Giunti Psychometrics

Giunti Psychometrics Per il benessere e lo sviluppo delle persone e le organizzazioni

Fondata a Firenze nel 1950 da Edoardo Abbele, Giunti Psychometrics è il primo editore italiano di test e strumenti psicodiagnostici per catalogo, storia e mercato. Giunti Psychometrics è attiva nel settore dell'assessment psicologico, sviluppando strumenti e metodologie d'intervento per differenti contesti, da quello clinico (psicologia clinica e della salute, psichiatria e neuropsichiatria infant

ile, neuropsicologia, logopedia, ecc.), a quello della gestione delle risorse umane (psicologia del lavoro e dell'organizzazione), a quelli della scuola e dell'orientamento (prove di livello, diagnosi delle difficoltà di apprendimento, orientamento scolastico, professionale ed universitario).

Le Raven’s 2, test d'eccellenza per la valutazione dell’abilità cognitiva generale, si aggiornano! Vuoi conoscere tutte ...
17/03/2025

Le Raven’s 2, test d'eccellenza per la valutazione dell’abilità cognitiva generale, si aggiornano!

Vuoi conoscere tutte le novità?
👉 Scarica gratuitamente la brochure: https://bit.ly/Ravens2-brochure

Le Raven's 2 sono utili per:
✅ Ottenere una stima della capacità cognitiva generale indipendentemente dal livello culturale e dalle abilità linguistiche
✅ Valutare persone con deficit cognitivi, disabilità intellettive, deficit di comprensione e produzione verbale, sospetto di ADHD
✅ Fornire un metodo di screening veloce ed efficace per la valutazione delle funzioni cognitive

💜 Il 15 marzo ricorre la Giornata Nazionale del fiocchetto Lilla, dedicata ai disturbi della nutrizione e dell'alimentaz...
17/03/2025

💜 Il 15 marzo ricorre la Giornata Nazionale del fiocchetto Lilla, dedicata ai disturbi della nutrizione e dell'alimentazione.

📉Oltre 3 milioni di persone in Italia sono colpite da disturbi della nutrizione e dell’alimentazione.

L'anoressia, la bulimia e il binge eating non sono solo “fasi”, ma disturbi seri che vanno riconosciuti e trattati.

❓ COME RICONOSCERE I DNA?
• Restrizione alimentare: diete estreme, eliminazione di cibi, salto dei pasti, calcolo delle calorie, eccesso di liquidi o diete particolari.
• Esercizio fisico eccessivo: attività fisica oltre il necessario per perdere peso.
• Episodi di abbuffata: consumo di grandi quantità di cibo, sensazione di perdita di controllo e forte senso di colpa.
• Vomito autoindotto: per eliminare il cibo in eccesso o quello percepito come eccessivo.
• Preoccupazione per l'immagine corporea: desiderio di magrezza e controllo continuo del peso e della forma fisica.
• Disturbi emotivi: depressione, ansia, isolamento sociale e altri disagi psicologici, spesso aggravati dalla malnutrizione.

Le cause dei disturbi alimentari sono multifattoriali: fattori genetici, psicologici e sociali si intrecciano, creando una predisposizione alla malattia. Tra i fattori di rischio ci sono la pressione sociale, le aspettative familiari, i traumi emotivi e i problemi psicologici, come ansia e depressione.
La diagnosi precoce è cruciale per evitare danni permanenti. Interventi tempestivi e un trattamento multidisciplinare (medico, nutrizionale, psicoterapeutico) possono ridurre significativamente il rischio di cronicizzazione.

La giornata nazionale del fiocchetto lilla ci ricorda quanto sia importante sensibilizzare su questi disturbi, non solo per migliorare la consapevolezza, ma anche per ridurre il tempo di attesa per il trattamento.
Ogni passo verso una diagnosi precoce e un intervento tempestivo fa la differenza nel percorso di cura, migliorando le possibilità di recupero e riducendo i rischi di complicanze a lungo termine.

💙 Essere un caregiver: un atto d’amore, ma quanto può costare in termini di salute e benessere?Prendersi cura di un fami...
13/03/2025

💙 Essere un caregiver: un atto d’amore, ma quanto può costare in termini di salute e benessere?

Prendersi cura di un familiare in difficoltà è un atto di straordinaria generosità, ma può essere emotivamente e fisicamente oneroso. In Italia i caregiver sono più di 8 milioni, pari al 17,4% della popolazione, e quasi 7,5 milioni di loro si occupano di un parente. Questo numero, come indicato dall'ISTAT, è in costante aumento, così come quello degli over 65, che oggi rappresentano il 24,1% della popolazione.

