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16/11/2024

Gatti di razza in mostra e in rassegna all'International Cat Show a Roncengo Terme

I vincitori del Concorso Fotografico 2024: “Scorci di folclore”Si chiude la sesta edizione del concorso fotografico dell...
16/11/2024

I vincitori del Concorso Fotografico 2024: “Scorci di folclore”
Si chiude la sesta edizione del concorso fotografico della Cassa Rurale Valsugana e Tesino, con un parterre di vincitori che ha saputo interpretare sia in senso realistico che artistico diversi momenti di comunità sul territorio.

Un tema laborioso, per questa sesta edizione del concorso fotografico della Cassa Rurale, che ha impegnato nella selezione e scelta delle foto anche la nostra giuria interna, composta da appassionati ed esperti di arti visive e fotografia.
Ne sono risultate 13 foto di cui 3 sono quelle vincitrici di “Scorci di Folclore”, che andranno a comporre il calendario fotografico 2025 della banca.
“Il tema di questa edizione” ci dice Damiano Fontanari responsabile dell’Area Rapporti Istituzionali “è stato ideato per immortalare la vivacità delle sagre, dei palii e delle celebrazioni patronali e di tutte le altre occasioni di ritrovo sociale con immagini che raccontano le tradizioni e le emozioni delle nostre "feste di paese". “
Tutte le fotografie raccolte rappresentano una testimonianza preziosa del vivere di comunità e un frammento di memoria che la Cassa Rurale desidera trasmettere alle prossime generazioni.
Ecco, quindi, i vincitori e tutte le foto selezionate, per il fascino e l’unicità della identità del territorio che hanno saputo catturare.
Ai primi tre in classifica va anche il premio in denaro messo in palio dalla Cassa Rurale, che potrà essere utilizzato per l’acquisto di attrezzature e accessori fotografici.
1° Classificato – Alessandro Masina con la foto intitolata “Attesa – San Prospero” – Borgo Valsugana –
2° Classificato – Elena Tollardo con la foto intitolata “A illuminar la notte” – Lamon –
3° Classificato – Paolo Perini con la foto intitolata “Treno a Vapore” - Primolano -
Infine le altre dieci foto selezionate con i relativi autori:
Autore: Titolo:
Davide Moggio Ballerine – Piazzetta Ceschi a Borgo Valsugana
Riccardo Trentin Costume Banda Folkloristica Telve
Paola Minati Desideri in viaggio per le stelle – Malga Baessa Telve
Gianni Abolis Fanfara dei Bersaglieri – Borgo Valsugana
Laura Valentina Coletti Giochi di linee e colori - Borgo Valsugana
Ezio Moranduzzo Happy Feet, musica per i vostri piedi – Sagra San Giorgio, Castello Tesino
Francesco Masina Mi sento una regina – Farinoti e Semoloti, Borgo Valsugana
Elsa Brendolise Nonna nipote - Castello Tesino
Eris Trentinaglia Sfilata Gonfaloni dei vari Comuni lungo Corso Ausugum– Borgo Valsugana
Verdiana Pasqualini Vestiti del Palio che prendono vita nel laboratorio della artigiane Sbetta - Borgo Valsugana

I calendari saranno disponibili come di consueto, presso tutte le nostre filiali nei giorni immediatamente precedenti le festività natalizie.

15/11/2024

In occasione degli 80 anni dalla morte di Alfredo Dall'Oglio, posizionata una pietra d'inciampo davanti alla casa natale a Borgo Valsugana

Just Melody: le voci dell’Altopiano della Vigolana al Marrakech Choral MeetingÈ stata una performance internazionale que...
15/11/2024

