L'Indiscreto

L'Indiscreto L'INDISCRETO era un periodico che parlava di cultura e altro, oggi è una rivista che parla di cultura e altro, edita dalla casa d'aste Pananti.
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Illusioni chimiche e finanziarie: The Congress e The Substance raccontano il finanzcapitalismo e il suo devastante impat...
16/12/2024

Illusioni chimiche e finanziarie: The Congress e The Substance raccontano il finanzcapitalismo e il suo devastante impatto.

Di Stefano Jorio

Il film The Congress di Ari Folman e il recente The Substance di Coralie Fargeat mettono in scena il declino dell'Occidente attraverso un capitalismo illusorio e totalitario. Le storie di Robin e Elisabeth si intrecciano con una realtà dominata dal denaro iperreale, la mercificazione del sogno e la

L'ultimo romanzo di Michele Mari in 2000 caratteri? Sì, ne ha scritto per noi Silvia Colombo. Un mattino – inaspettatame...
14/12/2024

L'ultimo romanzo di Michele Mari in 2000 caratteri? Sì, ne ha scritto per noi Silvia Colombo.

Un mattino – inaspettatamente, ingiustificatamente – una crux desperationis sulla porta di casa; il messaggio non può essere frainteso né ignorato: bisogna andare, lasciare tutto, cambiare aria e dunque, ipso facto, identità.
Così si apre il nuovo romanzo di Michele Mari, e ci lascia abbastanza bruscamente in un’atmosfera perplessa e incredula, su un sottilissimo crinale tra incubo, psicosi, realtà. Perché, al solito, il locus desperatus di Mari non è solo corruzione testuale, passo di una trama cerebrale, ma anche avanzamento in uno spazio corporeo, materializzazione delle inquietanti interferenze della letteratura con la vita, delle incursioni del mostruoso filologico nell’aporia dell’esistenza organica. E ogni riferimento a questa commistione, alla potenza simbolica delle parole e delle cose, è qui più che mai esibito e travolgente.
Quello attraverso cui siamo condotti è il vorticoso avvitamento in un processo di espropriazione e sdoppiamento – che è poi una moltiplicazione – di piani e di identità, di cose, cose precise e precisamente chiamate per nome, e di pensieri; ché se non sono almeno gli oggetti a persistere e a garantirci, quantomeno come loro possessori, che cosa lo fa?

Scopri la recensione completa.
Einaudi editore

In copertina, elaborazione da un'opera di Arnoldo Ciarrocchi (Galleria Pananti Casa d'Aste)

2000 caratteri per parlare di un libro, ogni settimana o quasi, per chi legge L'Indiscreto e vuole leggere ancora di più. In copertina, elaborazione da un'opera Di Arnoldo Ciarrocchi, courtesy Pananti di Silvia Colombo Un mattino – inaspettatamente, ingiustificatamente –

Tre volte l’anno L’Indiscreto stila, grazie a un pool di “grandi lettori” composto da critici/e, librerie, riviste lette...
13/12/2024

Tre volte l’anno L’Indiscreto stila, grazie a un pool di “grandi lettori” composto da critici/e, librerie, riviste letterarie, editor, traduttori/trici, giornalisti/e culturali, scrittrici e scrittori, delle classifiche librarie alternative a quelle di vendita, sulla base di una valutazione qualitativa da parte degli addetti ai lavori. Pubblichiamo oggi la Classifica di Qualità riferita alle opere straniere uscite nel 2024.

Tre volte l'anno L'Indiscreto stila, grazie a un pool di "grandi lettori" composto da critici/e, librerie, riviste letterarie, editor, traduttori/trici, giornalisti/e culturali, scrittrici e scrittori, delle classifiche librarie alternative a quelle di vendita, sulla base di una valutazione qualitat

Che relazione esiste tra ciò che vediamo, immaginiamo e pensiamo? Un’analisi delle ‘catene’ mentali che strutturano il p...
11/12/2024

Che relazione esiste tra ciò che vediamo, immaginiamo e pensiamo? Un’analisi delle ‘catene’ mentali che strutturano il pensiero umano.

Il pensiero si nutre di immagini, percetti e concetti, forgiati nel delicato equilibrio tra percezione sensoriale e astrazione. Dall’esperimento di Perky alle riflessioni di Hume e Wittgenstein, emerge una rete intricata che connette memoria, riconoscimento e categorizzazione, delineando i confini...

Monster è più di un thriller: è un viaggio nell’oscurità umana e un’indagine su ciò che ci rende uomini (o mostri).Di An...
10/12/2024

Monster è più di un thriller: è un viaggio nell’oscurità umana e un’indagine su ciò che ci rende uomini (o mostri).