🤔 Chi è il caregiver?
Il caregiver è chi si prende cura in modo continuativo di una persona con fragilità o disabilità, assicurandone benessere e dignità. Può essere un familiare, un amico/a o un/una professionista, svolgendo un ruolo essenziale per la qualità della vita della persona assistita.

⚠️ Burnout da assistenza: Un rischio concreto?
Prendersi cura di qualcuno può portare a stress cronico e burnout, con gravi conseguenze:
• Psicologiche: ansia, depressione, sensi di colpa e inadeguatezza.
• Fisiche: affaticamento, insonnia, abbassamento delle difese immunitarie.
• Sociali: isolamento, difficoltà nel conciliare lavoro e vita personale.

Come prevenire il burnout?
✅ Riprendere la propria vita sociale e lavorativa per evitare l’isolamento.
✅ Partecipare a gruppi di supporto per condividere esperienze.
✅ Favorire l’autonomia del malato quando possibile.
✅ Dedicare tempo a sé stessi con attività rilassanti come sport o meditazione.

💡 Prendersi cura di un familiare non deve significare annullarsi. Un supporto adeguato e una gestione consapevole dell'impegno assistenziale possono migliorare la qualità della vita di tutti.

💬 Cosa ne pensi? Faccelo sapere nei commenti.

📅 Martedì 1 aprile | 17:30💻 Webinar gratuito online: Scopri le nuove RAVEN'S 2 con il Prof. Giuseppe Cossu e il Dott. Lu...
11/03/2025

📅 Martedì 1 aprile | 17:30
💻 Webinar gratuito online: Scopri le nuove RAVEN'S 2 con il Prof. Giuseppe Cossu e il Dott. Luca Mandolesi! 👨‍🏫
Parleremo di valutazione cognitiva non verbale in età evolutiva.

👉 Iscriviti ora: https://bit.ly/Webinar-Ravens2_aprile2025

🧐 Quante ore dormi in media ogni notte?🌙 L'insonnia in Italia: un problema sempre più diffusoSecondo l’Associazione Ital...
10/03/2025

🧐 Quante ore dormi in media ogni notte?

🌙 L'insonnia in Italia: un problema sempre più diffuso
Secondo l’Associazione Italiana di Medicina del Sonno (AIMS) e la Società Italiana di Neurologia (SIN), circa 12 milioni di italiani affrontano disturbi del sonno, con un picco durante i cambi di stagione. In base ai dati il 30% degli italiani dorme meno di 6 ore a notte, mettendo a rischio la salute fisica e mentale.

🧐 Quante ore di sonno sono necessarie?
La maggior parte delle persone ha bisogno di 7-8 ore, ma ci sono anche "dormitori lunghi" che necessitano di circa 10 ore, e "dormitori corti" che si sentono riposati con 5-6 ore di sonno.

💤 Cosa influisce sulla qualità del sonno?
Disturbi psicologici, malattie, caffeina, alcol e un'attività fisica intensa prima di dormire sono fattori che possono alterare il riposo.

⚠️ Effetti della privazione del sonno:
• Cognitivi e psicologici: difficoltà di concentrazione, memoria e aumento di stress e irritabilità.
• Fisici: stanchezza, aumento del rischio di malattie e indebolimento del sistema immunitario.
• Prestazioni quotidiane: riduzione della produttività, maggiore rischio di incidenti e difficoltà nelle relazioni e nella gestione delle emozioni.

🤗 Un buon riposo è fondamentale per il nostro benessere e per vivere una vita sana ed equilibrata.

🚀 Sconto del -15% su Test e Strumenti per Disturbi dello Spettro dell'Autismo I test e gli strumenti in offerta sono fon...
08/03/2025

🚀 Sconto del -15% su Test e Strumenti per Disturbi dello Spettro dell'Autismo
I test e gli strumenti in offerta sono fondamentali per diverse applicazioni, come la formulazione della diagnosi di autismo, la pianificazione di terapie o programmi educativi personalizzati, lo screening su gruppi di soggetti e la valutazione dell'efficacia degli interventi di recupero.

