IUSVEducation

IUSVEducation “Iusveducation. Rivista interdisciplinare dell’educazione” è espressione dello IUSVE. “IUSVEducation.

Pubblicata con cadenza semestrale la rivista è nata nel 2013 in diretta continuità con il patrimonio editoriale e culturale accumulato dalla “Rivista ISRE” Rivista interdisciplinare dell’educazione” è espressione dello IUSVE, Istituto Universitario Salesiano di Venezia, aggregato all’Università Pontificia Salesiana di Roma e membro dello IUS Education Group (la rete mondiale delle IUS, Istituzioni

Universitarie Salesiane), con corsi di laurea in Psicologia, Pedagogia, Comunicazione. Pubblicata con cadenza semestrale (marzo/aprile e ottobre/novembre), la rivista è nata nel 2013 in diretta continuità con il patrimonio editoriale e culturale accumulato nel ventennio precedente dalla “Rivista ISRE” (le cui pubblicazioni sono cessate nel 2012). Dapprima apparsa in forma digitale nel sito dello Iusve e, almeno per un numero all’anno, anche in forma cartacea, ora si presenta con il proprio sito open access, in una veste che sviluppa la grafica e l’impaginazione con cui è stata pubblicata a partire dal numero 17 del 2021. Se da questo punto di vista c’è discontinuità rispetto al passato, l’identità culturale della rivista resta invece la medesima: educazione e interdisciplinarità sono i suoi assi portanti. L’educazione, e le relative scienze, sono infatti il connettivo fra le tre Aree dello Iusve rispetto alle tre missioni dell’Università: insegnamento, ricerca, connessione con il territorio, nella convinzione che ogni professionista formato è prima di tutto un cittadino e può contribuire con la propria persona e la propria attività (pedagogica, psicologica o comunicativa), con le proprie conoscenze e competenze, a lavorare per il miglioramento della società. Nel contempo è nella natura della rivista, come dello Iusve, l’approccio interdisciplinare ai problemi e all’interpretazione della realtà, in modo che la riflessione pedagogica e i processi educativi ne risultino rafforzati e contaminino ogni area disciplinare. In questa direzione un impulso importante proviene dal progetto Iusve “Ecologia integrale e nuovi stili di vita”, che fa propria l’impostazione epistemologica della enciclica Laudato si’ di Papa Francesco: «Tutto è connesso», sottolinea il Papa, di contro all’iper-specialismo antropocentrico della univoca razionalità tecnico-scientifica. Anche l’apertura alla dimensione internazionale è parte integrante dell’identità di “IUSVEducation”, che ospita studiosi stranieri non solo nel Comitato scientifico, ma anche con i loro stessi contributi, secondo un’impostazione che si potrebbe definire “glocal”, nella misura in cui non assume come ambito di intervento esclusivamente il “territorio” del Nordest d’Italia, ma si propone di incidere positivamente sui propri contesti di esperienza in una prospettiva internazionale.

Titolo: Convegni Autori: Enrico Orsenigo, Cecilia Pellizzari Convegni:Report Italian Symposium of Digital Education (ISY...
05/01/2025

Titolo: Convegni
Autori: Enrico Orsenigo, Cecilia Pellizzari

Convegni:

Report Italian Symposium of Digital Education (ISYDE) 2024.
Dal 19/06/2024 al 21/06/2024

Report: 12th Alter Conference KU Leuven. Disability Research for the Real World
Dal 05/07/2024 al 07/07/2024
Facoltà di Psicologia, Katholieke Universiteit Leuven (Kardinaal Mercierplein 2, 3000 Leuven, Belgio)

Report del convegno THE DISCOVERY OF THE FUTURE IN THE SOCIAL AND HUMAN SCIENCES. Changing science from a primarily past-oriented effort to a primarily future-oriented effort
Dal 06/06/2024 al 08/06/2024
Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, Università di Trento

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ISYDE 2024, il Simposio Italiano sull’Educazione Digitale intitolato Apprendimento e Educazione Digitale Permanente: promuovere flessibilità, inclusione, pensiero critico e scambio internazionale, organizzato congiuntamente dalla SIe-L (Società Italiana di e-Learning) e dalla SIREM (Società Italiana di Ricerca sull’Educazione Mediale), si è appena concluso. Il Simposio di quest’anno si è svolto presso l’Università di Pavia, nel Campus della Salute, situato in Piazzale Golgi.
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Tutti gli articoli sono disponibili online e scaricabili in formato pdf al sito iusveducation.it

Titolo: Convegni Tipo di pubblicazione: rubrica Anno di pubblicazione: 2024 Autori: Enrico Orsenigo, Cecilia Pellizzari Rivista: IUSVEducation #24 Pagine: 255-264 Data di pubblicazione: ottobre 2024 Editore: IUSVE – Istituto Universitario Salesiano ISSN: 2283-642X Paper PDF: IUSVEducation_24_CONVE...

