Qual Buon Veneto

Qual Buon Veneto 𝗤𝘂𝗮𝗹 𝗕𝘂𝗼𝗻 𝗩𝗲𝗻𝗲𝘁𝗼
Scopri con noi il Veneto! Un progetto di Samu Sabry Videomaker 𝗤𝗨𝗔𝗟 𝗕𝗨𝗢𝗡 𝗩𝗘𝗡𝗘𝗧𝗢
Video e Foto
di Samuele Semenzato e Sabrina Zanninello.
(8)

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Che cos'è il morire se non giacere nudi nel vento e disciogliersi nel sole?E che cos'è questo cessare di respirare se no...
13/12/2024

Che cos'è il morire se non giacere nudi nel vento e disciogliersi nel sole?
E che cos'è questo cessare di respirare se non liberare il respiro dalle sue incessanti maree, in modo che esso possa infine elevarsi ed espandersi e spaziare senza più intralci alla ricerca di Dio?
Solo se bevete al fiume del silenzio canterete veramente.
E quando avrete raggiunto la vetta del monte, è allora che comincerete a salire.
E quando la terra reclamerà le vostre membra, allora danzerete veramente.

Kahlil Gibran, Il profeta.

✨ Life Is a Cabaret ✨ Devo confessarlo: guardare Samu su quel palco, mi ha riempita di orgoglio e gioia. Da quando ha in...
10/12/2024

✨ Life Is a Cabaret ✨

Devo confessarlo: guardare Samu su quel palco, mi ha riempita di orgoglio e gioia. Da quando ha iniziato questa avventura, un po' per caso e un po' per gioco, non avrei mai immaginato quanto potesse diventare una passione così grande!

Un grazie speciale al Teatro Ferrini, la nostra piccola bomboniera, che ha ospitato le prove gratuitamente permettendo agli artisti di lavorare. Senza questo supporto, tutto sarebbe stato impossibile.

Grazie anche al regista e coreografa che nonostante le distanze hanno dedicato tempo e cuore per rendere possibile tutto questo.

E poi tutti gli attori, ballerini e cantanti che hanno messo anima e corpo in ogni momento, molti per la prima volta: siete stati incredibili!
👉🏻 .simonetta .la._.kry._ .gennari_ Centro Danza Loreo

A tutti quelli che erano con noi quella sera: grazie di cuore. Il vostro calore ha reso questa esperienza ancora più speciale. Per chi non ha potuto esserci… restate sintonizzati! Le prossime date stanno arrivando, e vi promettiamo emozioni ancora più grandi!

06/12/2024
Santa Maria della Salute: un capolavoro tra storia, fede e mistero🐁☠️🦠 Nel 1630 il Senato veneziano fece un voto: dedica...
21/11/2024

Santa Maria della Salute: un capolavoro tra storia, fede e mistero

🐁☠️🦠 Nel 1630 il Senato veneziano fece un voto: dedicare un tempio a Santa Maria della Salute in cambio della liberazione dalla peste. Miracolosamente esauditi, nel 1631 iniziarono i lavori della magnifica chiesa progettata da Baldassarre Longhena, completata 50 anni dopo.

🪬🕎🕍 Misurando l'edificio con il piede veneziano (35,09 cm) due numeri ricorrono come una costante: l'8 (gli ottagoni stessi che formano la base della chiesa simbolizzano la rinascita) e l'11 con i suoi multipli. L'8 rappresenta la corona mistica della Vergine, la chiesa del Santo Sepolcro, la resurrezione e la vita eterna mentre nella cabala giudaica l'11 rappresenta l'origine dei dieci comandamenti, ovvero Dio stesso, attorniato dalle sue dieci sefirot. Undici è metà dell'alfabeto ebraico (kaf) e dei ventidue arcani dei tarocchi; lo stesso Dante usò l'endecasillabo per la sua Commedia. Il progetto della chiesa poi, sembra ispirato all'opera rinascimentale Hypnerotomachia Poliphili di Francesco Colonna, opera di cui vi abbiamo parlato nel documentario "Alchimia in Veneto".