⏳ Offerta valida fino al 2 aprile 2025

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❓Ti senti mai solo/a al lavoro? Se la risposta è sì sappi che non è solo una sensazione personale: è un fenomeno globale...
05/03/2025

❓Ti senti mai solo/a al lavoro?
Se la risposta è sì sappi che non è solo una sensazione personale: è un fenomeno globale.

🌍 A livello globale 1 dipendente su 5 si sente solo

La solitudine può colpire chiunque sul lavoro, ma sembra affliggere in modo particolare i giovani sotto i 35 anni, indipendentemente dal loro ruolo o dal genere.

Secondo il State of the Global Workplace 2024 Report di Gallup, tra tutte le variabili analizzate, è il luogo di lavoro a fare la differenza nell'esperienza di solitudine dei dipendenti.
I lavoratori e le lavoratrici completamente da remoto riportano livelli significativamente più alti di solitudine (25%) rispetto a chi invece lavora esclusivamente in presenza (16%).
I lavoratori ibridi si trovano invece a metà strada (21%).

Un dato allarmante se si considera che l'isolamento sociale e la solitudine cronica hanno effetti devastanti sulla salute fisica e mentale.

👩‍💻 La buona notizia? Il lavoro stesso può ridurre la solitudine, soprattutto quando i dipendenti si sentono coinvolti e connessi al proprio team e all’organizzazione.
Studi dimostrano che i dipendenti più coinvolti e soddisfatti del proprio lavoro sono il 64% meno propensi a sentirsi soli.

È possibile che un lavoro significativo assorba l'attenzione delle persone tanto da non far loro percepire la solitudine, sono semplicemente troppo occupate a fare qualcosa che le interessa.

💡 Come fare la differenza?
Favorire la partecipazione attiva dei dipendenti, valorizzare i loro contributi e creare una cultura aziendale basata sulla connessione e il supporto reciproco è essenziale per il benessere sul lavoro.

💬 E tu, ti senti mai solo/a al lavoro? Condividi la tua esperienza nei commenti e raccontaci come la tua azienda affronta il tema del coinvolgimento.

⭐ Conosci già STAR Program, il nuovo programma comportamentale completo, progettato per soggetti in età evolutiva con di...
03/03/2025

⭐ Conosci già STAR Program, il nuovo programma comportamentale completo, progettato per soggetti in età evolutiva con disturbo dello spettro dell’autismo?

Seguendo il naturale sviluppo dell’apprendimento, il programma garantisce un intervento mirato e calibrato sul livello attuale di prestazione di ciascun individuo. 🙌

Vorresti conoscere tutte le caratteristiche di STAR Program?
👇 Scarica gratuitamente la brochure per saperne di più:

https://bit.ly/StarProgram_brochure

🎓 Ottieni conoscenze e competenze utili a leggere e comprendere in autonomia i report BFQ-3, BFQ-2 e BFA.Sono ancora dis...
25/02/2025

🎓 Ottieni conoscenze e competenze utili a leggere e comprendere in autonomia i report BFQ-3, BFQ-2 e BFA.

Sono ancora disponibili gli ultimi posti per il corso di Certificazione BFQ-3 in partenza a marzo. Hai tempo fino 03/03/25 per iscriverti!

👉 https://bit.ly/Cerfiticazione-BFQ3_marzo2025

🗓️ 11-12 marzo 2025
💻 Modalità online in diretta
📃 Al superamento dell’esame verrà rilasciata la Certificazione BFQ-3

➡️ Il corso fornisce le conoscenze e le competenze necessarie per comprendere e interpretare in completa autonomia il Big Five Questionnaire-3 e il Big Five Questionnaire-2, i test per la valutazione, lo sviluppo e la selezione delle risorse umane più utilizzati in Italia.

Durante il corso verrà trattato anche il BFA (Big Five Adjectives), uno strumento impiegato spesso per l'autovalutazione nei contesti organizzativi (utilizzato in particolar modo nella fase di selezione e valutazione) e per l'eterovalutazione di personalità negli assessment center.

Psicofarmaci e pregiudizi: un ostacolo invisibile🔎 Secondo il 36° Rapporto Italia dell'Eurispes, circa il 20% degli ital...
21/02/2025

Psicofarmaci e pregiudizi: un ostacolo invisibile

🔎 Secondo il 36° Rapporto Italia dell'Eurispes, circa il 20% degli italiani ha assunto psicofarmaci nell'ultimo anno, con un consumo più elevato tra anziani (22,4%) e donne (21,7%). Nonostante l'aumento, lo stigma legato ai problemi psicologici continua a ostacolare l'accesso alle cure. Molti vedono l'assunzione di questi farmaci come segno di debolezza o incapacità di gestire le emozioni, ignorando che sono un valido supporto terapeutico. Questo porta spesso le persone a nascondere la propria condizione e a evitare il necessario aiuto, alimentando un circolo vizioso di isolamento e pregiudizi.

