Artista ignoto "Status symbol" 1500? olio su tavola di noce 65...
Artista ignoto
"Status symbol"
1500?
olio su tavola di noce 65,7 x 45,7 cm
collezione privata
Tutta questa vicenda, che vede un "presunto" capolavoro di Leonardo aggiudicato da un misterioso acquirente per la cifra record 400 milioni di dollari (più altri 50 milioni tra tasse e diritti d'asta), non mi convince per niente.
Gli ultimi venti anni del XV secolo corrispondono al periodo di maggior successo artistico di Leonardo.
Nel 1481, all'età di 29 anni, quando il grande "consorzio di artisti professionisti", formato dal Perugino, Signorelli, Rosselli, Botticelli, Piero di Cosimo, Pinturicchio ed il Verrocchio (quest'ultimo primo maestro di Leonardo) viene chiamato a Roma per partecipare alla grande impresa della Sistina, Leonardo non ve ne prende parte, troppo impegnato ad inventare e sperimentare tecniche pittoriche nuove, a volte totalmente inaffidabili, quindi incompatibile con gli auspici del Papa Sisto IV che per quell'impresa richiedeva grande qualità e celerità.
Lorenzo il Magnifico decide allora di offrire i servigi del maestro di Anchiano a Ludovico il Moro, Signore di Milano, come musico, inventore di feste ed ingegnere militare.
Una prima pista investigativa parte proprio da questo avvenimento biografico: il suo arrivo a Milano condiziona profondamente ed inevitabilmente la produzione artistica di molte botteghe della città, facendo fiorire l'arte dei cosidetti "leonardeschi", quali Francesco Melzi, Gian Giacomo Caprotti, detto il Salaì (allievo prediletto di Leonardo) e Giovanni Antonio Boltraffio. Tutti questi artisti tentarono di rincorrere i traguardi stilistici già raggiunti negli anni da Leonardo.
Nel manoscritto C dell'Istitut de France, Boltraffio stesso testimonia a chiare lettere questo fortunato sodalizio con Leonardo. Inoltre, il catalogo della mostra del marzo scorso a Napoli, ideata da uno dei maggiori esperti dell'artista toscano Carlo Pedretti, intitolata "Leonardo a Donnaregina - I Salvator Mundi per Napoli", contiene numerosi