14/02/2025
🎶 I VOTI ALLE CANZONI E AGLI INTERPRETI DELLA TERZA SERATA
✍🏼 Francesco Samà
Clara, "Febbre", 6: Classica interpretazione scolastica da Talent, senza infamia, senza lode e senza emozione.
Brunori Sas, "L’albero delle Noci", 8: Il vero cantautore come quelli di una volta, classe e poesia, per la melodia e il timbro di voce ricorda De Gregori, ma presenta comunque con brano emozionante dedicato alla figlia, per niente sdolcinato.
Sarah Toscano, "Amarcord", 7: Nella sua esibizione c’è tutta la sua freschezza e la sua giovinezza, il brano è carino e mette allegria, come la presenza di questa giovanissima artista.
Massimo Ranieri, "Tra le mani un cuore", 6: Melodramma pop per over 60 il voto è di stima.
Joan Tiele, "Eco", 8: Sembra uscita da un film di Tarantino, presenta un genere insolito per Saremo stile "Goodnight Moon" di Shivaree. Melodia senza tempo e qualità artistica notevole, se avesse scandito meglio le parole sarebbe stata perfetta. Bello il testo.
Shablo Feat Joshua Gue e Tormento, "La mia parola", 4: Lontani anni luci dal mio gusto personale, la loro presenza sul palco insieme ad un orchestra è un ossimoro musicale. Sicuramente tra i giovani funzioneranno, ma io dopo Sanremo non credo li ascolterò mai più.
Noemi, "Se ti innamori muori", 6: Voce interessante, interpretazione buona ma scolastica, canzone leggera leggera, per tenerla in mente ci vorranno un centinaio di ascolti.
Olly, "Balorda Nostalgia", 5: Ed ecco che torna fuori il mio animo boomeer, tra i giovani spopola, io lo trovo invece anni luce distante da un concezione di artista formatosi nella mia cultura, ho fatto fatica ad arrivare in fondo la brano.
Coma Cose, "Cuoricini", 6: Ed ecco a voi gli Al Bano e Romina 2.0, animali da Sanremo, il brano sembra già pronto per spopolare su TiK Tok strizzando gli occhi anche ad un pubblico meno giovane con uno stile canoro anni 80. Simpatici.
Modà, "Non dimentico", 5: Fa piacere sapere che il cantante dei Modà abbia superato il momento difficile e sia tornato sul palco, ma a me non piacevano prima e non mi sono piaciuti per niente adesso. Canzone piatta.
Tony Effe, "Damme 'na mano", 4: Colto dalla sindrome Lauro, in cerca di un cambiamento stilistico. Operazione fallita: la sua esibizione assume toni quasi grotteschi, un mix tra Nino Manfredi e Rugantino, vorrebbe avvicinarsi a Califano ma non lo vede nemmeno in lontananza e per di più stona.
Irama, "Lentamente", 6: La sorpresa della terza serata, come un film di Natale che guardi volentieri ma di cui consoci già sia trama che finale.
Francesco Gabbani, "Viva la vita", 7: Qualcuno lo accusa di puro populismo musicale, forse è vero, ma la qualità del brano, della voce sono alti, cosi come l’eleganza nell’interpretazioni e la presenza scenica. Per me resta una cantante sottovalutato dalla critica.
Gaia, "Chiamo tu chiamo io", 6: Voleva essere Annalisa, canzone che scimiotta il suo stile e si propone come tormentone primaverile.