Lo stigma influisce negativamente sulla qualità della vita e sull'inclusione sociale, creando barriere a livello lavorativo e personale. Chi soffre di disturbi psicologici può sentirsi etichettato come "debole" o "pazzo", riducendo la propria autostima e l'accesso alle cure.

🤔 Effetti dello stigma:
• Isolamento sociale: La paura del giudizio spinge molte persone a nascondere il proprio stato di salute mentale, impedendo loro di ricevere il sostegno necessario.
• Rinuncia alle cure: Il timore di essere etichettati come "deboli" o "pazzi" può portare a evitare trattamenti farmacologici e terapeutici, aggravando il quadro clinico.
• Impatto sull'autostima: Lo stigma erode la fiducia in sé stessi, influenzando negativamente la qualità della vita e la capacità di affrontare le difficoltà quotidiane.
• Barriere all'inclusione: Pregiudizi rendono difficile l'integrazione nella società, sia a livello lavorativo che personale.

Cosa fare? È urgente un cambiamento culturale che promuova educazione, sensibilizzazione e un atteggiamento empatico verso chi vive con difficoltà psicologiche. Superare i pregiudizi è fondamentale per creare una società più inclusiva e migliorare la vita di chi soffre in silenzio.

💬 E tu, cosa ne pensi? Quali strategie ritieni più efficaci per combattere lo stigma legato all'uso degli psicofarmaci e ai disturbi psicologici?

💡 Le Matrici Progressive di Raven 2 – Edizione clinica (Raven’s 2) sono tra i test più utilizzati per la valutazione del...
15/02/2025

💡 Le Matrici Progressive di Raven 2 – Edizione clinica (Raven’s 2) sono tra i test più utilizzati per la valutazione dell'intelligenza non verbale, adatti a tutte le età. Misurano l'abilità cognitiva generale senza essere influenzati da fattori culturali, risultando particolarmente indicati per soggetti non madrelingua o con difficoltà linguistiche.

👇 Scopri gli ambiti di utilizzo del test! Scarica gratuitamente il documento informativo a questo link:

https://bit.ly/Raven2-Ambiti-Utilizzo

🤔 Sapevi che bastano solo 20 secondi di abbraccio per stimolare il rilascio di ossitocina ed endorfine? 🔎Un abbraccio no...
14/02/2025

🤔 Sapevi che bastano solo 20 secondi di abbraccio per stimolare il rilascio di ossitocina ed endorfine?

🔎Un abbraccio non è solo un gesto affettuoso, è un vero e proprio rimedio naturale.

Un gesto semplice ma potente, che favorisce il benessere fisico ed emotivo, creando una connessione tra le persone e un senso di sicurezza, appartenenza e vicinanza emotiva.

Secondo uno studio dell'Università di Vienna gli abbracci stimolano il rilascio di ossitocina, l'ormone della tenerezza e dell’amore, che favorisce i legami affettivi, ed endorfine, che migliorano l'umore e riducono stress e ansia.

⌛ Un abbraccio di almeno 20 secondi è sufficiente per attivare questi benefici, riducendo i livelli di cortisolo, abbassando la pressione sanguigna e migliorando la memoria. Inoltre, abbracciarsi, attiva il sistema nervoso parasimpatico, contribuendo al rilassamento e al benessere psicofisico.

I principali benefici degli abbracci sono:
✔️ Riduzione dello stress: l'ossitocina abbassa il cortisolo, riducendo ansia e stress.
✔️ Miglioramento del benessere psicologico: le endorfine promuovono felicità e rilassamento, migliorando le relazioni sociali.
✔️ Potenziamento del sistema immunitario: il contatto fisico stimola la produzione di anticorpi, aumentando la resistenza alle malattie.
✔️ Alleviamento del dolore: le endorfine agiscono come antidolorifici naturali, migliorando la resistenza al dolore.

Gli abbracci rappresentano un potente strumento per migliorare la nostra salute fisica e mentale. Bastano pochi secondi per ridurre lo stress, aumentare la felicità e rafforzare il sistema immunitario. 🧬
Questo semplice gesto non solo favorisce il benessere immediato, ma contribuisce anche a creare legami più profondi e a migliorare la nostra qualità della vita.