Di Andrea Cassini

In Monster, Naoki Urasawa intreccia un thriller psicologico che va oltre il semplice intrattenimento, ponendoci domande sull'origine del male e sull'essenza dell'umanità. Tra Kenzo Tenma, neurochirurgo votato alla salvezza, e Johan Liebert, incarnazione del male, si sviluppa un gioco di specchi che

In cinquina all'ultimo  , la raccolta Vivi al mondo (Vallecchi), di Daniela Attanasio, è il libro che vi raccontiamo ogg...
08/12/2024

In cinquina all'ultimo , la raccolta Vivi al mondo (Vallecchi), di Daniela Attanasio, è il libro che vi raccontiamo oggi in .

L’arte di nascondersi “nelle cavità del pensiero” appare come una parafrasi contemporanea dell’io nel pensier mi fingo leopardiano, con una teatralità discosta ma pur sempre focale nell’approccio ai rapporti umani. Così, Daniela Attanasio in Vivi al mondo (Vallecchi), opera della cinquina finalista al Premio Strega Poesia, scandaglia le verità basilari della vita a partire dai dettagli, dalle piccole cose. La solitudine innerva sia la memoria che la percezione del presente, si estende nel tempo e nello spazio, inerisce i soggetti e gli oggetti. Versi ipermetri invadono tipograficamente la pagina trascinando il respiro con l’intonazione, in un flusso di coscienza privo di interpunzioni, granitico nelle similitudini che si spingono fino alla disinvoltura delle allegorie senza, però, cadere nell’oscurità dell’uso criptico, novecentesco della metafora. Se “il linguaggio nasce dalla sintesi”, è dall’onesta relazione con l’esperienza che emergono i versi più credibili, come d’altronde suggeriva Saba. Così, il ricordo di un amore ormai assente diventa impronta sul corpo, segno tangibile, sintomo psico-fisico e, poi, misura del discorso artistico, “un bisogno/violento di poesia” e, ancora, “un modo di essere vivi al mondo”, di ritrovarsi nello scarto impercettibile tra il sogno e la veglia. La fragilità dell’individuo, però, ha anche le sembianze della violenza subita, dell’abbandono a una sorte incontrollabile, dell’insospettabile vicinanza dell’”urlo felix della/nascita all’osso della morte”. Pur senza scopi denunciatori, Attanasio osserva lucidamente la realtà e ne suggerisce una visione “oltre l’ingombro della siepe”, verso una “terra immateriale” in cui si raccolgono “immagini antiche”, dove il silenzio appare finalmente naturale. La ricerca del “verso indolore per scomparire” (calzante, a tal riguardo, il ricordo di Amelia Rosselli) e del “vezzo di andare a capo”, talvolta divisivo tra gli stessi scrittori, sono tracce di quella presenza conturbante e necessaria che sta “acciambellata in un angolo buio della casa”, la poesia.

Di Gisella Blanco

2000 caratteri per parlare di un libro, ogni settimana o quasi, per chi legge L'Indiscreto e vuole leggere ancora di più. In copertina, elaborazione da Dino Caponi, Paesaggio con scogliera, courtesy Pananti di Gisella Blanco L’arte di nascondersi “nelle cavità del pensiero” app

Cosa ci insegnano Omero, Kafka e Borges sul fascino (e i pericoli) delle narrazioni nell’era dell’IA?Di Andrea Colamedic...
06/12/2024

Cosa ci insegnano Omero, Kafka e Borges sul fascino (e i pericoli) delle narrazioni nell’era dell’IA?

Di Andrea Colamedici e Simone Arcagni

Dal mito delle Sirene di Omero alla biblioteca infinita di Borges, il desiderio umano di conoscenza si intreccia con l’angoscia del caos e della manipolazione narrativa. Nell’epoca dell’intelligenza artificiale, la seduzione della vastità e la sfida del discernimento assumono nuove forme. Que...

L’industria dell’IA spinge sul rischio esistenziale dell’intelligenza artificiale con lo spettro di un’IA super-umana. M...
04/12/2024

L’industria dell’IA spinge sul rischio esistenziale dell’intelligenza artificiale con lo spettro di un’IA super-umana. Ma al momento quello che c’è di umano in questi chatbot è quello che ci proiettiamo noi.

di Francesca Memini, Rossella Failla, Chiara Di Lucente

L’industria dell’IA spinge sul rischio esistenziale dell’intelligenza artificiale, lo spettro di un’IA super-umana. Ma a dire il vero al momento quello che c’è di umano in questi chatbot è quello che ci proiettiamo noi. In copertina un'opera d'arte ascii di Francesca Memini, Rossella Fai

03/12/2024

Care giurate, cari giurati, con la fine dell'anno giunge anche il momento per il consueto voto annuale sulla narrativa, la saggistica, il fumetto e la poesia STRANIERA, relativo alle uscite dell'intero 2024.

