16/12/2024
Come sappiamo quello che sappiamo? “Ogni libro di storia degno di questo nome – ci ammoniva Marc Bloch ne L’apologia della storia o Mestiere di storico – dovrebbe prevedere un capitolo o, se si preferisce, posta ai punti nodali dello sviluppo, una serie di paragrafi che dovrebbero intitolarsi più o meno così: ‘Come posso sapere ciò che mi accingo a dirvi’”? Se da un lato è chiaro che la manualistica deve essere in qualche misura più assertiva per avere una base da cui partire nella conoscenza del passato, a scuola bisogna anche affrontare il “dietro le quinte” della storia, mostrando come la nostra conoscenza sia ancorata a un indice di priorità, e allo stato dell’arte della conoscenza, sempre in evoluzione, che cresce in qualche modo con noi.
Cosa è degno di essere raccontato e perché? È possibile riuscire a tenere in equilibrio il racconto della “Storia” e quello delle “storie”? Quanto siamo consapevoli degli ampi margini di incertezza che ci sono nel nostro sapere?
Per chi fosse interessato/a, domani c’è questo webinar per docenti della Scuola Secondaria di I grado organizzato da Deascuola.
Iscrizioni qui: https://bit.ly/fare-storia-tra-le-tracce