Nardini Restauro

Nardini Restauro Dal 1970 il riferimento nel settore del restauro, della conservazione e dei beni culturali Dal 1970 il punto di riferimento del restauro e dei beni culturali.

Since 1970 the reference point in conservation and cultural heritage

23/11/2024
La mostra collettiva “Ultrasky: alla scoperta del Blu Egizio, dalle Arti alle Scienze”, che vede Nardini Editore come pa...
14/11/2024

La mostra collettiva “Ultrasky: alla scoperta del Blu Egizio, dalle Arti alle Scienze”, che vede Nardini Editore come partner, è un’opportunità unica per mostrare la versatilità e la bellezza del blu egizio come materiale per l’espressione artistica, consapevoli del fatto che l’arte nobilita il mondo e costituisce una delle più alte mete cui possa aspirare l’uomo. Sottolinea inoltre la sostenibilità e le caratteristiche uniche di questo antico materiale quali: biocompatibilità, luminescenza e resistenza al cambiamento climatico, che lo rendono fonte di ispirazione per ogni applicazione virtuosa e promettente in varie discipline come la medicina, la catalisi, l’energia solare di nuova generazione e lo stoccaggio di energia. Grazie alla collaborazione di artisti e ricercatori di varie discipline, questa mostra mira a promuovere attraverso la bellezza l’uso del blu egizio come nuovo materiale per il futuro, dando contezza della profezia di Paul Klee: “Il nostro futuro è nelle mani degli uomini creativi”.

La mostra sarà inaugurata il 21 novembre 2024,alle ore 16.00, e sarà visitabile fino al 26 gennaio 2025 presso il Museo della Grafica di Pisa, Palazzo Lanfranchi, Lungarno Galilei, 9. È stata curata da Rolando Bellini, Marco Nicola e Antonio Sgamellotti.
Le opere presenti sono state realizzate da Viola Alpi, CaCO3, Andrea Chidichimo, Stefano Conticelli, Giliano Giuman, Kamillia Kard, Mateo Peducci, Erica Tamborini, Franco Vitelli
Info: 050 2216060
e-mail: [email protected]
www.ultrasky.it

https://www.nardini-restauro.it/2024/11/14/ultrasky-scoperta-blu-egizio-dalle-arti-alle-scienze/

Un’opportunità unica per mostrare la versatilità e la bellezza del blu egizio come materiale per l’espressione artistica, A Pisa dal 21/11

Seregno, sabato 16, ore 16.30. Libreria Un Mondo di Libri.Milano, domenica 17, ore 11. Libraccio ai Navigli, all'interno...
10/11/2024

Seregno, sabato 16, ore 16.30. Libreria Un Mondo di Libri.
Milano, domenica 17, ore 11. Libraccio ai Navigli, all'interno di BookCity Milano.

Conrad sbarca in Lombardia e parte da Seregno, una “prima” che apre la serie delle presentazioni dell'autunno-inverno sul viaggio del grande scrittore in una Milano in realtà Mai Vista o meglio Mai vista così, il più bel viaggio a Milano... Così, alla Libreria Un Mondo di Libri, sabato 16 novembre, ore 16.30, Maria Rosaria Perilli dialogherà con il professore e giornalista Paolo Volonterio, il giornalista Marco Lanza ed Ennio Bazzoni direttore editoriale di Nardini Editore. Un pomeriggio letteratura e di viaggio... e poi la domenica 17 il grande evento a Milano, nell'ambito di BookCity Milano alla Libreria Libraccio in Alzaia Naviglio Grande, ore 11. A seguire, nel vicino Ristorante Bellariva, la degustazione di un grande vino, il Vino di Milano, quello che a San Colombano viene prodotto da sempre. Con noi ci sarà una Cantina Storica, La Cantina Pietrasanta che presenterà il suo “Telchì”.
Intanto, Seregno ci ospita per un sabato pomeriggio fantastico!
Chissà cosa ci dirà Conrad, di tutta questa ospitalità! E domenica mattina, al Libraccio sul Naviglio, a presentare il libro saranno, con l'autrice, il professore e critico letterario Giovanni Pacchiano e il Vicedirettore delle News Mediaset, Gianluca Mazzini.

Protagonista indiscusso nella storia dell’arte moderna, Munch è considerato un precursore dell’Espressionismo e uno dei ...
31/10/2024

Protagonista indiscusso nella storia dell’arte moderna, Munch è considerato un precursore dell’Espressionismo e uno dei più grandi esponenti simbolisti dell’Ottocento, nonché l’interprete
per antonomasia delle più profonde inquietudini dell’animo umano.