Il voto riguarda quindi le opere straniere in traduzione, di autori viventi, pubblicate nel nostro paese nel corso dell'anno 2024; per il resto il regolamento rimane lo stesso di sempre: ogni giurato può votare fino a 3 opere per ogni categoria, senza obbligo di votare in tutte e quattro. Il termine ultimo per il voto è la mezzanotte di mercoledì 11 dicembre.

Se non vi è arrivato il modulo del voto controllate la casella spam oppure scriveteci!

Il movimento "harDCore" di Washington DC degli anni ’80 intrecciava musica, politica ed etica DIY. Oggi, il DC Punk Arch...
02/12/2024

Il movimento "harDCore" di Washington DC degli anni ’80 intrecciava musica, politica ed etica DIY. Oggi, il DC Punk Archive ne custodisce la memoria. Cosa resta di quella ribellione?

Di Gabriele Merlini

Tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli ’80, a Washington nasce un movimento agitato ed eterogeneo denominato harDCcore, che unisce il nome del genere derivato dal punk alla sigla D.C. Suoni, arti visive, etica DIY e battaglie politiche si intrecciano per rivendicare istanze sociali come s...

Nuovo appuntamento con  , la nostra rubrica dedicata alle recensioni brevi. Il libro di oggi è Ruvido umano di Mariangel...
01/12/2024

Nuovo appuntamento con , la nostra rubrica dedicata alle recensioni brevi. Il libro di oggi è Ruvido umano di Mariangela Gualtieri (Einaudi editore).

La recensione è di Sara Ricci.

Eppure. È questa la parola che riecheggia nella nuova raccolta di poesie di Mariangela Gualtieri per Einaudi, Ruvido umano. È vero che siamo gli antagonisti di un’era in cui un tacito divieto ci obbliga ad essere ripetenti nel dolore e disordinare ogni cosa fino a rovinarne la radice. È vero che tutto è fatto di splendore e solo per noi, apparentemente, non splende. Eppure la bellezza c’è. Eppure resiste. Leggere Mariangela Gualtieri significa puntualmente approcciare le prime pagine con una certa consapevolezza e riporre il libro completamente rinnovati, diversi. La poetica cristallina di Gualtieri ha la capacità di spostare costantemente il focus su tematiche sempre diverse che ogni volta necessitano della stessa sacrosanta attenzione e considerazione. È in questa maniera che l’artista si sposta dall’irregolarità, dalla critica all’assenza e alla noncuranza umana al Selvatico sacro, dove finalmente svapora il pensiero ragionante e una gioia inietta le sue esche nel sangue. Qui Gualtieri ci apre una finestra sulla sua esperienza personale, che è poi un invito implicito ai lettori a riconoscere concretamente il ‘’selvatico sacro’’ riportando il sé respirante tra le respiranti piante, dove in un silenzio dominante ci si può arrendere al bene della Natura e assorbirne totalmente il potere rivoluzionario. Ecco quindi che può riemergere dalla marea di radici una versione di noi arresa e felice, ma mai rassegnata. Qui l’acqua marina ha un ruolo onnipresente, materno, cruciale: Mariangela Gualtieri si perde nella sua giocondità pericolosa, trema, spensiera, ed è asservita alla sua adorazione. Sarà vero dunque che ‘’c’è dell’oro in questo tempo strano’’, e che siamo obbligati a riconoscerne le difficoltà non solo per noi, ma per ogni essere vivente. Pur immersi nella velocità impercettibile dei nostri tentativi ed errori non possiamo ignorare l’esortazione planetare della poetessa: innamorarci ogni giorno e di tutto, che sia albero, nuvola, boccone, gesto o bambino.

2000 caratteri per parlare di un libro, ogni settimana o quasi, per chi legge L'Indiscreto e vuole leggere ancora di più. In copertina, elaborazione da un'opera Di Renato Natali, courtesy Pananti di Sara Ricci Eppure. È questa la parola che riecheggia nella nuova raccolta di po

Il film più discusso del momento non è un caso isolato, ma un esempio di “elevated horror”. Dietro c'è una storia.Di Fra...
27/11/2024

Il film più discusso del momento non è un caso isolato, ma un esempio di “elevated horror”. Dietro c'è una storia.
Di Franco Cimei

Il film più discusso del momento non è un caso isolato, ma un esempio di "elevated horror". in copertina un'opera di Bob Thompson di Franco Cimei Con l'arrivo di The Substance nei cinema si chiude un cerchio che aveva aperto Jennifer Kent dieci anni fa con l'uscita di Babadook. Quel fil

È ora di smettere di attribuire la violenza di genere a etnie o devianze. Il problema è culturale, sistemico e vicino pi...
25/11/2024

È ora di smettere di attribuire la violenza di genere a etnie o devianze. Il problema è culturale, sistemico e vicino più di quanto immaginiamo.

