Atlantide editore

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Ogni giorno siamo bombardati da notizie sui piccoli e grandi accadimenti giornalieri, rilanciate con ritmo serrato, talora ossessivo, mentre ci si sofferma sempre meno sul senso del vivere insieme. Andare oltre il quotidiano, indagare e narrare il vissuto profondo e sommerso di comunità, uomini e donne, le loro storie, radici, è lo scopo con cui nasce la casa editrice Atlantide, nel territorio del

la provincia di Latina, senza rinunciare ad allargare l’orizzonte su scenari più ampi. Un viaggio alla scoperta del legame tra passato, presente e futuro, convinti che solo nella conoscenza reciproca si possa rintracciare e rinsaldare il legame comunitario e il suo calore umano.

Un altro nostro titolo sull'eccidio di Roccagorga del 6.1.1913  segnalato dalla Biblioteca comunale di Roccagorga.
07/01/2025

Un altro nostro titolo sull'eccidio di Roccagorga del 6.1.1913 segnalato dalla Biblioteca comunale di Roccagorga.

Concludiamo oggi il nostro percorso di memoria dedicato all’eccidio del 6 gennaio 1913, presentando l’ultima opera in ricordo di questa tragica ricorrenza.

Il 6 gennaio 1913 segna una svolta cruciale per Roccagorga. Eleonora Piccaro, attraverso un attento lavoro di ricerca su documenti d’archivio, atti giudiziari e articoli di stampa dell’epoca, ricostruisce le vicende che seguirono l’eccidio fino al 1922, offrendo una panoramica completa sugli effetti di quel tragico evento. Una pagina di storia fondamentale non solo per la comunità di Roccagorga, ma anche per il movimento contadino e operaio italiano, che pose sotto i riflettori nazionali le dure condizioni di vita dei braccianti del Lazio meridionale.
Questo libro non si limita a raccontare il passato, ma aiuta a comprendere il ruolo che l’eccidio ebbe nel formare l’identità politica e sociale del paese, in un contesto storico di forti tensioni sociali. Secondo Antonio Gramsci, infatti, se l’inizio della Settimana Rossa del 1914 si ebbe ad Ancona, la sua “origine reale” fu proprio l’eccidio di Roccagorga, un episodio tipicamente meridionale che rappresentò la ribellione contro la politica di repressione dei governi dell’epoca.
Questa ultima opera chiude il cerchio di un ricordo corale che abbiamo voluto mantenere vivo, per rendere omaggio a chi ha lottato e sofferto per affermare i valori di libertà, dignità e giustizia sociale, valori che ancora oggi ci accompagnano e che dobbiamo continuare a preservare e trasmettere alle nuove generazioni.

“Il 20 Settembre del 2008 l’autore pubblicò il saggio “Le Paludi Pontine del ‘500 e la Gioconda di Leonardo” con il qual...
06/01/2025

“Il 20 Settembre del 2008 l’autore pubblicò il saggio “Le Paludi Pontine del ‘500 e la Gioconda di Leonardo” con il quale spiegava l’ipotesi che lo sfondo della Gioconda potrebbe essere evocativo delle antiche paludi pontine o, seppure nella fase di ripensamento pittorico, da esse ispirato. Questo secondo testo ha lo scopo di circondare e assediare il tema partendo da lontano (personalità di Leonardo, teoria e didattica sul concetto di paesaggio, i suoi significati, la storia del quadro e gli intrighi socio-politici che lo contornano) e non per certificare una verità assoluta ma per provare la sostenibilità di quel ragionamento. Conoscere il nome della modella o delle circostanze nelle quali il dipinto fu realizzato e chi lo commissionò, sottintende infatti collocare l’opera in uno specifico contesto storico, ambientale, culturale e sociale, perché ogni supposizione, teoria o apparente scoperta, deve essere generata da quel contesto e riscontrarsi con la documentazione disponibile. Il testo contiene anche interessanti novità interpretative, come la dimostrazione che il Vasari non sbagliava nel descrivere particolari oggi inesistenti sul volto di Lisa e di come il Maestro fiorentino abbia voluto far percepire in quel fondale la rotondità della terra”.