Just Melody: le voci dell’Altopiano della Vigolana al Marrakech Choral Meeting

È stata una performance internazionale quella del gruppo vocale Just Melody al recente Marrakech Choral Meeting (07-10 Novembre), prestigioso evento che richiama in Marocco gruppi corali provenienti da vari paesi del mondo come Costa d’Avorio, Francia, Mali, Olanda, Portogallo, Senegal e Spagna, solo per citarne alcuni.
Il Marrakech Choral Meeting, evento sotto l’alto patronato di sua maestà Muhammad VI del Marocco, rappresenta un'importante occasione di scambio culturale e artistico, riunendo ogni anno gruppi corali provenienti da tutto il mondo. Per le Just Melody è stata un’opportunità importante, permettendo al gruppo trentino di immergersi in un contesto internazionale e di confrontarsi con diverse tradizioni musicali.
Il programma presentato dal gruppo spaziava tra stili musicali differenti, interpretando brani che vanno dal repertorio classico alla musica etnica, includendo anche una ninna nanna in dialetto trentino. Non sono mancati momenti di leggerezza con l’interpretazione di brani pop rivisitati in chiave corale, che hanno dimostrato la versatilità del gruppo.
Con la loro partecipazione al Marrakech Choral Meeting, le Just Melody hanno dimostrato come la passione per il canto possa diventare un ponte tra culture, capace di abbattere barriere e unire persone di diverse nazionalità attraverso la musica; un importante risultato per un gruppo nato dall’amore per il canto e dall’impegno costante dei suoi membri, che oggi assieme a molte altre realtà, sono parte integrante della Federazione dei Cori del Trentino.
L’ensemble trentino, nato sull’Altopiano della Vigolana nel 2011, diretto dalla Maestra Rosella Martinelli e composto da voci femminili appassionate e talentuose, dopo l’esperienza in Marocco guarda al futuro con rinnovata energia. Diversi sono in programma i prossimi concerti a dicembre in regione.

Comunicato 3157 (Ufficio Stampa Giunta Provinciale)All’incontro promosso dalla Comunità di Valle in accordo con l’assess...
14/11/2024

Comunicato 3157 (Ufficio Stampa Giunta Provinciale)

All’incontro promosso dalla Comunità di Valle in accordo con l’assessore Failoni erano presenti il vicepresidente di Trentino Sviluppo Ballardini e i sindaci dell’area interessata. Panarotta: ieri a Pergine Valsugana nuova riunione sul futuro dell’impianto.

Nuova riunione operativa ieri a Pergine Valsugana per discutere del futuro della Panarotta. All’incontro, convocato presso la Comunità di Valle, hanno partecipato i sindaci dei Comuni portatori di interessi diretti e indiretti rispetto all’area interessata, l’assessore provinciale al turismo Roberto Failoni e il vicepresidente di Trentino Sviluppo Albert Ballardini. Entrambi hanno ribadito la massima disponibilità delle strutture provinciali nel supportare gli interessati alla gestione degli impianti.

«Per la Panarotta – commenta l’assessore provinciale Roberto Failoni – abbiamo fatto tantissime riunioni. Ciò denota l’attenzione e il grande interesse della Provincia intorno a questi impianti che presentano condizioni di esposizione e altitudine pari a quelle di altri comprensori sciistici di maggior richiamo. Nonostante il bando andato deserto quindi, “continuare a sciare in Panarotta si può”». Failoni ha dunque riaffermato l’invito alle imprese interessate a farsi avanti in vista dell’imminente avvio della stagione invernale.
Ballardini ha ribadito l’impegno di Trentino Sviluppo nella messa a disposizione degli impianti e nell’individuazione di eventuali lavori di efficientamento e ammodernamento da programmare per le prossime annualità.
La riunione è stata poi l’occasione per ipotizzare la gestione anche parziale, per esempio di un solo impianto, con un intervento dei comuni proporzionato all’iniziativa, nonché per ricordare gli impegni a bilancio fino al 2025 presi dai Comuni della zona per supportare la futura gestione degli impianti.
«Con anche la volontà delle istituzioni – spiega Andrea Fontanari, presidente della Comunità di Valle Alta Valsugana e Bersntol – è concreto “portare a terra” la possibilità di sostenere nuove formule di servizi sulla Panarotta dedicati principalmente alle famiglie. Crediamo nell’importanza delle risorse comunitarie, rappresentate anche dalle stazioni sciistiche territoriali, con l’intento di rendere di facile accesso servizi sostenibili e innovativi. È di priorità assoluta, considerare l’aspetto del far vivere la montagna in maniera attenta e rispettosa, promuovendo l’attività sportiva invernale a misura di famiglia, salute e socialità in un contesto naturale. La Comunità accoglierà positivamente le eventuali proposte di gestione, anche di parte degli impianti, partendo già da questa stagione invernale. La Panarotta dovrà vivere anche sulle altre stagionalità».

