Nuovi alberi nel quartiere Q4 a Latina
La disastrosa situazione degli incendi a Terracina. Ecco il panorama spettrale che si può osservare passeggiando nella zona di San Silviano, alle porte di Terracina, dove l’incendio di oggi pomeriggio è stato spento ma restano ancora alcuni fuochi accesi. La situazione è documentata da Andrea Moretti, esperto escursionista e abitante del luogo. «Abbiamo molta paura che la situazione possa tornare come domenica scorsa quando l’incendio ha messo in ginocchio tutto il nostro territorio» lamentano i cittadini della località di San Silviano che, impauriti e vulnerabili, si stanno organizzando per chiedere garanzie #incendio #Terracina
Brucia ancora San Silviano, la collina nei pressi di Terracina che domenica scorsa era stata flagellata dal terribile incendio che ha riempito di cenere automobili e abitazioni di Terracina e dintorni sfiorando anche le case. Oggi, da due ore ormai, il Canadair CL415 supportato dall’elicottero lavora per spegnere l’ennesimo rogo. Monta la rabbia dei cittadini e cresce il fastidio nella popolazione che si sente vulnerabile e in balìa dei consueti roghi estivi #incendi #terracina
Un panorama apocalittico di desolazione e cenere. Questa mattina, intorno alle 6:00, Andrea Moretti (escursionista e abitante della zona), s’è avvicinato all’area dell’enorme rogo di San Silviano a Terracina. Un’ora dopo CAN24, il Canadair decollato da Ciampino, ha sorvolato l’area del disastro da un’altezza di 700 metri per raccogliere dettagli sullo sviluppo incredibile dell’incendio che ieri notte ha sfiorato le abitazioni.
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5 ARRESTI A LATINA - La Polizia di Stato di Latina sta eseguendo cinque misure cautelari nei confronti di altrettante persone per il reato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Le indagini sono state condotte dai poliziotti della Squadra Mobile con il coordinamento della D.D.A. della Procura della Repubblica di Roma ed hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza in ordine alla commissione di una serie di atti intimidatori che hanno visto come vittima un cittadino latinense.
La vittima, dopo essersi aggiudicata all’asta un appartamento, avrebbe ricevuto numerose pressioni per il tramite di tre soggetti – tra i quali un esponente di una famiglia di etnia rom stanziale a Latina ed un soggetto ritenuto in passato organico a Cosa Nostra agrigentina – il tutto al fine di rivendere l’immobile ad un prezzo di favore ai vecchi proprietari, uno dei quali ritenuto vicino a clan camorristici della città di Napoli.
Le misure in corso di esecuzione vanno dalla custodia in carcere per quattro indagati sino al divieto di dimora per una quinta persona.