24/04/2021
In un anno come questo, che nella storia verrà ricordato come quello delle zone rosse e dei coprifuoco, tra restrizioni e necessità, in cui noi musicisti siamo stati duramente colpiti, può capitare anche di sentirsi fortunati grazie a un progetto che mi è capitato tra le mani e che per una serie di eventi e circostanze favorevoli, viene portato a termine con personalissima grande gioia e soddisfazione.
Una serie di eventi dicevo:
il primo è la telefonata di Giovanni Albanese, Alias Porfirio Rubirosa, che mi propone ed affida l’idea di un tributo a Rino Gaetano nell’anno del 40esimo della sua scomparsa.
La mia prima reazione al pensiero è di grande difficoltà. L’idea mi piace ma mettere in campo le energie che servono per realizzare questo progetto mi destabilizza.
Capita però di ricordarmi di essere geneticamente predisposto a missioni complicate e che sarebbe opportuno dare una possibilità a un’idea che mi viene regalata con fiducia.
Comincio così a guardarmi attorno ed a pensare ai miei collaboratori, ai miei artisti e a tutte le figure di cui ho sempre vantato la vicinanza e il talento. È giusto mettersi alla prova. Penso.
Non ha senso non sfruttare le loro doti e partire sfiduciato quando ho sempre pensato il meglio di ognuno di loro.
Comincia il giro e, come sempre, tra telefonate e riunioni, espongo alle mie collaboratrici.
Pragmatismo e praticità. Ci dividiamo i compiti e iniziamo a stilare un calendario strettissimo e a sondare il terreno con gli artisti organizzando una riunione in cui dico loro semplicemente: Avete tre giorni per scegliere un paio di canzoni di Rino Gaetano e due settimane per produrle coi mezzi di cui disponete.
Non lo nascondo, aspettavo i cespugli ruzzolanti ma con grandissima gioia ho avuto la quasi totalità delle adesioni.
Inizia la sfida. Vedo i miei artisti offrire aiuto l’uno all’altro, solidarietà, scambio, talenti mettersi in movimento con arrangiamenti per niente banali e alcuni di loro superare davvero mille avversità pur di portare a casa il risultato. Ah, nel frattempo anche io devo produrre la mia eh… Quasi lo dimentico.
Mi rendo conto di una cosa che avevo sottovalutato: avevamo bisogno di fare squadra e ci siamo fatti prendere per mano da Rino.
Nel frattempo abbiamo allertato dei professionisti con cui lavoriamo dicendo loro che avrebbero avuto due settimane per fare missaggi, master e grafiche.
Anche qui, mi accorgo della disponibilità di gente che è abituata a lavorare con grandi nomi della musica, mettersi in gioco lavorando anche in piena notte.
Capita anche di coinvolgere amici giornalisti e artisti noti che non ci pensano due volte a dare una mano al progetto lasciando nella mia testa e sul mio sorriso l’idea che si, stiamo facendo qualcosa di buono e le cose buone si distinguono sempre dai pettegolezzi, alla lunga.
E poi pratiche, stampa, comunicazione e tanto lavoro che no, non si può realizzare in un mese e mezzo scarso.
E invece tutto viene chiuso in anticipo.
Fino a stanotte. Momento in cui scrivo, in cui con le cuffie nelle orecchie ascolto la tracklist e penso che sì, in un periodo come questo un progetto così ci ha ridato fiato e libertà.
Il mio grazie quindi, con tutto il mio cuore a:
Angeletti per il coordinamento artisti, Maria Ilenia Crifò Ceraolo per la comunicazione. Non so spiegare quanto siano preziose per me.
Angelo Mazzeo per le grafiche, Giuseppe Scarpato e Baglioni per missaggi e master e Ernesto Bassignano per l'affetto, il contributo e la copertina.
Poi ci sono tante persone che con un gesto o una parola hanno reso meno complicato questo percorso e le ringrazieremo a tempo debito dando loro il giusto spazio.
Ma i miei artisti anzi, i miei fratelli e le mie sorelle in questa vita musicale, voglio ringraziarli subito, che insieme a me hanno interpretato a modo loro l’arte di Rino Gaetano:
Miriam Foresti, Liana Marino, Saverio D'Andrea, Mizio Vilardi, Gerardo Tango, hUMANOALIENO, gli Skaperol, i Vorianova, i CubeLoose, jacopo perosino e in ultimo Porfirio Rubirosa, per la possibilità che mi ha dato di affrontare questo progetto e la fiducia nel chiedermi di portarlo a termine.
Ci fa piacere ringraziare chi ascolterà questo album e chi vorrà approfondire su ogni artista che ha dato il suo contributo.
E infine, a nome di tutti noi.
Grazie a Rino, per averci preso per mano in un momento così.
Carlo Mercadante