Questo numero di IUSVEducation si presenta con un profilo particolare: la prima parte è dedicata al tema del lutto, secondo un’articolazione interdisciplinare che integra prospettive filosofiche, psicologiche, psicoanalitiche ed educative che pongono interrogativi in merito alle angosce ancestrali dell’essere umano, mentre la seconda parte guarda al futuro attraverso dei contributi che riflettono sulle prospettive futurologiche con le annesse implicazioni tecnologiche che non ci lasciano privi di incognite o che forse non permettono non troppe rassicurazioni.
Sembra che le due sezioni del numero siano distanti tra loro ma hanno l’obiettivo di poter favorire delle riflessioni che permettano di provare a tenere assieme la complessità della realtà contemporanea declinandola tra interno ed esterno, tra passato, presente e futuro. Nel proporre il tema del lutto, come Redazione, ci siamo interrogati sul bisogno di fermarci a pensare, di recuperare un tempo che possa permettere di trovare una dimensione di senso per essere meno impreparati di fronte alle contemporaneità e ai drammi attuali che fanno eco a traumi soggettivi e privati.
Appena superata la crisi pandemica che ha messo in pausa e in crisi la vita di tutti noi, ci troviamo invasi da immagini di guerra e di conflitti politici che attivano fantasmi catastrofici, chissà se solo immaginari, relativi anche all’eventualità di una guerra nucleare. Questo scenario mondiale ci richiede di avere degli strumenti di comprensione e di digestione di una realtà sempre più perturbante che mette in campo l’elaborazione di continui lutti, che hanno a che fare non solo con aspetti concreti, ma anche con il tramontare dell’illusione di un mondo governato dalla pace e lontano dai temi della morte. A questo fine, non solo il soggetto ma il gruppo, inteso anche come società, ha la necessità di rimodellare il suo funzionamento per poter effettuare il lavoro del lutto poiché i traumi collettivi che stiamo vivendo
E’ online IUSVEducation Supplemento al numero #23 - Rivista interdisciplinare dell'educazione.
Benvenuto e benvenuti alla presentazione di un numero speciale di IUSVEducation.
È un supplemento al numero 23 che sta uscendo in questi giorni e riguarda un tema piuttosto interessante. È un numero monografico relativo al cosiddetto Workplace Learning, ossia il crocevia di apprendimento, lavoro, formazione. È un tema piuttosto insolito anche per la nostra rivista, che la redazione ha accettato di proporre di buon grado grazie al lavoro delle colleghe: la professoressa Mariachiara Pacquola e la professoressa Chiara Biasin. Per tre ragioni fondamentalmente:
La prima ragione è che si tratta di un tema affrontato in termini interdisciplinari, com’è nella natura di IUSVEducation, rivista appunto “interdisciplinare” di Scienze dell’educazione.
La seconda ragione è che il tema ha un carattere fortemente educativo, nel senso che riguarda l’apprendimento informale nel posto di lavoro, il modo in cui le persone mentre lavorano apprendono su di sé, sulle relazioni, sulle attività che stanno svolgendo, sui manufatti che stanno producendo, e così via.
La terza ragione, non meno importante delle precedenti, è la valenza antropologica del tema. Il lavoro cioè, viene visto non solo come uno strumento per vivere, ma come un’attività dal valore formativo intrinseco. E tutto ciò è certamente in linea anche con la scelta di dare particolare spazio, da parte della rivista, al progetto Ecologia Integrale ricavato dalla Laudato si’ di Papa Francesco, nella quale ci sono diversi passaggi, diversi paragrafi che riguardano la dignità del lavoro, l’importanza del lavoro per la vita umana, non senza riferimenti puntuali ed efficaci ai testi sacri.
Invitandovi alla lettura, ringrazio ancora la professoressa Mariachiara Pacquola e la professoressa Chiara Biasin, che sono le curatrici di questo numero monografico, e ci risentiamo a ottobre per il nuovo numero, il numero 24 di IUSVEeducation.
Buona lettura.
prof. Michele Marchetto
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Questo
Presentazione del numero 23 di “IUSVEducation. Rivista interdisciplinare dell’educazione”
Ben ritrovate, ben ritrovati per la presentazione del nuovo numero della rivista IUSVEducation: è il numero 23 del 2024. In questo numero come nei numeri precedenti, ormai dal numero 17, troviamo due parti, due ampie parti. La prima è dedicata al paradigma dell’ecologia integrale, la seconda a temi di carattere educativo. Il punto di partenza è in questo numero un dato piuttosto preoccupante, che ci proviene dal rapporto Censis 2023, che presenta gli italiani come un popolo di sonnambuli: sonnambulismo della ragione, che lascia però il posto ad una ipertrofia delle emozioni.