Di Alessia Dulbecco

La violenza di genere non ha confini etnici o sociali, ma viene spesso usata per alimentare narrazioni divisive. Nonostante i dati mostrino la complessità del fenomeno, la politica e i media tendono a semplificare, puntando il dito contro categorie marginalizzate. Questo approccio non solo ignora i...

Nel 1955, Fukazawa Shichirō – autore outsider – scrive Le ballate di Narayama per raccontare, attingendo alla leggenda e...
23/11/2024

Nel 1955, Fukazawa Shichirō – autore outsider – scrive Le ballate di Narayama per raccontare, attingendo alla leggenda e fornendo poche coordinate di tempo, il tragico destino di Orin. Ma non importa il “quando” perché, con la sua prosa, riesce a sublimare l’epoca della vicenda restituendo un'atmosfera sospesa: un inverno lontano di un Giappone poverissimo in cui la priorità di ciascuno è sfamare le bocche che formano la piccola comunità. Il passo del romanzo è cadenzato dai versi delle ballate che ad esso danno il titolo e che restituiscono il senso dell’esistere per quegli uomini e quelle donne che, per antica cultura, anteponevano l’altro a sé, il gruppo al singolo, a costo di profonde ferite emotive.

Come ogni sabato, vi raccontiamo un libro in 2000 caratteri.
La recensione di oggi è di Annachiara Atzei

2000 caratteri per parlare di un libro, ogni settimana o quasi, per chi legge L'Indiscreto e vuole leggere ancora di più. In copertina, elaborazione da un'opera Di Giulio D'anna, Courtesy Pananti di Annachiara Atzei La vita è il meticoloso preparativo per la morte. Orin, che da

Scrivere per i cattivi, ma senza diventarlo. Violetta Bellocchio svela le ombre del giornalismo precario: ideologia, com...
22/11/2024

Scrivere per i cattivi, ma senza diventarlo. Violetta Bellocchio svela le ombre del giornalismo precario: ideologia, compromessi e ricerca di sopravvivenza. Un estratto da Electra.

Cosa significa lavorare per una realtà che sfida i tuoi principi? In questo estratto da Electra di Violetta Bellocchio, l'autrice esplora il paradosso del giornalismo come mestiere, un universo dove compromesso e necessità si intrecciano. in copertina un'opera di Mario Cocchi: "donna seduta".

C’è un grande desiderio, e della forte idealizzazione dell’Altro, nell’epoca di Instagram. E serve parlarne.Di Edoardo B...
20/11/2024

C’è un grande desiderio, e della forte idealizzazione dell’Altro, nell’epoca di Instagram. E serve parlarne.
Di Edoardo Bordon

C'è un grande desiderio, e della forte idealizzazione dell’Altro, nell’epoca di Instagram. E serve parlarne. in copertina un'opera di mario cocchi, "ragazza con il vestito a fiori". courtesy casa d'aste pananti. di Edoardo Bordon Con l’ultimo aggiornamento di Instagram – molti di voi lo

L’erotico come strumento di crescita: è possibile educare i giovani al desiderio? E Lo**ta è il libro giusto?Di Davide C...
18/11/2024

L’erotico come strumento di crescita: è possibile educare i giovani al desiderio? E Lo**ta è il libro giusto?

Di Davide Calò

L’idea di portare Lo**ta di Nabokov nei licei per educare i giovani all’amore e al desiderio scatena un dibattito complesso. Qual è il confine tra erotismo e abuso? Attraverso l’opera di Nabokov e il film di Kubrick, Davide Calò esplora le sfumature dell’erotico come strumento di riflessio...

L’ossessione dell’iperattività e la tendenza sempre più forte al multitasking spesso arrivano a produrre disturbi di nat...
17/11/2024

L’ossessione dell’iperattività e la tendenza sempre più forte al multitasking spesso arrivano a produrre disturbi di natura depressiva e nevrotica. Ma anche una stanchezza profonda, che trascende quella fisica...

Il libro di oggi, raccontato in 2000 caratteri da Dejanira Bada, è La società della stanchezza di Byung-Chul Han (nottetempo).

In copertina, elaborazione da un'opera di Giovanni March (courtesy Galleria Pananti Casa d'Aste)

2000 caratteri per parlare di un libro, ogni settimana o quasi, per chi legge L'Indiscreto e vuole leggere ancora di più. In copertina, elaborazione da un'opera di Giovanni March, Courtesy Pananti Di Dejanira Bada Mentre scrivo sono un po’ stanca. Ne sono consapevole. Eppure, so

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