffiti finora ritenuti enigmatici: la rappresentazione di San Michele sotto forma di volatile.

Si analizzano i documentari che negli ultimi decenni hanno ripreso i riti arborei dela Basilicata. Tramite un articolo autobiografico torniamo alla Matera degli anni Sessanta, scoprendo personaggi e avventure nel quartiere prossimo alla villa comunale. Si discute dei migliori modi di rendere per iscritto le parole dialettali, e si assiste allo straordinario spettacolo de La Terra Incantata.

Infine, analizzando due articoli d’epoca, si scopre come gli abitanti dei Sassi non parvero dimorare in condizioni peggiori degli altri contadini meridionali, e si analizza se davvero, dal loro punto di vista “era meglio una grotta in città che una casa in campagna”.

Siamo già in tutte le edicole e librerie di Matera, e in tre giorni raggiungeremo tutti i nostri rivenditori, da Bari a Potenza, da Massafra a Nova Siri, da Gravina a Ferrandina e oltre.
Anche le copie per i nostri abbonati sono già partite.

W Mathera!

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Bradano, 45
Matera
75100

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