Titolo: Recensioni e segnalazioniAutori: Cristian Vecchiet, Luca Cremasco, Enrico Orsenigo, Roberto Magnani_____________...
04/01/2025

Titolo: Recensioni e segnalazioni
Autori: Cristian Vecchiet, Luca Cremasco, Enrico Orsenigo, Roberto Magnani
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[...] Il focus delle riflessioni che Lino Rossi propone in questo volume è rappresentato dal rapporto tra uomo e natura, visto da un’angolatura specifica e non abitualmente frequentata, ovvero quella della cosiddetta antropologia filosofico-biologica. È esattamente questo, diciamolo fin da subito, il primo grande merito delle analisi che l’autore prospetta: la presentazione attenta e ragionata della linea argomentativa dell’antropologia filosofico-biologica del Novecento e segnatamente di Jacob von Uexküll, Adolf Portmann e Konrad Lorenz.
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Recensioni:

Rossi, L. (2023).
Uomo e natura. Un percorso critico nell’antropologia filosofico- biologica del Novecento.
Castelvecchi, pp. 96, € 13,50

Saif ur Rehman Raja (2024).
Hijra.
Fandango, pp. 228, € 16,50

Sabino, G. (2024).
Riflessione pedagogica e Laudato si’. Giovani e formazione per l’ecologia integrale, tra cambiamenti climatici e conversione ecologica in azione.
PensaMultimedia, pp. 362, € 14,99

Mazzoli, S. (2023).
Discorso pedagogico e metodologie formative per la sostenibilità. Questioni aperte.
PensaMultimedia, pp. 104, € 9,90

Pace, E. (2024).
Religioni in guerra.
Castelvecchi, pp. 166, € 20,00

Varoufakis, Y. (2023).
Cosa ha ucciso il Capitalismo. Tecno-Feudalesimo.
La nave di Teseo, pp. 368, € 24,00

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Titolo: Recensioni e segnalazioni Tipo di pubblicazione: rubrica Anno di pubblicazione: 2024 Autori: Cristian Vecchiet, Luca Cremasco, Enrico Orsenigo, Roberto MagnaniRivista: IUSVEducation #24 Pagine: 215-254 Data di pubblicazione: ottobre 2024 Editore: IUSVE – Istituto Universitario Salesiano IS...

Titolo: DISCUSSIONE DI LIBRI  #24 Autori: Cristian Vecchiet, Fabio Pasqualetti, Ugo Sartorio, Nicolò CappellettiOrmai è ...
03/01/2025

Titolo: DISCUSSIONE DI LIBRI #24
Autori: Cristian Vecchiet, Fabio Pasqualetti, Ugo Sartorio, Nicolò Cappelletti

Ormai è assodato che siamo entrati nell’era dei big data, dell’intelligenza artificiale, delle smart city, delle nanotecnologie e delle biotecnologie. Anche in questo caso la chiave di lettura proposta è quella della complessità che coglie costantemente i doppi versanti della realtà. Il digitale ha indubbiamente consentito il miglioramento delle condizioni di vita e può ulteriormente potenziarle, eppure può nascondere al tempo stesso delle incognite e dei risvolti a dir poco problematici. La tecnologia raccoglie una quantità immensa di dati che può consentire lo sviluppo di opportunità ma contemporaneamente può favorire e incentivare forme sottili e spesso subdole di sorveglianza e di modificazione cognitiva e comportamentale. I big data rappresentano il nuovo oro che fa da sponda a quelle che possono essere considerate vere e proprie tecnologie predittive.

Libri:
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Pasqualetti, F. (2024).
Ecologia, digitale, spiritualità. Un rapporto complesso e problematico.
Castelvecchi

Fabio Pasqualetti
Che cos’hanno in comune l’ecologia, il digitale e la spiritualità?

Ugo Sartorio
Crisi ecologica, crisi spirituale

Nicolò Cappelletti
Tecnologia, società e piattaforme digitali: sfide e prospettive per una tecnologia al servizio della società

Titolo: DISCUSSIONE DI LIBRI #24 Tipo di pubblicazione: articolo Anno di pubblicazione: 2024 Autori: Cristian Vecchiet, Fabio Pasqualetti, Ugo Sartorio, Nicolò CappellettiRivista: IUSVEducation #24 Pagine: 196-214 Data di pubblicazione: ottobre 2024 Editore: IUSVE – Istituto Universitario Salesia...