Lo scorso fine settimana si è svolto presso le strutture delle Grotte di Oliero, nel comune di Valbrenta, la terza edizi...
14/11/2024

Lo scorso fine settimana si è svolto presso le strutture delle Grotte di Oliero, nel comune di Valbrenta, la terza edizione della Scuola di Cittadinanza “Gli Orizzonti della Fondazione Valtes” ideata e voluta da Valtes, la Fondazione della Cassa Rurale Valsugana e Testino. Un fine settimana residenziale, un’opportunità per ritagliarsi del tempo di qualità nell’approfondimento di temi d’attualità, che stanno già impattando la stessa qualità di cittadinanza, declinandola in nuovi paradigmi e schemi.

Il terzo appuntamento della Scuola di Cittadinanza promossa da Fondazione Valtes – denominata “Gli Orizzonti della Fondazione Valtes” – si è appena conclusa con grande soddisfazione sia da parte degli organizzatori che degli stessi partecipanti.
Una trentina di persone prevalentemente del territorio in cui lavora e opera la Fondazione Valtes si sono infatti ritrovate per un fine settimana residenziale presso le strutture delle grotte di Oliero, nel comune di Valbrenta, per vivere un viaggio di tre giorni che ha permesso loro di approfondire il rapporto fra uomo e natura, in un contento di profondi cambiamenti legati sia al cambiamento climatico, la questione più urgente da affrontare, sia a dinamiche in atto che stanno cambiando profondamente il senso di umano e di naturale.
Ad aiutare i partecipanti ad approfondire il tema un autorevole parterre di relatori, sia provenienti dal mondo accademico che da quello delle professioni, oltre che motivatori e testimoni. Un format ormai collaudato dai due precedenti Orizzonte (Orizzonte Digitale e Orizzonte Scienza), che si sono svolti nell’autunno 2023 e nella primavera 2024.
“Orizzonte Natura”, questo il nome dato al terzo appuntamento, ha visto all’inizio i partecipanti approfondire il tema del cambiamento climatico con l’aiuto di Dino Zardi, professore di Fisica dell’Atmosfera all’Università di Trento. Zardi ha fornito non solo dati alla base di scenari globali, nazionali e anche locali, ma anche fornito parecchie sollecitazioni in merito all’impatto di tali scenari sugli ambiti naturali ma anche economici e sociali.
È toccato quindi al professor Simone Pollo, dell’Università di Roma, parlare di come l’essere umano abbia spesso attribuito all’ordine naturale un significato morale, come se natura fosse sinonimo di “buono”, in un viaggio filosofico per riflettere sul nostro rapporto con la natura e comprendere il suo posto nelle nostre scelte individuali e collettive.
Sabato 9 novembre si è aperto con le riflessioni di Marco Aime, fra i più noti antropologi italiani e professore di antropologia culturale dell’Università di Genova, oltre che uno dei più profondi conoscitori, anche per esperienze personali, di una parte di cultura africana. Aime ha portato un apprezzato contributo di come, per leggere le sfide che ci stanno di fronte i paradigmi tradizionali non bastino ormai più, e di come non è sufficiente ragionare "di noi e della natura", ma occorre abbattere ostacoli antichi e ripensare "noi nella natura".
Natura che i partecipanti ad Orizzonte hanno potuto vivere anche in prima persona con la visita alle Grotte di Oliero, un ambiente naturale di rara bellezza che conserva ancora il fascino di tempi passati, in un riuscito e felice connubio fra natura e tecnologia.
Nel pomeriggio, è stato il turno di Emanuele Bompan, noto giornalista ambientale e geografo, oltre che direttore della rivista Materia Rinnovabile, approfondire il tema di come le risorse naturali nella loro sempre più limitatezza e scarsità, rappresentino fattori centrali rispetto alla convivenza e ai rapporti sociali fra le persone.
Situazioni di scarsità di risorse, come l’acqua e altri elementi vitali, portano infatti a condizioni di conflittualità sociali, oltre che impattare questioni geopolitiche di straordinaria importanza. Temi che sono sempre più affrontati anche da un mondo sociale ed economico che vede nel movimentismo ambientale un player sempre più influente ed esigente, che inizia ad imporre una certa agenda politica, anche se non ancora forse con la necessaria efficacia. Di questo è stato discusso con l’aiuto della professoressa Louisa Parks, dell’Università di Trento.
