19/04/2020
Uffici e aziende devono garantire un ambiente salubre in vista della riapertura.
In vista della fase 2, la ripresa delle attività produttive rimaste chiuse, imprese, aziende e locali pubblici si stanno attrezzando per la sanificazione. Oltre alla pulizia quotidiana è necessario procedere a una vera e propria bonifica periodica, indispensabile in vista della riapertura. Stanno già sanificando gli ospedali ma anche gli uffici sempre rimasti attivi, devono naturalmente farlo le imprese in cui si sono registrati casi di dipendenti positivi al Covid-19 ma anche le aziende gli uffici e tutte le altre attivita' a tutt'oggi chiusi e che tra poco devono riaprire.
Le aziende si impegnano a sanificare
Già il Dpcm del 1 marzo scorso esortava per la prima volta a sanificare gli ambienti di lavoro. Il 14 marzo scorso inoltre, sindacati e imprese hanno firmato con il Governo un protocollo a tutela dalla salute dei lavoratori negli ambienti di lavoro non sanitari. Non si tratta di una legge ma di un accordo, quindi si traduce in un impegno da parte dei datori di lavoro. Nell'intesa è specificato che l'azienda “assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica di locali, ambienti, postazioni di lavoro e aree comuni e di svago".
Anche computer, mouse e tastiere vanno sanificati
Va garantita la pulizia a fine turno e la sanificazione periodica di tastiere, schermi touch, mouse con adeguati detergenti in uffici e reparti produttivi. Occorre inoltre igienizzare eventuali spogliatoi, locali mensa e persino le tastiere dei distributori di snack. Dunque tocca ai datori di lavoro provvedere a proprie spese alla sanificazione rivolgendosi ad imprese di pulizia specializzate, pur potendo usufruire degli incentivi ministeriali.