✅ “Innovare e rafforzare le filiere toscane per dare il giusto valore alle produzioni agricole“ (Prato, 13 novembre 2024). L'intervista al presidente Cia Toscana Valentino Berni.
✅ “Innovare e rafforzare le filiere toscane per dare il giusto valore alle produzioni agricole“ (Prato, 13 novembre 2024). Innovazione e filiere, la situazione in Toscana nelle parole della vicepresidente della Regione Stefania Saccardi.
Agricoltura toscana in crisi, ma dalla Regione promesse non mantenute
🔴 VIDEO / 𝐀𝐠𝐫𝐢𝐜𝐨𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐭𝐨𝐬𝐜𝐚𝐧𝐚 𝐢𝐧 𝐜𝐫𝐢𝐬𝐢, 𝐦𝐚 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐑𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐦𝐞𝐬𝐬𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐦𝐚𝐧𝐭𝐞𝐧𝐮𝐭𝐞
Il presidente Cia - Agricoltori Italiani Toscana Valentino Berni: «𝗗𝗼𝗽𝗼 𝗰𝗶𝗻𝗾𝘂𝗲 𝗺𝗲𝘀𝗶 𝗻𝗲𝘀𝘀𝘂𝗻𝗮 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗼𝘀𝘁𝗮, 𝗹𝗮 𝗺𝗼𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗶𝗻𝘂𝗮». 𝗟𝗮 𝗖𝗶𝗮 𝗧𝗼𝘀𝗰𝗮𝗻𝗮 𝗵𝗮 𝗶𝗻𝘃𝗶𝗮𝘁𝗼 𝘂𝗻𝗮 𝗹𝗲𝘁𝘁𝗲𝗿𝗮 𝗮 𝗚𝗶𝗮𝗻𝗶 𝗲 𝗦𝗮𝗰𝗰𝗮𝗿𝗱𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗿𝗶𝗰𝗼𝗿𝗱𝗮𝗿𝗲 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗴𝗹𝗶 𝗶𝗺𝗽𝗲𝗴𝗻𝗶 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗶 𝗻𝗲𝗶 𝗺𝗲𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗮𝘁𝗶
📌 LEGGI IL COMUNICATO COMPLETO SU: https://www.ciatoscana.eu/home/agricoltura-toscana-in-crisi-ma-dalla-regione-promesse-non-mantenute/
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🇪🇺 IL FUTURO DELL'AGROALIMENTARE / L'intervento del prof. Leonardo Casini (professore ordinario Università di Firenze, Dipartimento scienze e tecnologieagrarie, alimentari, ambientali e forestali) al convegno del 23 maggio 2024 "La riforma delle politiche europee per la sostenibilità, l’innovazione e l’affermazione dell’impresa agricola", organizzato da Cia - Agricoltori Italiani Toscana.
ALTRI VIDEO E APPROFONDIMENTI SU: https://www.ciatoscana.eu o sul canale YouTube https://www.youtube.com/c/CiaToscanaTV
🇪🇺 LE NOVITÀ DELLA PAC E GLI SCENARI PER IL FUTURO / L'intervento del prof. Angelo #Frascarelli (docente di economia e politica agraria, Università di Perugia) al convegno del 23 maggio 2024 "La riforma delle politiche europee per la sostenibilità, l’innovazione e l’affermazione dell’impresa agricola", organizzato da Cia - Agricoltori Italiani Toscana.
🟢 Importante iniziativa organizzata il 22 aprile 2024 nell'ambito del progetto Agritur - Agricoltura del futuro (partner Cia - Agricoltori Italiani Toscana, ChiantiForm ETS, Formatica Scarl e CNA Pisa) all’Agriturismo Filippi di Oppilo (Pontremoli, MS)
Nel video, realizzato a cura di Cia - Agricoltori Italiani Toscana Nord, al convegno “Zootecnia: una risorsa fondamentale per le aree interne. Gestire le emergenze sanitarie e tutelare gli allevamenti”, gli interventi di: Luca Maria Simoncini, presidente Cia Toscana Nord; Giordano Pascucci, direttore Cia Toscana; Fabio Boeri del Gruppo Operativo Territoriale emergenza PSA nella provincia di Massa Carrara; Gianluigi Giannetti, presidente dell'Unione dei Comuni della Lunigiana.
🟢 Le interviste realizzate al convegno "L’agriturismo in Toscana: valore, criticità, prospettive", che si è svolto a Capannori il 16 aprile 2024.
Nelle video: Giordano Pascucci, direttore Cia Toscana; Franco Masotti, presidente Turismo Verde Toscana; Alessandra Alberti, Cia Toscana; Andrea Sarti, Cia Toscana; Lucia Tacconi, portale Qualità Toscana; Sandro Orlanini, vicepresidente Cia Toscana.
🟢 LA CRISI DELL'AGRICOLTURA nel servizio di ieri sul telegiornale Rai della Toscana.