La vita di Munch è stata segnata da grandi dolori che lo hanno trascinato ai limiti della follia: la perdita prematura della madre e della sorella, la tragica morte del padre, la tormentata relazione con la fidanzata Tulla Larsen. Tutto ha contribuito a formare la poetica di Munch, che riuscirà a esprimere, grazie a un eccezionale talento, il suo grido interiore trasformandolo in opere d’arte. I suoi volti senza sguardo, i paesaggi stralunati, l’uso potente del colore riescono a raggiungere ogni essere umano, trasformando le sue opere in messaggi universali, il malessere esistenziale che affligge ogni essere umano. È questo che ha determinato la grandezza di Munch, rendendolo uno degli artisti più iconici del Novecento.

La mostra, curata da Patricia G. Berman, una delle più grandi studiose al mondo di Munch, racconterà tutto l’universo dell’artista, il suo percorso umano e la sua produzione, e lo farà attraverso 100 opere, tra cui una delle versioni litografiche custodite a Oslo de L’Urlo (1895), ma anche La morte di Marat (1907), Notte stellata (1922–19249), Le ragazze sul ponte (1927), Malinconia (1900–1901) e Danza sulla spiaggia (1904).

Info e prenotazioni:
https://www.nardini-restauro.it/2024/10/30/munch-il-grido-interiore-al-palazzo-reale-di-milano/

Siete mai stati a Milano? Lui pare di si. Vero o no, Milano raccontata così è proprio bella.
02/10/2024

Siete mai stati a Milano? Lui pare di si. Vero o no, Milano raccontata così è proprio bella.

PITTURE MURALI. I DEGRADI DI ORIGINE MECCANICA. METODOLOGIA PER RESTAURATORI E INGEGNERI Di Simona Sajeva  Il comportame...
21/08/2024

PITTURE MURALI. I DEGRADI DI ORIGINE MECCANICA. METODOLOGIA PER RESTAURATORI E INGEGNERI
Di Simona Sajeva

Il comportamento meccanico delle strutture architettoniche e gli effetti sulle pitture murali. Il degrado delle superfici pittoriche è causato non solo da fattori legati all’ambiente in cui esse si trovano ma anche dal dissesto statico dell’edificio: eppure, nella pratica degli interventi di conservazione e restauro viene ancora esclusa l’analisi statica del supporto architettonico e, conseguentemente, la valutazione dell’interazione con la pittura, compromettendo spesso l’efficacia delle azioni restaurative.

Il volume approfondisce la metodologia, considerando l’esame dei supporti architettonici da inserire nei protocolli operativi in ogni stadio del processo conservativo – studio, progetto, cantiere di restauro – e offre gli strumenti per comprendere l’interazione fra dissesto strutturale e degrado delle pitture murali. La trattazione propone nuovi casi concreti, sia per tipo di supporto strutturale, oltre a quello murario, sia per tecnica, prendendo in considerazione anche l’Urban Art.

Info e indici alla pagina:
https://www.nardinieditore.it/prodotto/pitture-murali-degradi-di-origine-meccanica/

In libreria il 13 settembre. Acquistalo in prevendita con lo sconto sul sito dell'editore.

I progetti realizzati dalla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli – Venezia Giulia che vedono il...
07/06/2024

I progetti realizzati dalla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli – Venezia Giulia che vedono il patrimonio culturale regionale come punto di partenza per sviluppare una riflessione in ambito sociale, un’esperienza di inclusione e partecipazione fondante della “Comunità di eredità”, come delineata dalla Convenzione di Faro.

I lavori realizzati ci raccontano l’eterogeneità, la ricchezza, la storia di un territorio di passaggi e di confini, di emigrazione e immigrazione. Incontri in cui comprendere l’altro e l’alterità e riconoscere come i valori storici, culturali e artistici di palazzi, piazze e paesaggi si possano trasformare in metafore e simboli per comprendere la complessità del nostro presente.

