15/11/2024
Agli inizi degli anni Ottanta Luigi Ghirri raccoglie intorno a sé un gruppo di fotografi che già conducevano una serie di ricerche visive sul paesaggio in diverse aree del territorio nazionale e ne espone le immagini nella mostra collettiva "Viaggio in Italia", che apre al pubblico il 15 gennaio 1984 presso la Pinacoteca Provinciale di Bari. Il progetto è presentato in un luogo inedito rispetto al panorama culturale italiano ed è realizzato con mezzi limitati, in un momento in cui la fotografia, soprattutto in Italia, vive ancora una condizione di marginalità rispetto al sistema dell'arte e di una certa artigianalità nelle pratiche degli autori. Nella apparente leggerezza e semplicità del progetto, Viaggio in Italia rivendica un nuovo spazio per la fotografia, equidistante sia dalla tradizione consolidata del fotogiornalismo, del momento decisivo e dell'istante rubato, ormai sinonimo di fotografia nella produzione amatoriale ma anche nel senso comune, sia dall'immagine ipertecnica e patinata che si prendeva il palcoscenico nel decennio consacrato alla comunicazione e alla pubblicità; sia, infine, per tornare al paesaggio, dall'immagine canonica di stampo Alinari, reiterata e divulgata nello stereotipo visivo della cartolina, come sottolineava Carlo Arturo Quintavalle nel testo di introduzione al volume che raccoglieva il progetto e che, a 40 anni di distanza, ritorna in edizione anastatica insieme a una mostra che ricostruisce filologicamente quella originaria.
Matteo Balduzzi, curatore della mostra "Viaggio in Italia" su Avve**re
Museo Fotografia Contemporanea
Luigi Ghirri