La Biblioteca di Roccagorga segnala un nostro titolo sull'eccidio del 6 gennaio 1913
06/01/2025

La Biblioteca di Roccagorga segnala un nostro titolo sull'eccidio del 6 gennaio 1913

Nel giorno del 6 gennaio, ricordiamo uno degli episodi più drammatici e significativi della storia di Roccagorga, con la presentazione di un’opera fondamentale per comprendere a fondo 𝗹'𝗘𝗰𝗰𝗶𝗱𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝟭𝟵𝟭𝟯. Curato da Vittorio Cotesta, questo libro offre una nuova e ricca ricostruzione corale del tragico evento, che vide l’esercito aprire il fuoco su una protesta popolare, causando la morte di sette persone, tra cui due donne e un bambino, e ferendo gravemente molti altri.
Il libro raccoglie documenti d’archivio, pubblicazioni, testimonianze orali e nuove analisi, gettando luce su aspetti meno noti della vicenda, come il dibattito parlamentare, il processo che ne seguì, il ruolo delle donne e il clamore suscitato a livello nazionale ed europeo. La narrazione non si limita al passato, ma invita a una riflessione attuale: le lotte di allora per la libertà, la dignità e la giustizia sociale sono il seme da cui è nata la sensibilità democratica della nostra comunità. Oggi, in un mondo ancora segnato da disuguaglianze, questa memoria continua a essere un faro, un monito a non smettere mai di lavorare per una società più giusta ed equa. Un grazie sentito va a chi non ha mai abbassato la testa e ha reso possibile, con il proprio coraggio, la nascita di una comunità più giusta e consapevole.
A noi, oggi, il compito di preservare e alimentare questa memoria, continuando a lottare per la libertà e i diritti di tutti.

L'ECCIDIO DI ROCCAGORGA  - 6.1.1913"Se il fatto che ha dato origine agli avvenimenti del ’14 si ebbe ad Ancona, bisogna ...
04/01/2025

L'ECCIDIO DI ROCCAGORGA - 6.1.1913

"Se il fatto che ha dato origine agli avvenimenti del ’14 si ebbe ad Ancona, bisogna ricordare che l’origine reale fu l’eccidio di Roccagorga, tipicamente meridionale […] si trattava di passare per le armi i contadini meridionali che elevassero anche una protesta pacifica contro il malgoverno e le cattive amministrazioni di tutti i governi"
Antonio Gramsci

"Per giorni e giorni, in pratica per varie settimane, l’eccidio di Roccagorga e la questione di come il proletariato dovesse rispondere ad eventuali nuovi eccidi ebbero nell’ “Avanti” il massimo risalto […] quale nessun altro avvenimento degli ultimi anni, neppure la dichiarazione di guerra alla Turchia, aveva avuto". (Renzo De Felice - "Mussolini il Rivoluzionario")

03/01/2025

IL SERVIZIO TV DI TG UNIVERSO SULLA PRESENTAZIONE A CASSINO DEL LIBRO "UN MONACO E UN LAICO A CONFRONTO" DI DOM LUIGI MARIA DI BUSSOLO ED ERMISIO MAZZOCCHI

Sermoneta luglio 1970 “Adesso passerà la Principessa!” diceva sora Ch**ca ad Artibano. I due vecchietti romani, ormai se...
29/12/2024

Sermoneta luglio 1970

“Adesso passerà la Principessa!” diceva sora Ch**ca ad Artibano. I due vecchietti romani, ormai sermonetani di adozione, erano seduti lungo il corso, davanti alla porta della loro casa. Noi bambini, invece, aspettavamo il suo arrivo sulle scalette della chiesa di San Giuseppe. Una principessa è una principessa e tutti potevano vederla nei libri di fiabe. Ma per noi era diverso: noi l’avevamo lì e stava arrivando, in carne ed ossa. Diciamo più ossa che carne, perché era magrissima e altissima.

Quel giorno indossava una gonna che scendeva fin sotto le ginocchia e quelle scarpe… Non ricordo di averle mai viste prima, quelle meravigliose ballerine rosa antico come la gonna. La principessa era elegante nel suo passo, non si sapeva da dove cominciare a guardarla per carpire ogni piccolo suo pezzettino di essere, così delicato, etereo. Lei sorrideva timidamente accennando un saluto ai paesani, che inchinavano la testa al suo passaggio. L’amavano tanto, come lei amava loro. Era una pittrice. Mio padre mi raccontava di quando, da ragazzo, la trovava a Ninfa intenta a dipingere nel giardino. Papà era il nipote di Vittoria “la castellana”, come la chiamavano tutti. Era la moglie di Pasquale Marchioni, che, come già suo padre Biagio con Gelasio Caetani, era custode del Castello. […]