Le iniziative culturali descritte vengono analizzate nel loro svolgimento, nella metodologia sperimentata e nelle loro potenzialità, al fine di poterle far diventare un momento di riflessione condivisa e strumento di replicabilità e ricerca in ambito educativo.

https://www.nardinieditore.it/prodotto/terra-incontro-dialogo-conoscenza-educazione-patrimonio-culturale-friuli-venezia-giulia/

Cinque giovani professionisti e laureati in ambito museale sviluppano e pubblicano i loro studi, coordinati da Clarenza ...
28/05/2024

Cinque giovani professionisti e laureati in ambito museale sviluppano e pubblicano i loro studi, coordinati da Clarenza Catullo, già Registrar di importanti istituzioni culturali italiane, proprio sulla figura del Registrar, per offrire alla vasta platea di studenti del settore beni culturali e all’intero settore museale e delle esposizioni d’arte la prima guida teorico-pratica dedicata a questa mansione professionale, ormai sempre più presente negli organigrammi dei nostri musei.

La pubblicazione presenta la storia della professione, il suo sviluppo e l’applicazione in Italia e all’estero tramite confronti e analisi di ruolo. Di fondamentale importanza al fine dell’aggiornamento è la parte bibliografica e normativa che viene qui riunita, per la prima volta.

Il confronto con alcune realtà internazionali può far nascere spunti di riflessione per una concreta analisi della situazione italiana sull’applicazione di questa professionalità specifica.

Una particolare attenzione viene data al sempre più stringente ‘going green’, perché sia efficace la trasformazione delle abitudini per l’ecosostenibilità dei processi produttivi, fondamentale anche nei nuovi ambiti professionali.

Gli autori auspicano che questo volume possa contribuire al necessario e ormai imprescindibile definitivo riconoscimento ufficiale della professione del Registrar in Italia, mentre è già chiara la scelta di alcuni atenei di creare corsi per Registrar che questo volume accompagnerà nella loro evoluzione.

https://www.nardinieditore.it/prodotto/registrar-professionista-arte/

28/04/2024

Gli eventi Nardini al Salone dell'Arte e del Restauro di Firenze per lunedì 29 aprile, Fortezza da Basso, quartieri monumentali:
12.00-12.45 – Le tombe dipinte di Tarquinia. Conservazione, restauro, tecnica di esecuzione. Partecipa l’autrice Adele Cecchini con Maria Rosa Lanfranchi

Gli eventi Nardini del Salone dell'Arte e del Restauro di Firenze di domenica  28 aprile 2024, Fortezza da Basso, Quarti...
27/04/2024

Gli eventi Nardini del Salone dell'Arte e del Restauro di Firenze di domenica 28 aprile 2024, Fortezza da Basso, Quartieri Monumentali:
17-17.45 – Chimica applicata ai Beni Culturali (vol. I e vol. II) – Presentazione a cura dell'autore, prof. Vasco Fassina.

Oggi due importanti eventi al Salone dell'Arte e del Restauro. Rossella Moioli e Stefano Della Torre presentano il libro...
27/04/2024

Oggi due importanti eventi al Salone dell'Arte e del Restauro. Rossella Moioli e Stefano Della Torre presentano il libro LA CONSERVAZIONE PREVENTIVA E PROGRAMMATA: UNA STRATEGIA PER IL FUTURO, ORE 12.45-13.30.
Alle 13.30 una TAVOLA ROTONDA IMPORTANTE per i giovani restauratori: ORIZZONTE INTERNAZIONALE: DALLA FORMAZIONE AL LAVORO, IN ITALIA E ALL'ESTERO. Con Carolina Izzo, Rossella Moioli, Stefano della Torre, Catherine Burnett.
Ricordate che l'ingresso al Salone e alla straordinaria Mostra dell'Artigianato costa 8 euro. VE LI RIMBORSIAMO CON L'ACQUISTO DI UN SOLO LIBRO!

Gli eventi Nardini Editore al Salone dell'Arte e del Restauro di Firenze di sabato 27 aprile 2024.Quartieri monumentali1...
26/04/2024

Gli eventi Nardini Editore al Salone dell'Arte e del Restauro di Firenze di sabato 27 aprile 2024.
Quartieri monumentali

12.00-12.45 - La conservazione delle materie plastiche nelle collezioni di design e di arte contemporanea (Costa/Bassotti)

12.45-13.30 - La conservazione preventiva e programmata: una strategia per il futuro (Moioli+Della Torre)

13.30-14.45 - TAVOLA ROTONDA - Orizzonte internazionale: dalla formazione al lavoro. (Izzo/Moioli/Della Torre/Burnett)

TAVOLA ROTONDA - Orizzonte internazionale: dalla formazione al lavoro.