«Le proteste degli agricoltori, evidenziano dei problemi che per la Cia - Agricoltori Italiani Toscana non sono una novità - sottolinea il presidente regionale Valentino Berni -. L’agricoltura ha i suoi problemi importanti, e non sono problemi di certo nuovi. Le prima pagine di Dimensione Agricoltura (il mensile di Cia Toscana) degli ultimi anni parlano chiaro, basta andarli a rivedere sul nostro sito. E lo abbiamo detto in piazza più volte, che le cose per la nostra agricoltura non andavano nel verso giusto. La Cia Toscana c’è sempre stata, ed è sempre dalla parte dei propri associati, dalla parte di tutti gli agricoltori. Ma oltre alle proteste servono le proposte. Quelle proposte che la politica deve prendere in considerazione, a partire dai danni strutturali che da sempre abbiamo, dalla gestione dell’acqua alla fauna, fino ad arrivare alle drammaticità all’interno della filiera. Una filiera che, lo ripeto, ha bisogno di dare il giusto reddito agli agricoltori e non si può più permettere di disinteressarsi del reddito della produzione primaria. Abbiamo evidenziato, nero su bianco, alcune proposte serie e concrete che devono aiutare le piccole e medie imprese agricole, che sono l’ossatura fondamentale del nostro comparto agricolo. Con la loro qualità, la loro capacità e resilienza e la capacità di stare in territori marginali ed aiutarci a mantenerli. Questo è l’obiettivo principale della Cia, questo è ciò che stiamo facendo e le proposte concretamente le portiamo su tutti i tavoli istituzionali. Ora attendiamo le risposte: Regione Toscana, Governo, Europa, se ci siete battete un colpo e non dare i contentini delle ultime settimane. Alla Regione chiediamo azioni dirette per l’agricoltura toscana e soprattutto una pressione più incisiva nei confronti del Governo, che fino ad oggi si è limitato a risposte insufficienti (esempio: esenzione irpef e so
🟢 𝐃𝐚𝐥 𝐜𝐚𝐦𝐩𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐭𝐚𝐯𝐨𝐥𝐚, 𝐚𝐥𝐥’𝐚𝐠𝐫𝐢𝐜𝐨𝐥𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐯𝐚 𝐦𝐞𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝟐𝟎%. 𝐂𝐢𝐚 𝐓𝐨𝐬𝐜𝐚𝐧𝐚: «𝐔𝐫𝐠𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐫𝐢𝐝𝐢𝐬𝐭𝐫𝐢𝐛𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐯𝐚𝐥𝐨𝐫𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐝𝐚𝐫𝐞 𝐠𝐢𝐮𝐬𝐭𝐨 𝐫𝐞𝐝𝐝𝐢𝐭𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐚𝐠𝐫𝐢𝐜𝐨𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚»
𝑵𝒆𝒍 𝒗𝒊𝒅𝒆𝒐 Sandro Orlandini, 𝒑𝒓𝒆𝒔𝒊𝒅𝒆𝒏𝒕𝒆 Cia - Agricoltori Italiani Toscana Centro
📌 È necessario alzare il ricavo di chi quel prodotto lo realizza, assicurando ogni giorno cibo sulle tavole.
📌 Un finocchio partito dalla campagna toscana porta nelle tasche dell’agricoltore solo 35 centesimi, pari a meno del 20% di quanto il consumatore lo acquista confezionato negli scaffali della Gdo, ovvero 1,78 euro al kg. Il cavolfiore viene pagato 50 centesimi al kg e venduto a 1,48 euro/kg dalla Gdo (circa il 33%). Dati che riguardano l’intera produzione orticola: il valore della produzione è diminuito di 20-30 centesimi: il radicchio 15 centesimi, le cime di rapa non arrivano a 30 centesimi. Insomma, sul prezzo finale, il consumatore paga più per il confezionamento che per il prodotto agricolo.
📌 COMUNICATO STAMPA:
https://www.ciatoscana.eu/home/dal-campo-alla-tavola-allagricoltore-va-meno-del-20/
🟢 𝐃𝐚𝐥 𝐜𝐚𝐦𝐩𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐭𝐚𝐯𝐨𝐥𝐚, 𝐚𝐥𝐥’𝐚𝐠𝐫𝐢𝐜𝐨𝐥𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐯𝐚 𝐦𝐞𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝟐𝟎%. 𝐂𝐢𝐚 𝐓𝐨𝐬𝐜𝐚𝐧𝐚: «𝐔𝐫𝐠𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐫𝐢𝐝𝐢𝐬𝐭𝐫𝐢𝐛𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐯𝐚𝐥𝐨𝐫𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐝𝐚𝐫𝐞 𝐠𝐢𝐮𝐬𝐭𝐨 𝐫𝐞𝐝𝐝𝐢𝐭𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐚𝐠𝐫𝐢𝐜𝐨𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚»
𝑵𝒆𝒍 𝒗𝒊𝒅𝒆𝒐 Claudio Capecchi, 𝒑𝒓𝒆𝒔𝒊𝒅𝒆𝒏𝒕𝒆 Confederazione Italiana Agricoltori di Grosseto
📌 È necessario alzare il ricavo di chi quel prodotto lo realizza, assicurando ogni giorno cibo sulle tavole.