Titolo: La robotica sociale: dalla ricerca alle applicazioni in ambito psicoeducativo Autore: Lorenzo Desideri  Abstract...
02/01/2025

Titolo: La robotica sociale: dalla ricerca alle applicazioni in ambito psicoeducativo
Autore: Lorenzo Desideri

Abstract:
Il presente contributo fornisce una panoramica dello sviluppo e delle applicazioni della robotica sociale, con particolare attenzione al suo impiego in contesti educativi e terapeutici per bambini e adolescenti. I robot sociali, progettati per imitare interazioni umane e animali, stanno trasformando le dinamiche dell’apprendimento e dell’assistenza, in particolare per i bambini con disturbi del neurosviluppo, come il disturbo dello spettro autistico. Questi dispositivi dimostrano un grande potenziale nel migliorare le capacità di comunicazione e interazione sociale, contribuendo a contesti educativi più inclusivi. Tuttavia, nel contributo si evidenziano anche le sfide etiche e i rischi legati all’uso di robot sociali, tra cui la possibilità di ridurre l’impegno nelle interazioni sociali reali. Viene sottolineata l’importanza di ulteriori ricerche per valutare gli effetti a lungo termine di queste tecnologie sullo sviluppo cognitivo ed emotivo dei bambini e per garantire un impiego sicuro ed etico in contesti clinici e educativi.

[...] I progressi attuali nella robotica e nell’intelligenza artificiale, in particolare, stanno ulteriormente determinando importanti cambiamenti nella vita sociale dei bambini. Con l’avvento delle tecnologie intelligenti in grado di coinvolgere le persone in interazioni sociali, i bambini oggi non solo possono interagire tramite le tecnologie, ma anche con le tecnologie stesse (Kahn et al. 2009). È questo il caso dei “robot sociali”, un particolare tipo di robot creato per coinvolgere bambini e adolescenti in innovativi scenari educativi.

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Titolo: La robotica sociale: dalla ricerca alle applicazioni in ambito psicoeducativo Tipo di pubblicazione: articolo Anno di pubblicazione: 2024 Autore: Lorenzo Desideri Rivista: IUSVEducation #24 Pagine: 180-194 Data di pubblicazione: ottobre 2024 Editore: IUSVE – Istituto Universitario Salesian...

Titolo: Intelligenza artificiale. Dominati o dominanti? Autore: Roberto MagnaniAbstract:Il contributo esplora alcuni eff...
31/12/2024

Titolo: Intelligenza artificiale. Dominati o dominanti?
Autore: Roberto Magnani

Abstract:
Il contributo esplora alcuni effetti dell’introduzione dell’Intelligenza Artificiale (IA) nella società, partendo da alcune analisi sviluppate, tra altre, durante il convegno “Intelligenze umane” allo IUSVE di Venezia nell’Aprile 2024. Si esamina come l’IA stia trasformando la cittadinanza in una forma computazionale, dove la partecipazione alla vita pubblica è sempre più mediata da piattaforme digitali. Si analizzano i rischi di disinformazione amplificata dall’IA e la potenziale erosione della fiducia sociale, e, visto il limitato numero di fornitori di piattaforme, per lo più private, di aprire la strada a forme di “oligarchia” che può avere effetti limitanti per la libertà delle persone. L’articolo affronta anche implicazioni etiche e offre una critica alle viste distopiche molto diffuse ma irrealistiche, di scenari oppressivi invece di spronare sulla ricerca di un modo fattivo e benefico dell’utilizzo della tecnologia. Si sottolinea l’urgenza di creare consape- volezza sui benefici e rischi dell’IA a tutti i livelli sociali, promuovendo un’educazione all’uso consapevole della tecnologia. L’articolo conclude evidenziando la necessità di un impegno collettivo per plasmare un futuro digitale che rifletta valori di libertà, equità e partecipazione con una progettazione attenta e condivisa dell’ambiente di vita tout court, pur riconoscendo le sfide nell’estendere questi approcci a livello globale.

[...] Il problema dell’introduzione di forme sempre più digitalizzate e autonome nella gestione e nel controllo delle informazioni ha indotto ormai da anni la necessità di approfondire aspetti che vanno al di là di eventuali normative, ma toccano aspetti deontologici, e quindi etici, di chi disegna e utilizza i sistemi e di chi li utilizza, anche senza essere un esperto.