L’articolo di Lorenzo Biagi lo mette ben in evidenza: gli italiani, divisi fra sonnambulismo ed emotivismo, sono spaventati, impauriti, rinunciano all’esercizio della ragione rispetto ai grandi temi e alle grandi urgenze di questo tempo. È forse per questo, forse per questa ragione del sonnambulismo o dell’emotivismo portato alle estreme conseguenze, che, come dice Papa Francesco nell’Esortazione apostolica Laudate Deum, non reagiamo abbastanza, non siamo abbastanza capaci di prendere decisioni, di reagire alle situazioni problematiche di fronte le quali ci veniamo a trovare.
E d’altra parte lo stesso Papa Francesco ci sollecita ad una conversione. Su questo riflette l’articolo di Walter Magnoni dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che indica la via di un antropocentrismo situato, che dia uno sguardo nuovo sulla realtà, uno sguardo nuovo orientato dal principio della sostenibilità. Il che vuol dire trovare un’etica, una cultura, una spiritualità solide, che pongano un limite al potere tecnocratico ed economico.
Il fondamento di questo orientamento è l’amore. Lo dimostra molto bene Angela Ales Bello nella prolusione al Dies academicus dello IUSVE, che riportiamo in prima pagina nella rivista, con una lettura fenomenologica del paradigma dell’ecologia integrale di Papa Francesco. Ne emerge un antropocentrismo educato alla spiritualità cristiana.
La collana ARCA: IUSVE cura con l’editore Castelvecchi di Roma la collana “ARCA”
Dal novembre 2021 lo IUSVE cura con l’editore Castelvecchi di Roma la collana “ARCA”, che fino ad oggi ha presentato 18 volumi di agile lettura, efficaci e penetranti, relativi ai temi proposti dalla Laudato si’ di papa Francesco, rilanciati dalla sua recente Laudate Deum.
Al centro di questa operazione culturale sta l’idea dell’ecologia integrale, che esige di collocare i problemi ambientali e climatici nel contesto di una profonda conversione, antropologica e personale.
Questa richiede di riconsiderare le tre relazioni che il papa indica come fondamentali:
• la relazione con il prossimo,
• la relazione con la terra,
• la relazione con Dio.
Riconsiderarle in rapporto alla inaggirabile domanda sui fini e sul senso di ogni cosa, che ciascuno dovrebbe porsi.
Originata dal progetto Iusve “Ecologia integrale e nuovi stili di vita”, la collana “Arca” prende il nome dall’Arca biblica, per indicare che ospita una molteplicità di presenze. Gli autori dei volumi, infatti, provengono
• da formazioni molto diverse, non necessariamente dall’ambito cattolico, e
• da ambiti disciplinari molto diversi: filosofia, sociologia, esegesi biblica, teologia, agronomia, demoscopia, diritto, economia, politica.
Fra loro nomi di chiara fama, come Mauro Ceruti, Nando Pagnoncelli, Andrea Segrè, Laura Palazzani, Michelangelo Bovero, Angela Ales Bello, Enzo Pace.
Fra i temi affrontati,
• l’opinione degli italiani sui cambiamenti climatici,
• la crisi planetaria,
• la dignità umana,
• l’antropocentrismo deviato,
• lo spreco alimentare,
• il rapporto fra ecologia, tecnologia e spiritualità,
• la prospettiva di futuro per i giovani,
• la fraternità universale.
Nei prossimi mesi saranno pubblicati altri 10 volumi, fra i quali segnalo
• quelli attualissimi sul ruolo della religione nella geopolitica contemporanea e sull’intreccio fra politica e religione nel Mediterraneo, inteso come misura dell’umano;
• quello sull’amo
IUSVEducation22 - Rivista interdisciplinare dell'educazione
È online il nuovo numero #22 di IUSVEducation, la "Rivista interdisciplinare dell’educazione”, espressione dello IUSVE - Istituto Universitario Salesiano Venezia - Verona
EDITORIALE
Michele Marchetto
Ecologia integrale e nuovi stili di vita: da Progetto a Paradigma
N. Giacopini
Interazioni comunicative: i media attraverso la lente del paradigma dell’ecologia integrale
N. Cappelletti, M. Drusian
Collaborare all’università tra paradigmi e anomalie educative
M. Emilio, E. Miatto
La Psicologia nell’era dell’Ecologia Integrale: un percorso di sinergie e complementarità
D. M. Marchioro
L’ecologia integrale come paradigma: spunti per la ricerca
D. Girardi
Physis e forme ecologiche delle immagini d’arte. Azioni e reazioni
M. Cordioli, A. Novaga
La vita umana e il suo oltre. Un’indagine multidisciplinare
A. M. Sciacca
L’educazione motoria, fisica e sportiva come strumento interdisciplinare contro gli effetti del Covid-19
A. Ascione
Educar-si: un impegno “evasivo”
L. Rossi
Il potere della bellezza: riscoprire la dottrina dei sensi spirituali per un’educazione capacitante
L. Pocher, O. Tiozzo Brasiola, F. Venturelli
RECENSIONI E SEGNALAZIONI
NORME REDAZIONALI
Tutti gli articoli sono disponibili online e scaricabili in formato pdf al sito iusveducation.it