Una natura che non sempre comunque si manifesta benigna, come nel racconto “Endurance” sulla storia di Ernest Shakleton, proposta dal formatore e motivatore Luciano Ziarelli come appuntamento serale. Un’opportunità formativa attraverso un workshop che rimarrà a lungo nella memoria e nel cuore dei partecipanti come un’attività esperienziale unica, che ha fornito elementi di conoscenza e approfondimento di alcune delle doti e qualità che un leader deve avere.
La terza giornata è stata dedicata a testimonianze dirette di chi vive un rapporto con la natura in cui la sfida si intreccia con un profondo senso di rispetto. Questo il caso di Lorenzo Barone, viaggiatore ed avventuriero, che da anni percorre migliaia di chilometri in sella alla sua bicicletta per scoprire dove finisce l'orizzonte... scoprendo nei suoi viaggi come la natura non sia uno spazio da conquistare, ma una compagna protettiva e capace rivelare la parte migliore di noi. Viaggi che lo hanno portato ad attraversare l’Africa, a conoscere popoli e culture, a vivere nei posti più freddi al mondo, nel fare esperienza di come le più grandi gioie si rivelino non solo in un tramonto, in un paesaggio mozzafiato, ma ancora di più nell’incontro con le persone, nella creazione di legami e di ponti fra culture diverse.
È stata quindi la volta di Mario Brunello, violoncellista di fama mondiale, portare l’esperienza di chi ha suonato non solo nelle più grandi sale concertistiche del mondo, ma anche nella bellezza del creato con il progetto “I Suoni delle Dolomiti”. Esperienze entrambe profonde, ma diverse. Questa diversità Brunello l’ha condivisa in modo magistrale con il gruppo di partecipanti, anche attraverso l’esibizione di alcuni brani, offrendo precise chiavi di ascolto che hanno permesso di vivere un viaggio nel tempo e nello spazio.
Ultimo appuntamento quello con Tamara Lunger, alpinista di fama internazionale soprattutto per le scalate sugli Ottomila in invernale, che ha raccontato con grande umanità e sensibilità le sue recenti avventure, in modo particolare quella sul K2.
“Ospiti di grandissimo spessore – esordisce Stefano Modena, presidente della Fondazione Valtes - non solo per la fama che giustamente li accompagna, ma anche per il grande senso di umanità e di gentilezza, dote non scontata, che hanno manifestato in questi giorni trascorsi con noi. Una formula, quella di questa Scuola di Cittadinanza, che si sta ormai consolidando nel tempo, con la partenrship fondamentale di Fondazione Trentina Alcide Degasperi, Arte Sella e Associazione Agorà. Un grazie anche a SlowCinema, per il supporto sugli ambiti tecnici e logistici; un partner sempre più attivo e importante.
Format che prevede appunto la residenzialità dei partecipanti nel fine settimana: una presenza impegnativa quindi, ma anche generativa di tantissimi incontri, riflessioni, stimoli, approfondimenti altrimenti impossibili da realizzare con questa intensità e questa qualità. Una cifra caratteristica e costitutiva di questa proposta, che vorremmo mantenere anche per i prossimi appuntamenti. Il fatto che abbiamo diversi partecipanti che hanno ormai frequentato più di un Orizzonte ci conferma in questa scelta, avvallata anche dai numerosi attestati di stima e di riconoscenza anche dagli stessi relatori ed ospiti.
Questo Orizzonte lo abbiamo voluto proporre nel Veneto, e in particolare nell’ambiente unico delle Grotte di Oliero: non poteva che essere il luogo ideale dove parlare di natura e del rapporto uomo / natura. Siamo contenti di averlo potuto fare lì, con il supporto importante di tutto l’Ivan Team, che gestisce le strutture e che ringrazio di cuore. Dopo Sella e il Tesino, abbiamo toccato con questa proposta un’altra parte importante del nostro territorio, valorizzandolo e facendolo conoscere. Un obiettivo laterale ma non secondario della nostra proposta. Iniziativa che, dato il successo di queste edizioni, intendiamo riproporre anche per il prossimo anno”.
(servizio fotografico di Verdiana Pasqualini)