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Titolo: Intelligenza artificiale. Dominati o dominanti? Tipo di pubblicazione: articolo Anno di pubblicazione: 2024 Autore: Roberto Magnani Rivista: IUSVEducation #24 Pagine: 166-179 Data di pubblicazione: ottobre 2024 Editore: IUSVE – Istituto Universitario Salesiano ISSN: 2283-642X Come citare: ...

Titolo: Lavorare con il futuro?!? Autore: Roberto Poli Abstract:Questo articolo è diviso in due parti. La prima parte de...
30/12/2024

Titolo: Lavorare con il futuro?!?
Autore: Roberto Poli

Abstract:
Questo articolo è diviso in due parti. La prima parte descrive l’adozione dello strategic foresight da parte di molte istituzioni internazionali e le ragioni per cui lo stanno facendo. La seconda parte analizza il significato dell’espressione “lavorare con il futuro”.

[...] Forse sorprendentemente, gran parte della nostra vita mentale è rivolta al futuro. Non a caso Seligman e collaboratori hanno intitolato il loro lavoro Homo Prospectus (Seligman et al. 2016). Il loro punto è forte: le azioni sono principalmente guidate dal futuro. Ovviamente sono anche “influenzate dal passato, ma non sono guidate dal passato”. Ne segue che l’intera struttura della mente è impostata per aiutarci ad affrontare il futuro.

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Titolo: Lavorare con il futuro?!? Tipo di pubblicazione: articolo Anno di pubblicazione: 2024 Autore: Roberto Poli Rivista: IUSVEducation #24 Pagine: 152-165 Data di pubblicazione: ottobre 2024 Editore: IUSVE – Istituto Universitario Salesiano ISSN: 2283-642X Come citare: Poli, R. (2024). Lavorare...

Titolo: Due libri sul luttoAutore: Alessandra MozzonLibri:Atlas, G. (2022). L’eredità emotiva. Una terapeuta, i suoi paz...
28/12/2024

Titolo: Due libri sul lutto
Autore: Alessandra Mozzon

Libri:

Atlas, G. (2022). L’eredità emotiva. Una terapeuta, i suoi pazienti e il retaggio del trauma. Raffaello Cortina.
Leggere questo libro significa avventurarsi nelle pieghe nascoste e segrete della mente umana, derivanti dalla concatenazione delle esperienze e delle relazioni che ci hanno preceduto.

Ambrosiano, L. (2022). Nello spazio del lutto. Melancolia, violenza, tenerezza. Mimesis.
Nello spazio del lutto, c’è tutto. O meglio, c’è tutto a patto che ci sia la disponibilità ad attraversare la perdita e il cambiamento che fanno parte della condizione umana.

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«Il suo corpo sapeva quello che la sua mente non riusciva a ricordare. […] “Comunicazione inconscia” significa che una persona può comunicare con un’altra senza passare attraverso la consapevolezza e senza intenzione, persino senza che le persone se ne accorgano. Tutto questo ha implicazioni profonde: siamo interconnessi secondo modalità che non riconosciamo appieno né possiamo controllare, e sappiamo, l’uno dell’altro, più di quanto ci rendiamo consapevolmente conto»

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Titolo: Due libri sul lutto Tipo di pubblicazione: articolo Anno di pubblicazione: 2024 Autore: Alessandra MozzonRivista: IUSVEducation #24 Pagine: 148-150 Data di pubblicazione: ottobre 2024 Editore: IUSVE – Istituto Universitario Salesiano ISSN: 2283-642X Come citare: Mozzon, A. (2024). Due libr...

Titolo: Le immagini vive dei morti. The Morgue di Andres Serrano, con una conversazione con l’artista Autore: Arianna No...
27/12/2024

Titolo: Le immagini vive dei morti. The Morgue di Andres Serrano, con una conversazione con l’artista
Autore: Arianna Novaga

Abstract:
L’opera complessa dell’artista americano Andres Serrano è stata ripetutamente oggetto di accesi dibattiti a causa della portata emotiva dei suoi contenuti, spesso ritenuti provocatori e offensivi. Le fotografie che produce da sempre, tuttavia, riguardano problematiche che coinvolgono tutta la società, e il suo sguardo pungente, spesso brutale, sfida il fruitore a prendere una posizione, dichiarandosi a favore o contro la verità delle sue crude immagini. Le tematiche religiose e relative alla morte, in particolare, hanno suscitato le critiche più violente ma risultano anche tra le più apprezzate dal mondo dell’arte, dimostrando che davanti alla sua opera non si può restare indifferenti. In questo articolo, corredato da alcune fotografie della serie The Morgue del 1992, si proverà ad inquadrare le opere più controverse di Serrano in una prospettiva esegetica, per evidenziare una continuità iconografica che trova la sua ragione d’essere nell’impegno dell’artista a pronunciare la sua opinione sui fatti della sua epoca. Una conversazione esclusiva con Serrano integra e completa il contributo.