Non sottovalutiamo mai il potere di un abbraccio: anche un breve momento di contatto fisico può fare una grande differenza. 🤗

E tu eri a conoscenza dei benefici degli abbracci? Faccelo sapere nei commenti!

🎓 Prossimi Corsi di Certificazione in partenza Non perdere l'opportunità di ottenere una certificazione professionale ne...
10/02/2025

🎓 Prossimi Corsi di Certificazione in partenza
Non perdere l'opportunità di ottenere una certificazione professionale nei test più utilizzati in Italia e nel mondo!

➡️ Certificazione 16PF-5
🗓️ 8-9 aprile 2025
Modalità: Online, in diretta
Il 16PF-5 è il test che consente a responsabili e specialisti HR di predire il potenziale in ambito lavorativo.

Iscrizioni Aperte fino al: 31/03/2025 - ore 18.00
👉 https://bit.ly/Certificazione_16PF

➡️ Certificazione BFQ-3
🗓️ 11-12 marzo 2025
Modalità: Online, in diretta
Ottieni conoscenze e competenze utili a leggere e comprendere in autonomia i report BFQ-3, BFQ-2 e BFA.

Iscrizioni fino al: 03/03/2025 - ore 18.00
👉 https://bit.ly/Certificazione_BFQ3

➡️ Certificazione MBTI®
🗓️ 6, 7, 20, 21 maggio 2025
Modalità: Online, in diretta
MBTI® è il test di personalità che ti aiuta a valorizzare le persone e accrescere l’efficienza delle organizzazioni.

Iscrizioni fino al: 23/04/2025 - ore 18.00
👉 https://bit.ly/Certificazione_MBTI

🚨 Bullismo e Cyberbullismo: una sfida da affrontare insiemeL'11% degli adolescenti subisce bullismo a scuola, mentre il ...
07/02/2025

🚨 Bullismo e Cyberbullismo: una sfida da affrontare insieme

L'11% degli adolescenti subisce bullismo a scuola, mentre il 15% (circa 1 su 6) è vittima di cyberbullismo, con tassi simili tra ragazzi e ragazze. Questi sono i numeri, preoccupanti, emersi da un recente studio dell’OMS.

Il bullismo, come definito nel 1966 dallo psicologo Dan Olweus, pioniere nella ricerca sul bullismo scolastico, è un comportamento aggressivo e ripetuto che mira a ferire o umiliare una vittima, sfruttando uno squilibrio di potere.

Le cause del bullismo possono essere molteplici. Alcuni esempi sono: dinamiche familiari problematiche, pressioni sociali, insicurezze personali.

Esistono diverse tipologie di bullismo:
• bullismo fisico: percosse o danni materiali
• bullismo verbale: insulti e minacce
• bullismo sociale: esclusione e diffusione di false voci
• cyberbullismo: che avviene online e tramite i social media

In ogni sua forma, il bullismo causa un profondo impatto sulla vittima, influenzando negativamente il suo benessere psicologico.

Il cyberbullismo, termine coniato nel 2002 dall'educatore canadese Bill Belsey, si riferisce invece a una forma di bullismo che avviene attraverso l'uso delle tecnologie digitali. A differenza del bullismo tradizionale, il cyberbullismo sfrutta l'anonimato e la vastità dell'ambiente virtuale per infliggere danni psicologici e sociali alla vittima. Include: insulti, minacce, diffamazione, diffusione di immagini o informazioni personali e l'esclusione sociale virtuale.
Le conseguenze per chi subisce il bullismo o cyberbullismo possono essere molto gravi, includendo: ansia depressione isolamento sociale.

La prevenzione e il supporto psicologico sono strumenti fondamentali per combattere il bullismo e ridurne gli effetti.

La lotta contro il bullismo e il cyberbullismo richiede un impegno condiviso e costante da parte di tutti gli attori coinvolti: genitori, insegnanti, scuole e comunità. È importante fornire supporto alle vittime e adottare strategie per intervenire tempestivamente sui responsabili, aiutandoli a capire le conseguenze delle loro azioni.