IL RESTAURO, DALLA FORMAZIONE AL LAVORO per i giovani restauratori, in Italia e all’estero.

La possibilità per i giovani restauratori italiani di andare all'estero a fare esperienze lavorative anche a partire dal restauro di opere d'arte “etniche” che possono avvicinare il mondo del restauro italiano a quello di paesi europei ma anche molto lontani. Il collegamento ideale tra l’Italia e il Paese estero che può ospitare un giovane è la prevenzione, e come questa viene concepita e attuata.

Ma cosa possono fare le istituzioni del Restauro e le Università per favorire lo scambio non solo in ottica “formazione” ma soprattutto per le possibilità lavorative reali di media o lunga durata? Come possono interagire le aziende private italiane con gli enti che si occupano del restauro nei vari Paesi del mondo? O con quelli che finanziano restauri in quanto fondazioni, associazioni, promotori di iniziative di conservazione al fine di nuove fruizioni? Come possono, i giovani italiani, capire a chi e come rivolgersi per realizzare un’esperienza lavorativa all’estero in questo settore? Crediamo che un approccio possa essere quello, appunto, della conoscenza delle opere d’arte e dell’artigianato artistico etnico. Se non possono viaggiare le opere, possono farlo i giovani restauratori? È possibile un rapporto di stretta collaborazione fra enti utilizzando la prevenzione come metodo di programmazione del rapporto e degli interventi?

Lo abbiamo chiesto a:

- Carolina Izzo, restauratrice italiana con attività proprie in Nuova Zelanda; Con lei interverranno restauratrici italiane che hanno lavorato in Nuova Zelanda su progetti di collaborazione.

- prof. Stefano Della Torre, Politecnico di Milano, promotore del concetto di conservazione preventiva e programmata;

- arch. Rossella Moioli, Politecnico di Milano, autrice del volume “La conservazione preventiva e programmata... Gli interventi di Fondazione Cariplo sul territorio”;

- Catherine Burnett, che si occupa per Palazzo Spinelli dei progetti di cooperazione internazionale.

Un esempio? L’Italia come Paese ricco di beni culturali e di professionisti nel settore, e la Nuova Zelanda come Paese in cerca delle proprie tradizioni e specializzata nella preservazione dei Taonga (opere di valore) più che nel restauro ‘conservation’.

Questo punto di vista, decisamente opposto a quello classico italiano, non solo incuriosisce i giovani professionisti europei ma apre loro una visuale nel mondo della conservazione dei beni culturali, generalmente, finora, non trattato nei piani di studio.

Da qui nasce la possibilità di scambiare punti di vista ed esperienze fra culture, a completamento del proprio curriculum. La ricerca e l’esperienza all’estero (o di giovani da tutto il mondo in Italia) sono stimolanti dal punto di vista del fruitore per l’opportunità di mettere in atto le conoscenze acquisite insieme alla necessità di adattarle ai diversi modi di valorizzare il patrimonio locale.

Racconti di esperienze e suggerimenti potranno esaudire la curiosità degli ascoltatori.

IL RESTAURO, DALLA FORMAZIONE AL LAVORO per i giovani restauratori, in Italia e all’estero.TAVOLA ROTONDA ore 13.30, sab...
24/04/2024

