12/12/2024
PRIMO DOPPIO INTERVENTO DI “TELETROMBOLISI” IN SICILIA
Il 10 Dicembre 2024 è una data che rimarrà negli annali della medicina siciliana.
Nel Pronto Soccorso dell'Ospedale di Lentini, per la prima volta in Sicilia, è stata praticata la “Teletrombolisi” a due pazienti colpiti da “Stroke”.
Per meglio capire l'importanza di questa procedura, è fondamentale specificare che l'ictus (o Stroke) è un accidente cerebrovascolare acuto tempo dipendente; ciò significa che minore è il tempo trascorso dal suo esordio all'intervento medico, minori saranno i danni subiti dal tessuto cerebrale.
La “Trombolisi” - in breve e senza scendere nei dettagli tecnici - è una pratica medica che si mette in atto per liberare le vene e le arterie ostruite da trombi, usando un farmaco somministrato per via endovenosa.
Nel caso dei pazienti di cui parliamo, al fine di ridurre al minimo i tempi d'intervento, la “Trombolisi” è stata praticata mettendo in collegamento audio-video il reparto Stroke-Unit di Siracusa con il Pronto Soccorso di Lentini.
Il pazienti, arrivati al PS in momenti diversi, sono stati ricevuti dall'infermiere del Triage, il quale, constatata la gravità delle condizioni dei due pazienti, ha assegnato loro il codice Rosso.
Le prime valutazioni effettuate dalla dottoressa di turno hanno orientato la diagnosi verso un accidente di tipo vascolare.
Immediatamente è stata attivata la cosiddetta “Gestione Integrata dello Stroke”, un protocollo che prevede i vari passi da seguire nell'assistenza del paziente colpito da ictus, compresa l'esecuzione degli esami strumentali. Tra questi, la TAC con mezzo di contrasto. In entrambe sono state evidenziate le trombosi che hanno provocato gli ictus.
A questo punto, tramite appositi computers già connessi in rete, è stato attivato il “Teleconsulto”, che ha messo in collegamento due medici della Stroke-Unit di Siracusa – il dottor Enzo Sanzaro (primario) e il dottor Giuseppe Nibali - con le due equipe di turno del Pronto Soccorso di Lentini: la prima formata dal dottor Francesco Giuffrida, dalla dottoressa Francesca Lentini e dagli infermieri Nunziatella Ferrante e Salvo Messina; la seconda, sempre dal dottor Giuffrida, coadiuvato dagli infermieri Laura Martello e Alfio Vinci.
I sanitari, in sinergia e in videoconferenza, hanno così potuto praticare le cure necessarie ai pazienti.
In meno di un'ora è stato possibile stabilizzare i pazienti e metterli nelle condizioni di essere trasferiti in altri nosocomi: il primo all'Ospedale Cannizzaro di Catania, la seconda all'Ospedale Umberto 1° di Siracusa.