La principessa passava sotto braccio al marito. In paese lo chiamavano “Mister Howard”, quasi confidenzialmente, nonostante le sue nobili ascendenze da parte di madre e di padre. Si erano incontrati occasionalmente a Ninfa per poi frequentarsi a Roma. Si innamorarono così…Il padre di Lelia, Roffredo, si era invece innamorato a Parigi. Lì aveva conosciuto sua moglie Marguerite, che, giunta dagli Stati Uniti, aveva fatto della Francia la sua terra d’elezione. Avevano avuto due figli: Lelia e Camillo, quest’ultimo morto purtroppo in guerra. Così Lelia era rimasta l’unica erede. Un’eredità grande per una donna dell’epoca, immagino. Mi piace pensare che la pittura l’abbia aiutata a trovare sempre la strada giusta, perché l’arte, con la sua con la sua ricerca di armonia nei colori e nelle sensazioni, molte volte è capace di dare risposta a tanti quesiti”
Clementina Corbi

25/12/2024
Con qualche giorno di ritardo riportiamo le immagini della ampia e nutrita partecipazione di cittadini che ha preso part...
22/12/2024

Con qualche giorno di ritardo riportiamo le immagini della ampia e nutrita partecipazione di cittadini che ha preso parte a Cassino, giovedì 12 dicembre, alla presentazione del libro “Un monaco e un laico a confronto” di Luigi Di Bussolo, monaco benedettino e Ermisio Mazzocchi, laico di sinistra. Gli intreventi, coordinati dal giornalista Dario Facci, di Pierluigi Castagnetti, Presidente Associazione Popolari, già parlamentare, di Fiorenza Taricone, Docente Univeristà degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, del Sindaco di Cassino Enzo Salera, nonché degli stessi autori, hanno suscitato un grande interesse e una particolare attenzione per gli argomenti da essi trattati. È stato molto apprezzato il dialogo aperto sui valori condivisi. Un confronto inedito tra due visioni apparentemente opposte, ma complementari. Il libro ha voluto essere un messaggio di cooperazione e comprensione e dimostrare che è possibile costruire un’azione comune nonostante le differenze, puntando su reciproca comprensione e cooperazione fattiva.

Un sincero augurio di buone feste con le copertine del 2024, alle prossime "Storie"!
21/12/2024

Un sincero augurio di buone feste con le copertine del 2024, alle prossime "Storie"!

ULTIMA NOVITA' DEL 2024“Con questo concentrato di ironia, dettagli, emozione, gioia di vivere anche i momenti peggiori, ...
18/12/2024

ULTIMA NOVITA' DEL 2024

“Con questo concentrato di ironia, dettagli, emozione, gioia di vivere anche i momenti peggiori, zia Stella ci regala un dono raro: il racconto in assenza di carico ideologico che nella società polarizzata di oggi è introvabile. Con la leggerezza di chi scrive per gli intimi la sua penna (perché di penna si tratta) ripercorre la ‘storia’ minuscola di una famiglia e la ‘Storia’, quella grande. Quella familiare, contadina, scolastica, con le sue illusioni (il fascino del fascismo, oggi un tabù, tutto descritto attraverso il dettaglio del tocco emozionato nientemeno che sulla spalla del Duce) e le delusioni, ben sintetizzate dallo sguardo della bisnonna che, vedendo quell’uomo inopportunamente abbigliato in canotta, se ne torna a casa. La banalità del male e l’allegria necessaria, quella del film “La vita è bella”, che colora la vita al buio dei fratelli nascosti, affamati, impauriti ma presi dalla ‘ridarola’. L’acquerello senza giudizio della natura umana”
Barbara Carfagna, Giornalista e conduttrice Rai

18.12.1932 - 18.12.2024:    92 ANNI DI LATINA, AUGURI ALLA NOSTRA CITTA'
18/12/2024

18.12.1932 - 18.12.2024: 92 ANNI DI LATINA, AUGURI ALLA NOSTRA CITTA'

"Nell’anno 1892, l’ingegnere Giuseppe Bertagnolio descrisse la Futura Metropoli di Ciampino come la “città più meravigli...
18/12/2024

