La nostra storia
La casa editrice Libri Liberi inizia la sua attività nel 2000 partendo da un progetto culturale/educativo che si propone di affrontare i grandi temi che attraversano la società e il mondo della cultura con la chiarezza, la semplicità e la serietà proprie della grande divulgazione. Si propone quindi di produrre dei libri che sappiano parlare di tutto a tutti. Si inizia con i ragazzi che attraverso i viaggi e il turismo didattico vengono in contatto con il
mondo dell’arte, della storia e delle tradizioni. Nascono così guide pensate e scritte appositamente per i ragazzi in cui il ponte tra presente e passato si costruisce a piccoli passi tra curiosità, immagini e parole.
La scuola e il mondo di chi inizia a studiare è uno dei punti focali della casa editrice che propone testi che nascono dal dibattito europeo sulle riforme scolastiche, i metodi, gli approcci, la didattica. Un quadro variegato che mette a confronto le idee di chi in Italia, Francia, Inghilterra e Spagna ritiene fondamentale partire dalla scuola per la costruzione di una nuova Europa.
Nel 2002 Libri Liberi incontra l’Associazione Italiana Dislessia e inizia così un sodalizio che punta a far conoscere la dislessia (allora quasi completamente sconosciuta nella scuola e nella società) attraverso libri semplici nella scrittura, ma di grande serietà scientifica a cui hanno contribuito i maggiori esperti della materia da Giacomo Stella a Enrico Ghidoni, da Andrea Biancardi a Enrico Profumo a Enrico Savelli e ai tanti altri studiosi, insegnanti, tecnici, genitori che in un grande lavoro collettivo sono riusciti a produrre i numerosissimi testi che non solo hanno fatto conoscere i DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento), ma hanno portato all’approvazione della legge 170/2010 che riconosce ai dislessici quel reale “diritto allo studio” fino a quel momento lasciato alla buona volontà e alle conoscenze del singolo insegnante.
Il settore dei Disturbi Specifici di Apprendimento, con tutte le diramazioni che vanno dalla didattica alla narrativa, dall’approccio psicologico di sostegno a quello che offre strumenti compensativi che permettono di superare i nodi più difficili delle materie, diventa così per la casa editrice il settore più importante. E sempre da qui nasce l’espansione verso altri mondi, spesso legati alle difficoltà che i ragazzi, più o meno problematici, hanno con la scuola e le sue difficoltà di rinnovamento e accoglienza delle tante criticità.
Nascono i libri sull’adozione, sugli scogli che incontrano i bambini stranieri che giungono da lontano sull’onda delle adozioni internazionali. Nascono i libri sull’arte, l’arteterapia e l’arte come scelta centrale nel lavoro educativo di insegnanti e genitori per la formazione del pensiero emotivo e del linguaggio. I cataloghi/libri che accompagnano i “libri d’artista” nella ricerca di nuovi strumenti di comunicazione. Nascono i libri che parlano dei nonni e dell’Alzheimer, della possibilità di continuare a comunicare sul piano dell’immaginazione con chi non può più contare sulla memoria.
Tutti questi libri nascono anche dalla scelta della casa editrice di aprire nel 2003 una libreria a Firenze che intorno ai libri e alla cultura costruisse occasioni di incontro e di conoscenza fra grandi e piccoli, fra ragazzi che studiano e ragazzi che iniziano a confrontarsi con il mondo del lavoro, tra teatro, arte, cinema, musica. Insomma la creazione di un “brodo di cultura” capace di sviluppare nuovi interessi e curiosità nelle persone che lo frequentano e naturalmente offrire nuovi spunti di riflessione e di ricerca alla casa editrice.
Fra i libri più conosciuti di Libri Liberi ci sono molti testi sui DSA fra cui Il mago delle formiche giganti, La dislessia raccontata agli insegnanti, Gli strumenti compensativi, Così insegno, Così imparo, Il manuale per i tutor dell’apprendimento, Devo Solo Attrezzarmi, ecc.