15/05/2023
La giornata internazionale della famiglia, si celebra ogni anno il 15 maggio e mai come...⤵️⤵️⤵️🍀
La giornata internazionale della famiglia, si celebra ogni anno il 15 maggio e mai come ai nostri giorni, questa istituzione fondamentale per la nostra società, sta subendo una grave crisi che va di pari passo con quella demografica.
La giornata internazionale della famiglia 2023 ha il titolo: l’amore sopra ogni cosa. Si dice infatti che dove c’è amore c’è famiglia e, in effetti, in questi tempi martoriati dall’odio che spopola ovunque in primis sui social, è importante ribadire questo concetto. La famiglia è intesa come istituzione e tutti dovrebbero avere gli stessi diritti anche in termini di adozione, matrimonio e unione civile ma, le cronache ci insegnano che molto spesso così non è. Questa giornata fu istituita nel 1993 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite proprio allo scopo di invitare tutti a riflettere sul ruolo fondamentale della famiglia e quest’anno, in particolare, punta ad accrescere la consapevolezza dell’impatto delle tendenze demografiche sui nuclei familiari. Tema centrale di questa edizione è infatti la denatalità e non poteva essere altrimenti poiché è una tematica tristemente attuale che è stata dibattuta a lungo anche durante la terza edizione degli Stati Generali sulla natalità, tracciando un quadro non molto roseo sull’andamento demografico in Italia: un Paese che assiste a sempre meno nascite, nel 2022 se ne sono contate soltanto 393 mila, contro l’ingente numero della popolazione anziana, un Paese quindi destinato a morire se non si inverte celermente la rotta.
I dati sulla denatalità in Italia sono sconfortanti e come disse Elon Musk qualche mese fa: “l’Italia sta scomparendo!”.
Ed è proprio così: il nostro Paese nel 2022 ha assistito ad un record negativo registrato solo nel 1861 quando la fame e la carestia la facevano da padrone; secondo il rapporto Istat sulla denatalità, le nascite sono state poco meno delle 393 mila unità, mentre le morti si sono attestate a 713 mila: con un saldo tristemente negativo di circa – 320 mila persone, l’Italia è un Paese dove un italiano su 4 ha più di 65 anni. Se la situazione rimarrà su questi livelli il declino demografico è inevitabile.
Giornata internazionale della famiglia 2023, si celebra ogni anno il 15 maggio e mai come ai nostri giorni, questa istituzione fondamentale per la nostra società, sta subendo una grave crisi che va di pari passo con quella demografica.
La giornata internazionale della famiglia 2023 ha il titolo: l’amore sopra ogni cosa. Si dice infatti che dove c’è amore c’è famiglia e, in effetti, in questi tempi martoriati dall’odio che spopola ovunque in primis sui social, è importante ribadire questo concetto. La famiglia è intesa come istituzione e tutti dovrebbero avere gli stessi diritti anche in termini di adozione, matrimonio e unione civile ma, le cronache ci insegnano che molto spesso così non è. Questa giornata fu istituita nel 1993 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite proprio allo scopo di invitare tutti a riflettere sul ruolo fondamentale della famiglia e quest’anno, in particolare, punta ad accrescere la consapevolezza dell’impatto delle tendenze demografiche sui nuclei familiari. Tema centrale di questa edizione è infatti la denatalità e non poteva essere altrimenti poiché è una tematica tristemente attuale che è stata dibattuta a lungo anche durante la terza edizione degli Stati Generali sulla natalità, tracciando un quadro non molto roseo sull’andamento demografico in Italia: un Paese che assiste a sempre meno nascite, nel 2022 se ne sono contate soltanto 393 mila, contro l’ingente numero della popolazione anziana, un Paese quindi destinato a morire se non si inverte celermente la rotta.
Il rapporto Istat sulla natalità
I dati sulla denatalità in Italia sono sconfortanti e come disse Elon Musk qualche mese fa: “l’italia sta scomparendo!”. Ed è proprio così: il nostro Paese nel 2022 ha assistito ad un record negativo mai registrato prima dal 1861 quando la fame e la carestia la facevano da padrone; secondo il rapporto Istat sulla denatalità, le nascite sono state poco meno delle 393 mila unità, mentre le morti si sono attestate a 713 mila: con un saldo tristemente negativo di circa – 320 mila persone, l’Italia è un Paese dove un italiano su 4 ha più di 65 anni. Se la situazione rimarrà su questi livelli il declino demografico è inevitabile. Confidiamo in un cambiamento drastico sulle politiche al sostegno delle famiglie unica leva vera per cambiare il corso delle cose.