12/11/2024

Grande successo a Trento per la mostra di pittura e poesie di Gabriella Colla

11/11/2024

Che bravo Daniel Sartori! Il giovane di Olle si laurea a Roma campione italiano nella categoria 5x5x5 dello speedcubing, il famoso gioco del dado di Rubik

10/11/2024

L'angolo della musica - Monica Giorgetti (voce) e Roberto Gorgazzini (pianoforte) in concerto a Borgo Valsugana

La vignetta della domenica (di Angelo Antonio Ciola)
10/11/2024

La vignetta della domenica (di Angelo Antonio Ciola)

09/11/2024

RRB NEWS - puntata 41 - LA DENDROCRONOLOGIA

Comunicato 3114 (Ufficio Stampa Giunta Provinciale)La sistemazione della provinciale nel centro di Ospedaletto e il nuov...
09/11/2024

Comunicato 3114 (Ufficio Stampa Giunta Provinciale)

La sistemazione della provinciale nel centro di Ospedaletto e il nuovo marciapiede a Carzano - Bassa Valsugana, quasi due milioni di euro per la messa in sicurezza della viabilità

Interessano i territori di Ospedaletto e Carzano in Bassa Valsugana i due nuovi interventi inclusi nell’aggiornamento della programmazione provinciale in materia di infrastrutture stradali e ciclabili, approvata ieri dalla Giunta su proposta del presidente Maurizio Fugatti. Si tratta in particolare della sistemazione e messa in sicurezza della strada provinciale 60 (in sigla opera S-1090), per il Comune di Ospedaletto, finanziata con 1,5 milioni, della realizzazione del marciapiere sulla SP31 del Manghen (opera S-1076), per il Comune di Carzano, a cui sono destinati 300.000 euro. “Sono due opere rilevanti per le rispettive comunità e con le amministrazioni comunali” spiega il presidente Fugatti, che conferma “l’attenzione della Giunta provinciale per rispondere alle priorità evidenziate dai territori, che mettono ai primi posti la qualità e sicurezza dei collegamenti, a beneficio di tutti gli utenti, incluso i pedoni, e della rete infrastrutturale”.
La prima opera citata ha il doppio obiettivo di allargare la sede stradale e di mettere in sicurezza la provinciale 60 nel tratto che all’interno del centro abitato di Ospedaletto. Un intervento che si colloca quindi nell’ambito degli investimenti ritenuti prioritari dall’amministrazione comunale per rendere più sicuro il centro dell’abitato migliorando al contempo l’arredo urbano.
“Siamo soddisfatti - così il sindaco di Ospedaletto Edy Licciardiello - per l’attenzione dell’Amministrazione provinciale per questo intervento, atteso da anni, che riguarda un punto dove si sono creati disagi per via della strettoia presente sulla viabilità provinciale. Ci auguriamo venga realizzata nel più breve tempo possibile, è quello che certamente ci chiedono i nostri cittadini”.

Per il Comune di Carzano, l’intervento sulla SP 31 del Manghen consiste nel realizzare il marciapiede lungo la provinciale dalla ca****la di S. Maria fino all’incrocio con la SP 111, collegandosi al marciapiede esistente in prossimità dell’incrocio per Telve e Castelnuovo. Anche in questo caso si tratta di un’opera condivisa con il territorio e definita anche a livello tecnico tenendo conto della progettazione preliminare elaborata dal Comune.
“Un’opera molto importante per il nostro territorio - afferma Nicoletta Trentinaglia, sindaco di Carzano - perché permette di mettere in sicurezza per i pedoni la provinciale 31 che è molto trafficata. Si favorisce così l’obiettivo dell’amministrazione comunale di creare un collegamento sicuro a livello pedonale tra i centri di Carzano, Castelnuovo e Scurelle. Un itinerario che i cittadini possono percorrere a piedi passando per il parco fluviale, un’area di grande interesse e molto fruita nelle belle stagioni”.