👼🏻🌹 Una cosa che adoriamo è il particolare dei due angeli sotto la scalinata che dà sulla laguna e che, se osservati dal basso, sembrano aver portato questo tempio direttamente dal cielo.
All'interno, sotto la grande cupola, le corone di rose e la misteriosa iscrizione "Unde origo, indi salus" arricchiscono la fiaba di questa chiesa anche con il mistero iniziatico dei Rosacroce.

🍭🍩🎈 Ogni 21 novembre, durante la festa della Madonna della Salute, un ponte votivo collega la chiesa alla città, accogliendo pellegrini e bancarelle di dolci e candele, trasformando questo luogo già magico in un'esperienza unica!
E tu, ci andrai?

📖 Testo ispirato a uno dei nostri libri preferiti: Corto Sconto .lizard

18/11/2024

Creativə, è lunedì: affrontiamolo con il coraggio di chi ha messo tre sveglie e le ha ignorate tutte… ma alla fine ce l’ha fatta... Forse... 😴

E il vostro lunedì com'è iniziato? Avete voglia di scrivercelo nei commenti?

11/11/2024

😴 È lunedì, e sì, capiamo il trauma. Ma proviamo a cambiare prospettiva?

Che ne dite di un lunedì come primo giorno di nuove idee, esperienze, e progetti pazzi? In fondo, ogni settimana è una scusa per creare qualcosa di diverso.

✨ “La creatività è l’arte di vedere l’invisibile e rendere possibile l’impossibile.” ✨

Quindi, via le facce da zombie e benvenuti a un con un po' di entusiasmo!

Voi, Creativə, come svoltate il vostro lunedì?
Ogni consiglio è ben accetto! 😉

Oggi, 1° novembre, si celebra Ognissanti, una festività importante nella tradizione cristiana e veneta.🍞🪙🥚 La tradizione...
01/11/2024

Oggi, 1° novembre, si celebra Ognissanti, una festività importante nella tradizione cristiana e veneta.

🍞🪙🥚 La tradizione che oggi vi raccontiamo ha radici molto profonde e riflette lo spirito di solidarietà e condivisione delle comunità venete di campagna: il gesto di andare per le case a chiedere uova, farina, dolci o qualche monetina.

🕯️ Quando i miei genitori erano piccoli era consuetudine visitare il cimitero e accendere candele o lumini vicino alle tombe dei propri cari. Questa luce rappresentava un simbolo di speranza: si pensava che le anime dei cari potessero "vedere” l'affetto dei vivi anche dall'aldilà.

🧁🎃 Il Veneto, come altre regioni, ha dolci specifici per questa ricorrenza. Tra i più noti ci sono il "pan dei morti" e le "fave dei morti". Il pan dei morti è un dolce speziato, arricchito con frutta secca mentre le fave dei morti sono piccoli biscotti tondi a base di mandorle.

🏮🪔Nelle campagne si praticava anche una forma di “veglia”. Le famiglie si riunivano in casa, a lume di candela, e si recitavano preghiere per i parenti e amici scomparsi, per poi lasciare un tavolo apparecchiato per loro, come segno di ospitalità. Parlare delle persone che se ne erano andate non era un tabù; anche i bambini partecipavano a queste ricorrenze e gli si insegnava che anche la morte fa parte della vita.

🫂 Queste tradizioni, pur semplici, erano cariche di significato: ogni famiglia, grande o piccola, sapeva di far parte di un tessuto sociale più ampio, dove il sostegno reciproco era vitale. L'andare di casa in casa a chiedere qualcosa da mangiare non era solo un modo per sfamarsi, ma anche un gesto di rispetto e fiducia, un modo per ricordarsi che non si era mai davvero soli, anche nei momenti di povertà. Quel po' di farina, quegli spiccioli o quel semplice uovo potevano fare una grande differenza per una famiglia e, al contempo, alimentavano il legame con chi li donava, rendendo ogni gesto di solidarietà una sorta di promessa di aiuto reciproco.