"Nell’anno 1892, l’ingegnere Giuseppe Bertagnolio descrisse la Futura Metropoli di Ciampino come la “città più meravigliosa di quante furono insigni e rinomate nel mondo”: di forma rotonda, larga 10 chilometri e con al centro una torre imponente alta cinquemila metri. Il centro della Metropoli corrispondeva a quello della terra, dove oggi si trova Ciampino, ma che all’epoca, però, era una landa deserta e incolta che neanche aveva il nome attuale. Alcuni anni dopo, nel 1897, “la meravigliosa Metropoli di Ciampino” avrà anche un sindaco: Trilussa, “proclamato” a furor di popolo nel corso del carnevale di Roma. Allora il grande poeta romanesco aveva 26 anni ma già aveva conquistato una grande popolarità. La storia della Metropoli e del Sindaco di Ciampino, rimasta incredibilmente a noi sconosciuta, viene riportata alla luce con questo libro. Prima ancora che nascesse la città reale, la Ciampino fantastica aveva conquistato un sorprendente spazio nell'immaginario collettivo dei romani. Sulle tracce della Futura Metropoli e di Trilussa Sindaco, tanti documenti,raccolti in questo volume, permettono di fare piena luce sulla genesi e sui protagonisti del primo intervento edificatorio della città".

PRIMA PRESENTAZIONE A CIAMPINO IL 21 DICEMBRE"Nell’anno 1892, l’ingegnere Giuseppe Bertagnolio descrisse la Futura Metro...
16/12/2024

PRIMA PRESENTAZIONE A CIAMPINO IL 21 DICEMBRE

"Nell’anno 1892, l’ingegnere Giuseppe Bertagnolio descrisse la Futura Metropoli di Ciampino come la “città più meravigliosa di quante furono insigni e rinomate nel mondo”: di forma rotonda, larga 10 chilometri e con al centro una torre imponente alta cinquemila metri. Il centro della Metropoli corrispondeva a quello della terra, dove oggi si trova Ciampino, ma che all’epoca, però, era una landa deserta e incolta che neanche aveva il nome attuale. Alcuni anni dopo, nel 1897, “la meravigliosa Metropoli di Ciampino” avrà anche un sindaco: Trilussa, “proclamato” a furor di popolo nel corso del carnevale di Roma. Allora il grande poeta romanesco aveva 26 anni ma già aveva conquistato una grande popolarità. La storia della Metropoli e del Sindaco di Ciampino, rimasta incredibilmente a noi sconosciuta, viene riportata alla luce con questo libro. Prima ancora che nascesse la città reale, la Ciampino fantastica aveva conquistato un sorprendente spazio nell'immaginario collettivo dei romani. Sulle tracce della Futura Metropoli e di Trilussa Sindaco, tanti documenti,raccolti in questo volume, permettono di fare piena luce sulla genesi e sui protagonisti del primo intervento edificatorio della città".
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Antonio Rugghia, insegnante, sindaco di Ciampino per nove anni, ex amministratore provinciale di Roma e deputato, da anni è impegnato in attività di promozione culturale, dedicandosi alla costruzione di eventi e iniziative formative, con particolare attenzione al mondo della scuola.

Oggi a Pontinia presso il Map - Museo Agro Pontino, una partecipata e interessante presentazione del libro "Questo piatt...
14/12/2024

Oggi a Pontinia presso il Map - Museo Agro Pontino, una partecipata e interessante presentazione del libro "Questo piatto di grano," di Giulio Alfieri. Un incontro incentrato soprattutto sulla storia dei coloni ferraresi che principalmente popolarono la città fondata nel 1934 andando a vivere nei 238 poderi dell'Onc loro assegnati. Tanti gli interventi del pubblico a ricordare la particolarità di questa presenza, culturale, linguistica, politica. Un ringraziamento al Map, al Comune di Pontinia rappresentato dall'assessore alla cultura Maria Rita D'Alessio e all'associazione Ferraresi dell'Agro pontino.
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“Ogni giorno siamo bombardati da notizie sui piccoli e grandi accadimenti giornalieri, rilanciate con ritmo serrato, talora ossessivo, mentre ci si sofferma sempre meno sul senso del vivere insieme. Andare oltre il quotidiano, indagare e narrare il vissuto profondo e sommerso di comunità, uomini e donne, le loro storie, radici, è lo scopo con cui nasce la casa editrice Atlantide, nel territorio della provincia di Latina, senza rinunciare ad allargare l’orizzonte su scenari più ampi. Un viaggio alla scoperta del legame tra passato, presente e futuro, convinti che solo nella conoscenza reciproca si possa rintracciare e rinsaldare il legame comunitario e il suo calore umano”