Il Consiglio di Amministrazione dell'APT Valsugana Lagorai nomina Michele Oriente nuovo Direttore dell'Azienda per il Tu...
08/11/2024

Il Consiglio di Amministrazione dell'APT Valsugana Lagorai nomina Michele Oriente nuovo Direttore dell'Azienda per il Turismo della Valsugana

Dopo un attento processo di selezione, il Consiglio di Amministrazione dell’APT Valsugana Lagorai ha nominato Michele Oriente come nuovo Direttore dell'Azienda per il Turismo della Valsugana, incarico che inizierà ufficialmente il 7 gennaio 2025. Nato nel 1987, Oriente porta con sé una consolidata esperienza come consulente di direzione nei settori dell’ospitalità e del marketing territoriale, maturata attraverso progetti che hanno coinvolto enti e istituzioni locali in Trentino e su scala nazionale. Il suo percorso professionale, iniziato con una formazione accademica in economia e gestione dell’ambiente e del turismo presso l’Università di Trento, si è sviluppato attraverso collaborazioni di rilievo su progetti destinati a rafforzare l’attrattività turistica e la competitività delle destinazioni.
Oriente ha coordinato la pianificazione strategica di master plan turistici, favorendo lo sviluppo di reti d’impresa e promuovendo la collaborazione tra attori locali, oltre a supportare il lancio di nuove realtà imprenditoriali nel turismo. Questa esperienza multidisciplinare gli ha permesso di acquisire una visione d’insieme e competenze nella gestione di progetti complessi. Tra le esperienze più significative della sua carriera, spicca il lavoro svolto presso TSM-Trentino School of Management, dove ha partecipato a progetti di ricerca e programmi formativi per potenziare il settore turistico in Trentino. In questo contesto, Oriente ha potuto approfondire le dinamiche di mercato e i processi di sviluppo dei prodotti turistici, adottando un approccio sistemico che lo ha portato a integrare strumenti di valutazione degli impatti turistici e a promuovere una gestione responsabile, volta a generare valore economico e benessere per le comunità coinvolte.
Il Presidente dell’APT Valsugana, Denis Pasqualin, ha dichiarato: “Desidero esprimere un sentito ringraziamento al Direttore uscente Stefano Ravelli, che per lungo tempo ha guidato l'APT con competenza e determinazione, raggiungendo obiettivi importanti anche in seguito alla riforma delle APT. Il suo contributo è stato fondamentale per il consolidamento della nostra realtà e per il posizionamento della Valsugana come meta turistica di primo piano.”
Siamo estremamente soddisfatti del lavoro svolto dalla commissione di selezione, che ha saputo individuare in Michele Oriente una figura di grande competenza e visione strategica. Siamo fiduciosi che, con la sua guida, appoggiato da tutto il CDA e dal team, l’APT Valsugana sarà in grado di sviluppare e realizzare progetti di grande impatto per il territorio, promuovendo una crescita sostenibile e rafforzando l'attrattività della nostra destinazione."
Nel corso del Consiglio di Amministrazione, sono stati presentati anche i dati turistici aggiornati della stagione 2024, che coprono il periodo fino alla fine di agosto. I numeri mostrano una crescita positiva, con un incremento dell'1,5% degli arrivi e del 2,2% delle presenze rispetto all’anno precedente. Particolarmente rilevante è stata la crescita continua delle presenze nei campeggi, soprattutto da parte del mercato straniero, che conferma l'attrattiva della Valsugana come meta di turismo outdoor. Anche il comparto extra-alberghiero ha registrato numeri crescenti soprattutto nei mesi centrali dell’anno.

Venerdì 8 novembre, ore 17.30 - Levico Terme, Biblioteca comunale - PINO LOPERFIDO presenta “La grande nevicata dell’85"...
08/11/2024