📸 Nelle foto: i miei genitori quando si sono sposati e da piccoli e gli angoli di una casa veneta di una volta, museo della corte di Ca' Cappello.

31/10/2024

Con noi non avrai più paura...
di comunicare 👻

Buon Halloween da tutto il 🎃

24/10/2024

Rullo di tamburi🥁 Life is Cabaret ...sta per arrivare 🔥
regia di Brian Boccuni e Giorgia Cino
Qual Buon Veneto
Teatro B.C. Ferrini

21/10/2024

Non stavamo più nella pelle ...!

Chi ha detto che sui social non si trovano cose belle? Noi, per esempio, abbiamo scoperto  proprio su Instagram, e solo ...
18/10/2024

Chi ha detto che sui social non si trovano cose belle? Noi, per esempio, abbiamo scoperto proprio su Instagram, e solo dopo ci siamo accorti che eravamo vicini di casa! 😆

Enrico è un giovane coltivatore moderno, sempre in movimento e pieno di energia. Quest'estate ha sfamato noi e la nostra famiglia con pomodori, cetrioli, zucchine e tante altre delizie coltivate nel suo orto. 🌱🥒🍅

Adesso, la sua oasi di bontà è ricca di insalate, radicchi, cavoli, porri, finocchi e molto altro. Ieri, abbiamo gustato delle sbrise raccolte da lui, grigliate con un pizzico di sale! Buonissimeee!!! 🤤❤️🍄

L'Orto di Enrico è anche biodinamico: niente pesticidi, solo prodotti curati a mano e coltivati con amore! 😆
Anche la terra viene lavorata senza l’uso di macchinari, rispettando i ritmi della natura!

Dato che la sua produzione è limitata, se vuoi provare il vero sapore delle verdure appena raccolte o scoprire i segreti del mestiere, contattalo in privato e segui la pagina 💚

Caro amico social, come stai? Sabato e domenica, grazie alla sezione FAI di Rovigo, abbiamo avuto l'opportunità di esplo...
14/10/2024

Caro amico social, come stai? Sabato e domenica, grazie alla sezione FAI di Rovigo, abbiamo avuto l'opportunità di esplorare luoghi che solitamente restano chiusi al pubblico, ed è stata un'esperienza unica!

Le foto sono in ordine sparso ma i luoghi sono stati:

🔸Villa Loredan Grimani Molin Avezzù Pignatelli, nota anche come "la villa dei carbonari".
Progettata da Andrea Palladio, la facciata è una copia della villa di Malcontenta vicino Mira (dove abitavamo anni fa, infatti abbiamo notato subito la somiglianza!).
Gli affreschi al suo interno sono incredibilmente belli e curiosi. A noi ha sicuramente colpito quello della dama con l'unicorno! 🦄

🔸Il parco romantico di Villa L***a.
Anche se questo luogo è normalmente aperto al pubblico, con la guida del FAI diventa davvero speciale: ogni angolo racconta una storia, anche se la cosa che ci resterà più impressa è il gatto rosso che dormiva sopra la roccia-monumento dedicata a Ugo Grisetti, professore amante della natura e degli animali. Chissà se il gatto rosso fosse proprio il suo spirito guida? 🐈🐱

🔸Infine, il Mulino Pizzon, un luogo che ci ha conquistato a tal punto da votarlo come Luogo del Cuore FAI!
È un antico mulino, oggi anche ristorante, che è un perfetto esempio di archeologia industriale e unico a essersi salvato nel Polesine! 😮

✍🏻 Se vuoi vivere anche tu esperienze indimenticabili come queste, iscriviti al FAI!
🫶🏻 E non dimenticare di seguire la pagina .giovani.rovigo per rimanere aggiornato su tutte le novità!

Tra gli edifici medievali sopravvissuti, Padova è piuttosto ricca, ma tra tutti, se escludiamo le chiese, spicca per imp...
07/10/2024

Tra gli edifici medievali sopravvissuti, Padova è piuttosto ricca, ma tra tutti, se escludiamo le chiese, spicca per imponenza il centralissimo Palazzo della Ragione.