IL RESTAURO, DALLA FORMAZIONE AL LAVORO per i giovani restauratori, in Italia e all’estero.
TAVOLA ROTONDA ore 13.30, sabato 27 aprile
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Vogliamo parlare delle possibilità per i giovani restauratori italiani di andare all'estero a fare esperienze lavorative anche a partire dal restauro di opere d'arte “etniche” che possano avvicinare il mondo del restauro italiano a quello degli altri paesi europei ma anche di quelli molto lontani nel mondo. Il collegamento ideale tra l’Italia e il Paese estero che può ospitare un giovane è la prevenzione, e come questa viene concepita e attuata: una costante opera di prevenzione garantisce un solido risultato non solo a beneficio dell’opera e dei suoi fruitori, ma anche per la continuità del rapporto fra enti, istituzioni, scuole di restauro, restauratori e tutte le figure che operano nel campo della Conservazione dei beni culturali, in Italia come fra Italia e altri Paesi. Se non possono viaggiare le opere, possono farlo i giovani restauratori e tutti i giovani che vogliono lavorare nel settore? È possibile un rapporto di stretta collaborazione fra enti utilizzando la prevenzione come metodo di programmazione del rapporto e degli interventi?
Cosa possono fare le istituzioni del Restauro e le Università per favorire lo scambio non solo in ottica “formazione” ma soprattutto per le possibilità lavorative reali di media o lunga durata? Come possono interagire le aziende private italiane con gli enti che si occupano del restauro nei vari Paesi del mondo? O con quelli che finanziano restauri in quanto fondazioni, associazioni, promotori di iniziative di conservazione al fine di nuove fruizioni? Come possono, i giovani italiani, capire a chi e come rivolgersi per realizzare un’esperienza lavorativa all’estero in questo settore? Crediamo che un approccio possa essere quello, appunto, della conoscenza delle opere d’arte di culture anche molto diverse e lontane, della loro storia e dell’artigianato artistico etnico. Ma dopo aver conseguito una laurea o un master in Conservazione e Restauro, con quale organizzazione della propria vita ci si può avvicinare a esperienze lavorative a livello internazionale? O dovranno, i giovani che intendono lavorare nel settore, accontentarsi di posizioni lavorative minori, magari vicino casa, magari senza prospettive e senza la passione necessaria per affrontare una vita lavorativa ricca di contenuti e di qualità? Insomma ci piacerebbe che si mettesse in atto una politica nella quale le esperienze tipo Erasmus fossero non più il compimento della esperienza formativa (magari certo bellissima, ma limitata nel tempo) ma vere e proprie esperienze lavorative che offrano possibilità anche a medio e lungo termine? Ai giovani si può non offrire solo un classico stage ma finalmente concrete possibilità di crescita professionale?

Lo abbiamo chiesto a:
- Carolina Izzo, restauratrice italiana con attività proprie in Nuova Zelanda; Con lei interverranno restauratrici italiane che hanno lavorato in Nuova Zelanda su progetti di collaborazione.
- prof. Stefano Della Torre, Politecnico di Milano, promotore del concetto di conservazione preventiva e programmata;
- arch. Rossella Moioli, Politecnico di Milano, autrice del volume “La conservazione preventiva e programmata... Gli interventi di Fondazione Cariplo sul territorio”;
- Catherine Burnett, che si occupa per Palazzo Spinelli dei progetti di cooperazione internazionale.

Un esempio? L’Italia come Paese ricco di beni culturali e di professionisti nel settore, e la Nuova Zelanda come Paese in cerca delle proprie tradizioni e specializzata nella preservazione dei Taonga (opere di valore) più che nel restauro ‘conservation’.
Questo punto di vista, decisamente opposto a quello classico italiano, non solo incuriosisce i giovani professionisti europei ma apre loro una visuale nel mondo della conservazione dei beni culturali, generalmente, finora, non trattato nei piani di studio.
Da qui nasce la possibilità di scambiare punti di vista ed esperienze fra culture, a completamento del proprio curriculum. La ricerca e l’esperienza all’estero (o di giovani da tutto il mondo in Italia) sono stimolanti dal punto di vista del fruitore per l’opportunità di mettere in atto le conoscenze acquisite insieme alla necessità di adattarle ai diversi modi di valorizzare il patrimonio locale.
Racconti di esperienze e suggerimenti potranno esaudire la curiosità degli ascoltatori.

24/04/2024

E noi ci siamo. Passa allo stand Nardini, nella prima sala dei Quartieri monumentali alla Fortezza, pochi metri dopo l'ingresso.
Entrare alla Fiera costa 8 euro (6 per i ridotti). Basta acquistare un nostro libro e il biglietto ti sarà rimborsato!

22/04/2024

Confartigianato Restauro propone un incontro utilissimo per il settore, necessario per chi si vuole informare sulla riforma del Codice Penale dei Beni Culturali. Il 30 aprile alle ore 15, Sala della Scherma, Fortezza da Basso, Salone dell’Arte e del restauro.

Indirizzo

Via San Gallo, 21
Florence
50129

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Nardini Editore dal 1970 è il punto di riferimento del settore del restauro e dei beni culturali. Il nostro catalogo contiene titoli di restauro, conservazione dei beni culturali, archeologia, arte, architettura, territorio, enogastronomia, letteratura, musica d’arte, letteratura di viaggio, saggistica, teatro, grandi opere e molto altro.

Since 1970 Nardini Publisher, Florence, Italy, is the reference point in conservation and cultural heritage. The catalogue includes series about restoration and conservation, archeology, art, architecture, cultural travel, essays, drama, music and more.