Venerdì 8 novembre, ore 17.30 - Levico Terme, Biblioteca comunale - PINO LOPERFIDO presenta “La grande nevicata dell’85" (Edizioni del Faro, 2023). Modera: Francesco Bindi, letture di Chiara Turrini
"Romanzo ambientato tra il Trentino, la Puglia e Berlino, nell'ultimo decennio prima dell'arrivo di Internet. Vito cerca di mantenersi in equilibrio, mentre tutto cambia nella sua vita e nel mondo".
Venerdì 8 novembre alle ore 17.30 presso le sale della Biblioteca comunale di Levico Terme lo scrittore e giornalista Pino Loperfido presenta “La grande nevicata dell’85”. Modera l’incontro Francesco Bindi. Letture di Chiara Turrini.
Autore di narrativa e di teatro, è direttore editoriale del magazine TM. È stato ideatore e direttore scientifico del Trentino Book Festival dal 2011 al 2019. Nel 2022 ha vinto il Premio “Contro l’odio in rete”, promosso dall’Ordine dei Giornalisti e dal Corecom del Trentino Alto Adige. Il 3 marzo 2023, in prima mondiale, nel Duomo di Trento è stata rappresentata la “Missa Sancti Vigilii”, partitura sacra originale di cui gli sono stati commissionati i testi poetici.
È autore di melologhi e di numerose opere in prosa. Con "Ciò che non si può dire. Il racconto del Cermìs" (2022, Edizioni del Faro) è stato finalista al Premio Mario Rigoni Stern e vincitore selezione Premio Leggimontagna, Targa speciale Premio Città di Cava de’ Tirreni)
Tra gli altri titoli, "Caro Alcide. Degasperi Alcide Amedeo Francesco: storia di un italiano" (2004) e "La manutenzione dell’universo. Il curioso caso di Maria Domenica Lazzeri" (2020, Premio “De Cia Bellati” per la narrativa).
È anche autore di due romanzi: "Teroldego" (2005) e "Le meccaniche dell’infelicità" (2009, Premio Città di Messina, Premio Città di Cava de’ Tirreni). Attualmente dirige la collana "Solenoide" per conto delle Edizioni del Faro.
“La grande nevicata dell’85” inizia con un avvenimento eclatante: l’8 dicembre 1980, a New York, un mitomane uccide John Lennon. Il mattino dopo Vito arriva in Trentino. Per quale ragione? Per una ragazza? Per trovare lavoro? O semplicemente per cambiare aria? Davanti a lui, un decennio pregno di avvenimenti: la caduta del muro di Berlino, il dramma di Vermicino, Chernobyl, la vittoria al Mundial, il disastro di Stava. E poi, la nevicata che dà il titolo al libro, che qui non è solo uno straordinario fenomeno meteorologico, ma anche il segnale che un tempo di grandi sogni sta per finire.
La grande nevicata dell’85 è un inno a chi eravamo, a chi siamo diventati e a chi non siamo riusciti a diventare. Un romanzo caleidoscopico, a tratti postmoderno e visionario. Una storia in cui personaggi, sogni, cronaca, suggestioni e angosce si mescolano ripetutamente, dando forma alla collettiva perdita dell’innocenza che ha segnato la fine del Novecento. Il terremoto morale che ci ha condotti fin qui: in un vertiginoso, orwelliano presente che ancora stentiamo a riconoscere.
L’incontro è organizzato dalla Biblioteca comunale di Levico Terme, in collaborazione con La Piccola Libreria.

07/11/2024

Nel video di Michele Mazzon la Festa della Castagna 2024 a Roncegno Terme

🎉 15ª Rassegna Concorso Formaggi di Malga della Valsugana 🎉📅 Data: 10 novembre 2024📍 Luogo: Fondazione De Bellat, Castel...
06/11/2024

🎉 15ª Rassegna Concorso Formaggi di Malga della Valsugana 🎉

📅 Data: 10 novembre 2024
📍 Luogo: Fondazione De Bellat, Castelnuovo

Non perdere l’occasione di immergerti nel gusto e nella tradizione della Valsugana! La rassegna concorso dedicata ai formaggi di malga è un evento imperdibile per gli amanti dei sapori autentici e della cultura locale.

🍽 Cosa troverai?

• Degustazioni di formaggi di malga, ricchi di sapori unici e intensi
• Incontri con produttori e appassionati del settore
• Rassegna concorso per scoprire i migliori formaggi delle nostre malghe

Un viaggio alla scoperta dei formaggi che raccontano le storie e la passione dei casari della Valsugana!

Indirizzo

Via G. Avancini
Levico Terme
38056

Telefono

+390461727700

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