🏵️🌼 Il Salone, così è affettuosamente chiamato, fu realizzato in pieno Medioevo e quello che vediamo oggi ha conservato molte tracce del primo edificio, sebbene abbia subito numerosi interventi nell'arco dei secoli. Basta salire una scala e sbucare in una loggia per rendersi conto che il Palazzo della Ragione è veramente qualcosa di speciale! Tutto il soffitto è completamente affrescato con bellissimi motivi floreali.

⚜️🖌️ La vera sorpresa però l'abbiamo una volta entrati nel grandissimo salone del primo piano: un tripudio di colori, una rappresentazione profana di soggetti non religiosi (cosa rara per quei tempi). Sappiamo che in gran parte furono commissionati dal celeberrimo Giotto di Bondone ma che purtroppo un grave incendio avvenuto nel 1420 li distrusse completamente e furono sostituiti da quelli che possiamo vedere oggi.

🪨🐎⚔️ All'interno del salone troviamo numerose curiosità: in un angolo c'è uno strano sedile in pietra scura noto come la pietra del vituperio sulla quale sedevano, con addosso solo camicia e mutandoni, i debitori insolventi che umiliandosi evitavano punizioni assai più dure. Dall'altra parte invece c'è un enorme cavallo di legno che per moltissimo tempo si credette fosse una copia del celebre cavallo del monumento in bronzo del condottiero Gattamelata, che si trova in piazza del Santo davanti alla Basilica. In realtà si tratta di un cavallo di legno realizzato per una grande festa a tema mitologica avvenuta a Padova nella seconda metà del Quattrocento, organizzata dal Nobile Annibale Capodilista. In un altro angolo del salone troviamo appeso al soffitto un lungo cavo di acciaio che termina con una sfera: è il cosiddetto pendolo di Foucault, un pendolo che oscilla continuamente e ci dimostra che la terra gira.

📖 Tratto da "Ti presento Padova" di Paolo Mameli

🦁🕰️El rełogio più vecio del mondo 🕰️Ghe xe un posto a Ciosa dove ur rełogio sona da un bel fià. Xè sora ala tore de San ...
02/10/2024

🦁🕰️El rełogio più vecio del mondo 🕰️

Ghe xe un posto a Ciosa dove ur rełogio sona da un bel fià. Xè sora ala tore de San Andrea dal 1386 ma prima gera in palasso pretorio.

🌞 Non se sa chi lo gà costruio anca se podaria esser stai i Dondi perché ghe xe nel mecanismo un particolar: na "sata de can" che xe tipico de iori. Gavemo parlà de Jacopo Dondi in un filmato che se ciama "Padova Misteriosa", te vien in mente?
Drento ala ciesa che ghe xe vissin a quel rełogio te pol vedar anche una opera de Palma El Zovane.
Insoma, ogni volta che vegnimo a Ciosa se portemo drio qualcossa de novo e ne vien senpre voja de tornar al più presto!

🇮🇹🕰️ L'orologio più antico del mondo 🕰️

C’è un luogo a Chioggia dove i rintocchi di un particolare orologio risuonano da secoli. L'orologio era già lì, nel lontano 26 febbraio 1386, con il suo meccanismo unico, quando venne posizionato sulla torre nord-ovest del palazzo pretorio.

🌞 Non sappiamo chi l’abbia costruito, ma alcuni dettagli, come la particolare “zampa di cane” sui montanti, suggeriscono la mano dei Dondi, grandi maestri orologiai che hanno segnato la storia dell’ingegneria nel XIV secolo (vi abbiamo parlato di Jacopo Dondi nel nostro documentario su Padova Misteriosa, te lo ricordi?)
Entrando nell'adiacente chiesa di Sant'Andrea non si può non rimanere a bocca aperta... C'è anche un'opera di Palma il Giovane!

Ogni volta che torniamo qui, c’è qualcosa di nuovo che cattura il nostro sguardo, un dettaglio mai notato prima, un frammento di storia che ci lascia il cuore colmo di bellezza! Non vediamo l'ora di tornarci al più presto!

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