[...] Tra le figure più controverse e criticate della scena artistica internazionale spicca la figura dell’americano Andres Serrano, artista contemporaneo che usa la macchina fotografica al posto del pennello per raccontare il suo punto di vista sui temi più dibattuti del nostro tempo come il fanatismo, il razzismo e la xenofobia, la morte, la religione, il corpo, la sessualità, la politica.

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Titolo: Le immagini vive dei morti. The Morgue di Andres Serrano, con una conversazione con l’artista Tipo di pubblicazione: articolo Anno di pubblicazione: 2024 Autore: Arianna Novaga Rivista: IUSVEducation #24 Pagine: 132-147 Data di pubblicazione: ottobre 2024 Editore: IUSVE – Istituto Univer...

Titolo: NDE e Fenomenologia della coscienza. Ipotesi di studio Autore: Davide Vaccarin  Abstract:Le esperienze di premor...
24/12/2024

Titolo: NDE e Fenomenologia della coscienza. Ipotesi di studio
Autore: Davide Vaccarin

Abstract:
Le esperienze di premorte (NDE) sono fenomeni riportati da una percentuale compresa tra il 10% e il 20% dei pazienti che hanno subito traumi, malattie gravi o eventi che alterano lo stato ordinario di coscienza, come coma o arresti cardiaci (Rousseau et al., 2023). Conosciute fin dall’antichità, queste esperienze sono caratterizzate da forti componenti emotive e includono elementi ricorrenti, sebbene personalizzati. Tra i 15 elementi identificati, generalmente se ne manifestano 6-7 in ogni esperienza (Moody, 1975). Tra gli aspetti più comuni troviamo le esperienze fuori dal corpo (Out of Body Experience, OBE), visioni infernali, incontri con esseri di luce e il momento del ritorno al corpo. Questo contributo esplora in dettaglio queste caratteristiche, analizzando le varie fasi e i significati attribuiti alle NDE. Infine, si propone un’analisi interdisciplinare della fenomenologia della coscienza in stati limite, approfondendo il modello “Orch OR” (Orchestrated Objective Reduction), sviluppato da Stuart Hameroff e Roger Penrose (2014). Tale modello suggerisce una spiegazione audace e innovativa per comprendere la coscienza e i fenomeni correlati alle esperienze di premorte, integrando fisica quantistica e neuroscienze.

[...] A seguito di fenomeni di alterazione dello stato ordinario di coscienza indotti da traumi, malattia o altri eventi (p.es. coma, politrauma, aritmie cardiache, ecc.) una percentuale variabile tra il dieci ed il venti per cento dei pazienti (Rousseau et al. 2023) riporta di aver vissuto delle esperienze psichiche caratterizzate da una profonda componente emotiva. Il fenomeno è noto fin dall’antichità, si ritiene in tal senso che una esperienza affine sia descritta nel libro de La Repubblica di Platone che riporta il racconto di un soldato – Er, figlio di Armenio (Platone 1988: 614b)1– ritenuto morto che, risvegliandosi, racconta di un viaggio in quello che ora chiamiamo al di là.

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Titolo: NDE e Fenomenologia della coscienza. Ipotesi di studio Tipo di pubblicazione: articolo Anno di pubblicazione: 2024 Autore: Davide Vaccarin Rivista: IUSVEducation #24 Pagine: 118-131 Data di pubblicazione: ottobre 2024 Editore: IUSVE – Istituto Universitario Salesiano ISSN: 2283-642X Come c...

Titolo: Il lutto in cure palliative pediatriche: quando a morire è un bambino Autrici: Anna Santini, Valentina De Tommas...
23/12/2024

Titolo: Il lutto in cure palliative pediatriche: quando a morire è un bambino
Autrici: Anna Santini, Valentina De Tommasi, Mariangela Rosa

Abstract:
Il presente lavoro esplora il complesso processo di lutto che coinvolge le famiglie di bambini affetti da malattie inguaribili, all’interno del contesto delle cure palliative pediatriche. La diagnosi di una malattia inguaribile in età pediatrica innesca un processo di elaborazione del dolore prolungato e multidimensionale, che coinvolge non solo il bambino ma l’intera famiglia e la rete sociale allargata. L’articolo analizza il tempo del lutto: dalla diagnosi di inguaribilità, alla fase di terminalità, alla cura del ricordo. Viene sottolineata l’importanza di un approccio globale integrato e centrato sulla famiglia come un sistema, che preveda una comunicazione aperta e trasparente, con il supporto di professionisti psicologi specializzati. Si discutono le sfide per l’équipe coinvolta nella cura di questi pazienti, evidenziando la necessità di sviluppare competenze trasversali e specifiche in comunicazione e gestione del fine vita. Infine, si sottolineano le implicazioni cliniche e operative in questo campo attraverso l’esemplificazione di una storia di vita di una famiglia presa in carico dal servizio regionale Veneto di cure palliative pediatriche.

