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14/02/2025
🌟 BUON ANNIVERSARIO “RITRATTO DI FAMIGLIA”!
🔥 Il 14 febbraio è una data importante per chi ama l’esplorazione spaziale. Si, come forse avrete immaginato, non mi sto riferendo a San Valentino, ma al 14 febbraio 1990, il giorno in cui la sonda Voyager 1 realizzò il primo ritratto del Sistema Solare visto dall'esterno!
🚀 Anche quest’anno, vi ripropongo l’illustrazione che ho dedicato a quest’anniversario. Se vi interessa sapere com’è stato realizzato questo storico ritratto, non dovete fare altro che continuare a leggere.
✅ Come ha fatto la Voyager 1 a compiere un'impresa del genere?
➡️ Quel giorno di 35 anni fa la sonda si trovava a più di 6 miliardi di km da noi, ormai oltre il pianeta Nettuno. I responsabili della missione le permisero di voltarsi un'ultima volta verso il Sole, con lo scopo di regalarci qualcosa che sarebbe passato alla storia, emozionando intere generazioni.
✅ Si tratta di un'unico "scatto"?
➡️ No, anzi! Il Ritratto è in realtà un mosaico ottenuto da 60 fotogrammi, raffigurante 6 componenti del nostro Sistema Solare. Guardando la foto reale del Ritratto (la trovate nei commenti), noterete sicuramente che non tutti gli oggetti ci appaiono allo stesso modo.
- Giove e Saturno risultano essere i più evidenti, con una maggiore risoluzione.
- Urano e Nettuno sembrano più grandi di ciò che sono in realtà per un effetto dovuto alla lunga esposizione (ben 15 secondi!), mentre la Terra e Venere non sono altro che piccoli puntini di luce.
🌟 Il Sole, invece, è proprio l'oggetto luminoso al centro del "cerchio”: la sua foto è stata ottenuta con un filtro più scuro ed un'esposizione bassissima, di 5 millesimi di secondo! Purtroppo mancano all'appello Marte, Plutone e Mercurio, i primi perché poco luminosi e il secondo perché troppo vicino alla nostra stella.
✅ Fu Carl Sagan, che faceva parte del team di progettazione, ad avere l'idea del cosiddetto "Ritratto di Famiglia" e, successivamente, si ispirò proprio ad un'immagine in particolare per scrivere il suo libro "Pale Blue Dot (Pallido Puntino Blu)".
🌍 La foto a cui mi riferisco è ovviamente quella che immortalò il nostro pianeta. Cinque anni fa, in occasione del 30esimo anniversario del Ritratto, la NASA ha rilasciato una versione "rimasterizzata" di Pale Blue Dot.
Potete ammirarla tra i commenti, assieme al Ritratto originale.
💙 Vi basterà guardarla per percepirne la potenza e capire il cambio di prospettiva che offre ancora oggi. Il nostro pianeta ci appare come una piccola lucina indifesa, lontana e persa nello spazio. Eppure è proprio quel flebile punto blu ad ospitarci tutti, ad essere la "casa" delle forme di vita finora conosciute e di tutto ciò a cui teniamo.
Uno spunto di riflessione davvero forte e incredibilmente attuale, non trovate?