Solo così potremo combattere efficacemente bullismo e cyberbullismo, creando un ambiente sicuro per tutti, online e offline. 💬🤝

📅 In occasione della Giornata Mondiale contro il cancro, è essenziale riflettere sull'importanza del supporto psicologic...
04/02/2025

📅 In occasione della Giornata Mondiale contro il cancro, è essenziale riflettere sull'importanza del supporto psicologico per i pazienti oncologici.

📊 Un'indagine del 2024 condotta da Psiconcologia.net su 3.000 pazienti ha rivelato che nonostante il 92% degli intervistati abbia vissuto difficoltà emotive, il 53% non ne ha parlato con l'oncologo e nell'84% dei casi non è presente uno psiconcologo nel centro di cura.

Non sorprende dunque che nel 2024 l'80% dei pazienti non abbia avuto accesso al supporto psicologico.

🔍 Nel linguaggio comune, i termini Cancro e Tumore vengono spesso usati come sinonimi, sebbene esista una distinzione tra i due.

- Il Cancro indica esclusivamente un tumore maligno, capace di generare metastasi.
- Il termine Tumore, invece, si riferisce a una proliferazione anomala delle cellule, che può rimanere circoscritta al sito di origine oppure evolvere in una forma maligna con diffusione metastatica.

La psicologia oncologica, o psiconcologia, è una disciplina che esplora l'interazione tra il tumore e la salute mentale, analizzando le risposte emotive e i fattori psicologici che influenzano il percorso di cura. Essa riconosce che il cancro non ha solo un impatto fisico, ma colpisce anche la psiche, con effetti significativi sulle emozioni e sul comportamento del paziente.

Il supporto psicologico è cruciale per ridurre lo stress emotivo, migliorare la qualità della vita e la sopravvivenza. La diagnosi di tumore può scatenare emozioni intense che, se non affrontate, possono evolvere in ansia, depressione e stress, influenzando negativamente la risposta ai trattamenti e il benessere generale. Questi fattori psicologici non colpiscono solo il paziente, ma anche i familiari.

Il supporto psiconcologico può svolgere un ruolo fondamentale nella gestione delle emozioni legate alla diagnosi, nell’individuazione di strategie per affrontare il trattamento, nell’accettazione dei cambiamenti fisici e il miglioramento del rapporto con il corpo, nonché per il riequilibrio delle dinamiche familiari.
Questi interventi favoriscono una maggiore aderenza alle terapie e potenziano la risposta fisica ai trattamenti. Prendersi cura del benessere emotivo del paziente è, dunque, cruciale per il successo del percorso terapeutico.

Oggi, in occasione della Giornata della Memoria, vogliamo ricordare tutte le vittime dell'Olocausto, attraverso le parol...
27/01/2025

Oggi, in occasione della Giornata della Memoria, vogliamo ricordare tutte le vittime dell'Olocausto, attraverso le parole di Viktor E. Frankl.
Sopravvissuto ai campi di concentramento, Frankl ci ha insegnato che anche nelle situazioni più terribili possiamo trovare un senso alla nostra esistenza. Nel suo libro “Lo psicologo nei lager”, Frankl descrive infatti come l'immaginazione e la vita interiore siano state fondamentali per preservare la sua umanità e quella degli altri prigionieri.

Un messaggio di speranza e resilienza, ancora oggi fondamentale per affrontare le sfide della nostra esistenza.

📅Oggi, in occasione della Giornata Internazionale dell’educazione, riflettiamo su un dato allarmante: nel 2024, circa 10...
24/01/2025

📅Oggi, in occasione della Giornata Internazionale dell’educazione, riflettiamo su un dato allarmante: nel 2024, circa 103 milioni di bambini e bambine in età scolare, uno su tre, nei Paesi in conflitto, non hanno avuto accesso all’istruzione. Un numero che supera la media globale!

I conflitti e le guerre privano milioni di bambini e bambine di un loro diritto essenziale.

📚 L’istruzione è un diritto umano fondamentale, come stabilito nell’articolo 26 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, ed è cruciale per lo sviluppo, la crescita economica e la costruzione di società pacifiche.

La mancata educazione ha conseguenze devastanti:

➡Maggiore povertà: i bambini e le bambine senza scuola hanno meno possibilità di trovare lavori dignitosi e migliorare la propria condizione.

➡Esposizione allo sfruttamento: l’assenza di istruzione espone i bambini e le bambine al rischio di lavori forzati, matrimoni precoci e reclutamento forzato.

➡Difficoltà nel recupero post-bellico: l'educazione è fondamentale per la ricostruzione di un Paese dopo un conflitto.

