Noi abbiamo iniziato, con 14 vasi ex pattumiere... ora aspettiamo che altre associazioni, comitati e cittadini continuino.
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Adotta un fiore
OPERAZIONE “CITTADINO FAI DA TE”
Nei giorni scorsi, alcuni cittadini volontari di associazioni del capoluogo, avvalendosi anche della collaborazione volontaria di alcuni immigrati di Guarcino che non disdegnano ad essere chiamati a dare un contributo, per sentirsi utili ed accelerare quel processo d’inclusione a cui tengono molto ma che non tutti i comuni cecano di agevolare, si sono impegnati ad eliminare rovi ed erbacce tutt’intorno la monumentale fontana Bussi ma, quando si son fermati ad osservare le 6 cannelle arrugginite, sperando di trovare una soluzione che le riportasse a funzionare (la soluzione ci sarebbe ma ne parleremo a parte), hanno avvertito un senso di disagio nel notare l’area tutt’intorno brulla e senza colori, con le aiuole che si presentavano aride e spoglie. Immediatamente hanno pensato di adottare per Fontana Bussi, la stessa iniziativa che è già in corso al centro storico, messa in piedi dall’associazione Rigenesi: “Adotta un fiore”, con la quale si invitano i cittadini e commercianti a prendersi cura di un’aiuola incolta, di un monumento storico abbandonato, cercando di arredarli con piante e fiori e far sapere con un cartello chi è stato a fare il dono o addirittura in anonimato, come si preferisce. Un’importante operazione per il decoro della città ma sicuramente si avrà dato un forte segnale di attenzione al bene comune, fino a farlo diventare virale. Spetta infatti ad ogni cittadino occuparsi della preservazione del bene comune ed alla partecipazione negli arredi urbani, soprattutto quando gli organi preposti non hanno le opportune disponibilità economiche, (ma qui se volessimo approfondire, si aprirebbe un capitolo che scatenerebbe un pandemonio…!), quindi, non riescono a farlo, (o non vogliono?). In tante città d’Italia, la partecipazione diretta delle associazioni e dei singoli cittadini, rivolta al decoro ed al mantenimento degli arredi, ha prodotto bellezze e pulizia, facendo da deterrente nei confronti di chi deturpa e sporca, di quella categoria che molto spesso viene ritenuta sui social “incivile”. Ora, poiché l’appetito vien mangiando, poiché si vedono in giro per la città tutti quei vasi colorati privi di piante o fiori e ricche di rifiuti, propongono ai cittadini di agire anche su quelli e i volontari hanno pensato, grazie anche al suggerimento di un agronomo, di prediligere la pianta Loropetalum. È una pianta molto amata dalle donne e dai designer per il suo portamento allargato ed elegante, per il suo fusto densamente ramificato ed i rami che si sviluppano orizzontalmente; Inoltre cresce fino ad una dimensione di 2-3 metri in altezza nel giro di un anno. Una delle caratteristiche più interessanti è che la fioritura del Loropetalum avviene in maniera molto precoce e questa sua caratteristica la rende molto preziosa visto che dona colore in un momento in cui altri vegetali sono ancora spogli e spenti. I Loropetalum, non temono il freddo, sopportano temperature molto rigide senza problemi ma ora che le temperature salgono bisogna innaffiare almeno ogni 3 giorni, se poi il Dio Pluvio aiuta, anche più raramente. Dai, iniziamo a ridare colore alla città, “Adotta un fiore”.