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Titolo: Il lutto in cure palliative pediatriche: quando a morire è un bambino Tipo di pubblicazione: articolo Anno di pubblicazione: 2024 Autrici: Anna Santini, Valentina De Tommasi, Mariangela Rosa Rivista: IUSVEducation #24 Pagine: 106-117 Data di pubblicazione: ottobre 2024 Editore: IUSVE – Is...

Titolo: Il mio dolore come parola Autore: Giuseppe Bon  Abstract:I temi del dolore, della sofferenza e della morte non c...
22/12/2024

Titolo: Il mio dolore come parola
Autore: Giuseppe Bon

Abstract:
I temi del dolore, della sofferenza e della morte non cessano di interpellare gli uomini e le donne di ogni tempo. Scopo di questo lavoro è di prendere in esame alcune forme del patire con una centratura particolare sul tema della terminalità della vita e sulla dimensione etica e bioetica delle pratiche di cura e di assistenza. In questa prospettiva ciascun dolore si fa “parola” della persona sofferente, parola che è insieme racconto e domanda di sollecitudine, vicinanza e solidarietà.

[...] Scopo di questo lavoro è di analizzare, in forma preliminare ed introduttiva, alcune forme del patire e del morire a cominciare da una prospettiva storica con un orientamento alla dimensione etica e bioetica. Ciascuna persona che soffre e che muore costituisce una tragedia, una situazione lacerante per le persone che l’hanno amata e una perdita per la comunità. In questo lavoro tuttavia si prende in esame il processo del morire (del congedo dalla vita, ossia di quel periodo che viene di solito denominato terminalità); e non si tratta qui pertanto delle situazioni di morte violenta (per incidente stradale, sul lavoro, per atti di violenza o per suicidio) che tuttavia generano a loro volta esperienze di dolore, di sofferenza e di lutto.



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Titolo: Il mio dolore come parola Tipo di pubblicazione: articolo Anno di pubblicazione: 2024 Autore: Giuseppe Bon Rivista: IUSVEducation #24 Pagine: 84-105 Data di pubblicazione: ottobre 2024 Editore: IUSVE – Istituto Universitario Salesiano ISSN: 2283-642X Come citare: Bon, G. (2024). Il mio dol...

Titoli: Per una teologia del MediterraneoAutore: Marco Dal CorsoPremessaVogliamo presentare il volume firmato a quattro ...
21/12/2024

Titoli: Per una teologia del Mediterraneo
Autore: Marco Dal Corso

Premessa
Vogliamo presentare il volume firmato a quattro mani da Claudio Monge e Giuseppina De Simone proponendo un percorso in tre tappe.

a. Imparare dal passato
Tra i saperi necessari all’educazione del futuro, Edgar Morin indica anche le assimilazioni e integrazioni interculturali. Il Mediterraneo, in questo senso, è testimone di una possibile convivenza anche interreligiosa oltre che interculturale. Al riguardo servano gli esempi della moschea di Damasco in Siria, dove è ben visibile il minareto di Gesù, divenuta nel tempo un luogo condiviso tra cristiani e musulmani; l’esempio della cattedrale di Cordoba in Andalusia, dove per volere di un califfo illuminato si sono coltivate buone relazioni con filosofi e teologi ebrei e cristiani e la cui architettura ancora oggi ricorda questa storia di confronto e dialogo; l’esempio della sinagoga di Djerba, isola tunisina, luogo visitato non solo da persone di fede ebraica, ma anche da musulmani. Più in generale, la sponda sud del Mediterraneo racconta delle comunità protette, i dhimmi come comunità che seppur sottomesse all’autorità dei califfi, hanno goduto di un trattamento molto diverso da quello riservato nel cristianesimo imperiale agli ebrei oppure nella Spagna della reconquista ai marranos e ai moriscos. In ascolto di questa storia mediterranea, possiamo infine formulare la domanda: che cosa imparare dal passato? La teologia pensata e vissuta dal Mediterraneo, cioè, sarà capace di riconciliare le memorie (oggi fonte di divisione) solo se capace di esprimere e vivere la sua dimensione penitenziale.