➡Ripresa dei conflitti: senza educazione, i bambini e le bambine sono più vulnerabili ai cicli di violenza e conflitto.

Esistono numerosi strumenti internazionali a protezione del diritto all’istruzione durante i conflitti armati, come la Convenzione sui diritti dell’infanzia (1989) e i Protocolli Aggiuntivi alle Convenzioni di Ginevra. Organizzazioni come Education Cannot Wait, l’UNESCO e l’UNICEF sono impegnate a garantire l’accesso all’istruzione anche nei Paesi colpiti da conflitti.

La guerra è una delle principali minacce per il diritto all’istruzione.

🔑 L’educazione è un faro di speranza, che aiuta i bambini e le bambine a superare i traumi e a costruire un futuro migliore. È essenziale proteggere questo diritto, anche in tempo di guerra!

🔍 Diversità e Inclusione.Negli ultimi anni il tema della Diversità & Inclusione è diventato centrale in molte organizzaz...
22/01/2025

🔍 Diversità e Inclusione.
Negli ultimi anni il tema della Diversità & Inclusione è diventato centrale in molte organizzazioni. Tuttavia, negli ultimi mesi, molte grandi aziende hanno iniziato a fare un passo indietro come dimostra la recente decisione del CEO di Meta, Mark Zuckerberg, di eliminare le politiche DEI (Diversity, Equity & Inclusion).

🌍 Che cosa sono le politiche DEI?
Le pratiche di Diversità, Equità e Inclusione sono pensate per garantire pari opportunità a tutti, indipendentemente da genere, etnia, orientamento sessuale, o disabilità. Queste politiche non solo combattono le disparità, ma promuovono un ambiente di lavoro meritocratico e inclusivo, dove le persone possono esprimere il loro vero potenziale.

👀 Cosa accade quando si sceglie di non investire più nelle diversità?
Queste scelte non possono lasciarci indifferenti: non solo mettono in discussione i progressi ottenuti finora, ma rischiano di alimentare sentimenti di esclusione e discriminazione. Le politiche di Diversità e Inclusione sono strumenti fondamentali per costruire ambienti di lavoro e comunità più giuste, dove ciascuno può esprimere il proprio potenziale senza paura di essere giudicato o emarginato.

📊 Le politiche DEI servono davvero alle aziende?
I dati degli ultimi anni dimostrano che le aziende diversificate e inclusive:
- trovano e coltivano i migliori talenti,
- sono più attrattive per la Gen Z,
- aumentano il coinvolgimento e la soddisfazione dei dipendenti
- aumentano la propensione dei clienti ad affidarsi a loro.

Un’eliminazione tanto repentina delle politiche D&I pone interrogativi sull’autenticità dei processi implementatati fino ad ora dalle aziende. Essi erano stati adottati con l’intento di valorizzare l’eterogeneità di prospettive diverse o rispondevano semplicemente ad una tendenza del momento, ad una volontà di cambiare l’immagine e la percezione esterna dell’azienda attraverso un’operazione di “carewashing”?

Promuovere il benessere psicologico significa anche difendere il diritto di ogni persona a essere se stessa, valorizzando le differenze e contrastando le discriminazioni. In un’epoca in cui alcune aziende decidono di mettere in secondo piano questi valori, è più che mai importante ribadire che il rispetto e la tutela delle diversità non sono negoziabili.

La valorizzazione e la tutela della diversità sono una risorsa, e l’inclusione una scelta di coraggio.

💬 E tu, cosa ne pensi? La tua azienda promuove la Diversità e l’Inclusione? Condividi con noi la tua esperienza nei commenti! ⬇️


Indirizzo

Via Fra Paolo Sarpi 7A
Florence
50136

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Fondata a Firenze nel 1950 da Edoardo Abbele, Giunti Psychometrics è il primo editore italiano di test e strumenti psicodiagnostici per catalogo, storia e mercato.

Giunti Psychometrics è attiva nel settore dell'assessment psicologico, sviluppando strumenti e metodologie d'intervento per differenti contesti, da quello clinico (psicologia clinica e della salute, psichiatria e neuropsichiatria infantile, neuropsicologia, logopedia, ecc.), a quello della gestione delle risorse umane (psicologia del lavoro e dell'organizzazione), a quelli della scuola e dell'orientamento (prove di livello, diagnosi delle difficoltà di apprendimento, orientamento scolastico, professionale ed universitario).