📌 Un finocchio partito dalla campagna toscana porta nelle tasche dell’agricoltore solo 35 centesimi, pari a meno del 20% di quanto il consumatore lo acquista confezionato negli scaffali della Gdo, ovvero 1,78 euro al kg. Il cavolfiore viene pagato 50 centesimi al kg e venduto a 1,48 euro/kg dalla Gdo (circa il 33%). Dati che riguardano l’intera produzione orticola: il valore della produzione è diminuito di 20-30 centesimi: il radicchio 15 centesimi, le cime di rapa non arrivano a 30 centesimi. Insomma, sul prezzo finale, il consumatore paga più per il confezionamento che per il prodotto agricolo.
📌 COMUNICATO STAMPA:
https://www.ciatoscana.eu/home/dal-campo-alla-tavola-allagricoltore-va-meno-del-20/
🟢 𝐃𝐚𝐥 𝐜𝐚𝐦𝐩𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐭𝐚𝐯𝐨𝐥𝐚, 𝐚𝐥𝐥’𝐚𝐠𝐫𝐢𝐜𝐨𝐥𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐯𝐚 𝐦𝐞𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝟐𝟎%. 𝐂𝐢𝐚 𝐓𝐨𝐬𝐜𝐚𝐧𝐚: «𝐔𝐫𝐠𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐫𝐢𝐝𝐢𝐬𝐭𝐫𝐢𝐛𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐯𝐚𝐥𝐨𝐫𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐝𝐚𝐫𝐞 𝐠𝐢𝐮𝐬𝐭𝐨 𝐫𝐞𝐝𝐝𝐢𝐭𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐚𝐠𝐫𝐢𝐜𝐨𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚»
𝑵𝒆𝒍 𝒗𝒊𝒅𝒆𝒐 Serena Stefani, 𝒑𝒓𝒆𝒔𝒊𝒅𝒆𝒏𝒕𝒆 Cia Agricoltori Italiani Arezzo
📌 È necessario alzare il ricavo di chi quel prodotto lo realizza, assicurando ogni giorno cibo sulle tavole.
📌 Un finocchio partito dalla campagna toscana porta nelle tasche dell’agricoltore solo 35 centesimi, pari a meno del 20% di quanto il consumatore lo acquista confezionato negli scaffali della Gdo, ovvero 1,78 euro al kg. Il cavolfiore viene pagato 50 centesimi al kg e venduto a 1,48 euro/kg dalla Gdo (circa il 33%). Dati che riguardano l’intera produzione orticola: il valore della produzione è diminuito di 20-30 centesimi: il radicchio 15 centesimi, le cime di rapa non arrivano a 30 centesimi. Insomma, sul prezzo finale, il consumatore paga più per il confezionamento che per il prodotto agricolo.
📌 COMUNICATO STAMPA:
https://www.ciatoscana.eu/home/dal-campo-alla-tavola-allagricoltore-va-meno-del-20/
🟢 𝐃𝐚𝐥 𝐜𝐚𝐦𝐩𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐭𝐚𝐯𝐨𝐥𝐚, 𝐚𝐥𝐥’𝐚𝐠𝐫𝐢𝐜𝐨𝐥𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐯𝐚 𝐦𝐞𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝟐𝟎%. Valentino Berni, 𝐂𝐢𝐚 𝐓𝐨𝐬𝐜𝐚𝐧𝐚: «𝐔𝐫𝐠𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐫𝐢𝐝𝐢𝐬𝐭𝐫𝐢𝐛𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐯𝐚𝐥𝐨𝐫𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐝𝐚𝐫𝐞 𝐠𝐢𝐮𝐬𝐭𝐨 𝐫𝐞𝐝𝐝𝐢𝐭𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐚𝐠𝐫𝐢𝐜𝐨𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚»
📌 È necessario alzare il ricavo di chi quel prodotto lo realizza, assicurando ogni giorno cibo sulle tavole.
📌 Un finocchio partito dalla campagna toscana porta nelle tasche dell’agricoltore solo 35 centesimi, pari a meno del 20% di quanto il consumatore lo acquista confezionato negli scaffali della Gdo, ovvero 1,78 euro al kg. Il cavolfiore viene pagato 50 centesimi al kg e venduto a 1,48 euro/kg dalla Gdo (circa il 33%). Dati che riguardano l’intera produzione orticola: il valore della produzione è diminuito di 20-30 centesimi: il radicchio 15 centesimi, le cime di rapa non arrivano a 30 centesimi. Insomma, sul prezzo finale, il consumatore paga più per il confezionamento che per il prodotto agricolo.
📌 COMUNICATO STAMPA:
https://www.ciatoscana.eu/home/dal-campo-alla-tavola-allagricoltore-va-meno-del-20/
Nel video il presidente Cia Toscana, Valentino Berni.
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