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Titoli: Per una teologia del Mediterraneo Tipo di pubblicazione: articolo Anno di pubblicazione: 2024 Autori: Marco Dal Corso Rivista: IUSVEducation Supplemento al n. #24 Pagina: 98-104 Data di pubblicazione: novembre 2024 Editore: IUSVE – Istituto Universitario Salesiano ISSN: 2283-642X Come cita...

Titoli: Quale misura dell’umano racconta il Mediterraneo?   Autrice: Giuseppina De Simone Quale misura dell’umano raccon...
20/12/2024

Titoli: Quale misura dell’umano racconta il Mediterraneo?
Autrice: Giuseppina De Simone

Quale misura dell’umano racconta il Mediterraneo?
Da una storia condivisa

Il testo scritto con padre Monge viene da lontano e da una storia condivisa che dà a questo lavoro un valore particolare.

L’invito della Iusve è stata l’occasione per avviare un confronto tra noi che si è costruito fondamentalmente a distanza, ma che è stato di grande ricchezza. Un dialogo a più riprese in cui abbiamo avuto modo di incrociare gli interessi e gli studi già fin qui condotti da entrambi in merito al Mediterraneo e alle sue sfide. Abbiamo fatto subito la scelta di non scrivere due parti distinte, ma di provare a ragionare insieme trovando un filo unitario di argomentazione da sviluppare attraverso una scrittura che fosse realmente condivisa. Il tema è emerso pian piano, a partire dall’iniziale consegna che prevedeva una trattazione del versante politico e di quello religioso. Ci siamo resi conto che la questione di fondo era quella antropologica e che se il Mediterraneo aveva qualcosa da dire era soprattutto in ordine al senso dell’umano. La citazione di La Pira riproposta da Papa Francesco ci ha consegnato la chiave di volta ossia la misura. Quale misura dell’umano racconta il Mediterraneo? In un tempo segnato dal delirio di onnipotenza e dai suoi effetti devastanti, c’è bisogno di ritrovare una misura dell’umano in cui riconoscersi e il Mediterraneo, attraverso la sua storia ma anche nei drammi che ne segnano l’attuale realtà, lascia intravedere questa misura che affiora pur nelle sue negazioni.

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Titoli: Quale misura dell’umano racconta il Mediterraneo? Tipo di pubblicazione: articolo Anno di pubblicazione: 2024 Autori: Giuseppina De Simone Rivista: IUSVEducation Supplemento al n. #24 Pagina: 86-91 Data di pubblicazione: novembre 2024 Editore: IUSVE – Istituto Universitario Salesiano ISS...

Titoli: “Riattivare una memoria feconda”   Autori: Claudio Monge  “Riattivare una memoria feconda”Credo che ciò che ci h...
19/12/2024

Titoli: “Riattivare una memoria feconda”
Autori: Claudio Monge

“Riattivare una memoria feconda”

Credo che ciò che ci ha maggiormente spinto a scrivere questo piccolo saggio appassionato, a quattro mani, sia prima di tutto l’esigenza di “risvegliare la memoria”. Come cristiani siamo innestati nella fede di coloro che San Giovanni Paolo II definì i «Fratelli Maggiori nella fede». Ora, il Popolo Eletto è presentato nei testi biblici non solo come un popolo che fa memoria del proprio passato ma a cui è comandato di ricordare. Si potrebbe dire che per Israele la “memoria” è un precetto:

Questo giorno sarà per voi un memoriale [dall’ebraico zikkaron, sostantivo che ri- manda a sua volta al verbo zakhar “ricordare”]; lo celebrerete come festa del Signo- re: di generazione in generazione, lo celebrerete come un rito perenne (Es 12,14).

Queste parole, riferite alla memoria dei prodigi di Yahvé per favorire l’uscita del suo popolo dalla schiavitù d’Egitto indicano con chiarezza, come molti altri riferimenti scritturistici (per es. Es 10,2; 13,3; Dt 9,7; 25,17-19), che il ricordo è dovere, indispensabile alla costruzione dell’identità in fieri del Popolo eletto. Il verbo zakhar nelle sue varie forme ricorre nella Bibbia non meno di centosessantanove volte e di solito ha per soggetto o Israele o Dio, perché la memoria incombe su entrambi. Infatti, interrogare la Bibbia sulla memoria dell’uomo significa prima di tutto constatare che, relativamente al suo senso religioso, si parla sia di memoria di Dio per l’uomo che memoria dell’uomo per Dio…

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Titoli: “Riattivare una memoria feconda” Tipo di pubblicazione: articolo Anno di pubblicazione: 2024 Autori: Claudio Monge Rivista: IUSVEducation Supplemento al n. #24 Pagina: 86-91 Data di pubblicazione: novembre 2024 Editore: IUSVE – Istituto Universitario Salesiano ISSN: 2283-642X Come cita...

Titoli: La misura mediterranea dell’umano   Autore: Cristian Vecchiet  Discussione libriMonge, C., De Simone, G. (2004)....
18/12/2024

Titoli: La misura mediterranea dell’umano
Autore: Cristian Vecchiet

Discussione libri

Monge, C., De Simone, G. (2004).
La misura mediterranea dell’umano.
Castelvecchi

Il saggio di Monge e De Simone rilancia il «Mediterraneo» quale nuovo costrutto simbolico, capace di fornire una architettura di significati possibili e non esaustivi, flessibile e non per questo ambigua, con cui poter comprendere e soprattutto interpretare le espressioni dell’umano nelle loro complessità e ambivalenze.

Come spiegano gli autori fin dalle prime pagine del loro volume, il Mediterraneo è espressione di molteplici forme di complessità: è luogo che ha conosciuto la stratificazione di popoli, etnie, idiomi…, spazio che ha saputo farsi cerniera di tre continenti (Asia, Africa ed Europa) e persino, contemporaneamente, culla delle tre religioni abramitiche (ebraismo, cristianesimo e islam) e di visioni del mondo che difficilmente si possono coniugare con le religioni monoteistiche…

Titoli: La misura mediterranea dell’umano Tipo di pubblicazione: articolo Anno di pubblicazione: 2024 Autori: Cristian Vecchiet Rivista: IUSVEducation Supplemento al n. #24 Pagina: 82-85 Data di pubblicazione: novembre 2024 Editore: IUSVE – Istituto Universitario Salesiano ISSN: 2283-642X Come c...

Titoli: Narrazioni migratorie: un’indagine qualitativa supportata dall’intelligenza artificiale  Autore: Marco Zuin Abst...
17/12/2024

Titoli: Narrazioni migratorie: un’indagine qualitativa supportata dall’intelligenza artificiale
Autore: Marco Zuin

Abstract:
Lo studio in oggetto si propone di indagare l’esperienza migratoria attraverso l’analisi qualitativa delle narrazioni di soggetti provenienti da diverse aree geografiche. La rilevazione delle narrazioni, svolta attraverso interviste semi-strutturate, si configura come tentativo di esplorazione del loro viaggio. Si vuole dunque provare ad evidenziare le sfide che i migranti sono chiamati ad affrontate. Il supporto integrato dell’intelligenza artificiale (Gemini by Google) per la gestione e l’interpretazione dei dati ha permesso di identificare e connettere i temi emergenti in maniera dettagliata. Le narrazioni raccolte rivelano come, nonostante le avversità sperimentate durante il viaggio, i migranti dimostrino una notevole capacità di resilienza, manifestando risorse interiori che permettono loro di adattarsi e rispondere alle sfide. Lo studio vuole quindi mettere in luce la capacità dei migranti di adattarsi e crescere in contesti avversi. I contenuti emergenti dalla ricerca evidenziano la necessità di sviluppare interventi e politiche che riconoscano e valorizzino la dignità, la resilienza e il potenziale di crescita personale dei migranti, favorendo processi di integrazione che siano inclusivi e rispettosi delle loro esperienze.

[...] Riflettendo sui dati emersi, la lettura qualitativa delle narrazioni migratorie, offre una preziosa e stimolante finestra sull’esperienza della migrazione, evidenziando in modo significativo la resilienza e la capacità di trasformazione degli individui di fronte a sfide per lo più traumatiche (ibidem; Olusola Akinyemi, Crea, 2024; Olcese et al. 2024). Le storie raccontate dai migranti intervistati fanno emergere come, anche nelle circostanze più difficili, la speranza, la determinazione e la solidarietà umana risultano potenti spinte in grado di aprire nuove possibilità di crescita e di cambiamento. Tutti questi elementi suggeriscono che l’esperienza migratoria, pur essendo spesso intrisa di dolore e sofferenza, può anche rappresentare un’opportunità di sviluppo personale, oltre che una possibilità di riscoperta delle proprie risorse interiori.

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Titoli: Narrazioni migratorie: un’indagine qualitativa supportata dall’intelligenza artificiale Tipo di pubblicazione: articolo Anno di pubblicazione: 2024 Autori: Marco Zuin Rivista: IUSVEducation Supplemento al n. #24 Pagina: 62-81 Data di pubblicazione: novembre 2024 Editore: IUSVE – Istitu...

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